XVII Legislatura

X Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 18 di Giovedì 30 giugno 2016

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Abrignani Ignazio , Presidente ... 2 

INDAGINE CONOSCITIVA SU «INDUSTRIA 4.0»: QUALE MODELLO APPLICARE AL TESSUTO INDUSTRIALE ITALIANO. STRUMENTI PER FAVORIRE LA DIGITALIZZAZIONE DELLE FILIERE INDUSTRIALI NAZIONALI

Seguito dell'esame e approvazione del documento conclusivo.
Abrignani Ignazio , Presidente ... 2 ,
Basso Lorenzo (PD)  ... 2 ,
Abrignani Ignazio , Presidente ... 2 ,
Da Villa Marco (M5S)  ... 2 ,
Ricciatti Lara (SI-SEL)  ... 3 ,
Benamati Gianluca (PD)  ... 3 ,
Abrignani Ignazio , Presidente ... 4 4 

ALLEGATO: Documento conclusivo approvato ... 5

Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà- Berlusconi Presidente: (FI-PdL);
Area Popolare (NCD-UDC): (AP);
Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà: SI-SEL;
Scelta Civica per l'Italia: (SCpI);
Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA);
Democrazia Solidale-Centro Democratico: (DeS-CD);
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN);
Misto: Misto;
Misto-Alleanza Liberalpopolare Autonomie ALA-MAIE-Movimento Associativo italiani all'Estero: Misto-ALA-MAIE;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI): Misto-PSI-PLI;
Misto-Alternativa Libera-Possibile: Misto-AL-P;
Misto-Conservatori e Riformisti: Misto-CR;
Misto-USEI-IDEA (Unione Sudamericana Emigrati Italiani): Misto-USEI-IDEA;
Misto-FARE! - Pri: Misto-FARE! - Pri;
Misto-Movimento PPA-Moderati: Misto-M.PPA-Mod.

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
IGNAZIO ABRIGNANI

  La seduta comincia alle 8.15.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito)

Seguito dell'esame e approvazione del documento conclusivo.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva su «Industria 4.0»: quale modello applicare al tessuto industriale italiano. Strumenti per favorire la digitalizzazione delle filiere industriali nazionali, il seguito dell'esame del documento conclusivo e le eventuali dichiarazioni di voto. Nella seduta di ieri il collega Basso ha riformulato la proposta di documento conclusivo accogliendo tutte le proposte di integrazione avanzate dai gruppi. Passiamo quindi alle dichiarazioni di voto.

  LORENZO BASSO. Soltanto perché rimanga agli atti, preciso che sono state apportate alcune modifiche meramente formali. Nel documento conclusivo in esame sono state accolte tutte le indicazioni arrivate dai gruppi e dai colleghi che hanno proposto alcune note integrative.
  La presidenza ha disposto la presentazione pubblica del documento conclusivo mercoledì 6 luglio 2016, alle ore 14.30, presso la Sala della Regina della Camera dei deputati, con la presenza del Ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda. Interverrà il presidente della Confindustria, Antonio Boccia, e il dibattito sarà coordinato Luca De Biase, responsabile di Nòva de Il Sole 24 Ore, che è anche intervenuto in audizione.

  PRESIDENTE. Do la parola ai deputati che intendano intervenire per le dichiarazioni di voto sul documento.

