CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 ottobre 2017
892.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 161

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 12 ottobre 2017. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 13.10.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato.
Atto n. 451.

(Rilievi alle Commissione I e IV).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avvisa che le Commissioni di merito dovranno esprimere il parere sull'Atto entro il prossimo 12 novembre, per cui la Commissione è chiamata a esprimere i rilievi entro l'11 novembre.
  Segnala, inoltre, che, in ogni caso, sull'atto non sono ancora pervenuti i pareri del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata e che in assenza di tale documentazione la Commissione non può esprimersi.
  Chiede quindi alla relatrice, onorevole Terrosi, di introdurre la discussione.

  Alessandra TERROSI (PD), relatrice, fa presente che lo schema di decreto legislativo in esame reca disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, recante «Disposizioni in materia di razionalizzazione Pag. 162delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato».
  Ricorda che il decreto legislativo n. 177 del 2016, oggetto di modifica, è stato emanato in attuazione della cosiddetta legge Madia, di riforma della pubblica amministrazione (legge 7 agosto 2015, n. 124 recante «Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»), al fine di razionalizzare le funzioni di polizia e di disciplinare il processo di assorbimento del Corpo forestale dello Stato (CFS) in relazione alle funzioni trasferite nell'Arma dei carabinieri, nella Polizia di Stato, nel Corpo della Guardia di finanza (CGF) e nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, nonché l'assegnazione di un contingente di personale al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Ricorda, inoltre, che prima della sua emanazione definitiva, sullo schema di decreto la Commissione Agricoltura si era espressa con rilievi, nella seduta del 12 luglio 2016.
  Come riporta la relazione illustrativa, osserva che il processo di trasferimento delle funzioni e del personale del CFS, ha evidenziato l'esigenza di apportare alcune integrazioni e modifiche alle disposizioni vigenti, sia per meglio specificare le rispettive funzioni trasferite, sia per disciplinare, con disposizioni di natura transitoria, alcuni profili concernenti l'effetto dell'assorbimento del personale del CFS.
  Sottolinea quindi che, a tale scopo, lo schema di decreto legislativo in esame, che si compone di otto articoli, modifica talune disposizioni del Codice dell'ordinamento militare (d.lgs. n. 66 del 2010) sia in relazione a esigenze di coordinamento normativo, sia per chiarire l'applicabilità di alcuni istituti tipicamente militari al personale del Corpo forestale dello Stato transitato nell'Arma dei carabinieri ed interviene, con modifiche ed integrazioni, sugli articoli 8, 9, 11, 16 e 18 del decreto legislativo n. 177 del 2016.
  Nel rinviare alla documentazione predisposta dagli uffici per una più completa disamina del contenuto degli articoli, fa presente che l'articolo 1 definisce l'ambito di applicazione del provvedimento nei termini sopra richiamati.
  L'articolo 2 reca una serie di novelle al Codice dell'ordinamento militare (COM), per conferire coerenza alle disposizioni relative alla riorganizzazione dell'Arma dei carabinieri a seguito all'assorbimento del Corpo forestale dello Stato con quelle previgenti.
  Rammenta, in particolare, che a norma dell'articolo 174-bis del COM di cui all'articolo 8, commi 2 e 3, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, è stata istituita nell'Arma del carabinieri l'organizzazione forestale, ambientale e agroalimentare, con al vertice il «Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare». Tale Comando è dipendente funzionalmente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per le materie afferenti alla sicurezza e alla tutela agroalimentare e forestale. Di esso «si avvale il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, limitatamente allo svolgimento delle specifiche funzioni espressamente riconducibili alle attribuzioni del medesimo dicastero».
  Rileva che le modifiche introdotte dallo schema in esame riconducono alla neo costituita Grande Unità, ridenominata in Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari, il rapporto di dipendenza funzionale che tali Comandi di specialità, ad oggi, presentano con i Dicasteri di riferimento. Sono a tal fine dettate norme relative al trattamento previdenziale e alle modalità di valutazione del personale del Corpo forestale dello Stato transitato nell'Arma dei carabinieri.
  Il successivo articolo 3 reca una modifica di carattere formale intervenendo sull'articolo 17 della legge n. 93 del 2001 al fine di prevedere la nuova denominazione di Comando Carabinieri per la tutela ambientale, in ossequio a quanto già disposto con l'articolo 2.
  L'articolo 4 abroga il comma 3 dell'articolo 8 del decreto legislativo n. 177 del 2016, concernente l'inquadramento dei reparti istituiti presso l'Organizzazione Pag. 163per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare. Tale abrogazione è da mettere in relazione con il nuovo articolo 174-bis del Codice dell'ordinamento militare, previsto dall'articolo 2, comma 1, lettera b), n. 2 dello schema di decreto legislativo in esame, che ha ricondotto al Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari, il rapporto di dipendenza funzionale che tali Comandi di specialità presentano attualmente con i Dicasteri di riferimento.
