CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 agosto 2017
866.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 26 SETTEMBRE 2017

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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 2 agosto 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 13.50.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-12020 Paglia: Dati circa l'andamento del gettito tributario relativo ai gruppi FCA e Gtech a partire dal trasferimento della loro sede fiscale all'estero.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL-POS) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  La Sottosegretaria Paola DE MICHELI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL-POS), nel ringraziare la rappresentante del Governo per la risposta, preannuncia tuttavia l'intenzione di sottoporre nuovamente all'Esecutivo la questione posta dalla propria interrogazione.Pag. 119
  Con riferimento all'esigenza, asserita nella risposta stessa, di non divulgare gli elementi emersi nel corso delle attività di ispezione e monitoraggio svolte dall'Agenzia delle entrate, sottolinea infatti come i dati raccolti nel corso delle predette attività non riguardanti profili penali o sanzionatori, non debbano certamente considerarsi coperti da obbligo di riservatezza e possano pertanto essere diffusi.
  Nel rammentare come la propria interrogazione sia appunto volta a conoscere i dati relativi all'andamento del gettito fiscale relativi a FCA e Gtech a partire dalla data di trasferimento della loro sede fiscale all'estero e se da tale trasferimento siano derivate apprezzabili differenze di gettito delle imposte dovute, ribadisce la propria richiesta al Governo circa i dati attinenti all'impatto fiscale delle predette operazioni di delocalizzazioni, ricordando come in precedenza l'Esecutivo avesse affermato che il trasferimento della sede fiscale di tali società non avrebbe determinato effetti negativi sul gettito tributario.

5-12021 Petrini: Tempi di attuazione della delega per la riforma del sistema dei consorzi di garanzia collettiva fidi, di cui alla legge n. 150 del 2016.

  Paolo PETRINI (PD) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  La Sottosegretaria Paola DE MICHELI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Per le ragioni indicate nella risposta ritiene quindi evidente che la delega per la riforma del sistema dei confidi, di cui alla legge n. 150 del 2016, non potrà essere esercitata.

  Paolo PETRINI (PD) non può dichiararsi soddisfatto della risposta fornita, la quale, peraltro, consente di fare chiarezza sul tema sollevato dall'interrogazione. Rileva quindi come la delega per la riforma del sistema dei confidi contenuta nella legge n. 150 del 2016 sia stata approvata dal Parlamento con il consenso del Governo: confida quindi sull'impegno dell'Esecutivo, indicato nell'ultima parte della risposta, a valutare l'elaborazione di proposte di modifica del quadro normativo in materia, preannunciando fin d'ora la massima collaborazione del PD rispetto a tale prospettiva.

  Daniele PESCO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, rileva come sia in corso la seduta dell'Assemblea dedicata alla discussione del conto consuntivo della Camera per il 2016 e del progetto di bilancio della Camera per il 2017, chiedendo quindi come mai la Commissione sia riunita, senza che sia stato chiesto ai gruppi l'assenso a riunirsi durante i lavori dell'Aula.

  Maurizio BERNARDO, presidente, con riferimento alla questione sollevata dal deputato Pesco, segnala come l'Assemblea non stia procedendo a votazioni e come pertanto in questa fase le Commissioni possano riunirsi.

  Daniele PESCO (M5S) evidenzia come fino ad ora non si sia mai proceduto a sedute della Commissione in coincidenza con lo svolgimento dei lavori dell'Assemblea, rilevando inoltre come i temi trattati dall'Aula in questo momento risultino particolarmente importanti.

  Maurizio BERNARDO, presidente, sottolinea come la prassi consolidata consenta alle Commissioni di riunirsi in coincidenza con le sedute dell'Assemblea, quando quest'ultima non stia procedendo a votazioni o a dichiarazioni di voto, evidenziando come tale prassi corrisponda all'esigenza di consentire un più agevole svolgimento dei lavori delle Commissioni stesse.

5-12022 Pesco: Trasferimento del personale di Equitalia all'ente pubblico economico Agenzia delle entrate-Riscossione in deroga al principio del pubblico concorso.

  Daniele PESCO (M5S) illustra la propria interrogazione, la quale sottopone al Governo la questione del trasferimento automatico, senza pubblica selezione, del personale del gruppo Equitalia al nuovo ente pubblico Agenzia delle entrate-Riscossione, Pag. 120così come previsto dal decreto-legge n. 193 del 2016.
  A tale proposito richiama la vicenda, a suo parere del tutto analoga, relativa al passaggio di dipendenti della Interventi Geo Ambientali Spa all'Agenzia regionale Arbam, rispetto alla quale, a seguito del ricorso della presidenza del Consiglio dei ministri, la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale della Sardegna, che aveva disposto il citato trasferimento di personale in deroga al principio del pubblico concorso.
  Nel sottolineare la sostanziale analogia delle due vicende testé richiamate, con le quali è stato realizzato un cambiamento di status dei dipendenti, da privati a pubblici, evidenzia come ciò abbia determinato un grave vulnus legislativo, che occorre sanare.
  A tale proposito ricorda che il passaggio di dipendenti da Equitalia ad Agenzia delle entrate-Riscossione è stato oggetto dell'ordinanza del Consiglio di Stato n. 3213 del 2017, con la quale il giudice amministrativo di secondo grado ha rinviato al TAR la decisione sul ricorso, dimostrando di ritenere fondate le ragioni di Dirpubblica circa l'illegittimità del trasferimento di dipendenti senza il previo svolgimento di procedure selettive pubbliche.
  Alla luce di tali considerazioni, l'interrogazione chiede quindi al Governo quali siano le ragioni che, nel caso dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, legittimerebbero la deroga al principio del pubblico concorso.

