XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito

Resoconto stenografico



Seduta pomeridiana n. 89 di Mercoledì 5 luglio 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 

Seguito dell'esame testimoniale del Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza, Giuseppe Carofiglio:
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 3 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 
Pili Mauro (Misto)  ... 4 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 4 
Pili Mauro (Misto)  ... 4 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 4 
Pili Mauro (Misto)  ... 4 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 4 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 
Pili Mauro (Misto)  ... 4 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 4 
Pili Mauro (Misto)  ... 4 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 4 
Pili Mauro (Misto)  ... 4 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 4 
Pili Mauro (Misto)  ... 5 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 5 
Pili Mauro (Misto)  ... 5 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 5 
Pili Mauro (Misto)  ... 5 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 5 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 5 
Rizzo Gianluca (M5S)  ... 5 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 5 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 5 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 5 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 5 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 5 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 5 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 6 
Rizzo Gianluca (M5S)  ... 6 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 6 
Rizzo Gianluca (M5S)  ... 6 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 6 
Rizzo Gianluca (M5S)  ... 6 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 6 
Lacquaniti Luigi (Misto)  ... 6 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 6 
Cova Paolo (PD)  ... 7 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 7 
Cova Paolo (PD)  ... 7 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 7 
Cova Paolo (PD)  ... 7 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 7 
Cova Paolo (PD)  ... 7 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 7 
Grillo Giulia (M5S)  ... 7 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 7 
Grillo Giulia (M5S)  ... 7 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 7 
Grillo Giulia (M5S)  ... 7 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 7 
Grillo Giulia (M5S)  ... 7 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 8 
Grillo Giulia (M5S)  ... 8 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 8 
Grillo Giulia (M5S)  ... 8 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 8 
Grillo Giulia (M5S)  ... 8 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 8 
Grillo Giulia (M5S)  ... 8 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 8 
Grillo Giulia (M5S)  ... 8 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 8 
Grillo Giulia (M5S)  ... 8 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 8 
Grillo Giulia (M5S)  ... 8 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 8 
Grillo Giulia (M5S)  ... 8 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 8 
Grillo Giulia (M5S)  ... 8 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 8 
Grillo Giulia (M5S)  ... 9 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 9 
Grillo Giulia (M5S)  ... 9 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 9 
Grillo Giulia (M5S)  ... 9 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 9 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 9 
Grillo Giulia (M5S)  ... 9 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 9 
Grillo Giulia (M5S)  ... 9 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 9 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 9 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 9 
Pili Mauro (Misto)  ... 10 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 10 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 10 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 10 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 10 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 10 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 10 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 10 
Pili Mauro (Misto)  ... 10 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 10 
Pili Mauro (Misto)  ... 10 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 10 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 13 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 13 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 
Cova Paolo (PD)  ... 13 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 13 
Cova Paolo (PD)  ... 13 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 13 
Cova Paolo (PD)  ... 13 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 13 
Cova Paolo (PD)  ... 13 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 13 
Cova Paolo (PD)  ... 13 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 13 
Cova Paolo (PD)  ... 14 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 14 
Cova Paolo (PD)  ... 14 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 14 
Cova Paolo (PD)  ... 14 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 14 
Cova Paolo (PD)  ... 14 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 14 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 
Cova Paolo (PD)  ... 14 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 14 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 14 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 14 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 14 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 15 
Carofiglio Giuseppe , Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza ... 15 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 15

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
GIAN PIERO SCANU

  La seduta comincia alle 14.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso e diretta streaming sperimentale sulla web-tv della Camera dei deputati. Non essendovi obiezioni, ne dispongo l'attivazione.

(Così rimane stabilito).

Seguito dell'esame testimoniale del Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza, Giuseppe Carofiglio.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame testimoniale del maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza Giuseppe Carofiglio, che saluto e ringrazio per la sua presenza.
  La prima parte dell'esame testimoniale ha avuto luogo nella seduta antimeridiana dello scorso 28 giugno, secondo le consuete modalità fissate dagli articoli 13, comma 1, e 15, commi 1 e 2 del Regolamento interno della Commissione, in base alle quali il maresciallo è stato audito in qualità di persona informata sui fatti ai fini dello svolgimento dell'inchiesta.
  Proseguiamo in questa sede l'esame, che ha avuto inizio in quella data, approfondendo alcune delle questioni affrontate e chiedendo al maresciallo di dare seguito a quanto richiestogli in precedenza. Ricordo anche che, qualora lo si ritenesse necessario, i lavori della Commissione potranno proseguire in seduta segreta.
  Non so se i colleghi vogliano iniziare a porre subito delle domande eventualmente rimaste in sospeso dalla volta scorsa oppure dare la parola al maresciallo per un'integrazione delle cose già dette. Vi ricordo che l'incontro del 28 giugno si è concluso senza che il maresciallo avesse avuto il tempo di parlare di tutte le cose di cui aveva intenzione di parlarci.
  Bentornato, maresciallo, la volta scorsa ha detto cose estremamente interessanti e importanti, abbiamo acquisito la documentazione che ci ha lasciato a disposizione, quindi adesso dobbiamo proseguire nella speranza che questa riunione possa essere sufficiente e, qualora non lo fosse, ne faremo una terza.
  Le cedo quindi volentieri la parola e le chiedo di riprendere il filo da dove l'abbiamo lasciato, se ritiene agganciandosi a cose già dette, qualora ciò le servisse per ragioni espositive.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Oltre alle cose già dette, praticamente dal rinvenimento delle munizioni che furono trovate in questo deposito della Marina Militare me ne accorsi in vari step successivi, fino alle esercitazioni fatte per poter smaltire le munizioni all'uranio impoverito. Non so se riprendere di nuovo il discorso di prima oppure...

