XVII Legislatura

X Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 23 di Martedì 30 settembre 2014

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Crippa Davide , Presidente ... 2 

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE E SULLE PRINCIPALI PROBLEMATICHE IN MATERIA DI ENERGIA

Seguito dell'esame del documento conclusivo.
Crippa Davide , Presidente ... 2 
Peluffo Giuseppe Vinicio Guido  ... 2 
Crippa Davide , Presidente ... 4

Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL);
Scelta Civica per l'Italia: (SCpI);
Sinistra Ecologia Libertà: SEL;
Nuovo Centro-destra: (NCD);
Lega Nord e Autonomie: LNA;
Per l'Italia (PI);
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN);
Misto: Misto;
Misto-MAIE-Movimento Associativo italiani all'estero-Alleanza per l'Italia: Misto-MAIE-ApI;
Misto-Centro Democratico: Misto-CD;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI): Misto-PSI-PLI;
Misto-Libertà e Diritti-Socialisti europei (LED): Misto-LED.

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE DAVIDE CRIPPA

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  (Così rimane stabilito).

Seguito dell'esame del documento conclusivo.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla strategia energetica nazionale e sulle principali problematiche in materia di energia, il seguito dell'esame del documento conclusivo.
  Do la parola all'onorevole Peluffo.

  GIUSEPPE VINICIO GUIDO PELUFFO. Signor presidente, valuti lei insieme ai gruppi come procedere. Come era stato preannunciato nella precedente seduta del 24 settembre dall'onorevole Vallascas, gli uffici e io abbiamo ricevuto un contributo del gruppo del MoVimento 5 Stelle con una serie di osservazioni molto puntuali. Per le vie brevi, alcuni gruppi mi hanno detto che intendevano anch'essi mandare contributi scritti, ma finora non mi sembra che siano arrivati. Pertanto, adesso valuteremo se ha senso concedere ancora un po’ di tempo per raccogliere questi eventuali ulteriori contributi.
  Se il presidente lo ritiene, potrei esprimere – ovviamente non ho un testo riformulato in ragione di questa richiesta, che veniva da altri gruppi – alcune considerazioni in merito all'intervento svolto dal collega Bombassei nella precedente seduta e richiamare alcuni elementi delle osservazioni espresse dal Movimento 5 Stelle, anche per comprendere se possono esserci ulteriori interazioni.
  Nell'intervento della scorsa seduta il collega Bombassei metteva in evidenza come un particolare peso nel percorso auditivo sia stato dato prevalentemente al punto di vista dei produttori. A questo riguardo, secondo me, è giusto richiamare il fatto che, sebbene in numero ridotto rispetto ai produttori, tra gli auditi c'erano anche le associazioni dei consumatori, tra le quali ricordo Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Codici e Altroconsumo, oltre ovviamente all'Autorità garante del settore e all'Autorità Antitrust. Inoltre, il collega Bombassei rivolgeva un invito a concentrare le osservazioni finali soprattutto su un aspetto, cioè come far costare di meno l'energia nel nostro Paese, mettendo in rilievo come i competitor delle nostre aziende, soprattutto le piccole e medie imprese degli altri Paesi europei, hanno costi dell'energia più ridotti. L'onorevole Bombassei metteva in evidenza come ci sia anche una mancanza di capacità attrattiva del nostro sistema Paese rispetto agli investimenti stranieri legata al costo dell'energia. Su questo argomento si è in realtà concentrata una parte significativa del ciclo auditivo e si è concentrato anche il Senato, che ha svolto un'indagine conoscitiva rivolta in maniera specifica ai costi dell'energia.
  Nella prima parte del documento conclusivo abbiamo voluto richiamare gli interventi Pag. 3del Governo in questa legislatura – naturalmente il giudizio su questi provvedimenti è diversificato – che agiscono, in relazione a questo problema, in direzione di una riduzione dei costi dell'energia. L'ultimo provvedimento, il cosiddetto decreto-legge Competitività, interviene per la riduzione del 10 per cento del costo per quanto riguarda le piccole e medie imprese. Secondo me, è giusto legare questo elemento anche ai provvedimenti finora intrapresi.
  Per quanto riguarda il contributo del gruppo del MoVimento 5 Stelle, ringrazio per il lavoro molto preciso che è stato fatto con riferimento alle osservazioni finali. Una prima parte consiste in una vera e propria riscrittura, che apprezzo perché, essendo spesso gli accenti un elemento per mettere in evidenza un punto di vista piuttosto che un altro, riconosco in un lavoro molto attento e preciso una riproposizione di un punto di vista rispetto a un altro punto di vista che evidentemente dal testo traspariva in maniera chiara. Si tratta ovviamente di approcci diversi.
  Una parte di questa riscrittura secondo me è accoglibile – ma lo vedremo nel dettaglio – nella riformulazione del testo. Ci sono alcuni elementi che vorrei mettere in evidenza anche rispetto agli altri gruppi, qualora ritengano di ritornarvi nella discussione. C’è un primo aspetto del contributo del MoVimento 5 Stelle che riguarda alcuni nodi aperti, che è giusto che siano affrontati e discussi come tali. Intendo dire che nel testo c’è una riproposizione di quanto emerso dalle audizioni rispetto alle fonti tradizionali, cioè il punto che ho voluto riproporre così come emerso per quanto riguarda i ricavi calanti in ragione della contrazione delle quantità a fronte dei costi degli investimenti.
  Questo è quello che emergeva dalle audizioni, ma nel testo, oltre a quanto emerge dalle audizioni, c’è un implicito riconoscimento dei nostri cicli combinati a gas come cicli frutto di investimenti che li hanno resi flessibili e moderni. Nella proposta che contiene le osservazioni si intende togliere questo riconoscimento. Credo che questo sia un nodo su cui, immagino, ci sono punti di vista diversi e su cui è utile sentire anche il parere dei gruppi.
  Un secondo nodo aperto è legato ai rigassificatori, citati nel testo ed espunti invece nelle osservazioni. Si tratta evidentemente di infrastrutture che nel testo vengono riproposte non solo in ragione del punto di vista degli auditi ma nell'economia complessiva come elementi necessari, utili e importanti, invece la proposta è di espungerli.
  Il terzo nodo aperto è legato alla questione dell’hub del gas, cioè pensare all'Italia come un sistema Paese che abbia come obiettivo quello di realizzare un hub del gas del sud Europa. Su questo si propone un'espunzione nel testo e credo sia giusto affrontarlo come un nodo aperto, su cui ci sono opinioni e posizioni diverse.
  Nelle osservazioni, alla pagina successiva, c’è un punto che riguarda il riconoscimento al consumatore del diritto di accesso ai propri dati di consumo. Credo che questo sia un rilievo corretto, che mi sento di assumere così come proposto.
  In una parte successiva si fa riferimento al ruolo di controllo del Parlamento, un richiamo che a una prima lettura del testo è apparso in qualche modo pleonastico, poiché i poteri e il sindacato parlamentare sono già costituzionalmente tutelati, quindi non serve che siano richiamati nel testo. Tuttavia, comprendo la sottolineatura e il richiamo al ruolo del Parlamento, quindi ritengo che si possa recepire anche questo aspetto.
  Infine, rinviando per le altre osservazioni alla riscrittura, vorrei richiamare brevemente un ultimo elemento. Laddove nel testo si formula la proposta di uno strumento di programmazione media, qui invece il riferimento è ad un asse temporale medio-lungo, che credo si possa valutare nella scrittura finale.
  Queste sono le prime considerazioni che mi sento di offrire al dibattito e anche alla valutazione degli altri gruppi, per procedere poi, in ragione dei contributi o di altri interventi, a una riscrittura.

