CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 ottobre 2017
885.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 4 ottobre 2017. — Presidenza del presidente, Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2017, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma.
Atto n. 441.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 20 settembre 2017.

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  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che nella precedente seduta la relatrice, deputata Villecco Calipari, dopo aver illustrato i contenuti dell'atto, ha chiesto al Governo alcuni chiarimenti e dati aggiuntivi. Comunica, inoltre, di aver scritto alla Presidente della Camera per chiederle di prorogare di dieci giorni il termine per l'espressione del parere, come previsto dall'articolo 143, comma 4, del regolamento, e che il nuovo termine per l'espressione del parere scade giovedì 12 ottobre.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO consegna alla Commissione l'elenco dei criteri stabiliti dal Ministro della difesa per l'individuazione dei progetti da finanziare a valere sui contributi per l'esercizio finanziario 2017, precisando che la valutazione dei progetti non è l'unico elemento di valutazione ai fini della determinazione dell'importo da corrispondere alla singola associazione, dovendosi tenere conto anche di altri fattori, a cominciare dal numero degli iscritti. Quindi, dopo aver ricordato che la responsabilità della decisione circa l'importo da attribuire alle singole associazioni spetta al Ministro della difesa, sottolinea che l'attuale ministra ha scelto di farsi coadiuvare nell'istruttoria del provvedimento di riparto, e nelle connesse valutazioni, da una commissione appositamente costituita nel Gabinetto, alla quale ha fornito come punto di riferimento – comunque privo di valenza esterna – il predetto elenco di criteri, che, per accrescere la trasparenza della valutazione, è stato a suo tempo reso noto anche alle associazioni destinatarie dei contributi.
  Quanto ai rendiconti delle 18 delle associazioni destinatarie dei contributi per il 2015 non ancora inviati alle Camere, ribadisce quanto già detto dal rappresentante del Governo nella precedente seduta, ossia che essi sono stati acquisiti dal Ministero della difesa e che la mancata loro trasmissione alle Camere dipende unicamente dal fatto che il Ministero ha chiesto chiarimenti e integrazioni alle associazioni interessate. Conferma pertanto che anche questi rendiconti saranno appena possibile inoltrati alle Camere.
  Per quanto riguarda poi la norma di cui all'articolo 1, comma 42, della legge n. 549 del 1995 – richiamata nella precedente seduta dalla deputata Basilio – in base alla quale gli enti che non presentino entro il 15 luglio di ogni anno i propri conti consuntivi dell'anno precedente, da allegare allo stato di previsione dei ministeri interessati, devono essere esclusi dal finanziamento, riferisce che il Ministero della difesa ha sottoposto la questione al Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, il quale – fermo restando che l'organo non ha il potere di stabilire l'interpretazione autentica della disposizione – ha chiarito che l'obbligo di allegare i conti consuntivi degli enti destinatari di contributi pubblici allo stato di previsione del bilancio dello Stato non vale per gli enti combattentistici, trattandosi di beneficiari di trasferimenti annuali destinati per legge a specifiche finalità, per i quali in sostanza si ritiene non sia presente il requisito dell'ordinarietà dei contributi statali.
  Fa presente, poi, che la maggior parte delle associazioni riteneva che la rendicontazione dovesse riguardare il contributo ricevuto, e non il bilancio complessivo relativo all'anno finanziario per il quale in contributo viene erogato. Assicura che non vi è alcuna resistenza da parte degli enti vigilati a fornire la documentazione richiesta, evidenziando inoltre che è necessario del tempo prima che le associazioni che non hanno finalità di lucro prendano confidenza con la redazione di bilanci consuntivi cui non sono obbligate.
  Conclude rivendicando i risultati del lavoro svolto dal Ministero della difesa nella corrente legislatura – anche, ma non solo su stimolo della Commissione – per aumentare la trasparenza nel riparto dei contributi tra gli enti vigilati dal dicastero, sensibilizzando le associazioni combattentistiche e d'arma all'esigenza di dare conto Pag. 68dell'attività che svolgono con i contributi pubblici e di orientarla a fini di interesse pubblico apprezzabile.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), relatrice, esprime soddisfazione per l'acquisizione dell'elenco dei criteri interni al Ministero per la valutazione dei progetti delle associazioni, rimarcando, tuttavia, che essi erano stati chiesti quasi un anno fa e che il Governo avrebbe potuto farli avere alla Commissione insieme alla nota che accompagna lo schema in esame. Quanto alla risposta data dalla Ragioneria generale dello Stato al quesito sottoposto dal Ministero della difesa, chiede di poterne avere copia, per comprendere meglio il ragionamento svolto, delle cui conclusioni prende per il momento atto. Prende parimenti atto dell'impegno del Ministero a trasmettere appena possibile i 18 rendiconti relativi al riparto 2015 ancora mancanti ed esprime l'auspicio che la Commissione possa inoltre ricevere, entro febbraio 2018, i rendiconti delle attività svolte dalle associazioni con i contributi erogati a valere sul bilancio 2016. Conclude esortando il Ministero della difesa a sensibilizzare i sodalizi interessati affinché d'ora in poi trasmettano i conti consuntivi entro una stessa data fissa.