  PRESIDENTE. Lei ci dica tutto quello che ritiene, se pensa di non essere stato sufficientemente esplicito o chiaro, torni sulle cose che ha già trattato, diversamente proceda e ci dica eventualmente se abbia intenzione di dire altre cose. Diamo subito la parola al collega Pili, chissà che possa aiutarla a ripartire...

Pag. 4

  MAURO PILI. La questione sostanziale, quella dello stoccaggio, secondo me è chiara, resta molto nebulosa e poco chiara la questione dello smaltimento, chi lo ha disposto, dove è avvenuto, quali certezze abbiamo del tipo di smaltimento e dei luoghi, se ci sono documenti nei quali possiamo rinvenire la tracciabilità di queste munizioni e la loro esplosione e se lei ritiene (questo è un ulteriore elemento) che ci possa essere ancora questo tipo di munizioni stoccate e dove.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Per quanto riguarda le esercitazioni, furono disposte dal Comando generale, ufficio del generale addetto poche settimane dopo l'ispezione da parte dell'ARPA, che accertò che erano radioattive e che si trattava di uranio 238, uranio impoverito, infatti sulle cassette è stato scritto chiaramente, c'era la sigla internazionale dell'API e il probabile produttore...

  MAURO PILI. Può ribadire chi è il soggetto che le ha autorizzate?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Comando generale della Guardia di finanza, Ufficio del generale addetto, comandato all'epoca (e penso tuttora) da un generale dell'esercito, perché alcuni reparti della Guardia di finanza erano comandati da generali dell'esercito.

  MAURO PILI. Ricorda il nominativo?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Generale Marino Romito, perché per armi, motorizzazione ed altro che riguarda la logistica i generali dell'esercito, ovviamente coadiuvati da quelli della Guardia di finanza, sovrintendono a quell'ufficio. Nel caso dell'ufficio del generale addetto chi sovrintendeva a tutte le armerie e le sezioni armamento della Guardia di finanza era un generale dell'esercito.
  L'ordine partì quindi dal Comando generale della Guardia di finanza, ufficio del generale addetto, che dispose di fare delle esercitazioni straordinarie, dove furono consumate tutte le 576 munizioni all'uranio impoverito, facendo poi sparare per pulizia della canna, così come riportato nel radiomessaggio, per eventuali tracce lasciate dalle precedenti munizioni.
  Il luogo non lo posso affermare con certezza, perché non sono andato quella volta a fare le esercitazioni di tiro, nonostante io sia andato quasi sempre a farle, quindi suppongo che sia tra il Poligono di tiro di Torre Astura a Gaeta, che però dovrebbe essere anche quello terrestre, però si andava al largo, quindi di fronte alla costa del Basso Lazio, di Gaeta, fino più o meno fra Ponza e Ventotene, però non lo posso affermare perché a noi erano arrivati i verbali di consumo munizioni, cioè le imbarcazioni che avevano utilizzato in esercitazione quel tipo di munizioni, quindi risultano anche utilizzate e sparate.
  Ribadisco che il posto con certezza non posso averlo, perché a noi non arrivavano...

  PRESIDENTE. È stato chiaro. Collega Pili, lei si ritiene soddisfatto?

  MAURO PILI. Sì, presidente. Volevo sapere se lei in quella fase aveva ancora una responsabilità rispetto a quelle munizioni.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Non ho capito, in che senso responsabilità?

  MAURO PILI. Nel senso che lei era a capo di quella riservetta o comunque...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Allora, le munizioni erano tenute presso il deposito della Marina Militare, dove c'era già il responsabile della Marina Militare, noi ci appoggiavamo...

  MAURO PILI. Quindi lei in quel momento non era più responsabile della tracciabilità...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Come Pag. 5ho detto la volta scorsa, se non ricordo male, noi portavamo in questo deposito della Marina Militare le munizioni eccedenti i compiti di istituto, cioè quelle utilizzate per le esercitazioni oppure come dotazione d'arma, quindi erano quelle in più, era come se fosse (uso un termine improprio) il nostro frigorifero, quando ci servivano delle munizioni si andava a prenderle lì, per evitare di andarle a prendere dove vengono prodotte, perché diventerebbe abbastanza complicato procedere nella quotidianità dell'attività tra esercitazioni oppure munizioni utilizzate, sebbene raramente, in attività di servizio.

  MAURO PILI. Per avere la certezza di chi le ha esplose, se la Marina Militare, come lei ha fatto intendere la volta scorsa, o la Guardia di finanza, questi elementi dove li possiamo rintracciare con certezza, ci sono dei verbali?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Ci sono i verbali della Guardia di finanza che ha utilizzato quel tipo di munizionamento.

  MAURO PILI. Quindi non la Marina Militare?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. La Marina Militare ha tenuto per un certo periodo quelle munizioni in deposito per conto nostro, per conto della Guardia di finanza.

