CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 febbraio 2018
953.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Comitato per la legislazione
COMUNICATO
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  Mercoledì 7 febbraio 2018. — Presidenza del presidente Tancredi TURCO.

  La seduta comincia alle 12.05.

Comunicazioni del Presidente.

  Tancredi TURCO, Presidente, comunica di aver presentato il Rapporto sull'attività svolta dal Comitato nel periodo relativo al proprio turno di presidenza, nel quale, secondo prassi consolidata, viene tracciato un bilancio dei principali aspetti in cui si è articolata l'attività consultiva dell'organo nel periodo di riferimento (vedi allegato). Il Rapporto, che è in distribuzione, sarà disponibile nell'apposita sezione del sito internet della Camera dei deputati dedicata al Comitato.
  Nell'illustrare il documento evidenzia che il Comitato ha visto confermato il dato molto positivo rappresentato dal minor ricorso alla decretazione d'urgenza. In questo periodo, infatti, sono stati sottoposti al parere solo tre disegni di legge di conversione dei decreti-legge. Si tratta di un dato in continuità con quanto avvenuto negli ultimi tre anni: i decreti-legge sono stati 21 nel 2015; 14 nel 2016; 13 nel 2017; si è calcolato che un numero così esiguo di decreti-legge non si registrava dalla seconda metà degli anni Sessanta.
  Allo stesso tempo, tuttavia, il Comitato ha dovuto constatare, con preoccupazione, due fenomeni.
  Da un lato, la tendenza a un forte aumento delle dimensioni degli stessi decreti-legge, con conseguenti profili problematici per quel che attiene al rispetto del requisito dell'omogeneità. Sicuramente, come segnalato anche dal Comitato, la concentrazione di numerose misure, di svariato contenuto – in particolare nel decreto-legge n. 91 del 2017 in materia di Mezzogiorno e nel decreto-legge n. 148 del 2017 in materia finanziaria – è connessa alla necessità oggettiva di trovare soluzione a questioni urgenti prima della conclusione della Legislatura. Non si può tuttavia che auspicare una maggiore attenzione a questo profilo, in particolare alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale che, con le sentenze n. 22 del 2012 e n. 32 del 2014, ha dichiarato incostituzionali disposizioni inserite nel corso dell’iter parlamentare nel testo dei decreti-legge perché estranee al contenuto originario.
  Dall'altro lato, la scarsa attenzione ai criteri ordinamentali che disciplinano il rapporto tra le fonti del diritto, in particolare quelli tra fonti legislative e fonti secondarie. Al riguardo, il Comitato ha infatti dovuto segnalare: vari casi di modifiche attraverso fonti di rango secondario di termini e norme previsti da fonti primarie, con una sorta di «delegificazione spuria»; la rilegificazione di materie disciplinate da fonti secondarie; la previsione di decreti di natura non regolamentare, Pag. 4strumenti censurati dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 116 del 2006 quali atti dall’«indefinibile natura giuridica», e di DPCM «atipici», perché redatti su proposta di un ministro ed emanati previa deliberazione del Consiglio dei ministri.
  Segnala un ulteriore aspetto degno di valutazione, rappresentato dal tasso di recepimento dei pareri del Comitato. La statistica riportata nel Rapporto indica, per tutta la Legislatura, una percentuale di recepimento del 27 per cento per le condizioni e del 26 per cento per le osservazioni. Si tratta di una percentuale certo non soddisfacente, ma comunque non marginale. Ancora più incoraggiante poi è la tendenza registrata nel corso della Legislatura, con un aumento della percentuale di recepimento delle condizioni, passata dal 24 per cento del 2013 al 33 per cento del 2017, e delle osservazioni (dal 14 per cento nel 2013 al 35 per cento nel 2017).
  Questi dati inducono quindi a formulare l'auspicio che nella prossima Legislatura si possa registrare un'ampia convergenza su una riforma del Regolamento volta a rafforzare i poteri del Comitato. In particolare, potrebbe risultare opportuno un rafforzamento dal punto di vista procedurale degli effetti delle condizioni contenute nei pareri del Comitato, attraverso la previsione di una loro automatica trasformazione in emendamenti per l'Assemblea, sul modello di quanto avviene per le condizioni contenute nei pareri espressi dalla Commissione bilancio ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento.
  Fa quindi presente che, con il consenso dei colleghi, provvederà ad inoltrare una lettera alla Presidente della Camera che sintetizzi nei termini sopra indicati il contenuto del rapporto e avanzi tale proposta, come valutazione comune del Comitato e testimonianza del lavoro lungo tutto la Legislatura.

  Marilena FABBRI evidenzia che l'utilità di un eventuale un rafforzamento sul piano regolamentare dei poteri del Comitato, sulla scia anche della discussione svolta sul tema presso la Giunta per il Regolamento nella XVII Legislatura, appare coerente con la peculiare natura dell'organo e risponde all'esigenza di promuovere lo sviluppo di una cultura legislativa, condivisa in tutte le sedi parlamentari, finalizzata ad assicurare la stesura dei testi legislativi secondo i canoni oggettivi della buona legislazione, al cui rispetto è preposta l'attività del Comitato stesso. Prospetta pertanto l'opportunità che nella missiva da inoltrare alla Presidente della Camera si dia risalto anche a tale aspetto.

  Tancredi TURCO, Presidente, dichiara la propria disponibilità ad integrare la lettera che invierà alla Presidente Boldrini con le condivisibili considerazioni svolte dalla collega Fabbri.

  Il Comitato concorda.

  La seduta termina alle 12.15.

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