XVII Legislatura

XI Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 13 di Mercoledì 6 luglio 2016

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

INDAGINE CONOSCITIVA SULL'IMPATTO IN TERMINI DI GENERE DELLA NORMATIVA PREVIDENZIALE E SULLE DISPARITÀ ESISTENTI IN MATERIA DI TRATTAMENTI PENSIONISTICI TRA UOMINI E DONNE

Esame e approvazione del documento conclusivo.
Damiano Cesare , Presidente ... 3 ,
Gnecchi Marialuisa (PD)  ... 3 ,
Damiano Cesare , Presidente ... 4 ,
Di Salvo Titti (PD)  ... 4 ,
Damiano Cesare , Presidente ... 4 4 

ALLEGATO: Documento conclusivo approvato ... 5

Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà- Berlusconi Presidente: (FI-PdL);
Area Popolare (NCD-UDC): (AP);
Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà: SI-SEL;
Scelta Civica per l'Italia: (SCpI);
Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA);
Democrazia Solidale-Centro Democratico: (DeS-CD);
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN);
Misto: Misto;
Misto-Alleanza Liberalpopolare Autonomie ALA-MAIE-Movimento Associativo italiani all'Estero: Misto-ALA-MAIE;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI): Misto-PSI-PLI;
Misto-Alternativa Libera-Possibile: Misto-AL-P;
Misto-Conservatori e Riformisti: Misto-CR;
Misto-USEI-IDEA (Unione Sudamericana Emigrati Italiani): Misto-USEI-IDEA;
Misto-FARE! - Pri: Misto-FARE! - Pri;
Misto-Movimento PPA-Moderati: Misto-M.PPA-Mod.

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
CESARE DAMIANO

  La seduta comincia alle 14.20.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito)

Esame e approvazione del documento conclusivo.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'impatto in termini di genere della normativa previdenziale e sulle disparità esistenti in materia di trattamenti pensionistici tra uomini e donne, l'esame del documento conclusivo.
  Comunico in proposito che è stata predisposta, a conclusione delle audizioni contemplate nel programma dell'indagine conoscitiva, una proposta di documento conclusivo che è già stata trasmessa ai componenti della Commissione e che sottopongo alle loro valutazioni.
  L'onorevole Gnecchi intende illustrare il contenuto della proposta di documento conclusivo?