  MAURO PILI. Però lei la volta scorsa ha detto che queste erano munizioni da guerra e quindi non era ipotizzabile l'utilizzo da parte della Guardia di finanza.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Mi perdoni, quello è un altro discorso. Lei mi ha chiesto chi le ha sparato in quel momento, poi come sono andate a finire sui pattugliatori è un altro discorso. Certo, sono munizioni da guerra, assolutamente sì.

  PRESIDENTE. Era stato chiaro anche la volta scorsa. Prego, collega Rizzo.

  GIANLUCA RIZZO. Sì, grazie, presidente. Dal materiale fotografico acquisito abbiamo visto che ci sono delle foto di contenitori, ma volevo sapere se esistano delle foto del munizionamento all'interno di questi contenitori.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. No, perché la mia preoccupazione principale quando siamo andati... innanzitutto le fotografie sono state fatte successivamente nel deposito, stiamo parlando anche del 1993, quando non c'erano...

  PRESIDENTE. Scusi, maresciallo, successivamente rispetto a cosa?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. La fotografia della cassa è stata fatta dopo, quando sono stati riportati indietro gli involucri e quindi sono stati portati a noi ovviamente.

  PRESIDENTE. Quindi quelle che sono state fotografate sono casse vuote?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Sì, praticamente sì, ma comunque stiamo parlando anche di oltre 20 anni fa, quando non esistevano smartphone, l'ambiente era molto piccolo, la preoccupazione era ben altra da quella di fare le fotografie in quel momento, perché poi dopo arrivarono quelli dell'ANPA che ci avvisarono... sono stati momenti particolari ed è stato l'ultimo pensiero quello di fotografare in quel momento le munizioni ovvero ogni munizione, che poi tra l'altro anche fotografandole non penso che si potesse vedere chissà cosa...

  PRESIDENTE. In effetti capisco che a quei tempi non c'erano dei mezzi come adesso, con i cellulari è più facile fare nell'immediato una fotografia, ma sempre per l'approfondimento del tipo di indagine che si può fare sarebbe stato utile avere Pag. 6un'immagine del munizionamento proprio in virtù del fatto che hanno delle specifiche in termini di colorazioni o codice, quindi sarebbe stato utile. La volta scorsa però lei ha depositato anche la certificazione dell'ANPA.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Certamente, quella è la più importante, quella che accerta che c'erano quelle munizioni. Allora, quando ci siamo trovati all'interno della riservetta sono state aperte le casse e con il contatore Geiger hanno praticamente misurato anche una sola cartuccia, quindi sono state aperte le casse, in quel momento sono state aperte, quindi immaginare di poter portare la fotocamera in quell'occasione, in quei momenti nei quali eravamo veramente in una situazione particolare è stato l'ultimo dei miei pensieri.
  Comunque il verbale dell'ANPA ha poi accertato che c'era uranio 238, ogni cartuccia, sta scritto bene sopra l'ogiva di che colore fosse, la radioattività di ogni cartuccia, la radioattività di tutte le cartucce esterna e interna, secondo me è molto di più di una fotografia di un singolo proiettile.

  GIANLUCA RIZZO. Riallacciandomi al discorso fatto dal collega Pili, credo sia necessario un approfondimento maggiore su quelli che erano i verbali di utilizzazione a fronte dell'esercitazione avvenuta. Credo siano stati redatti dei verbali di utilizzazione...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Li ho consegnati alla Commissione.

  GIANLUCA RIZZO. Perfetto, quindi credo che un approfondimento sia necessario.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. C'è il tipo di munizionamento e il tipo di lotto utilizzato, che individua quella munizione.

  GIANLUCA RIZZO. Se ho ben capito, esiste una trasmissione in cui si dà atto che deve esserci un'esercitazione di un certo tipo e successivamente poi vengono redatti dei verbali di utilizzazione.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Come capitava sempre, ogni volta che c'erano o ci sono delle esercitazioni, ci sono dei verbali di Consumo munizioni che indicano il lotto e il calibro, perché poi bisogna anche procedere allo scarico proprio amministrativo-contabile di quelle munizioni, quindi anche in quell'occasione a maggior ragione sono stati redatti quei verbali di constatazione.

  LUIGI LACQUANITI. Grazie, presidente, grazie, maresciallo, un paio di domande. La prima: mi permetto di reiterarle una domanda che ho già fatto in precedenza e la invito, anche se non spetta a me farlo, laddove è possibile a rispondere nella segretezza dell'audizione, perché lei sta rendendo delle dichiarazioni che sono estremamente impegnative, le ha rese l'altra volta e qui in sede di audizioni abbiamo ascoltato in altri casi persone che sono state raggiunte anche da vere e proprie minacce.
  La domanda che le faccio è se a fronte di queste dichiarazioni lei non abbia avuto non dico una minaccia, ma nemmeno un suggerimento di correggere un po’ il tiro, di correggere le dichiarazioni che faceva, nulla da parte non soltanto di un superiore, ma di qualsiasi altra persona. Questa è la prima domanda, la seconda domanda gliela faccio assieme per non interromperla.
  Lei ha parlato di proiettili che avevano la testa di colore rosso, conferma questa dichiarazione?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Sì. Per quanto riguarda invece la prima domanda, no, non vere e proprie minacce, erano dei consigli anche dal nostro comandante, però il comandante poi si è ammorbidito e ha capito la situazione, anche perché la Guardia di finanza – siamo sinceri – per quanto riguarda l'uso di munizioni particolari non Pag. 7è interessata, perché i compiti di istituto sono tutt'altro, quindi aveva capito (questo è un mio parere) la situazione in cui si trovava, però c'erano degli ordini superiori e quindi si è proceduto. Minacce vere e proprie però – devo essere sincero – dirette no.