  L'articolo 5 reca modifiche all'articolo 9 del legislativo n. 177 del 2016 volte a puntualizzare – come precisato dalla relazione illustrativa – che il passaggio delle competenze in materia di incendi boschivi dal Corpo forestale dello Stato al Corpo nazionale del vigili del fuoco non ha mutato il quadro ordinamentale di riferimento, con particolare riguardo all'assetto di competenze regionali e locali definite nella legge quadro n. 353 del 21 novembre 2000 in materia di incendi boschivi.
  L'articolo 6 dello schema di decreto legislativo mira a modificare l'articolo 11 del decreto legislativo n. 177 del 2016 con riferimento all'inquadramento da dare al personale del Corpo forestale dello Stato transitato nei ruoli del MIPAAF. Nello specifico, la disposizione chiarisce che l'inquadramento del citato personale nei ruoli del MIPAAF è effettuato sulla base delle corrispondenze indicate nella tabella di equiparazione, allegata al D.P.C.M. 21 novembre 2016, del personale del Corpo forestale dello Stato con il personale del Comparto Ministeri.
  Ricorda, in proposito, che l'articolo 11 del decreto legislativo n. 177 del 2016 ha fissato il principio generale in forza del quale il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali esercita le attività relative: alla rappresentanza e alla tutela degli interessi forestali nazionali in sede europea e internazionale; al raccordo con le politiche forestali regionali; alla certificazione in materia di commercio internazionale e di detenzione di esemplari di fauna e di flora minacciati di estinzione; alla tenuta dell'elenco degli alberi monumentali e al rilascio del parere previsto per gli eventuali abbattimenti o modificazioni di parti di essi.
  Rileva che ai fini dello svolgimento delle richiamate attività, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si avvale di un apposito contingente di personale assegnato al medesimo ministero.
  L'articolo 7 novella l'articolo 16 del d.lgs. n. 177 del 2016 al fine di assicurare l'inquadramento a tutti gli effetti, ivi compreso quello relativo al regime dell'ausiliaria, del personale del CFS transitato nel Corpo della Guardia di finanza (in totale 40 unità).
  L'articolo 8 interviene, con una normativa molto dettagliata, sulla materia dei procedimenti disciplinari pendenti nei confronti del personale del Corpo forestale transitato nell'Arma dei carabinieri, nel Corpo della Guardia di finanza, nella Polizia di Stato, nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e nei ruoli del MIPAAF, a tal fine introducendo nell'articolo 18 del d.lgs. n. 177 del 2016 i nuovi commi da 12-bis a 12-terdecies.
  A tal riguardo, osserva che la normativa di dettaglio prevista dall'articolo 8 viene considerata necessaria dal Governo alla luce dell'articolo 18, comma 12, del decreto legislativo n. 177 del 2016, che ha previsto per il personale del CFS transitato nelle Forze di polizia, l'estinzione dei procedimenti disciplinari pendenti al momento del transito, ad eccezione di quelli da cui possa derivare una sanzione disciplinare di stato. Si è reso, quindi indispensabile prevedere una disciplina transitoria per regolamentare nel dettaglio lo specifico e delicato settore, relativamente ai transiti nell'Arma dei carabinieri e nel Corpo della Guardia di finanza, sottoposti ad un ordinamento militare, nella Polizia di Stato, nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e nei ruoli del MIPAAF.
  Segnala, in particolare, che i nuovi commi 12-duodecies e 12-terdecies dell'articolo 18 del d.lgs. n. 177 del 2016 si riferiscono alla disciplina transitoria riguardante il personale del CFS transitato nei ruoli del MIPAAF. Al riguardo, la Pag. 164relazione illustrativa precisa che nei confronti di tale categoria di personale non vi sono procedimenti disciplinari pendenti, «sicché non è sorta la necessità di definire, per questi soggetti, un apposito regime transitorio. Tuttavia, considerata l'astratta possibilità che emergano fatti accertati dalla magistratura, compiuti da ex dipendenti CFS anteriormente al transito presso il Ministero e che possano avere rilievo disciplinare, si è ritenuto opportuno predisporre una proposta emendativa che consenta di individuare, nel caso di specie, gli organi competenti, la procedura e le sanzioni applicabili per fatti compiuti anteriormente al 31 dicembre 2016 ma conosciuti successivamente dall'Amministrazione per questi soggetti, un apposito regime transitorio».
  Anche in questo caso, non esistendo una perfetta corrispondenza tra le sanzioni applicabili nell'ordinamento di provenienza al personale ex CFS, previste dagli articoli 78 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e quelle applicabili ai dipendenti del MIPAAF, il nuovo comma 12-terdecies effettua la necessaria equiparazione.
  Fa presente, infine, che l'articolo 8, comma 1, lettera b) dello schema di decreto legislativo in esame, mediante l'introduzione di un comma 13-bis all'articolo 18 del decreto legislativo n. 177 del 2016, detta misure riguardanti le modalità di svolgimento delle prime elezioni degli organi della rappresentanza militare per il rinnovo dei delegati in carica alla data di entrata in vigore del decreto legislativo correttivo.

