XVII Legislatura

IV Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 16 di Mercoledì 8 gennaio 2014

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Vito Elio , Presidente ... 3 

INDAGINE CONOSCITIVA SUI SISTEMI D'ARMA DESTINATI ALLA DIFESA IN VISTA DEL CONSIGLIO EUROPEO DI DICEMBRE 2013

Seguito dell'esame del documento conclusivo.
Vito Elio , Presidente ... 3 
Scanu Gian Piero (PD)  ... 3 
Vito Elio , Presidente ... 3 
Piras Michele (SEL)  ... 4 
Vito Elio , Presidente ... 4 
Piras Michele (SEL)  ... 4 
Vito Elio , Presidente ... 4 
Artini Massimo (M5S)  ... 4 
Vito Elio , Presidente ... 4 
Villecco Calipari Rosa Maria (PD)  ... 4 
Vito Elio , Presidente ... 5 
Scanu Gian Piero (PD)  ... 5 
Vito Elio , Presidente ... 6

Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente: FI-PdL;
Scelta Civica per l'Italia: SCpI;
Sinistra Ecologia Libertà: SEL;
Nuovo Centro-destra: NCD;
Lega Nord e Autonomie: LNA;
Per l'Italia (PI);
Fratelli d'Italia: FdI;
Misto: Misto;
Misto-MAIE-Movimento Associativo italiani all'estero-Alleanza per l'Italia: Misto-MAIE-ApI;
Misto-Centro Democratico: Misto-CD;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI): Misto-PSI-PLI.

Testo del resoconto stenografico
Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ELIO VITO

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito).

Seguito dell'esame del documento conclusivo.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sui sistemi d'arma destinati alla difesa in vista del Consiglio europeo di dicembre 2013.
  Ricordo che nello scorso mese di dicembre ho presentato la proposta di documento conclusivo sul quale è stata aperta la discussione. Nella riunione dell'Ufficio di presidenza che si terrà al termine di questa seduta verranno stabiliti i tempi entro i quali procedere alla conclusione della discussione e alla votazione del documento stesso, che si era detto sarebbe avvenuta entro gennaio.
  Do la parola ai colleghi che intendono intervenire.

  GIAN PIERO SCANU. Signor presidente, intervengo semplicemente per dire che il gruppo del Partito Democratico sta lavorando intorno a una propria proposta di integrazione non tanto della relazione parziale, che è già stata consegnata e resa disponibile, rispetto a cui la nostra valutazione è stata anticipata in termini positivi, quanto soprattutto con riferimento alle valutazioni di carattere politico che riterremo di poter fare sulla base dell'esito dei lavori del Consiglio europeo dello scorso mese di dicembre.
  Con il consenso Suo, signor presidente, e dei colleghi, vorremmo poter disporre ancora di due settimane, entro le quali ci impegniamo a fornire la nostra proposta.

  PRESIDENTE. Onorevole Scanu, oltre a concordare con la Sua valutazione, di cui parleremo nella riunione dell'Ufficio di presidenza già preannunciata, colgo l'occasione per anticipare ai colleghi della Commissione che, proprio in esito alle conclusioni del Consiglio europeo di dicembre – ricordo che con riferimento a questo appuntamento le Commissioni difesa e affari esteri hanno avuto l'opportunità, prima della sospensione dei lavori, da un lato di votare la risoluzione per la quale La ringrazio ancora, dall'altro di poter svolgere un'audizione dei Ministri della difesa e degli esteri – che il Ministro della difesa Mauro verrà a riferire sugli esiti del Consiglio europeo alle Commissioni congiunte difesa di Camera e Senato il prossimo 22 gennaio, successivamente all'audizione che svolgerà il Ministro Moavero presso la Commissione politiche comunitarie.
  Quella, dunque, sarà la sede per poter esprimere una valutazione sulle conclusioni del vertice. È chiaro che considerazioni per il futuro si possono fare, ma dobbiamo trovare il modo di integrarle nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva che si è svolta prima del vertice stesso. Credo che anche l'appuntamento del 22 gennaio con il Ministro Mauro Pag. 4possa essere il modo per esprimere anche in quella sede le valutazioni e successivamente concludere l'esame del documento conclusivo della nostra indagine conoscitiva.

  MICHELE PIRAS. Signor presidente, intervengo solamente per dire che anche noi avvertiamo l'esigenza espressa dal collega Scanu. Peraltro siamo molto interessati a conoscere la proposta integrativa del Partito Democratico a questo documento.
  Per il momento ci siamo formati un'idea, che forse avevamo già anticipato ma che svilupperei meglio anche mettendo insieme le informazioni che derivano dal Consiglio europeo. Anche noi, quindi, ribadiamo la richiesta avanzata dal collega.