  PAOLO COVA. Grazie, presidente, farei due domande, una più semplice perché non ho capito se lo smaltimento di questi proiettili sia avvenuto in una sola tornata o in più tornate, in più eventi, cioè è avvenuto solo un giorno...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Solo in un giorno.

  PAOLO COVA. Erano 500 colpi, mi sembra...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Erano 576 più altre munizioni TP o TPT, che venivano utilizzate normalmente per fare le esercitazioni, quelle che sono in dotazione anche alle barche, quindi 700-800 munizioni (bisogna andare a vedere nei verbali).

  PAOLO COVA. Con un pattugliatore solo?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. No, con 3 o 4 guardacoste.

  PAOLO COVA. Ok. La seconda domanda invece riguarda quello che aveva detto l'altra volta, per capire questa situazione. Lei aveva accennato al fatto che bisognava guardare al porto di La Spezia. Se ho capito bene, l'Italia quando preparava questi pattugliatori e li vendeva li doveva dotare anche di armamento, quindi avviene questo passaggio per cui con la nave veniva dato questo armamento, queste navi poi non erano finite in alcuni Paesi, ma erano rimaste in Italia e l'armamento era rimasto, per cui noi in quegli anni abbiamo venduto navi con queste munizioni?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Nel cantiere dove sono stati costruiti i pattugliatori della Guardia di finanza sono state costruite anche imbarcazioni per Marine di altre nazioni. Questo si vede anche dai siti internet e riguarda Iraq, Brasile, Thailandia, sicuramente anche dallo stesso sito della ex Finmeccanica, dove sono scritti i vari clienti (usiamo questo termine) ed è altamente probabile che, come vengono armati i nostri pattugliatori e sicuramente anche quelli della Marina, sia stato fatto anche con gli altri.

  GIULIA GRILLO. Solo per fare un ripasso, ha detto che questo munizionamento era un munizionamento da guerra, però l'ha usato per fare un'esercitazione la Guardia di finanza, che normalmente non usa questo munizionamento, giusto?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Sì.

  GIULIA GRILLO. Quindi questo è un punto fermo. Un altro punto: l'ANPA chi l'ha chiamata?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Il Comando generale, Ufficio del generale addetto.

  GIULIA GRILLO. Dopo che l'ANPA è venuta a fare gli accertamenti, tutti gli accertamenti fatti dall'ANPA (non solo il verbale che ci ha rilasciato lei ma, se ci sono stati, altri accertamenti) li hanno inviati al vostro Comando generale?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Allora, l'ANPA dopo che insieme a noi terminò i controlli, dopo un certo periodo di tempo ha redatto il verbale, che poi ci è stato trasmesso sempre dal Comando generale UGA, quindi arrivò anche in Sezione e io lessi del controlli che avevano fatto.

  GIULIA GRILLO. A seguito di questi controlli che successe?

Pag. 8

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. L'esercitazione.

  GIULIA GRILLO. Quindi l'ANPA non ha altri documenti rispetto a quelli che lei ha depositato?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Io non l'ho mai avuti, a noi non è mai arrivato nulla, poi se ne fecero degli altri questo non lo so.

  GIULIA GRILLO. Dopo quanto tempo dall'accertamento dell'ANPA ci fu l'esercitazione?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Qualche mese, il tutto è durato da quando me ne sono accorto tre o quattro mesi fino alle esercitazioni, quindi fino ad agosto.

  GIULIA GRILLO. Le casse quante erano esattamente?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Erano 20 o 21 casse con 576 munizioni all'uranio impoverito.

  GIULIA GRILLO. Divise in 21 casse...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Sì, più o meno, mi sembra che erano 18 o 36 a cassa.

  GIULIA GRILLO. Poco fa lei ha detto che poi queste casse vuote le hanno riportate?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Dopo qualsiasi tipo di esercitazione tutti i residui vengono portati indietro, ad esempio per i bossoli delle armi ci sono proprio delle disposizioni perché vanno recuperati entro un certo... in base a dove si fanno le esercitazioni, perché ad esempio se è un poligono chiuso, al 100 per cento dei bossoli esplosi 6, se è sulla spiaggia, mi sembra il 70-80 per cento, perché ovviamente va a finire nella sabbia e non si trovano.
  Dopo poi quel materiale si vende anche, per esempio l'ottone ricavato dai bossoli...

  GIULIA GRILLO. E queste casse quando vennero riportate che fine fecero?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Non lo so, sinceramente non ricordo, comunque sicuramente come rottami.

  GIULIA GRILLO. Ma chi segue l'iter di questa cosa?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Lo seguivamo noi.

  GIULIA GRILLO. Quindi com'è che lei non lo sa?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Non è che non so, ho detto così, è passato tempo, ma poi le casse furono rottamate, così come qualsiasi altra cosa, come sono state rottamate e vendute le pistole che non erano più idonee.

