XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti

Resoconto stenografico



Seduta n. 90 di Giovedì 17 marzo 2016

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Bratti Alessandro , Presidente ... 2 

Audizione del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino, Luciano D'Emmanuele:
Bratti Alessandro , Presidente ... 2 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 2 
Bratti Alessandro , Presidente ... 4 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 4 
Bratti Alessandro , Presidente ... 4 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 4 
Bratti Alessandro , Presidente ... 4 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 4 
Bratti Alessandro , Presidente ... 5 
Vignaroli Stefano (M5S)  ... 5 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 5 
Bratti Alessandro , Presidente ... 5 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 5 
Bratti Alessandro , Presidente ... 5 
Cominelli Miriam (PD)  ... 5 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 5 
Puppato Laura  ... 6 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 6 
Bratti Alessandro , Presidente ... 6 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 6 
Nugnes Paola  ... 6 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 6 
Nugnes Paola  ... 6 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 6 
Nugnes Paola  ... 6 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 7 
Puppato Laura  ... 7 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 7 
Puppato Laura  ... 7 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 7 
Bratti Alessandro , Presidente ... 7 
D'Emmanuele Luciano , Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino ... 7 
Bratti Alessandro , Presidente ... 7

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  (Così rimane stabilito).

Audizione del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino, Luciano D'Emmanuele.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino, Luciano D'Emmanuele, che ringrazio per la presenza.
  Ricordo che la Commissione si occupa di illeciti ambientali relativi al ciclo dei rifiuti, ma anche dei reati contro la pubblica amministrazione e dei reati associativi connessi al ciclo dei rifiuti, alle bonifiche e al ciclo della depurazione delle acque.
  In particolare, l'audizione odierna si inserisce nell'ambito dell'approfondimento che la Commissione sta svolgendo sul ciclo dei rifiuti nel Lazio, con particolare riferimento, in questo caso, alle situazioni che riguardano il porto di Gaeta. Contemporaneamente, oltre ad occuparci degli illeciti di natura ambientale all'interno della regione, stiamo conducendo un approfondimento su tutti i porti relativamente alla movimentazione dei rifiuti e al traffico transfrontaliero. Avverto il nostro ospite che della presente audizione viene redatto un resoconto stenografico e che, facendone espressa e motivata richiesta, in particolare in presenza di fatti illeciti sui quali siano in corso indagini tuttora coperte da segreto, consentendo la Commissione, i lavori proseguiranno in seduta segreta, invitando comunque a rinviare eventuali interventi di natura riservata alla parte finale della seduta.
  Cedo quindi la parola al dottor Luciano D'Emmanuele per lo svolgimento di una breve relazione introduttiva, al termine della quale seguiranno eventuali domande o richieste di chiarimento da parte dei commissari. Ad aprile prossimo dovremmo svolgere anche un sopralluogo presso il porto di Gaeta, dove ci hanno segnalato una serie di situazioni meritevoli di attenzione (abbiamo già audito, in tal senso, i rappresentanti della Capitaneria di porto). A lei, oggi, chiederemmo di fornirci qualche ragguaglio in più e, se ne ha, eventuali notizie relative ad indagini importanti in carico presso la sua procura sul ciclo dei rifiuti che possano essere di interesse per la nostra Commissione.