  Tatiana BASILIO (M5S) condivide le considerazioni della relatrice, ma non comprende per quale ragione il Governo sostenga che non c’è un obbligo per la presentazione dei rendiconti da parte dei sodalizi beneficiari del contributo pubblico, quando invece risulta chiaramente dalle disposizioni della legge n. 549 del 1995, le quali stabiliscono anche un termine, quello del 15 luglio dell'anno successivo.
  Ritiene che lo sforzo compiuto dalla Difesa in questi anni non sia sufficiente e sottolinea come sarebbe necessario privare del contributo le associazioni che non hanno presentato i rendiconti, in quanto la mancanza di questi ultimi impedisce di giudicare se l'attività da loro svolta sia stata o meno meritevole di ricevere il finanziamento statale.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 4 ottobre 2017. — Presidenza del presidente, Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.20.

Modifiche alla deliberazione della Camera dei deputati 30 giugno 2015, recante istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui casi di morte e di gravi malattie che hanno colpito il personale italiano impiegato in missioni militari all'estero, nei poligoni di tiro e nei siti di deposito di munizioni, in relazione all'esposizione a particolari fattori chimici, tossici e radiologici dal possibile effetto patogeno e da somministrazione di vaccini, con particolare attenzione agli effetti dell'utilizzo di proiettili all'uranio impoverito e della dispersione nell'ambiente di nanoparticelle di minerali pesanti prodotte dalle esplosioni di materiale bellico e a eventuali interazioni.
Doc. XXII, n. 80.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 27 settembre 2017.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, comunica che il termine per la presentazione di emendamenti è scaduto ieri, martedì 3 ottobre, e che non sono state presentate proposte emendative. Propone, quindi, di sollecitare le Commissioni competenti in sede consultiva a trasmettere i propri pareri, in modo che si possa quindi concludere l'esame, anche se il provvedimento non è iscritto nel programma dei lavori dell'Assemblea.

  La Commissione consente.

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  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 4 ottobre 2017. — Presidenza del presidente, Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.25.