  GIULIA GRILLO. Volevo tornare all'esercitazione e chiedere questo: i militari della Guardia di finanza che usarono questo tipo di munizioni quando fecero questa esercitazione immagino che videro che erano munizioni diverse da quelle che utilizzavano di solito...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Lei sta dicendo quelli che erano sulle imbarcazioni? Quando ho diramato le disposizioni, perché quando è arrivato il messaggio (quello come tanti altri) Disposizioni su varie esercitazioni, ovviamente da parte nostra integravano le altre disposizioni per il ritiro presso quel deposito e io avevo scritto «uranio impoverito». Se poi loro di conseguenza non l'hanno riportato, perché purtroppo bisogna seguire una scala gerarchica, Pag. 9 io scrivo al Gruppo aeronavale, il Gruppo aeronavale scrive alle barche, se in questo passaggio qualcuno omette qualcosa...

  GIULIA GRILLO. Quindi secondo lei quelli che hanno fatto l'esercitazione non si sono accorti...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Se non lo hanno scritto, potrebbe essere che non se ne siano accorti.

  GIULIA GRILLO. Ma hanno visto le casse e poi hanno aperto...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Cosa dire? Potrebbero non essersene accorti.

  GIULIA GRILLO. Ma quanti erano i militari che hanno partecipato?

  PRESIDENTE. Saranno stati l'equipaggio di due guardacoste.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Esatto, ogni equipaggio sono 20-30 uomini...

  GIULIA GRILLO. Quindi una sessantina di persone.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Anche di più secondo me.

  GIULIA GRILLO. Ma è plausibile che loro vedendo il munizionamento capissero di che tipo di munizionamento si trattasse?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Se c'è qualcuno che l'ha visto e l'ha capito certamente sì, se qualcuno invece (sto esagerando perché io non ci sono stato) ha strappato le etichette vicino, non si vede più nulla, immagino però...

  PRESIDENTE. Relativamente a questo aspetto, maresciallo, mi pare che sia stato affermato in termini espliciti e comunque definitivi che l'esercitazione fu inventata per smaltire questi proiettili, cioè mi pare che lei la volta scorsa abbia detto questo, cioè si rese necessario (forse il verbo «inventare» non è esatto) creare la necessità di una esercitazione allo scopo di smaltire questi proiettili, quindi questo dato mi pare che noi relativamente all'esame testimoniale del maresciallo Carofiglio dobbiamo assumerlo come un dato reso in termini estremamente espliciti.
  Vorrei porre un'altra domanda al maresciallo. Lei ha detto che queste munizioni erano state fabbricate dalla Breda Meccanica Bresciana di Peschiera del Garda, quindi possiamo tornare su questo aspetto e ci può definire meglio la questione e aiutarci a capire cosa l'abbia indotta e possa indurla anche questa sera a confermare questa affermazione della volta scorsa?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Io non penso che una società si assuma la responsabilità di scrivere vicino delle casse il proprio nome e cognome se non ha avuto la piena disponibilità o addirittura la realizzazione stessa di quelle munizioni. Sta scritto proprio come ha detto lei, Breda Meccanica Bresciana, non sono riportati altri dati, da quello che ho visto, altre aziende americane o di qualsiasi altra nazione, è riportato invece il nome della Breda con tanto di indirizzo.
  Non riesco a immaginare un motivo per cui una società grande come quella potrebbe assumersi la paternità di quel tipo di munizionamento se non fosse il «papà» del contenuto, non riesco a immaginare diversamente, così come anche per altre munizioni c'era la provenienza effettiva. Ricordo ad esempio che a suo tempo c'erano dei fucili inglesi, gli [audio incomprensibile], che erano antisommossa, quindi a tiro teso e non curvo, ed erano pericolosissimi, e, se non ricordo male, feci io la richiesta per tutti i reparti e furono distrutti perché non erano più utilizzabili, ma quelli erano stranieri, non italiani, quindi riportando le indicazioni non riesco a capire Pag. 10 per quale motivo la Breda lo avrebbe scritto.

  MAURO PILI. Lei ha avuto, come ci ha spiegato la volta scorsa, una responsabilità diretta nel deposito della finanza di queste armi e di queste munizioni. Volevo sapere se avete un protocollo che riguarda lo smaltimento delle munizioni, nella fattispecie le munizioni ritenute esauste, prive delle caratteristiche essenziali, rinvenute guaste. C'è un protocollo di smaltimento e come si esplicita questo esercizio?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Più che smaltimento le munizioni vengono sottoposte a verifica, hanno la scadenza, come qualsiasi prodotto alimentare, per quanto riguarda Napoli io tenevo dei registri dove venivano riportati i lotti di qualsiasi tipo di munizione, dalle più piccole alle più grandi, con le relative scadenze.
  Scadenza non significa che quella munizione non sia più idonea per essere utilizzata, però vanno sottoposte a verifica, quindi noi comunicavamo al Comando generale le munizioni che erano sottoposte a scadenza, che o venivano utilizzate nelle esercitazioni (parlo per esempio del calibro 7,62, quello della MG o anche delle pistole) oppure andavano portate presso alcuni stabilimenti dell'esercito che facevano le prove.
  Una volta sottoposti a prove e superate quelle prove, veniva allungata la scadenza oppure le munizioni dovevano essere distrutte, però, almeno nel periodo in cui ci sono stato io, non è mai capitato che alcune munizioni non abbiano passato tutti gli esami, nel senso che erano di nuovo idonee per essere utilizzate.