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Vi ringrazio dell'invito chi mi è stato rivolto. Devo premettere che ho assunto da pochi mesi l'incarico di procuratore della Repubblica di Cassino. Sono in servizio presso tale sede, infatti, se ricordo bene, dal 22 ottobre dello scorso anno. Relativamente ai fatti specifici per i quali è intervenuta la convocazione, devo dire che quando ho assunto l'incarico l'indagine, nella sua parte più importante, già era stata espletata. Sotto la mia direzione ci sono state le formalità di chiusura delle indagini per cui, oggi, parliamo di Pag. 3un'indagine chiusa, che si è conclusa con una richiesta di rinvio a giudizio del dicembre 2015. L'udienza preliminare è fissata per il 18 aprile corrente anno.
  Penso di adempiere al mio dovere consegnando alla Commissione – se la Commissione ritiene di riceverla – una copia della richiesta di rinvio a giudizio nella quale sono descritte in modo dettagliato le condotte in ordine alle quali la pubblica accusa, che io rappresento, ritiene si siano commessi dei reati. È superfluo dire che occorre, ora, la verifica del giudice e dell'eventuale dibattimento che si terrà, ma abbiamo un dato fermo, puntuale, ossia la richiesta di rinvio a giudizio con l'udienza preliminare fissata, come vi dicevo, a breve. Vorrei quindi consegnare alla Commissione la copia della richiesta di rinvio a giudizio. Inoltre, so che la Commissione ha già ascoltato gli ufficiali di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto che si sono occupati della vicenda. Per quanto riguarda lo specifico delle indagini, già c’è stata al riguardo un'ampia relazione della Capitaneria di porto, che quindi faccio anche mia. Novità di rilievo, oltre alle cose che sono state dette qui in merito all'indagine specifica, non ce ne sono. Ricordo che il procedimento ha tratto origine da controlli effettuati, per l'appunto, dalla Capitaneria di porto di Gaeta in ordine alle attività espletate in ambito portuale, con riferimento allo stoccaggio temporaneo e successivo imbarco di materiale ferroso, prima facie inquadrabile nel novero delle materie prime secondarie.
  Il traffico di questi prodotti siderurgici viene gestito nel porto di Gaeta dalla Interminal Srl, la quale è incaricata della ricezione, pesatura, pre-accumulo e stoccaggio temporaneo in area portuale dei compendi previa specifica autorizzazione dell'Autorità portuale. Nel caso di specie, proprietaria del materiale ferroso che è stato stoccato a Gaeta ed è stato oggetto di accertamenti è una società, che troverete menzionata nella richiesta di rinvio a giudizio, che cura il successivo imbarco dei prodotti in vista del raggiungimento della destinazione finale. La veste di delegato dall'amministratore di questa società è ricoperta dal signor Di Grandi Andrea, uno degli imputati.
  L'attività di controllo eseguita dalla Capitaneria di porto è consistita nel verificare, innanzitutto per quanto riguarda la tematica ambientale, il rispetto dei criteri e delle prescrizioni cui il regolamento comunitario n. 333 del 2011 subordina la cessazione della qualifica di rifiuto da ascrivere ai rottami metallici e il conseguente inquadramento degli stessi nel novero delle materie prime secondarie.
  La puntuale attività investigativa ha fatto affiorare numerose e reiterate violazioni, almeno da un punto di vista dell'accusa, della normativa in materia ambientale, con conseguente ipotizzabilità dei reati previsti sia dalle leggi speciali sia dal codice penale. Il dato che credo rilevante in quest'indagine è che si è anche disvelato, secondo la prospettazione dell'accusa, un sistematico asservimento dei pubblici poteri facenti capo al dirigente della locale Autorità portuale agli interessi di privati cittadini, e in particolare del legale rappresentante della Interminal, l'altro imputato, il signor Di Sarno Nicola. Abbiamo, quindi, in quest'indagine che – lo ripeto – è chiusa, anche un profilo di reati contro la pubblica amministrazione. Al di là degli aspetti ambientali, quindi, l'attività che è stata svolta si è rivelata proficua anche per inquadrare degli illeciti commessi dal dirigente dell'Autorità portuale, che è stato raggiunto da una misura interdittiva. Credo che la Commissione conosca poi il successivo iter. La misura è stata confermata dal tribunale del riesame di Roma. Questo è uno degli aspetti salienti dell'indagine: in parallelo all'approfondimento delle tematiche ambientali, infatti, c’è stato anche un approfondimento di reati contro la pubblica amministrazione. Altro dato interessante dell'indagine è che la procura che rappresento ha individuato anche una responsabilità amministrativa delle persone giuridiche derivante dai reati ambientali. C’è stata una richiesta di sequestro preventivo finalizzata alla confisca. Si è accompagnata anche una richiesta di sequestro preventivo per i reati di pubblica Pag. 4amministrazione. Abbiamo avuto, quindi, due richieste: una inerente ai reati ambientali, l'altra inerente ai reati contro la pubblica amministrazione, in particolare di corruzione. La Commissione troverà – non voglio essere qui ripetitivo – tutto indicato nell'esaustiva richiesta di rinvio a giudizio.
  Per quel che possa essere utile ai fini delle valutazioni dell'onorevole Commissione, oltre che con gli strumenti classici, cioè l'accertamento sul posto da parte della Polizia giudiziaria, con verbali di sopralluogo, di monitoraggio e così via, l'indagine si è sviluppata anche con una serie di intercettazioni telefoniche per quanto riguarda i reati contro la pubblica amministrazione, che hanno poi portato all'accertamento, allo stato, di quei reati che sono stati contestati: 353-bis per i più rilevanti, e 321 per gli altri. Devo aggiungere che, per quanto riguarda i sequestri, c’è stato il provvedimento del tribunale del riesame di Frosinone, che ha disposto il dissequestro. La procura di Cassino, per il tramite della procura di Frosinone – ci sono problemi di competenza formali tra le procure – ha inoltrato ricorso per Cassazione avverso il provvedimento del tribunale del riesame di Frosinone. L'udienza in Cassazione, ad oggi, non è ancora fissata. Attendiamo l'esito del giudizio sul nostro ricorso, che è a firma del procuratore De Falco, ma che è stato approntato in sede locale a Cassino.
  Questo è il quadro generale della situazione per quanto riguarda la specifica attività di indagine.