  MARCO DA VILLA. Grazie, presidente. Innanzitutto ringraziamo il collega Basso per il lavoro svolto e anche per il lavoro di collazione dei vari contributi di tutti i gruppi.
  Per il MoVimento 5 Stelle il tema di Industria 4.0, di questa nuova rivoluzione industriale, è centrale e importante. Abbiamo approfondito questioni che hanno ispirato e contribuito a fondare il Movimento stesso da diversi anni, come ad esempio il potenziale delle stampanti 3D che rappresentano un paradigma di questa nuova rivoluzione. Esprimiamo dunque apprezzamento per aver contribuito ad accendere un faro su questi temi.
  Il MoVimento 5 Stelle in Parlamento ha preso a cuore questa tematica con la presentazione di disegni di legge ed emendamenti. Ricordiamo l'emendamento sui FabLab nella legge di stabilità 2014. Ricordiamo una proposta di legge organica sulla semplificazione a livello normativo per le start-up, che poi è stata in parte ripresa, con emendamenti dello stesso MoVimento 5 Stelle, all'interno del decreto-legge cosiddetto Investment Compact e in altri decreti-legge successivi.
  Non dobbiamo dimenticare che, insieme a grandi novità e a grandi benefici per la produzione, per le imprese e anche per i cittadini stessi, ci sono dei punti critici, aspetti sui quali il legislatore deve vigilare attentamente, come i risvolti che questa nuova rivoluzione potrà avere sull'occupazione in particolare. Penso non solo ai benefici che si possono trarre per l'occupazione, ma anche ai rischi che questo nuovo paradigma potrà presentare per alcune professioni che potrebbero trovarsi superate proprio dall'applicazione dei canoni di Industria 4.0.
  Non dimentichiamo, tra le criticità, anche gli aspetti che potrebbero riguardare la privacy dei consumatori e dei cittadini. Sappiamo che la forte personalizzazione dei prodotti e delle offerte commerciali che si può avere grazie alle possibilità di questa forte integrazione tra dati Internet e produzione comporterà sicuramente anche una forte invasione nel campo della privacy. Ci sarà bisogno, quindi, di una grande attenzione per contemperare queste esigenze.
  Ringraziamo nuovamente il relatore per il lavoro svolto e dichiariamo il voto favorevole sulla proposta di documento conclusivo. Grazie.

  LARA RICCIATTI. Signor presidente, cercherò di essere brevissima. Anch'io voglio ringraziare il relatore, ma anche tutta la Commissione, per il lavoro puntuale che abbiamo svolto insieme, sia quando abbiamo fatto le audizioni, sia nella redazione del documento conclusivo.
  Anch'io voglio dichiarare il mio voto favorevole, sottolineando tuttavia una serie di preoccupazioni che riguardano soprattutto la capacità del nostro tessuto produttivo di assorbire – e ad adattare se stesso – questa rivoluzione di fatto e questa svolta.
  Probabilmente, sia come Istituzione, sia come politica in senso lato, saremo chiamati ad aiutare e ad accompagnare le piccole e piccolissime imprese in questo percorso delineato dalla quarta rivoluzione industriale, cercando sempre – questo deve essere il nostro faro – di garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e facendo sì che questa possa essere la spinta anche per consentire ad alcune realtà nel nostro Paese di evolversi.
  Faccio un esempio su tutti. Su Industria 4.0 parliamo di banda ultralarga, ma in alcune realtà non abbiamo nemmeno la banda larga. Voglio leggere questo come un auspicio affinché le nostre imprese di qualsiasi dimensione e di qualsiasi numero possano provare ad adattare se stesse a questa sfida che la competizione globale e la globalizzazione ci impongono.
  Dichiaro quindi il voto favorevole del mio gruppo sulla proposta di documento conclusivo in esame.