  PRESIDENTE. Se posso interpretare il pensiero del collega Pili, la sua domanda tendeva a sapere se esistesse all'epoca un registro «di scarico», nel quale si sia dato conto della utilizzazione e quindi della inertizzazione di quei proiettili. La volta scorsa, se non ricordo male, lei ha fatto una differenziazione fra evidenze amministrative ed evidenze di magazzino, giusto?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Sì.

  PRESIDENTE. Lei ha detto che le prime non esistevano, ma esistevano le seconde. È così?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Di queste munizioni all'uranio impoverito, delle API, sì.

  PRESIDENTE. Quindi, se ho capito bene la domanda del collega Pili, in qualche registro sarà stato annotato lo smaltimento di questi proiettili all'uranio impoverito.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Io avevo capito che la domanda fosse relativa a qualsiasi tipo di munizioni...

  MAURO PILI. Io voglio sapere questo: a prescindere da quelle dell'uranio, che è comprensibile... lo smaltimento si contempla nella differenziazione delle varie componenti del proiettile? Lei ha detto che l'ottone va alla differenziata, l'esplosivo va da quella parte, cioè non si può smaltire esplodendole... c'è nel vostro codice della finanza?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Certo, ci sono le disposizioni e – ripeto – quando ci sono stato io non è mai capitato che un tipo di munizione non fosse più idoneo all'utilizzo.

  MAURO PILI. Ma a suo parere è legittimo distruggere queste munizioni con la loro esplosione in mare?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Assolutamente no, anche perché poi dopo per quanto riguarda l'esercitazione a mare più o meno ci voleva una decina d'anni per utilizzarle tutte, perché mi sembra che ogni pattugliatore utilizzasse per ogni esercitazione (erano bimestrali e non venivano quasi mai fatte tutti gli anni perché il mare Pag. 11poteva essere mosso) 30 cartucce ad arma per 5 pattugliatori, quindi ci voleva un bel po’ di tempo per essere utilizzate in esercitazione.

  PRESIDENTE. Maresciallo, siamo nel 1994, queste munizioni vengono esplose verosimilmente dove dice lei, poi che è successo? Cosa ritiene che possa essere di interesse di questa Commissione, cosa è accaduto dopo di allora?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Dopo di allora poco o nulla, se non questioni personali, ma dal punto di vista...

  PRESIDENTE. Non le è mai stato chiesto di dimenticare di aver visto...?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. È capitato successivamente, quando mi sono presentato, quando ho avuto problemi di salute, perché successivamente, negli anni fine ’90-2000 i mass media hanno parlato di nuovo del rischio dei militari venuti a contatto...

  PRESIDENTE. Ma non si è mai parlato di quei proiettili?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. No, quando poi sono andato nei vari ospedali militari io ho raccontato, loro mi chiedevano se fossi detto stato in Bosnia e quando dicevo di no cadevano dalle nuvole praticamente, è stato riportato nei verbali dei vari ospedali militari senza prendere nessuna...

  PRESIDENTE. Lei ha avuto (mi pare che lo avesse detto la volta scorsa) il fortissimo timore di...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Di potermi ammalare, certo, perché nei verbali, nello stralcio della NATO dove si parla soltanto di come detenere le munizioni oppure delle munizioni in caso di incendio o di incidente all'interno di un deposito dove siano contenute munizioni ad uranio impoverito è scritto chiaramente che c'è il rischio di beccarsi il cancro.
  Stiamo parlando anche di un periodo in cui ancora non si sapevano con certezza tante altre cose che adesso sono di dominio pubblico, quindi le nanoparticelle, il discorso dell'inalazione oppure del contatto con le munizioni all'uranio impoverito, ma all'epoca per quanto mi riguarda non è stato facile. Ripeto: ho detto tutte alle varie Commissioni militari...

  PRESIDENTE. Ci dica...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Ho detto che e ero stato a contatto e il mio timore era quello di ammalarmi di cancro, loro hanno detto che dovevo pensare ad altro...

  PRESIDENTE. Scusi, Commissione medica?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Sì, la sezione staccata di Caserta a Posillipo e poi quella di Caserta.

  PRESIDENTE. Questo sempre nel 1994?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. No, nel 2000-2001, quando ho cominciato a vedere che si parlava con insistenza della pericolosità che io avevo già a suo tempo...

  PRESIDENTE. Scusi, se lo ricorda, anche se non so quanto queste cose rilevino ai fini del nostro lavoro, però non siamo dei detective, per cui tutto ciò che possiamo apprendere è bene che lo mettiamo nella disponibilità del Parlamento, quando lei è stato sottoposto a visita nelle Commissioni mediche si è sentito contestare la sua affermazione di essere stato a contatto con l'uranio impoverito oppure le hanno detto che non si sarebbe dovuto preoccupare perché, non essendo stato presente all'esplosione, ciò non le avrebbe procurato Pag. 12danni alla salute? Non so se mi sono spiegato...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Sì, più o meno.