  PRESIDENTE. Oltre alle questioni del porto, le risultano altre situazioni relativamente al tema del ciclo dei rifiuti ?

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. La convocazione era per questa vicenda specifica, ma per quanto riguarda il circondario di Cassino, la tematica ambientale, in particolare dei rifiuti, è particolarmente seguita, sia da me, sia dai colleghi. È uno degli indirizzi del mio ufficio perché abbiamo una discarica molto importante nel territorio, la discarica di Roccasecca, che presenta delle problematicità. Su questo sono in corso delle attività investigative. Poi ci sono anche altri aspetti propri intorno Cassino di eventuali interramenti di rifiuti, ma su questo sono in corso delle indagini proprio da qualche giorno. Mi riservo di far conoscere alla Commissione ulteriori dati.

  PRESIDENTE. Le chiediamo di farceli conoscere.

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Per la zona vicino Cassino, siamo alle battute iniziali delle indagini, che approfondiscono tematiche già presenti da tempo. Per quanto riguarda il problema di Roccasecca, qui è intervenuta, d'intesa con la procura di Cassino, la procura distrettuale di Roma. Ho un magistrato di Cassino applicato a Roma proprio per seguire questa vicenda della discarica di Roccasecca, il quale è particolarmente sensibile. Questo è quanto per ciò che riguarda i rifiuti. Poi il monitoraggio è continuo sul porto di Gaeta, tramite la Capitaneria, che ci relaziona di eventuali illeciti apprezzabili in sede penale. Se ci saranno novità, sarà mio dovere farlo sapere alla Commissione.

  PRESIDENTE. Le chiederemo di farci un breve resoconto sulle attività che avete in essere sull'altro versante. Per l'approfondimento sul porto, magari le saranno formulate alcune domande dai colleghi ma le chiedo fin d'ora la possibilità di acquisire tutta la documentazione riguardante indagini recenti o eventuali indagini in essere sulle materie di nostra competenza al fine di completare un po’ il quadro laziale.

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Mi impegno a far pervenire, se non ci sono problemi ostativi da parte della Commissione, una relazione descrittiva delle varie indagini in corso, di quelle avviate e di quelle che avvieremo. Ripeto, Pag. 5infatti, che sono nuovo e quindi sto affrontando ex novo tutta questa tematica. Comunque, è una zona molto sensibile. Peraltro, come gli onorevoli componenti sanno, è quella di Cassino una procura di frontiera, tra il Lazio e la Campania, quindi ci sono alcune criticità di rilievo, che mi faccio carico di segnalarvi.

  PRESIDENTE. Do ora la parola agli onorevoli colleghi che intendano intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.

  STEFANO VIGNAROLI. Vorrei, se possibile, qualche dettaglio in più sulle indagini su Roccasecca: di che tipo di indagini si tratta ? È possibile sapere chi è coinvolto ? Per quanto riguarda gli interramenti e l'area del Nocione, in relazione ai ritrovamenti qual è la situazione delle indagini ?
  Inoltre, le risulta che siano in corso delle indagini della procura ? Ho letto sui giornali di alcuni attentati nei confronti di alcuni imprenditori nel mondo dei rifiuti, in particolare nel sud pontino, a Castelforte, per la gestione di alcuni TMB, nonché di minacce all'abitazione di quest'imprenditore: sono in corso delle indagini ?

