XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate

Resoconto stenografico



Seduta n. 103 di Giovedì 15 marzo 2018

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Gelli Federico , Presidente ... 3 

Seguito della deliberazione sulla pubblicità degli atti e documenti formati o acquisiti dalla Commissione:
Gelli Federico , Presidente ... 3 
Fontana Gregorio (FI-PdL)  ... 3 
Dambruoso Stefano (Misto-CI-EPI)  ... 3 
Beni Paolo (PD)  ... 4 
Carnevali Elena (PD)  ... 4 

ALLEGATO: (Proposta di delibera sulla pubblicità degli atti e documenti formati o acquisiti dalla Commissione) ... 5

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FEDERICO GELLI

  La seduta comincia alle 11.45.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. La seduta è aperta. Avverto che della presente seduta sarà redatto un resoconto stenografico e che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni ne dispongo l'attivazione.

Seguito della deliberazione sulla pubblicità degli atti e documenti formati o acquisiti dalla Commissione.

  PRESIDENTE. Nelle sedute del 14 e 15 febbraio non siamo giunti alla votazione della delibera che disciplina il regime di pubblicità degli atti e dei documenti formati o acquisiti dalla Commissione. È nata una discussione sul tema della elaborazione o meno di una relazione conclusiva. Abbiamo deciso di rinviare le valutazioni rispetto al merito di questa considerazione a un'altra seduta, appunto la seduta di oggi.
  Dobbiamo adempiere a questo atto formale che, così come è stato scritto nella proposta del testo di delibera che vi è stata distribuita e che troverete in allegato al resoconto della seduta odierna. Si tratta di una prassi di tutte le Commissioni d'inchiesta parlamentare.
  Credo che il collega Fontana, al quale ora cederò la parola, voglia ribadire la sua posizione rispetto a quanto già affermato nelle sedute precedenti. Nell'ultima seduta abbiamo in qualche modo articolato e motivato anche le nostre posizioni e la nostra proposta.
  Prima di mettere in votazione la proposta di delibera, cederò quindi la parola a chi la chiede. Pertanto – mi sono permesso di anticiparlo – do la parola all'onorevole Fontana.

  GREGORIO FONTANA. Signor Presidente, non voglio riaprire la discussione che abbiamo già fatto, in maniera approfondita, nelle ultime due sedute. Prendo atto che ci sono pareri e valutazioni diversi sulla necessità di fare la relazione finale. Si prenda atto che questa è una valutazione che non mi trova d'accordo.
  Colgo l'occasione anche per fare la dichiarazione di voto sull'oggetto del nostro ordine del giorno, che sicuramente è un atto dovuto, ma, proprio perché c'è un atto mancante, a nostro parere, di questa Commissione, non entrando nel merito della proposta di delibera in particolare, proprio perché voglio ribadire le ragioni che sono state ampiamente esposte nelle sedute precedenti – e cioè il fatto che questa Commissione non sia arrivata a una relazione finale –, per quanto mi riguarda il mio voto sarà contrario, non tanto nel merito ma proprio per riaffermare le ragioni che hanno portato alla discussione e che ci trovano assolutamente contrari sul fatto che non si sia arrivati a una relazione finale.

  STEFANO DAMBRUOSO. Signor Presidente, io ero presente nell'ultima seduta allorché si è appunto discusso sull'opportunità o meno, sull'utilità o meno, sulla legittimità Pag. 4 o meno della conclusione dell'attività importante che in questi cinque anni questa Commissione ha svolto. Avevo anch'io sollecitato l'elaborazione di una relazione che avesse i criteri della omogeneità, della unicità, dell'unitarietà rispetto alle singole relazioni che erano state presentate. Ribadisco che anche da parte mia c'è delusione rispetto alla mancata elaborazione di questa relazione che, per varie ragioni, non è stata realizzata. Al contrario, nel merito della delibera di oggi, senza che questo sembri un controsenso, ritengo che mi esprimerò in termini favorevoli, proprio perché credo che ci sia uno spazio per dare questo tipo di consenso.

  PAOLO BENI. Esprimo intanto il parere favorevole all'approvazione della delibera odierna che mi pare, fra l'altro, un atto assolutamente dovuto.
  Rispetto al problema sollevato nella precedente riunione, che ci aveva costretti a rimandare questa delibera, e confermato oggi dall'onorevole Fontana, ribadisco quello che ci eravamo già detti e che avevo già sostenuto in quell'occasione: oggi, quella che potrebbe essere individuato come una ulteriore relazione conclusiva, altro non può essere che un coordinamento formale delle relazioni, una rilegatura in un unico fascicolo delle pubblicazioni fatte. Questo è il mio parere, perché oggi non ci sono assolutamente le condizioni politiche, ma neanche di mandato, diciamo così, della Commissione per aprire la discussione sui contenuti di una sintesi.
  Avevamo deciso in questa Commissione, come il Presidente ha ricordato nell'ultima riunione, di articolare il lavoro di inchiesta della Commissione in segmenti tematici. Ciascuno di questi segmenti è stato portato a termine e ha dato luogo a una relazione conclusiva discussa e votata (fra l'altro, alcune approvate all'unanimità, alcune approvate a maggioranza, quindi evidentemente c'è stata una valutazione vera), e l'insieme di queste relazioni è il lavoro finale della relazione. Io lo avrei auspicato, ma unicamente perché sono un amante della carta stampata...
  A questo punto è veramente l'unica cosa che si può chiedere alla Commissione di fare. Ma riaprire la discussione sul contenuto di un'ulteriore relazione come documento aggiuntivo non credo che avrebbe senso e non credo che ce ne sarebbe bisogno. Al risultato del lavoro positivo, secondo me, svolto dalla Commissione nei suoi due anni e mezzo circa di vita, niente toglie la conclusione a cui abbiamo dato forma.