  PRESIDENTE. Non vorrei che si invertisse il rapporto di causa-effetto. Avevamo ricordato già all'inizio che l'indagine conoscitiva era uno strumento ricognitivo con il quale si intendeva offrire al Parlamento la possibilità di esprimersi attraverso altri atti, in questo caso in vista del Consiglio europeo. Il Parlamento lo ha fatto con la risoluzione.
  Ora, è legittimo e doveroso che il Parlamento si esprima anche sulle conclusioni del vertice europeo. Dobbiamo capire se è opportuno farlo inserendolo in un documento che doveva essere preliminare al vertice stesso. Comunque, troveremo il modo per conciliare un'esigenza politica che io comprendo.

  MICHELE PIRAS. Credo che le due cose si intreccino in maniera molto stretta.

  PRESIDENTE. Possiamo anche decidere di adottare un nuovo strumento proprio sulle conclusioni del vertice, ma ne parleremo in Ufficio di presidenza. Poiché il processo di costruzione della difesa europea non finisce con tale appuntamento, potremmo trovare un modo adeguato, ma ne discuteremo.

  MASSIMO ARTINI. Signor presidente, valuto positivamente la proposta del collega Scanu, anche se già in questa fase, avendo potuto leggere il documento conclusivo, alcune riflessioni sono necessarie, in particolare su determinati programmi.
  Essendo la prima volta che come gruppo ci troviamo alla conclusione di un'indagine, vorremmo capire – glieLo chiedo con sincerità assoluta – come funziona tale strumento. Avevo inteso che vi era una parte di indagine finalizzata a dare uno strumento di informazione al Parlamento, cui sarebbe successivamente seguita una riflessione sulle conseguenze di tale lavoro.
  Il lavoro è molto ampio sia nella parte storica sia in quella che riguarda le audizioni che abbiamo svolto, ma alcuni aspetti a mio avviso dovrebbero essere ancora più precisi e dettagliati, perché si tracciano i contorni senza mai andare al cuore del problema, quindi senza capire le ragioni per cui finanziamo determinati programmi.
  Detto questo, avere due settimane a disposizione, con la possibilità di ascoltare, relativamente alle conseguenze del vertice, sia il Ministro Moavero sia il Ministro Mauro, ritengo che sia sicuramente un bene. Fermo restando che se ne parlerà in Ufficio di presidenza, considero che sia un'ottima scelta attendere altre due settimane.

  PRESIDENTE. Come vedete, sperimentiamo in progress le possibilità che abbiamo. Ribadisco che si tratta di conciliare la natura e l'origine dell'indagine conoscitiva con le esigenze obiettive della nostra Commissione di continuare a valutare e ad esprimersi in merito alle scelte dello strumento militare della difesa nazionale, con la prospettiva della difesa europea come è emersa anche dalle conclusioni del vertice.

  ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI. Mi scuso per essere arrivata tardi. Vorrei sapere perché si propone una proroga di sole due settimane; l'indagine, se la Commissione lo ritiene, si potrebbe prolungare anche di sei mesi.
  Come termine indicherei, dunque, non una data, ma il raggiungimento dell'obiettivo che la Commissione si pone.Pag. 5
  Probabilmente sono arrivata a discussione iniziata, ma credo che i problemi posti – almeno quelli riferiti dai colleghi che ho ascoltato – riguardino la necessità di approfondimenti ulteriori rispetto ad alcuni sistemi d'arma e soprattutto ad alcuni meccanismi che non sono stati ancora chiariti fino in fondo. Ritengo che sarebbe più necessario discutere di questi temi e porsi questo come obiettivo piuttosto che discutere quanto tempo dobbiamo dedicare ancora all'indagine conoscitiva.