  PRESIDENTE. Cioè le hanno detto «maresciallo, ma cosa ci sta raccontando? I proiettili all'uranio impoverito non sono...»...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. No, ricordo ad esempio un maggiore che disse che io non ero un buon militare, perché lui era stato sotto le bombe, quindi io avevo sbagliato lavoro, quindi lì ho trovato non minacce (minacce mai), però un muro di gomma, perché hanno cercato già all'epoca di minimizzare, quindi dicevano «che sta dicendo?», nessuno – a quanto so – ha preso provvedimenti.
  Nella documentazione che ho consegnato è riportato chiaramente che loro hanno scritto: «il militare riferisce di essere stato a contatto con munizioni all'uranio impoverito tenute a bordo delle imbarcazioni della Guardia di finanza», quindi avrebbero almeno dovuto anche per curiosità accertarsi di certe cose. Minacce – ripeto – niente, però alcuni dicevano «cosa vuole questo?».

  PRESIDENTE. Maresciallo, ha altre cose da aggiungere alla Commissione, cose che ritiene possano essere interessanti per il Parlamento?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Questo è relativo a una domanda che mi sono sempre posto, ossia come quelle munizioni siano arrivate sulle barche della Guardia di finanza, da quel momento mi sono sempre posto questa domanda, cioè che la Guardia di finanza anche con il peggiore dei contrabbandieri mai utilizzerebbe munizioni all'uranio impoverito, non ha motivo di utilizzarle, quindi come ci sono andate a finire sui guardacoste, su quei pattugliatori quelle e le HEI, altro tipo di munizioni che, come ho detto la volta scorsa, stavano insieme alle API e sono anche quelle da guerra?

  PRESIDENTE. Lei avrebbe una sua teoria principale e qualche altra subordinata rispetto a questo?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Ho sempre pensato che l'unica cosa era che si siano sbagliati a caricare barca, cioè sbagliarsi con quel tipo di munizionamento mi sembra troppo strano, ma qualcosa è successo nell'ambito della zona di La Spezia.
  L'altra volta lei mi ha detto che il porto di La Spezia è molto grande, quindi volevo dire porto di La Spezia, ma nell'ambito dei cantieri navali della zona dove all'epoca venivano fabbricate (penso ancora oggi) le barche per varie Marine. Voglio ricordare che quando sono stati costruiti i pattugliatori della Guardia di finanza erano in costruzione anche quelli per l'Iraq ad esempio.

  PRESIDENTE. E quindi?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Quindi può essere che quelle munizioni fossero destinate a quelle barche.

  PRESIDENTE. Ci sarebbe stato uno scambio di barche...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Scambio di barche, oppure destinato a qualcun altro.

  PRESIDENTE. Ho la sensazione che lei vorrebbe dirci qualcosa, ma non ce la vuol dire...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Sono considerazioni personali...

  PRESIDENTE. Certo che sono considerazioni personali, però lei è sotto giuramento, quindi, chiarendo che ovviamente non cerchiamo di estorcerle niente, però, se Pag. 13lei ritiene di dover suggerire alla Commissione un canale di approfondimento con il senso di responsabilità che le è dovuto anche in ragione del momento specifico, lei lo dica la Commissione, perché siamo interessati a capire!

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Certo, ovviamente – ripeto – sono considerazioni mie, che non trovano fondamento in documenti, però ci si arriva logicamente.
  Queste munizioni, che sono tante, insieme alle altre HEI, che sono altre 1.470 munizioni ad alto potere incendiario, di cui la Guardia di finanza sinceramente non sa che farsi, probabilmente erano destinate ad altre unità navali straniere oppure a traffico d'armi, di munizioni.

  PRESIDENTE. Questa è un'ipotesi come ce ne possono essere tante...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Le uniche possono essere queste, perché non stiamo parlando di un oggetto di uso comune, quelle munizioni vanno utilizzate soltanto in caso di guerra, solo per distruggere il nemico, non ci sono altre strade, non servono soltanto per difesa, sono da offesa totalmente.

  PRESIDENTE. Ho capito. Prego, collega Cova.

  PAOLO COVA. Grazie, presidente, volevo chiedere una cosa perché l'ha accennato adesso, ma l'aveva accennato anche l'altra volta e, se sbaglio, mi corregga. Quando lei aveva visto questo tipo di munizionamento aveva chiesto il manuale d'uso, giusto?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. No.

  PAOLO COVA. Allora cosa aveva chiesto alla NATO?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Quando sono andato la prima volta, il collega mi aveva detto che c'erano queste munizioni di cui non era arrivato il carico contabile e comunque erano molto particolari, perché nel passaggio di consegne lui mi disse che era tutto ok, soltanto c'era questa situazione ancora in ballo tra noi e il Comando generale, di cui non si sapeva nulla.
  Quando poi ho preso il comando della Sezione, sono andato di persona presso quel deposito della Marina Militare di Pozzuoli e ho visto che c'era il simbolo internazionale della radioattività, in quel momento mi sono preoccupato e ho chiamato i colleghi del Comando generale, che dopo questa mia preoccupazione mi hanno mandato lo stralcio del manuale della NATO.

  PAOLO COVA. Che specificava la pericolosità.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Sta scritto chiaramente, però il manuale in cui si descrive come detenere, come conservare o in caso di incendio ad esempio, non parla dell'utilizzo, perché evidentemente ci sarà un'altra parte del manuale in cui sono specificati gli effetti dell'utilizzo, però in quel caso mi hanno mandato solo la parte per la detenzione, la conservazione o in caso di incendio o di incidente, e lì è scritto chiaramente che con i fumi radioattivi anche dopo trent'anni ci si becca il cancro, è indicato chiaramente.

