XVII Legislatura

II Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 4 di Martedì 19 dicembre 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Ferranti Donatella , Presidente ... 3 

INDAGINE CONOSCITIVA IN MERITO ALL'ESAME DELLE PROPOSTE DI LEGGE C. 3592 FERRARESI, C. 308 BRAMBILLA, C. 795 BRAMBILLA, C. 796 BRAMBILLA, C. 960 GIAMMANCO, C. 1502 MASSIMILIANO BERNINI, C. 2548 LUPO, C. 2865 ANZALDI, C. 2870 LACQUANITI, C. 2966 BRAMBILLA, C. 3005 BRAMBILLA, C. 3179 TURCO, C. 3395 BRAMBILLA, C. 3863 MATARRESE, C. 4339 BRAMBILLA E C. 4535 BRAMBILLA, RECANTI MODIFICHE AL CODICE CIVILE, AL CODICE PENALE, AL CODICE DI PROCEDURA PENALE, E ALTRE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TUTELA DEGLI ANIMALI.

Audizione di Ambrogio Cassiani, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia.
Ferranti Donatella , Presidente ... 3 
Cassiani Ambrogio , Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia ... 3 
Ferranti Donatella , Presidente ... 4 
Cassiani Ambrogio , Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia ... 4 
Ferraresi Vittorio (M5S)  ... 4 
Cassiani Ambrogio , Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia ... 5 
Ferraresi Vittorio (M5S)  ... 5 
Cassiani Ambrogio , Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia. ... 5 
Ferranti Donatella , Presidente ... 6 
Ferraresi Vittorio (M5S)  ... 6 
Cassiani Ambrogio , Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia ... 6 
Ferraresi Vittorio (M5S)  ... 6 
Cassiani Ambrogio , Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia ... 6 
Ferranti Donatella , Presidente ... 7

Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà- Berlusconi Presidente: (FI-PdL);
Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista: MDP;
Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD: AP-CpE-NCD;
Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA);
Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà-Possibile: SI-SEL-POS;
Scelta Civica-ALA per la Costituente Liberale e Popolare-MAIE: SC-ALA CLP-MAIE;
Democrazia Solidale-Centro Democratico: (DeS-CD);
Fratelli d'Italia: (FdI);
Misto: Misto;
Misto-Civici e Innovatori - Energie PER l'Italia: Misto-CI-EPI;
Misto-Direzione Italia: Misto-DI;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-UDC-IDEA: Misto-UDC-IDEA;
Misto-Alternativa Libera-Tutti Insieme per l'Italia: Misto-AL-TIpI;
Misto-FARE!-PRI-Liberali: Misto-FARE!PRIL;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI) - Indipendenti: Misto-PSI-PLI-I.

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
DONATELLA FERRANTI

  La seduta comincia alle 14.45.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

Audizione di Ambrogio Cassiani, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva in merito all'esame delle proposte di legge C. 3592 Ferraresi, C. 308 Brambilla, C. 795 Brambilla, C. 796 Brambilla, C. 960 Giammanco, C. 1502 Massimiliano Bernini, C. 2548 Lupo, C. 2865 Anzaldi, C. 2870 Lacquaniti, C. 2966 Brambilla, C. 3005 Brambilla, C. 3179 Turco, C. 3395 Brambilla, C. 3863 Matarrese, C. 4339 Brambilla e C. 4535 Brambilla, recanti Modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale, e altre disposizioni in materia di tutela degli animali, l'audizione di Ambrogio Cassiani, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia, cui darei subito la parola.