  Luca SANI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.20.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 12 ottobre 2017. — Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Sesa Amici.

  La seduta comincia alle 13.20.

Norme in materia di domini collettivi.
C. 4522, approvata dal Senato.

(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 luglio 2017.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Rammenta che l'esame del provvedimento in Assemblea è previsto a partire dal prossimo lunedì, 16 ottobre.
  Ricorda inoltre che nella seduta del 18 luglio scorso la Commissione, essendo state ritirate o dichiarate decadute tutte le proposte emendative presentate, ha inviato alle Commissioni competenti, ai fini dell'espressione del loro parere, il provvedimento nel testo trasmesso dal Senato.
  Avverte, al riguardo, che hanno espresso parere favorevole le seguenti Commissioni: Giustizia, Finanze, Ambiente e Politiche dell'Unione europea. Avverte inoltre che la Commissione Affari costituzionali ha espresso parere favorevole con osservazione, mentre la Commissione parlamentare per le questioni regionali ha espresso parere favorevole con osservazioni.
  Fa presente che la Commissione Bilancio, che ha comunicato di non essere in condizione di esprimere il parere nella giornata odierna, si esprimerà direttamente per l'Assemblea.
  Non essendovi richieste di intervento, pone in votazione il conferimento del Pag. 165mandato al relatore, onorevole Romanini, a riferire in senso favorevole all'Assemblea.

  La Commissione delibera di conferire al relatore, onorevole Romanini, il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul testo della proposta di legge C. 4522 approvata dal Senato. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Luca SANI, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 13.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 12 ottobre 2017.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.25 alle 13.30.