  PRESIDENTE. La ringrazio molto, onorevole Villecco, per il Suo intervento che mi consente di precisare alcune questioni. Naturalmente l'indagine conoscitiva, da un punto di vista tecnico, è conclusa. Non possiamo, quindi, svolgere nuove audizioni. Ora stiamo esaminando il documento conclusivo, ma non c’è un termine entro il quale dobbiamo concludere tale esame. Vi sono casi di indagini conoscitive – sono la maggioranza, a quanto mi consta – che si sono concluse senza che venisse presentato né adottato alcun documento conclusivo. Naturalmente ciò va a scapito dell'attività parlamentare.
  L'onorevole Scanu aveva chiesto che il documento conclusivo, che era finalizzato a offrire un contributo del Parlamento in vista del Consiglio europeo, venisse adottato a gennaio. Naturalmente, se l'Ufficio di presidenza ritiene di spostare la data a marzo, a giugno o a luglio, questo può senz'altro avvenire. Resta il fatto, però, che si tratta di un documento relativo all'indagine conoscitiva già svolta in vista del Consiglio europeo di dicembre.
  Per il resto, possiamo decidere di adottare – ma anche di non farlo – il documento quando riterremo opportuno.
  Quanto al tema della proroga dell'indagine, allo stato non è possibile. È possibile, invece, deliberare una nuova indagine conoscitiva sulla difesa europea che non sia più finalizzata al Consiglio europeo che si è già svolto, ma che possa avere una prospettiva temporale molto più ampia.
  Il tema della difesa europea esiste e la necessità di conciliare le esigenze dello strumento militare del nostro Paese con la prospettiva della difesa europea permane. Naturalmente da parte mia non vi è alcuna volontà di ostacolare questa discussione, anzi riterrei opportuno che la Commissione decidesse di proseguire una valutazione del genere. Questa decisione, tuttavia, è rimessa all'Ufficio di presidenza. Tecnicamente non si tratterebbe di una proroga, ma dell'apertura di una nuova indagine conoscitiva con una prospettiva temporale diversa. Poi decideremo cosa fare o non fare del documento che è stato presentato.

  GIAN PIERO SCANU. Mi scusi presidente, ma in ragione della comune militanza e appartenenza politica, sento ancora più forte il bisogno di intervenire e di rappresentare il punto di vista completo del Partito Democratico.
  L'indagine conoscitiva, come tutti ricordiamo, è nata come esigenza a valle di un dibattito che ha impegnato il Parlamento nella scorsa estate sull'eventuale utilità degli aerei cacciabombardieri F-35. Siccome il nostro gruppo ha rappresentato una significativa serie di richieste, corrispondenti ad altrettanti approfondimenti da sviluppare su vari fronti e su vari piani, oggi siamo del parere che debba essere offerta al Parlamento e, quindi, al Paese una prima valutazione e una prima risposta.
  Nei mesi che abbiamo dedicato allo svolgimento delle audizioni di questa indagine abbiamo cercato di acquisire elementi di conoscenza che non erano sempre nella nostra disponibilità. Oggi, quindi, come gruppo ci sentiamo in grado di far pervenire la nostra valutazione. Naturalmente vorremmo condividere – qui mi piacerebbe poter essere all'altezza di dare una risposta al vicepresidente Artini – e socializzare il nostro punto di vista, perché non ci sfugge il fatto che un documento il più possibile condiviso acquisirebbe un peso politico ben diverso da una molteplicità di posizioni che, a quel punto, sarebbero tutte di parte.Pag. 6
  Pertanto, signor Presidente, alla luce di quanto Lei ha comunicato subito dopo la mia dichiarazione, ossia che il 22 gennaio si terrà l'audizione del Ministro della difesa, forse sarà il caso di sentire che cosa dice il Ministro ed entro il mese di gennaio – non oltre, per quanto ci riguarda – poter pervenire, come auspichiamo, a un testo condiviso, da sottoporre, secondo le modalità di rito, alla valutazione della Commissione.
  L'esigenza, che il gruppo del Partito Democratico condivide, rappresentata autorevolmente dalla vicepresidente Villecco Calipari, potrà essere ristorata con l'avvio, come Lei stesso presidente ci ricordava, di altre modalità di approfondimento che ovviamente, in un Parlamento che finalmente si è aperto alla conoscenza e alla relativa competenza di un mondo che finora in qualche modo gli era precluso, vanno considerate come lavoro in progress destinato a durare per tutta la legislatura.

  PRESIDENTE. Resta da stabilire, anticipando un po’ la questione, se, alla luce anche di quanto preannunciato dall'onorevole Scanu e sentendo i gruppi, mantenere la prosecuzione della discussione e dell'esame del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva anche nella settimana prossima oppure rinviarlo a dopo l'audizione prevista del Ministro Mauro. Mi pare che questa seconda soluzione sia preferibile.
  Sempre sul tema del Consiglio europeo posso comunicarvi che l'informativa del Ministro Moavero si terrà domani mattina alle ore 8.30. Il Ministro riferirà sugli esiti del Consiglio europeo di dicembre, in Senato, alle Commissioni esteri e politiche europee di Camera e Senato.
  Riferisco l'informazione perché, pur non essendo previsto che vi possa partecipare anche la Commissione difesa, i colleghi che tuttavia volessero essere presenti possono naturalmente farlo.
  Noi abbiamo preventivamente ottenuto l'assicurazione che il Ministro della difesa verrà a riferire alle Commissioni difesa di Camera e Senato il 22 gennaio, quindi ci siamo assicurati di poter dire la nostra.
  Rinvio, quindi, il seguito dell'esame del Documento conclusivo a un'altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.