  AMBROGIO CASSIANI, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia. Grazie, presidente. Vi ringrazio, innanzitutto, dell'invito a questo confronto affascinante tra chi fa le regole e chi le deve applicare, quindi sono sicuro che sarà di grande utilità, a me senz'altro.
  Ho letto con attenzione le proposte di legge dell'onorevole Ferraresi e degli altri deputati che hanno offerto il loro contributo e devo dire, innanzitutto, che ho letto questa riforma con grande entusiasmo, perché centra i nodi fondamentali della tutela e del diritto alla protezione degli animali che sono innanzitutto la percezione che il benessere dell'animale è inscindibile da quello che è il benessere fisico e psichico dell'essere umano.
  Questo è il primo punto che mancava, ecco perché giudico molto positivo aver espunto dal titolo 9-bis del Codice penale la parola «sentimento» degli animali, perché ora l'oggetto della tutela giuridica è proprio l'animale.
  Mi rendo conto che non possiamo chiedere troppo e attribuire una tutela eccessiva all'animale rendendolo un soggetto di diritto sui iuris, come dicevano i romani, ma certo è che bisogna offrire un mix tra le esigenze di tutela degli «ultrà» per quanto riguarda la tutela degli animali, che vorrebbero una teoria zoocentrica rispetto a quella antropocentrica finora presa in considerazione, bisogna sempre offrire delle scelte di mezzo.
  L'altro grande punto di forza di questa riforma è la presa di coscienza del fatto che la vera sanzione sono proprio le pene accessorie. Questo era uno dei punti fondamentali, perché mi dispiace dirlo ma la conclusione a cui finora siamo arrivati è che in Italia delinquere ancora conviene, ma queste pene accessorie, almeno per quanto riguarda i reati contro gli animali, fanno capire che non è più così in questo settore. Io ritengo che l'applicazione delle pene accessorie sia la vera pena rispetto alla pena detentiva.
  Il terzo pilastro di questa riforma, su cui vi chiedo davvero di non mollare neanche Pag. 4 di un centimetro a chi vi farà delle difficoltà, è la questione dell'affidamento diretto con riferimento ai sequestri. Dietro il mondo dei reati contro gli animali ci sono interessi economici giganteschi, che solleticano l'appetito della criminalità organizzata. Dietro il traffico di cuccioli per esempio, su cui alla gente comune viene da ridere, c'è un giro di milioni spaventoso, e dove ci sono i soldi c'è anche la criminalità organizzata.
  È chiaro, quindi, che una delle riforme che ho più apprezzato è stata quella del traffico di cuccioli, soprattutto nel momento in cui il proponente, onorevole Ferraresi, elimina la congiunzione «e» ai vari requisiti necessari per integrare il traffico di cuccioli, dal momento che la normativa attualmente vigente prevede che manchino il microchip, il passaporto e tutta una serie di condizioni, mentre la proposta dell'onorevole Ferraresi inserisce l'alternatività di questi elementi. Ciò garantisce la concreta punibilità di una vastità di casi enormi, cosa che attualmente è molto difficile.
  Ho letto anche che ci sono diversi, sensibili, aumenti di pena, a mio parere tutti condivisibili. Se mi posso permettere, se bisogna giocarsi un anno in più o un anno in meno con riferimento soprattutto al diritto di uccisione degli animali, per cui la riforma prevede una pena di 5 anni di reclusione, mi sentirei di consigliare di rinunciare a un anno sull'uccisione degli animali e di portare il traffico di cuccioli a una pena massima di 5 anni e 6 mesi o 6 anni, perché questo consentirebbe l'utilizzo delle intercettazioni telefoniche.

  PRESIDENTE. Quale?

  AMBROGIO CASSIANI, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia. Il traffico. Avete aumentato la pena e, siccome avete aumentato anche l'altra fino a 5 anni, a questo punto direi di rinunciare a un anno sull'uccisione degli animali per aggiungerlo al traffico di cuccioli, perché è lì che si vanno a toccare i grossi interessi economici, l'uccisione dell'animale non è poi così frequente, mentre il traffico di cuccioli è una condotta molto frequente e lucrativa, soprattutto per sistemi di criminalità organizzata.
  Sarebbe, quindi, opportuno portare la pena per quel reato a 5 anni e 6 mesi o 6 anni, oppure inserirla nei delitti dell'articolo 266 del Codice di procedura penale per cui è previsto lo strumento dell'intercettazione telefonica, a quel punto si può inserire nei reati per cui è prevista l'intercettazione senza ritoccare la pena detentiva, che, come dicevamo, è veramente l'ultimo dei problemi.
  Questo consentirebbe uno strumento investigativo penetrante, tale da garantire indagini davvero serie. La Guardia di finanza di Trieste ha più volte dimostrato, visto che il punto d'ingresso di questi cani è il confine sloveno con l'Italia, Gorizia e altri posti del Friuli, che indagini fatte in un certo modo consentono risultati eccezionali. È chiaro che non si possono mettere finanzieri giorno e notte al confine, ma avendo lo strumento dell'intercettazione telefonica si può risalire davvero a chi gestisce questo traffico.
  Ho letto con molta attenzione anche il parere della professoressa presso l'Università degli Studi Roma Tre, Antonella Massaro, sono d'accordo con lei quando pone un problema sull'articolo 52 del Codice penale. Per quanto in mia coscienza sia d'accordo con l'onorevole Brambilla che vuole inserire anche questa modifica all'articolo 52, dobbiamo avere un taglio pratico, e inserire la scriminante nei confronti di chi va a tutelare l'animale in particolari situazioni rischia di tornarci contro come un boomerang, perché aprirebbe la stura a situazioni davvero criminogene.
  Purtroppo dobbiamo sempre rapportarci non con il nostro modo di pensare, ma con quello che possiamo trovare per la strada. Si tratta dell'articolo 54, sullo stato di necessità, e ci penserei sul serio perché rischiamo davvero di aprire un vaso di Pandora spaventoso a condotte di persone che potrebbero avvantaggiarsene, quindi è davvero pericoloso.

