CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 novembre 2017
909.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 14 novembre 2017. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Domenico Manzione.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato.
Atto n. 451.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame, rinviato nella seduta del 9 novembre 2017.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che nella seduta del 9 novembre, su richiesta dei relatori, il Governo ha dato la propria disponibilità ad attendere l'espressione del parere delle Commissioni oltre il termine stabilito dalla legge, fino alla giornata di domani, mercoledì 15 novembre.

  Antonino MOSCATT (PD), relatore per la IV Commissione, anche a nome del relatore per la Commissione Affari costituzionali, presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1), chiarendo che questa tenta di rispondere ad alcune delle preoccupazioni manifestate nel corso dell'attività conoscitiva svolta e nei rilievi espressi dalla Commissione Agricoltura e tiene inoltre conto di altri problemi riportati ai relatori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che il gruppo del MoVimento 5 Stelle ha presentato una proposta di parere alternativa (vedi allegato 2).

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  Massimiliano BERNINI (M5S) ritiene che la proposta di parere presentata dai relatori contenga alcune criticità, sulle quali invita la maggioranza a sviluppare ulteriori riflessioni.
  In particolare, evidenzia come la penultima osservazione, con cui si prospetta l'opportunità di adottare una tabella di equiparazione che tenga nel debito conto, oltre al criterio della prossimità del trattamento economico, anche il livello di professionalità e responsabilità precedentemente raggiunto dal personale, faccia inspiegabilmente riferimento al solo personale del Corpo forestale dello Stato transitato nei ruoli civili del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e non menzioni invece il personale transitato in altre amministrazioni.
  Inoltre, manifesta perplessità riguardo all'ultima osservazione, relativa alla possibilità di costituire, presso il Dipartimento della protezione civile, un'apposita struttura alla quale assegnare funzionalmente le quasi 4.000 unità di personale con funzioni di Direttori delle operazioni di spegnimento (DOS) transitate dal Corpo forestale dello Stato all'Arma dei carabinieri. Sottolinea che con questa soluzione le Regioni si verrebbero a trovare, nella lotta contro gli incendi boschivi, di fronte a un nuovo soggetto istituzionale con il quale sviluppare le loro relazioni. A parte questo, esprime forti preoccupazioni, temendo che l'iniziativa auspicata inneschi – dopo la militarizzazione del Corpo forestale dello Stato – un processo di militarizzazione anche nel settore della protezione civile e della lotta attiva contro gli incendi boschivi. Trova in definitiva che si tratti di una misura problematica e ritiene che sarebbe opportuno acquisire al riguardo l'orientamento del Corpo dei vigili del fuoco.

  Emanuele FIANO (PD), anche al fine di comprendere se ha ben inteso il senso delle questioni poste dal deputato Bernini, precisa che, nel passaggio all'Arma dei Carabinieri, i direttori delle operazioni di spegnimento del Corpo forestale dello Stato sono già stati militarizzati e quindi non c’è alcuna ambiguità nell'osservazione formulata dai relatori. Con tale osservazione si chiede infatti solo la costituzione di una struttura apposita presso la Protezione civile, dalla quale far dipendere funzionalmente i DOS, ferma la loro dipendenza dall'Arma dei carabinieri.

  Antonino MOSCATT (PD), relatore per la IV Commissione, premesso di comprendere solo in parte le riserve sollevate dal deputato Bernini, rileva che l'osservazione riferita ai direttori delle operazioni di spegnimento raccoglie un rilievo formulato dalla Commissione Agricoltura e finalizzato ad evitare che nel processo di transizione si determini la perdita delle competenze specialistiche di personale altamente qualificato nella lotta contro gli incendi.

  Tatiana BASILIO (M5S) condivide le perplessità manifestate dal collega Bernini, sottolineando come il decreto legislativo n. 177 del 2016 abbia previsto il transito del personale del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri, ma non il trasferimento delle funzioni relative alle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi. Ribadisce quindi tutte le ragioni di contrarietà illustrate nella proposta di parere alternativa presentata dal suo gruppo.

  Donatella DURANTI (MDP) concorda con le considerazioni dei deputati del Movimento 5 Stelle, evidenziando come il proprio gruppo condivida l'esigenza di comprendere meglio le modalità attraverso cui potrà essere realizzato il coordinamento tra l'Arma dei carabinieri e la struttura assegnataria delle funzioni dei direttori delle operazioni di spegnimento ed esprimendo il timore che l'operazione comporti la militarizzazione del Dipartimento della protezione civile.
  A parte questo, esprime sorpresa per il riferimento, nella proposta di parere dei relatori, alla concessione della croce per anzianità di servizio al personale del Corpo forestale dello Stato transitato nell'Arma dei carabinieri e nel corpo della Pag. 8Guardia di finanza: fa presente infatti che l'aspirazione di tale personale, come emerso dalle audizioni, era più quella di evitare la perdita dei diritti sindacali che non quella di acquisire gli stessi diritti del personale militare.

  Emanuele COZZOLINO (M5S), con riferimento all'ultima osservazione recata dalla proposta di parere dei relatori, osserva che l'eventuale creazione di un'apposita struttura presso il Dipartimento della protezione civile alla quale assegnare funzionalmente i direttori delle operazioni di spegnimento rischia di generare confusione organizzativa in un settore delicato: confusione che va invece scongiurata, soprattutto in vista delle emergenze nel periodo estivo.

  Vincenzo D'ARIENZO (PD), replicando alla deputata Duranti, rileva che l'osservazione riferita all'onorificenza della croce per anzianità di servizio risponde a principi di equità, e cioè all'esigenza di riconoscere a tutti gli effetti, quale servizio prestato nei corpi militari, il periodo di lavoro svolto nel Corpo forestale dello Stato.

  Il sottosegretario Domenico MANZIONE, soffermandosi sulla penultima osservazione della proposta dei relatori, relativa all'articolo 6 del provvedimento, afferma di non comprendere le perplessità manifestate su di essa dal deputato Bernini in merito a una possibile disparità di trattamento rispetto a transiti del personale del Corpo forestale dello Stato in altri dicasteri. Ritiene piuttosto che sia necessario prestare attenzione, nell'adozione della tabella di equiparazione, alla definizione dei criteri impiegati.
  Ferma poi restando la necessità di mantenersi nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, non ravvisa profili critici neanche nelle altre osservazioni, con l'eccezione però dell'ultima. Fa notare, a proposito di questa, che potrebbe rivelarsi problematica la soluzione di far convivere, per lo stesso personale, l'inquadramento sostanziale in una struttura caratterizzata da gerarchia militare, come quella dell'Arma dei carabinieri, con l'inquadramento funzionale in una struttura non militare, come quella della protezione civile. Ritiene che questa potrebbe non essere la soluzione migliore allo scopo di preservare le competenze specifiche dei direttori delle operazioni di spegnimento.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già fissata per domani.

  La seduta termina alle 14.25.

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