  PAOLO COVA. Questo è successo nel 1994, giusto?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. In un arco di tempo da maggio ad agosto più o meno.

  PAOLO COVA. Per cui ipoteticamente chiunque ha usato quegli armamenti dal 1994 in avanti sapeva cosa stava usando.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Non ho capito, chiedo scusa.

Pag. 14

  PAOLO COVA. Chi ha usato quel tipo di armamenti negli anni successivi... bastava chiedere questo manuale e aveva un'idea.

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Certo.

  PAOLO COVA. Chi dice che non sapeva o non conosceva... lei lo sapeva nel 1994, giusto?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. La Guardia di finanza si interessa di ben altro...

  PAOLO COVA. No, questo mi è chiaro. Sto dicendo che a lei è stata data una specifica del tipo di armamento...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. A maggior ragione quelli dell'esercito dovevano saperlo!

  PAOLO COVA. Lo sapevano, è impossibile che non...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Lo sapevamo noi, quindi c'è l'ha girato un generale dell'esercito...

  PRESIDENTE. A questo punto dobbiamo dire speriamo che lo sapessero...

  PAOLO COVA. Presidente, risulta difficile...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Perché se ce l'abbiamo noi come Guardia di finanza che ha ben altri compiti (quelli finanziari) e infatti nel nostro ambito il discorso delle armi non viene tanto considerato, nel senso che – siamo sinceri – un comandante di legione si interessa di ben altro, per questo le dicevo che al Comando generale ci sono generali dell'esercito che sono molto più pratici e conoscono la materia.
  Non so quale sia l'arma dell'esercito che si interessa delle munizioni, ma sicuramente un generale dell'esercito ne sa molto di più di un generale della Guardia di finanza, perciò per rispondere alla sua domanda avevamo noi quello stralcio del manuale della NATO...

  PRESIDENTE. Maresciallo, dopo l'esame testimoniale che lei ha reso la volta scorsa, lo Stato Maggiore della Difesa ha preso posizione, una posizione molto netta, in cui smentisce categoricamente le sue affermazioni.
  Siccome per ovvie ragioni in questo momento lo Stato Maggiore della Difesa non è presente, supponiamo che quelle cose le abbia dette io. Lei avrebbe qualcosa da aggiungere per rilanciare la sua tesi, confutando la mia?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Innanzitutto non ha detto... se non ricordo male, precedentemente ha parlato di forze armate, la Guardia di finanza è inserita anche dal punto di vista militare all'interno delle forze armate, è parte integrante delle forze armate.

  PRESIDENTE. Quindi è una questione lessicale secondo lei?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Esatto, quindi, se non ricordo male, in un primo momento è stato detto che «le forze armate non hanno mai avuto...», successivamente, dopo il mio esame testimoniale, hanno scritto: «Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri mai hanno avuto...», proprio per escludere la Guardia di finanza. Posso dire la mia?

  PRESIDENTE. Le ho chiesto di farlo...

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. Se io fossi stato il Ministro della difesa, mi sarei non preoccupato, ma avrei accertato ancora di più, a maggior ragione avrei detto: «voglio sincerarmi anch'io di questa situazione», perché è talmente evidente e certa che dopo la problematica uranio impoverito Pag. 15 non avrei fatto un semplice comunicato stampa.

  PRESIDENTE. Ci sono altre domande, colleghi? Lei, maresciallo, intende aggiungere qualcosa?

  GIUSEPPE CAROFIGLIO, Maresciallo in quiescenza della Guardia di finanza. No, niente, il mio pensiero veramente va a tutti i militari, a quelli che sono morti e a quelli che purtroppo non stanno bene. Spesso ci penso, ci ho sempre pensato, ho conosciuto anche persone che si sono ammalate, tra le quali un ragazzo di cui mi ricordo ancora, a cui avevo detto di non andare, era di Nocera Inferiore e poi invece è morto a 23 anni, è capitato negli anni 2000, gli avevo detto di non andarci e lui invece purtroppo è andato in Bosnia ed è morto.

  PRESIDENTE. Maresciallo, io desidero ringraziarla a nome di tutta la Commissione, come si dice in gergo giudiziario lei ha reso delle spontanee dichiarazioni la volta scorsa e quest'oggi, così come è accaduto anche questa mattina, quando un tenente colonnello medico che aveva chiesto di poter informare la Commissione lo ha fatto in occasione di un esame testimoniale.
  Quando un cittadino sente il dovere di rivolgersi al proprio Parlamento per far conoscere fatti o eventualmente misfatti di cui ritiene di essere a conoscenza esercita una funzione alta e nobile. Questo non significa che come Commissione acquisiremo d'ufficio le dichiarazioni che ha reso, abbiamo il dovere (non per mancarle di rispetto) di lavorare e di adoperarci per pervenire per quanto possibile all'individuazione della realtà fattuale.
  Nondimeno però lei si è esposto, ha assunto un atteggiamento che dal punto di vista umano le fa onore, e di questo mi permetta di ringraziarla a nome dell'intera Commissione. Auguri e buona pensione.
  Noi ci vediamo domani alle 8.30 per la presentazione della relazione intermedia. Dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.30.