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Do qualche notizia che è a mia conoscenza, riservandomi poi di far pervenire del materiale.

  PRESIDENTE. La ringraziamo, anche perché, molto correttamente, le avevamo rivolto un invito specificatamente su questo. Se ci sono dei fascicoli che stanno seguendo i sostituti o altri colleghi, forse c’è il bisogno di acquisire ulteriori informazioni, che poi, a nostra volta, acquisiremo. Nel frattempo, se ha qualche notizia in merito a ciò...

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Forse è opportuno segretare questo breve passaggio perché fornisco notizie su indagini in corso.

  PRESIDENTE. Dispongo la disattivazione dell'impianto audio video.

  (I lavori procedono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica)

  MIRIAM COMINELLI. È possibile avere il provvedimento di annullamento del sequestro fatto dal riesame e conoscere le motivazioni ?

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Non ho con me il provvedimento ma ho portato il ricorso per cassazione, che dal punto di vista dell'accusa contesta le argomentazioni del tribunale del riesame di Frosinone. La lettura del ricorso per Cassazione può e deve dare risposta alla richiesta che mi è stata formulata. Vado per estrema sintesi. Il provvedimento è su due fronti: la responsabilità amministrativa per quanto riguarda la questione dei reati ambientali e il sequestro per quanto riguarda la materia della pubblica amministrazione. Per quanto riguarda i reati ambientali, il tribunale di Frosinone ha riconosciuto la sussistenza del fumus commissi delicti con riferimento ai reati ambientali, ma ha dissequestrato per una questione – così ritengo – di prova. Il tribunale ha ritenuto che il profitto derivante dalle contravvenzioni ambientali, individuato dall'accusa e fatto proprio dal gip, quanto meno in un bonifico dell'importo di 50.000 euro effettuato in favore della Interminal, sia stato determinato in maniera non sufficientemente precisa. In particolare, secondo il tribunale non sarebbe stata operata alcuna distinzione tra la quota parte compensativa delle attività di smaltimento, depositi e traffico di rifiuti da considerarsi leciti, e quella costituente compenso per l'analoga attività avente a oggetto le materie prime secondarie da ritenersi illecite. Questo è il problema principale per quanto riguarda il sequestro dei reati ambientali.Pag. 6
  Per quanto riguarda i reati contro la pubblica amministrazione, il tribunale di Frosinone ha proprio escluso la sussistenza del fumus del reato di corruzione: da una parte ha ridimensionato il quadro degli atti illegittimi posti in essere dallo Spinosa, il dirigente dell'Autorità portuale; dall'altra ha espresso dubbi in ordine all'esistenza di un nesso tra la segnalazione fatta dal pubblico ufficiale – la condotta che si contestava – e l'utilità consistita nell'assunzione di una persona segnalata dallo stesso.
  C’è da dire che su questo punto abbiamo avuto due pronunce diverse del giudice, che sono state anche qui riportate nel ricorso per cassazione. Il tribunale di Roma, sezione per il riesame delle misure cautelari personali, ha confermato l'ordinanza applicativa della misura interdittiva della sospensione dell'esercizio di pubblico ufficio a carico dello Spinosa. Ha riconosciuto, quindi, la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, mentre, come vi dicevo, il tribunale di Frosinone ha escluso la ravvisabilità del fumus.
  Abbiamo rimesso tutto alla Corte di cassazione e attenderemo; attenderemo anche l'udienza preliminare e poi l'eventuale dibattimento.

  LAURA PUPPATO. Quando è l'udienza ?

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Il 18 aprile, se ricordo bene, comunque nel mese di aprile.

  PRESIDENTE. 18 aprile 2016 !

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Credo che per giugno verrà chiusa l'udienza preliminare, almeno in questo primo semestre dell'anno.

  PAOLA NUGNES. Vorrei rivolgerle una domanda su un'altra faccenda che ci è stata segnalata, sempre nel porto di Gaeta. A sua conoscenza ci sono indagini o simili a carico del trasporto di petcoke che avviene nel porto e che poi vede ha come deposito a Sessa Aurunca un sito che sembra non abbia le autorizzazioni pertinenti ?

