XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro

Resoconto stenografico



Seduta n. 46 di Mercoledì 29 luglio 2015

INDICE

Comunicazioni del presidente:
Fioroni Giuseppe , Presidente ... 3 

Sulla pubblicità dei lavori:
Fioroni Giuseppe , Presidente ... 3 

Audizione del Sostituto procuratore presso il tribunale di Roma, Luca Palamara:
Fioroni Giuseppe , Presidente ... 3 4

Testo del resoconto stenografico
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PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI

  La seduta comincia alle 14.20.

Comunicazioni del presidente.

  PRESIDENTE. Comunico che, nel corso della riunione odierna, l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto di affidare al colonnello Pinnelli lo svolgimento di alcuni accertamenti istruttori, con l'assistenza delle competenti strutture dell'Arma dei carabinieri.
  Segnalo, altresì, che il 28 luglio scorso è pervenuta, da parte del Ministero della difesa, l'autorizzazione alla collaborazione con la Commissione del luogotenente dei Carabinieri Giuseppe Boschieri e del maresciallo aiutante dei Carabinieri Marco Mezzetti, i quali hanno prestato il prescritto giuramento, rispettivamente, il 28 e il 29 luglio, assumendo così formalmente l'incarico di collaboratori della Commissione. Tali incarichi saranno svolti secondo gli indirizzi già comunicati all'Ufficio di presidenza.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Audizione del Sostituto procuratore presso il tribunale di Roma, Luca Palamara.

  PRESIDENTE. Con la seduta odierna la Commissione prosegue il ciclo di audizioni dei magistrati che hanno seguito le indagini relative al sequestro e all'omicidio di Aldo Moro e alle vicende connesse.
  L'ordine del giorno reca l'audizione del dottor Luca Palamara, Sostituto procuratore presso il tribunale di Roma, attualmente componente del Consiglio superiore della magistratura, che ringraziamo per la cortese disponibilità ad intervenire oggi pomeriggio in Commissione.
  Nel corso della sua attività il dottor Palamara si è occupato di alcuni recenti sviluppi del caso Moro e, in particolare, delle indagini su Steve Pieczenik, lo psichiatra funzionario del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti che venne inviato, in qualità di esperto, dal Governo statunitense per collaborare con il Ministro dell'interno all'epoca del sequestro Moro.
  Come è noto Steve Pieczenik ha rilasciato, negli scorsi anni, numerose interviste nelle quali ha ripercorso la sua esperienza relativa al caso Moro. Tra queste è particolarmente significativa l'intervista radiofonica del 2013 a Giovanni Minoli, nella quale Pieczenik ha dichiarato: «In quel momento stavamo chiudendo tutti i possibili canali attraverso cui Moro avrebbe potuto essere rilasciato»; e alle parole dell'intervistatore: «Sostanzialmente, lei fin dal primo giorno ha pensato e ha detto a Cossiga: Moro deve morire», ha replicato: «Per quanto mi riguarda, la cosa era evidente; Cossiga se ne rese conto solo nelle ultime settimane. Aldo Moro era il fulcro da sacrificare attorno al quale ruotava la salvezza dell'Italia».
  Sulla sua esperienza nel caso Moro Pieczenik ha basato anche un romanzo pubblicato nel 2007 (Terror counter terror), il cui protagonista (Richard Baker) è un assistente del Segretario di Stato statunitense Pag. 4che viene inviato nel 1978 in Italia per scongiurare l'assassinio del Presidente del Consiglio Carlo Tosi, rapito dalle Brigate Rosse, e per evitare la destabilizzazione del Paese. Nel romanzo il personaggio viene a conoscenza di circostanze che lo inducono a dubitare della reale volontà di liberare l'ostaggio.
  In precedenza, nel 2006, il giornalista francese Emmanuel Amara aveva pubblicato il libro Nous avons tué Aldo Moro («Abbiamo ucciso Aldo Moro»), basato su dichiarazioni dello stesso Pieczenik.
  Il 27 maggio 2014 quest'ultimo è stato ascoltato, per rogatoria, dal dottor Palamara con riferimento al ruolo da lui svolto nel caso Moro. Il testo dell'audizione è stato acquisito agli atti della Commissione lo scorso 27 maggio ed è coperto da segreto, riguardando un'inchiesta tuttora in corso. Tale filone di indagini è stato, per altro, oggetto di avocazione nel 2014 da parte della Procura generale presso la Corte di appello di Roma. Successivamente gli atti sono stati nuovamente trasmessi alla Procura della Repubblica di Roma, proprio con riferimento alla posizione di Steve Pieczenik.
  Ricordo che su tale vicenda la Commissione ha ascoltato, il 12 e il 13 novembre 2014 l'allora Procuratore generale Luigi Ciampoli – accompagnato dal Sostituto procuratore generale Otello Lupacchini – e, lo scorso 22 luglio, il Procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo.
  La Commissione è interessata ad approfondire oggi con il dottor Palamara tre principali aspetti delle indagini di cui si è occupato: l'ipotesi di partenza in base alla quale la Procura della Repubblica di Roma ha ritenuto necessario ascoltare in rogatoria Steve Pieczenik; l'esito di tale esame e gli eventuali accertamenti effettuati per riscontrare le dichiarazioni rese dallo stesso Pieczenik; le iniziative assunte a seguito della trasmissione degli atti da parte della Procura generale.
  Io credo che, dovendo parlare di materia che è oggetto di indagine, poiché è secretato l'interrogatorio svolto per rogatoria, anche l'audizione del dottor Palamara debba avvenire inevitabilmente in seduta segreta.

  (La Commissione concorda. I lavori proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica).

  PRESIDENTE. Dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 15.