  VITTORIO FERRARESI. Nell'altra proposta...

Pag. 5

  AMBROGIO CASSIANI, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia. Quella dell'onorevole Brambilla, la C. 796.
  Sono d'accordo, altresì, sull'abrogazione dell'articolo 19-ter delle disposizioni di attuazione del Codice penale, perché non serve davvero a niente. Ormai la giurisprudenza, soprattutto con il procedimento Green Hill, è stata portata a interrogarsi su tutta la galassia del mondo dei reati contro gli animali, soprattutto sul mio ricorso in Cassazione nel momento in cui il tribunale del riesame di Brescia annullò il preventivo disposto in origine dal Gip, si pose poi il problema dell'applicazione dell'articolo 19-ter.
  Ormai è assodato che chi viola le norme che regolano questa o quella attività che abbia a che fare con la gestione di animali non può essere scriminato dalle condotte previste in danno degli animali, per cui l'articolo 19-ter non serve davvero più a niente.
  Ho un'osservazione da fare con riferimento all'aggravante che si vorrebbe inserire nel delitto di furto (proposte di legge C. 3592 dell'onorevole Ferraresi e C. 3395 dell'onorevole Brambilla). Ci può stare, assolutamente. Il problema è che andrebbe abrogato l'articolo 638 del Codice penale, che è rimasto ormai difficilmente applicato, ma rischierebbe di essere un doppione rispetto a questa aggravante.
  Oltretutto, la differenza della sopravvivenza dell'articolo 638 rispetto a agli articoli 544-bis e ter aveva un senso nel momento in cui questi reati andavano a tutelare il sentimento degli animali, quindi vi era un'oggettività giuridica diversa tra l'articolo 638, che prevede un reato squisitamente contro la tutela del patrimonio, e gli articoli 544-bis e ter. Attualmente, venuta meno nel progetto di riforma la dicitura del sentimento degli animali, l'articolo 638 non ha più motivo di esistere, quindi a mio modo di vedere si potrebbe tranquillamente abrogare, non se ne avrebbe a male nessuno.

  VITTORIO FERRARESI. Se c'è questo intervento, però.

  AMBROGIO CASSIANI, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia. Perfetto, se c'è questo intervento, l'articolo 638 può tranquillamente essere abrogato, perché non servirebbe più a niente.
  Sempre con riferimento alle proposte di legge C. 3592 dell'onorevole Ferraresi e C. 2548 dell'onorevole Lupo, eviterei il riferimento alle sevizie anche di carattere sessuale con riferimento all'articolo 544-ter, perché paradossalmente si potrebbe ottenere l'effetto opposto. La giurisprudenza ormai è chiara e pacifica, le condotte sessuali commesse con gli animali violano l'etologia di qualunque animale, quindi questo è un dato pacifico.
  Ricordo che uno dei miei primi casi ineriva ad un soggetto che aveva rapporti orali con il suo alano, intervenimmo in una perquisizione per ragioni diverse e trovammo questi video di lui che aveva rapporti orali con il suo alano, io gli contestai tranquillamente il maltrattamento di animale e il giudice ha accolto questa impostazione, e lì non c'erano sevizie, quindi il rischio di inserire anche le sevizie porterebbe, paradossalmente, ad un'interpretazione restrittiva del rapporto sessuale tramite sevizie, quando invece è un punto fermo della giurisprudenza.
  Eviterei, quindi, questa specifica, ma per il resto sono ampiamente d'accordo, perché con riferimento ai casi di zooerastia negli altri reati il punto è centrato in pieno.
  Mi permetto, poi, un riferimento all'arresto previsto ai sensi dell'articolo 540-bis. Temo che l'arresto e quindi una possibilità di finire in vinculis per un arresto in flagranza di reato rischi di andare davanti alla Corte Costituzionale per irragionevolezza. Questo è un rischio molto forte perché, forse, ancora non siamo pronti (se vogliamo metterla così). Questa riforma, che è fondamentale, è un anno zero, quindi non possiamo chiedere troppo in questo senso.
  Ritengo, quindi, non che sia sbagliato, ma che non sia opportuno prevedere un arresto in flagranza per questi reati, sarebbe una cattiva pubblicità alla riforma, Pag. 6se posso svestirmi dei panni del magistrato e mettere quelli del legislatore.
  Una norma che eviterei, perché il rischio di incostituzionalità sarebbe fortissimo, è l'aggiunta all'articolo 19-quater voluto dall'onorevole Brambilla, nel momento in cui viene previsto il divieto dell'indagato di abbattere, vendere o gestire l'animale fino a che non vi sia una sentenza di condanna passata in giudicato. Non si può fare, è un sequestro mascherato, lì ci vuole un provvedimento dell'autorità giudiziaria che intervenga e disponga un provvedimento ablativo. Disporlo sic et simpliciter finirebbe davanti alla Corte Costituzionale il giorno dopo, oltre a non avere utilità, perché lo strumento esiste ed è il sequestro.
  Secondo me la spina dorsale di questa riforma è proprio l'affidamento diretto in materia di sequestri, è lì che si vince la partita, togliere la fonte di reddito. Dicevamo prima come i reati contro gli animali nascondano interessi colossali soprattutto in materia di caccia, e la possibilità di disporre il sequestro e l'affidamento diretto sono la chiave del successo nella lotta a queste condotte.
  Ho letto una perplessità della professoressa di Roma Tre con riferimento al caso in cui il decreto di affidamento diretto non perda efficacia nel momento in cui, nonostante vi sia un provvedimento di proscioglimento per prescrizione, rispetto a un eventuale emissione di sentenza di primo grado. Si può tranquillamente modificare, scrivendo una sentenza di primo o secondo grado, perché potrebbe capitare il caso in cui vi sia una sentenza di assoluzione in primo grado, impugnazione da parte della Procura della Repubblica e condanna in appello, quindi si può tranquillamente aggiungere «primo o secondo grado» e il problema è risolto.
  Il resto della riforma, a parte queste mie piccole osservazioni, è da sposare in toto, perché ci vuole, se si intende offrire uno strumento efficace, questa è indubbiamente la strada giusta. Vi ringrazio.