7-01326 Rizzo: Sull'utilizzo di droni per attività di deterrenza e prevenzione dei reati contro il patrimonio ambientale.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00262).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 27 settembre 2017.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che nella precedente seduta la risoluzione è stata illustrata dal presentatore, deputato Rizzo, e che il rappresentante del Governo si è riservato di proporre una riformulazione dell'atto di indirizzo.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO propone una riformulazione della parte motiva della risoluzione nel senso di impegnare il Governo a proseguire nell'azione di ricerca, analisi e sviluppo di assetti SAPR (sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) a capacità duale (civile-militare) in un'ottica di sorveglianza persistente e di ricognizione aerea programmata, in modo particolare per attività di deterrenza e controllo di reati contro il patrimonio ambientale e delle aree boschive maggiormente a rischio di incendi, secondo criteri individuati di concerto con le prefetture e in collaborazione con il Centro operativo aereo unificato presso il dipartimento di Protezione civile.
  Avverte, inoltre, che occorre riformulare anche il secondo periodo delle premesse, sostituendo le parole «vaste aree di terreno» con l'espressione, più corretta, «definite aree di superficie», nonché l'intero terzo periodo al fine di richiamare le disposizioni del codice dell'ordinamento militare nelle quali sono confluite le disposizioni delle legge n. 178 del 2004, citate dal presentatore dell'atto di indirizzo.

  Gianluca RIZZO (M5S) condivide le riformulazioni proposte per le premesse, che accetta, mentre sollecita un'ulteriore riflessione, da parte del Governo, sull'impegno, che, nel suo testo, prevede anche l'utilizzo di altri sistemi di videosorveglianza e di sorveglianza passiva.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO osserva che l'esclusione di tali sistemi è motivata dall'esigenza di fare riferimento soltanto ad attività di competenza del Ministero della difesa, per non dover coinvolgere altri dicasteri, evitando così di dilungare eccessivamente i tempi di approvazione dell'atto di indirizzo, fermo restando che non c’è una contrarietà rispetto al tema segnalato dal deputato Rizzo e c’è quindi la disponibilità a considerarlo.

  Gianluca RIZZO (M5S) ringrazia il sottosegretario Alfano sia per i tempi ristretti con cui il Ministero ha risposto, sia per aver posto la giusta enfasi sull'obiettivo che la risoluzione intende perseguire. Dichiara, quindi, di accettare la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo.

  Vincenzo D'ARIENZO (PD), nel preannunciare il voto favorevole del gruppo del Partito democratico, manifesta apprezzamento sia per l'iniziativa equilibrata del deputato Rizzo, sia per la disponibilità della Difesa a trovare una soluzione di mediazione e a mettere a disposizione i propri assetti per una attività senz'altro Pag. 70meritevole, quale quella del contrasto degli incendi boschivi.

  Donatella DURANTI (MDP) si dichiara non convinta dalla riformulazione proposta dal Governo, che, a suo avviso, appare troppo generica e lascia aperto il dubbio che l'azione di ricerca, analisi e sviluppo dei sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto possa comprendere attività volte a rendere possibile l'utilizzo di droni armati, rispetto ai quali la sua parte politica è da sempre contraria. Ritiene, invece, molto più condivisibile l'originaria formulazione dell'atto di indirizzo e, pertanto, preannuncia l'astensione dal voto da parte del suo gruppo.

  Tatiana BASILIO (M5S) ricorda che una risoluzione di tenore analogo (n. 8-00093) fu approvata dalla Commissione nel dicembre 2014 per promuovere l'uso degli aerei a pilotaggio remoto a fini di prevenzione dei roghi di rifiuti tossici in Campania. Fa presente che l'impegno previsto in quella risoluzione, relativo alla costituzione di un tavolo interministeriale che potesse rendere più agevole l'impiego di questi sistemi, è rimasto disatteso: come le è stato confermato in occasione di un incontro avuto a luglio presso i competenti uffici del Ministero dell'interno, il tavolo interministeriale non è stato mai avviato. Auspica quindi che la risoluzione che la Commissione si accinge ad approvare non abbia la stessa sorte di restare inattuata, anche considerata l'importanza di fare fronte con ogni mezzo all'emergenza degli incendi nelle aree boschive.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che i deputati Moscatt e D'Arienzo hanno sottoscritto la risoluzione nel testo riformulato.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione n. 8-00262 (vedi allegato).

  La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.40.

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