  MARIALUISA GNECCHI. Il documento conclusivo, portato già a conoscenza dei colleghi deputati, è piuttosto corposo. Abbiamo cercato di dare una veste organica a quanto è emerso dalle audizioni. La Commissione lavoro ha già all'ordine del giorno varie proposte, che prevedono anche l'introduzione della contribuzione figurativa come riconoscimento dei lavori di cura, in particolare per le donne. Noi sosteniamo, tuttavia, che la situazione ideale sarebbe che ci fosse pari distribuzione dei lavori domestici e pari responsabilità tra uomini e donne.
  Il documento conclusivo, come dicevo, è stato portato a conoscenza di tutti i commissari, anche con la richiesta di trasmettere eventuali osservazioni. La mia proposta, vista la ricchezza di contenuto delle audizioni e dei documenti depositati, sarebbe quella di riunire i resoconti delle audizioni e il documento conclusivo in un unico volume, cercando di utilizzare i suggerimenti che si possono trarre da questa indagine, durata circa un anno e mezzo, per fare qualcosa di davvero positivo per le donne rispetto alla normativa pensionistica.
  Sappiamo che le donne utilizzavano il canale della pensione di vecchiaia molto più di quello della pensione di anzianità, ma è stato introdotto un innalzamento dell'età per l'accesso alla pensione di vecchiaia senza alcuna gradualità, benché una finta gradualità nella «manovra Fornero» sia comunque prevista. Dico «finta» perché tutti sappiamo che l'età pensionabile è stata innalzata di due anni in una notte.
  Dal 31 dicembre 2011 al 1° gennaio 2012, infatti, da 60 anni di età si è passati a 62 anni. Il fatto che dal 1° gennaio 2016 l'aumento sia di 22 mesi è pura formalità. Le donne hanno continuato a «rincorrere» l'età per la pensione di vecchiaia, tanto che quelle nate nel gennaio del 1952 hanno potuto andare in pensione nel novembre del 2015. C'è poi l'incredibile differenza per le nate tra l'aprile e il luglio del 1952, che addirittura le porta ad accedere al pensionamento nel 2019, e via dicendo. Pag. 4
  Tutto ciò nel documento è esplicitato in modo molto chiaro. Il testo è stato inviato a tutti i colleghi nel caso in cui avessero voluto fare o proporre modifiche. Se c'è qualcosa da aggiungere o da dire oggi, possiamo ancora raccogliere tutti i suggerimenti possibili. A noi piacerebbe che rimanesse agli atti della Camera che la scorsa legislatura, dal punto di vista pensionistico, è stata una legislatura tutta contro le donne, partendo dal pubblico impiego e dai risparmi derivanti dall'innalzamento dell'età pensionabile per le dipendenti pubbliche che non sono stati utilizzati per le donne, a favore dell'occupazione femminile e dei servizi, così come invece era stato inizialmente previsto. La «manovra Fornero» ha salvato l'Italia, ma ha penalizzato in modo significativo le donne.
  Io mi auguro che in questa legislatura qualcosa si possa ancora fare, visto che le proposte all'ordine del giorno ci sono. Quanto, tuttavia, non si dovesse riuscire a fare almeno rimarrà agli atti della prossima legislatura per chi ci sarà, affinché lavori alacremente a favore delle donne da qui in poi.

  PRESIDENTE. Ringraziamo l'onorevole Gnecchi per la passione che ha messo in questo tema.
  Do ora la parola ai colleghi che intendano intervenire.

  TITTI DI SALVO. Vorrei unirmi al ringraziamento per l'onorevole Gnecchi perché credo che l'indagine conoscitiva sia un lavoro preziosissimo che la Commissione mette a disposizione del Paese, dei legislatori e delle legislatrici e di chi si occupa di questi temi.
  Siccome i meriti sono sempre di tutti, ma ci vuole una spinta per fare le cose, la spinta fondamentale, al di là dell'interesse di molti di noi, è arrivata dall'onorevole Gnecchi e, quindi, mi sembra importante riconoscerle questa passione. Al contempo, dobbiamo noi tutti assumerci la responsabilità di far nascere dall'indagine conoscitiva una spinta ulteriore, affinché noi e il Governo riusciamo a tradurre ciò che emerge dall'indagine conoscitiva in correttivi da introdurre nell'ordinamento.
  Non si può osservare un Paese in cui la denatalità è un problema e impegnarsi per il futuro senza vedere come tutto questo abbia a che fare con il riconoscimento del valore dei lavori di cura, della maternità e della paternità. Questo valore deve però essere misurabile e concreto.
  L'indagine ci dà i dati empirici su cui costruire questo impegno politico.

  PRESIDENTE. Non vi sono altre richieste di intervento.
  Dal momento che, come veniva ricordato, il documento, frutto di una lunga elaborazione, è stato portato per tempo alla conoscenza dei colleghi, mi pare che non ci siano obiezioni al fatto che esso possa essere messo in votazione già oggi, con l'auspicio anche mio che su un tema così delicato, che stimola, come è stato ricordato, il Parlamento a interventi di correzione a vantaggio delle donne, possa registrarsi una convergenza, la più larga possibile, ferme restando le decisioni di ciascuno.
  Se non ci sono altre osservazioni, metto in votazione la proposta di documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sull'impatto in termini di genere della normativa previdenziale e sulle disparità esistenti in materia di trattamenti pensionistici tra uomini e donne.
  È approvata all'unanimità.

  PRESIDENTE. Ringrazio tutti gli intervenuti e dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

ALLEGATO

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