  PRESIDENTE. Grazie. Il relatore vuole fare qualche domanda?

  VITTORIO FERRARESI. Brevemente. Intanto ringrazio il dottor Cassiani per il suo contributo sia qui, sia nella lotta a questi gravi reati.
  Accogliamo con favore tutte le modifiche ai punti alla nostra proposta di legge perché, come ho già ripetuto più volte, è nostro interesse fare una legge che si presti il meno possibile a critiche soprattutto dal punto di vista della sostenibilità costituzionale e della qualità legislativa, per dare un'interpretazione che non lasci spazi ad errori e quindi a tragedie per quanto riguarda gli animali.
  Volevo fare una domanda. Per quanto riguarda il sequestro, in riferimento alla cauzione io avevo un dubbio su come agire, nel senso che può essere fatta con un intervento pubblico, misto pubblico e delle associazioni, intervento anche solo delle associazioni, può essere alternativo, cioè ci possono essere questi strumenti...?

  AMBROGIO CASSIANI, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia. Lei intende relativamente alla quantificazione della cauzione?

  VITTORIO FERRARESI. Anche a chi la fornisce, perché è ovvio che certe volte si tratta di pochi euro, altre invece stiamo parlando di cifre notevoli. Visto che gli animali hanno ancora dal punto di vista legislativo un valore, volevo capire chi potrebbe far fronte a somme più elevate, se il pubblico, il pubblico/privato o solo privato.

  AMBROGIO CASSIANI, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia. La domanda è legittima, trattandosi di soldi. È ovvio che questo importo è a carico dei privati per il semplice fatto che il privato, versando quella che originariamente chiamiamo cauzione, ma poi diventa alla fine un prezzo di vendita, acquista l'animale, quindi la cifra dovrà essere a carico del privato, il pubblico non può intervenire in questo senso.
  Ho avuto l'esperienza del processo Green Hill, dove dalla sera alla mattina ho dovuto gestire più di 3.000 animali. Questa riforma ha un altro enorme pregio, riconosce la Pag. 7centralità delle associazioni, parliamo delle associazioni riconosciute dal Ministero, le associazioni serie, perché è pieno di associazioni di ultrà che nulla apportano di utile e di serio alla causa, se così la vogliamo chiamare, ma ci sono associazioni ben strutturate e radicate sul territorio come la Lega antivivisezione e Legambiente, che offrono un contributo fondamentale.
  Queste hanno contribuito a versare cauzioni, hanno contribuito alla stesura dei contratti di affidamento per i singoli affidatari (parliamo di più di 3.000 animali) e hanno offerto un contributo imprescindibile. Credo che questa sia l'importanza di questa riforma, che ne afferma il ruolo centrale. È chiaro che le cauzioni andranno versate comunque da privati e dalle associazioni. Queste peraltro hanno titolo a costituirsi parte civile nel processo penale come ente esponenziale degli interessi giuridici sottesi alla tutela degli animali, per cui le associazioni poi potranno in qualche modo rivalersi sugli imputati. Certo è che non possiamo chiedere questo sacrificio all'Erario.

  PRESIDENTE. La ringraziamo di questo contributo molto costruttivo e in ogni caso si terrà conto di queste puntuali osservazioni.
  Dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.10.