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Le conosco e sono in contatto, sia nella mia qualità di titolare delle indagini, sia anche di responsabile della conduzione dell'azione della Polizia giudiziaria delle attività che vengono svolte nel circondario di Cassino, con la Capitaneria di porto, la quale mi assicura che l'attività all'interno del porto, relativamente alla specifica domanda che mi viene rivolta, è monitorata e non presenta delle problematicità per l'arrivo e l'uscita del materiale dal porto di Gaeta. In questo spazio e tempo la situazione è monitorata e ci sono continui contatti con la Capitaneria.
  Per quanto riguarda Sessa Aurunca, non posso rispondere perché non appartiene quel comune alla mia giurisdizione: lo farà la procura di Santa Maria Capua Vetere, che è competente per eventuali approfondimenti investigativi per il deposito di Sessa Aurunca. So, però, che la questione è abbastanza sentita dalla popolazione locale. Ci sono alcuni comitati ambientali nella zona di Gaeta (so che costoro vogliono anche venire in procura per esporre alcune problematiche e magari potrebbero volere essere sentiti).

  PAOLA NUGNES. Non ci sono state, quindi, delle denunce specifiche ?

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. No, salvo verifiche, ma la situazione è monitorata.

  PAOLA NUGNES. Mi perdoni, però visto che comunque ci sono altre questioni a carico del porto che hanno fatto emergere situazioni poco chiare, anche in merito, come diceva giustamente lei, al reato contro la pubblica amministrazione: la procura non ha ritenuto necessario fare una verifica di questi dati ?

Pag. 7

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Su questi fatti mi sembra abbastanza esaustiva. La Capitaneria mi informa di eventuali altre questioni. Allo stato, salvo verifiche più puntuali, non mi sembrano emerse altre criticità, ma siamo qui per questo: ove dovessero emergere da una verifica più puntuale tali dati, sicuramente l'attenzione sarà precisa come sempre.

  LAURA PUPPATO. Vorrei farle una domanda. Quando abbiamo proceduto a delle audizioni sul tema in questa Commissione, abbiamo in effetti rilevato degli aspetti davvero incredibili in questo porto. In particolare, per esempio, l'autorizzazione della provincia per la raccolta del lavaggio – acque prima pioggia – era del 27 settembre, mentre l'Autorità portuale aveva autorizzato un mese prima, il 3 settembre; ancora, c’è la discrasia tra materiale dichiarato ed effettivo, eppure la Capitaneria di porto era esattamente a qualche decina di metri dal luogo in cui avveniva questo trattamento. Veniva, inoltre, applicato un canone di dieci volte inferiore a quello previsto; era infine stato spostato verso il mare, in contraddizione con l'ordinanza dell'Autorità portuale stessa, che prevedeva almeno 30 metri dal ciglio banchina, tutto il materiale depositato, naturalmente con rovinamento a mare e così via. La mia domanda è se di tutto questo attualmente la Capitaneria del porto sia...

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Di tutto questo potrà controllare. Sono tutti fatti che sono stati oggetto di contestazione, quindi, che hanno assunto la dignità di reato e che sono stati addebitati agli indagati, che dovranno risponderne all'udienza preliminare, nonché nell'eventuale, come mi auguro, prosieguo anche dibattimentale. Tutte le circostanze di fatto che lei ha enunciato sono racchiuse nei capi di imputazione che sono stati elevati.

  LAURA PUPPATO. Attualmente, la Capitaneria di porto di Gaeta viene gestita e governata dalle stesse figure ?

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Per quanto riguarda la Capitaneria, c’è stato un avvicendamento – normale – del comandante, che avete sentito e che da poco ha assunto l'incarico. Per quanto riguarda l'Autorità portuale, il lato amministrativo, c’è stato il provvedimento di sospensione dell'indagato Spinosa, quindi c’è stato un ricambio, credo.

  PRESIDENTE. Credo che abbiamo acquisito sufficienti elementi su quest'indagine; attendiamo poi, eventualmente, le altre notizie, se può mandarcele, che riteniamo molto interessanti. La ringraziamo e le auguriamo buon lavoro. Restiamo a disposizione anche noi.

  LUCIANO D'EMMANUELE, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Cassino. Invierò una breve relazione per quanto riguarda le tematiche della zona.

  PRESIDENTE. La ringraziamo. Dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.40.