Pag. 4

  PRESIDENTE. Segnalo solo un ulteriore punto, che magari è pleonastico, non ricordando se è stato inserito all'interno delle osservazioni del gruppo del MoVimento 5 Stelle. Mi riferisco alla criticità sull'utilizzo dei pompaggi. È un tema che avevamo comunque sollevato durante l'audizione di Terna, però non è mai stato approfondito. Credo che su questo punto potrebbe esserci anche una posizione trasversale ai gruppi, sul fatto che in qualche modo oggi i pompaggi sono in mano a Enel per il 90 per cento, quindi non vi è questa liberalizzazione sul loro utilizzo, ma in realtà c’è una diatriba aperta tra Terna ed Enel sul fatto che accumulare energia idroelettrica significhi in realtà produrla, quindi Terna non può accumularla perché in qualche modo la produrrebbe. Chiedo se questo possa essere uno spunto di riflessione da inserire tra le considerazioni finali di questo documento, per risolvere un nodo a mio avviso fondamentale per rilanciare almeno un accumulo naturale laddove vi sia un'eccedenza di produzione energetica. Ciò potrebbe rappresentare altresì il punto di partenza per presentare una proposta di legge che veda la partecipazione dei diversi gruppi sul tema per riuscire a dipanare questa faccenda che oggi ci obbliga a esportare l'energia prodotta in surplus piuttosto che portarci a far funzionare, laddove già esistano, dei bacini di accumulo.
  Un'altra considerazione che non ricordo se abbiamo inserito nel documento – mea culpa, non ho letto l'ultima versione del documento inviato – riguarda la parte dei consumi navali: sarebbe interessante approfondire se in qualche modo il settore del trasporto marittimo (grosse petroliere, grossi container) debba avere come uno dei princìpi cardine l'efficientamento energetico. Si potrebbe analizzare come nei Paesi del Nord oggi si stiano attrezzando per la riconversione dei traghetti a propulsione a metano, quindi verificare i processi di trasformazione degli stessi, in un'ottica sia ambientale sia di rilancio dell'attività cantieristica navale. So che il Ministero si era mosso, qualche tempo fa, ma non ho ben chiaro dove si sia arenato questo processo di trasformazione e di efficientamento del trasporto navale. Anche questo potrebbe essere uno dei nodi della discussione da riportare nel documento conclusivo.
  Mi dispiace che il collega Bombassei non abbia ascoltato la replica del collega Peluffo al suo intervento della scorsa seduta. Ne parleranno in altra sede.
  Rinvio il seguito dell'esame del documento conclusivo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.