  GIANLUCA BENAMATI. Nel ringraziare il collega Basso e i commissari per il lavoro svolto, vorrei fare anche un'osservazione preliminare, richiamando l'inizio di questo percorso. Anche qui, come sta succedendo da un po’ di tempo in questa Commissione, c'è un'innovazione nella politica e nelle procedure di carattere particolare. È la prima indagine conoscitiva che facciamo con lo scopo di analizzare a monte un fenomeno – lo sapevamo, l'abbiamo fatto per questo – con l'obiettivo importante non solo di verificare la situazione, ma anche di proporre indicazioni e di concorrere, quindi, con il nostro lavoro alla formazione del processo legislativo e alla definizione di quel pacchetto di misure che potrà e dovrà implementare la digitalizzazione della manifattura in Italia in quel processo che va sotto il nome di Industria 4.0.
  Detto ciò, nello specifico riteniamo che la manifattura – l'abbiamo detto più volte – debba rimanere un valore e un asset portante dell'economia italiana nel prossimo futuro, come elemento fondante del benessere del Paese e dei suoi cittadini. Le modalità con cui la manifattura sarà modificata nell'accoppiamento digitale con la rete e con Internet costituiranno uno dei temi cruciali a livello mondiale, naturalmente, della nuova sfida globale sulla manifattura.
  Abbiamo già discusso in questa Commissione di un più ampio spettro della questione, relativamente a una nuova forma di economia, l'economia della condivisione, che trasforma anche il consumatore da semplice consumatore e, quindi, da soggetto passivo in soggetto potenzialmente attivo, anche produttore di beni e di servizi. La modifica del ruolo e del funzionamento della manifattura è uno dei punti cruciali di questa riforma economica.
  Da questo punto di vista siamo profondamente convinti che l'Italia abbia una possibilità importante nell'ambito di Industria 4.0 e che il nostro sistema industriale, formato per la maggior parte di piccole e medie aziende e di alcuni grandi gruppi di settore, possa trarre un vantaggio dalla digitalizzazione del sistema produttivo. Il vantaggio naturalmente deriverà dalla creazione di queste catene del valore con piattaforme aperte che aumentano l'efficienza della produttività diminuendo i costi e potendo portare anche, in alcuni casi, a una reimportazione di alcune produzioni oggi collocate in Paesi lontani. Siamo convinti che questa sia una possibilità e un'attrattività anche per le piccole aziende che lavorano quasi a un livello di artigianato di nicchia e di settore perché, attraverso nuove modalità di lavoro, saranno in grado di affrontare meglio il mercato globale.
  Da questo punto di vista – vado a concludere – gli assi principali che abbiamo individuato che sono tracciati nelle conclusioni del documento e che tengono presenti alcuni punti che sono stati sollevati anche dai colleghi, come la questione dell'infrastrutturazione, la formazione del personale, la diffusione dell'informazione e la diffusione di nuova strumentazione e di nuovi strumenti (si citavano le stampanti 3D), sono quelli che ci auguriamo saranno presi in considerazione e inseriti anche in quel pacchetto di misure che Ministro Calenda ha annunciato nell'audizione svolta in Commissione, nell'ambito di questa indagine conoscitiva.
  Per questo non solo votiamo convintamente a favore del documento conclusivo frutto del lavoro comune che abbiamo condotto, ma lo riteniamo un punto importante in questo processo di evoluzione della manifattura.

  PRESIDENTE. Grazie, onorevole Benamati.
  Mi permetto, prima di passare al voto, di fare anche i miei personali ringraziamenti al collega Basso per il prezioso lavoro svolto nella redazione del documento finale, che ritengo sarà un utile strumento di riflessione non solo per i commissari, ma anche per tutti coloro che, al di fuori di questo Palazzo si occupano e si occuperanno di Industria 4.0, sia a livello governativo, sia anche e soprattutto a livello industriale.
  Non a caso, la presenza del presidente di Confindustria all'evento del prossimo mercoledì 6 luglio sta a testimoniare l'interesse dell'industria italiana per questo settore e – direi – per questo documento, che forse sarà uno dei primi che affrontano in maniera così esaustiva spunti anche di carattere normativo per Industria 4.0.
  A questo punto, pongo in votazione il documento conclusivo sull'indagine conoscitiva in merito all'Industria 4.0 (vedi allegato).

  (È approvato)

  PRESIDENTE. È approvato all'unanimità. Questo ovviamente è un dato molto positivo. Grazie a tutti i colleghi.

  La seduta termina alle 8.35.

ALLEGATO