  ELENA CARNEVALI. Il collega Beni ha già sintetizzato, in modo più che esaustivo, la posizione del Partito Democratico; questa ultima, di fatto, perché questa è l'ultima seduta della Commissione d'inchiesta.
  Vorrei innanzitutto esprimere da un lato il giudizio molto positivo del lavoro della Presidenza fatto dal collega Gelli e del lavoro che abbiamo fatto, peraltro come lavori tematici che hanno riguardato – per scelta che questa Commissione unanimemente ha fatto – più settori relativi ai centri di accoglienza e tutte le tematiche relative alla questione dei richiedenti asilo.
  Penso che, come suggeriva il collega Beni, un confezionamento che dia anche un senso – perché ce l'ha, tutte le nostre relazioni hanno un senso rispetto agli sguardi che noi abbiamo dato nell'analisi fatta in questi anni – sia tra l'altro un patrimonio che noi consegniamo; un patrimonio non solo di valore legislativo, ma anche dal punto di vista dell'analisi, sotto moltissimi profili, che penso possa essere anche di buon aiuto a chi successivamente si troverà nella condizione di governare un fenomeno tanto complesso quanto quello che il Paese Italia si trova a dover affrontare.

  PRESIDENTE. Non essendovi altri che chiedono di intervenire, pongo in votazione la proposta di delibera.

  (La Commissione approva).

  Un saluto a tutti voi, al prossimo futuro.
  Dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 12.

Pag. 5

ALLEGATO

PROPOSTA DI DELIBERA SULLA PUBBLICITÀ DEGLI ATTI
E DOCUMENTI FORMATI O ACQUISITI

  La Commissione stabilisce di rendere pubblici:

   a) i resoconti stenografici delle audizioni svolte da delegazioni della Commissione nel corso di missioni esterne, ad eccezione di quelle (o delle parti di quelle) sottoposte a vincolo di segreto o di quelle recanti audizioni di soggetti che abbiano fatto espressa richiesta, accolta dalla Commissione, di uso riservato;

   b) i documenti formati o acquisiti dalla Commissione e comunque ad essa inviati fino alla data di cessazione dell'attività della Commissione, ad eccezione di:

    1) atti e documenti attinenti a procedimenti giudiziari nella fase delle indagini ancora in corso, qualora permangano le ragioni della segretezza, in relazione allo stato del procedimento;

    2) atti formalmente classificati dall'autorità amministrativa o di Governo che li ha trasmessi, previa autorizzazione della medesima autorità che li ha originati;

    3) atti su cui la Commissione ha posto il segreto funzionale;

    4) documenti anonimi o apocrifi;

    5) atti provenienti da soggetti privati (persone fisiche, persone giuridiche ed enti di fatto) che abbiano fatto richiesta di uso riservato;

    6) documenti inviati da soggetti privati (persone fisiche, persone giuridiche ed enti di fatto) il cui contenuto non è direttamente connesso all'attività d'inchiesta condotta dalla Commissione.

  La pubblicità dei resoconti di cui alla lettera a), nonché degli atti formati dall'autorità giudiziaria, da organi di polizia giudiziaria, da autorità amministrative o di Governo, sarà preceduta in ogni caso da una verifica sull'esistenza o sul permanere di eventuali vincoli di segretezza o ragioni di riservatezza.
  La Commissione stabilisce che gli atti suddetti resteranno assoggettati al proprio regime di classificazione per venti anni, decorrenti dalla data di cessazione dell'attività della Commissione (cioè dal 22 marzo 2018, giorno antecedente a quello della prima riunione delle Camere della XVIII legislatura), fatte salve le determinazioni adottate, in ordine al regime di pubblicità degli atti, da parte delle Commissioni parlamentari che saranno eventualmente istituite nelle prossime legislature qualora decidano di acquisire gli atti della presente Commissione.
  Fermo restando il regime di pubblicità proprio di ciascun atto, la Commissione dispone l'informatizzazione anche degli atti e dei documenti segreti.
  Si dà mandato agli uffici di segreteria della Commissione di custodire gli atti e i documenti formati o acquisiti, compresi quelli che Pag. 6pervenissero a decorrere dalla data della presente delibera e fino alla data di cessazione dell'attività della Commissione (ossia il 22 marzo 2018, giorno antecedente a quello della prima riunione delle Camere della XVIII legislatura).
  La Commissione stabilisce inoltre che la documentazione pervenuta oltre tale data sia restituita al mittente. Gli uffici sono altresì incaricati di provvedere al loro versamento all'Archivio storico della Camera dei deputati, previa informatizzazione di quelli depositati nell'archivio della Commissione. Tale attività dovrà essere svolta nel rispetto del regime di tali atti.
  Per l'attuazione di quanto stabilito nella presente delibera, l'attività della segreteria della Commissione sarà svolta – entro il 31 ottobre 2018 – con il supporto del Luogotenente Domenico D'Alessio, del Maresciallo Aiutante Fabio Panacci e del Maresciallo Ordinario Raffaele Dello Stritto, militari della Guardia di finanza addetti all'Archivio della Commissione nonché dalla dottoressa Patrizia Paravia, della Polizia di Stato, e della dottoressa Francesca Grassi, magistrato addetto alla Commissione.
  Collaborerà inoltre con la segreteria della Commissione il consulente Gabriele Santoni, che prosegue pertanto il proprio incarico di collaborazione con la Commissione a titolo gratuito.
  Tutti gli altri incarichi di consulenza cessano a decorrere dalla data della presente delibera.