  La Sottosegretaria Paola DE MICHELI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Daniele PESCO (M5S) segnala innanzitutto come il Consiglio di Stato, sebbene con la citata ordinanza n. 3213 del 2013, del resto già nota agli interroganti, non abbia sospeso i provvedimenti relativi al passaggi di personale impugnati da Dirpubblica, abbia comunque respinto l'impostazione in base alla quale l'Agenzia delle entrate-Riscossione, in quanto ente pubblico economico, non rientrerebbe nella nozione di amministrazione pubblica e pertanto non sarebbe assoggettata all'obbligo di svolgere un concorso pubblico per il reclutamento del proprio personale.
  Nel ribadire quindi come le due vicende, richiamate nell'interrogazione, del passaggio di dipendenti della Interventi Geo Ambientali Spa all'Agenzia regionale sarda Arbam e del passaggio di personale da Equitalia al nuovo ente pubblico Agenzia delle entrate-Riscossione, presentino numerose affinità, le quali daranno certamente luogo a un ampio contenzioso, preannuncia l'intenzione del gruppo M5S di continuare a seguire con attenzione la questione posta dall'atto di sindacato ispettivo.

5-12023 Sottanelli: Problematiche relative al termine di presentazione delle dichiarazioni integrative a favore del contribuente.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SC-ALA CLP-MAIE) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  La Sottosegretaria Paola DE MICHELI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SC-ALA CLP-MAIE) prende atto della risposta fornita dalla Sottosegretaria, riservandosi di approfondirne il contenuto, molto complesso e articolato.

  Maurizio BERNARDO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 2 agosto 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 14.10.

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Disposizioni per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle manifestazioni, delle rievocazioni e dei giochi storici.
Testo unificato C. 66 e abb.

(Parere alla VII Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Tommaso CURRÒ (PD), relatore, rileva come la Commissione sia chiamata a esaminare, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, ai fini del parere alla VII Commissione Cultura, il testo unificato delle proposte di legge C. 66 Realacci, C. 3804 Donati e C. 4085 Picchi, recante disposizioni per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle manifestazioni, delle rievocazioni e dei giochi storici, come risultante dagli emendamenti approvati nel corso dell'esame in sede referente.
  Rileva preliminarmente come il testo unificato delle proposte di legge, che si compone di 6 articoli, abbia la finalità di sostenere e valorizzare alcune manifestazioni del patrimonio culturale immateriale: si tratta di cortei in costume, rievocazioni e giochi storici, che rappresentano un fattore di sviluppo sociale ed economico per il Paese.
  In dettaglio, l'articolo 1 indica i principi generali del provvedimento, prevedendo, al comma 1, che la Repubblica riconosce la rievocazione storica quale componente fondamentale del patrimonio culturale, artistico, sociale, di tradizione e di memoria.
  Il comma 2 prevede quindi che le predette rievocazioni storiche costituiscono elemento di coesione e di identità nazionale, strumento di diffusione della conoscenza della cultura e dell'arte italiane in Europa e nel mondo, nonché oggetto dell'attività imprenditoriale culturale e creativa e dell'offerta turistica nazionale e fattore di integrazione e di contrasto al disagio sociale.
  In tale quadro l'articolo 2, al comma 1, definisce le manifestazioni di rievocazione storica come gli eventi in abiti storici, le rievocazioni e i giochi storici, che presentino almeno uno dei seguenti requisiti:
   a) ripropongano usi, costumi e tradizioni tipici dell'immagine e dell'identità del territorio di appartenenza, caratterizzate da particolare valore storico e culturale;
   b) rievochino rilevanti avvenimenti storici;
   c) la cui organizzazione faccia capo ad associazioni, enti locali o altri soggetti pubblici o privati senza fini di lucro, aventi la finalità statutaria di valorizzare la memoria storica di un territorio.

  Il comma 2 prevede che i fini statutari delle predette manifestazioni sono perseguiti attraverso la ricerca e la difesa della verità storica, mediante lo studio delle fonti, la conservazione degli archivi e degli elementi di cultura materiale, quali vesti, armi, armature, attrezzi, utensili e altri oggetti di testimonianza.
  L'articolo 3, ai commi 1 e 2, istituisce l'Albo nazionale delle associazioni di rievocazione storica e l'Elenco delle manifestazioni di rievocazione storica, prevedendo che alla tenuta sia dell'Albo sia dell'Elenco provvede il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il quale aggiorna annualmente i dati forniti dalle regioni.
  Il comma 3 affida a un decreto dei Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo la definizione della tipologia delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione storica individuate, dei requisiti per l'iscrizione all'Albo, nonché delle modalità per l'iscrizione e per l'aggiornamento annuale dell'Albo stesso. Il comma 4 prevede inoltre che l'Albo e l'Elenco sono pubblicati annualmente sul sito istituzionale del Ministero per i beni e le attività culturali e ivi aggiornati.
  In base all'articolo 4 lo Stato, le regioni, le province autonome di Trento e Bolzano, i comuni, le città metropolitane e le comunità Pag. 122montane sostengono e valorizzano le manifestazioni di rievocazione storica. In tale contesto viene altresì precisato che restano ferme le competenze delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano in materia e che il sostegno dello Stato avviene mediante apposite sovvenzioni.
  L'articolo 5 disciplina il Comitato scientifico delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione storica, il quale è istituito dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
  Il Comitato è composto da:
   a) professori universitari nelle materie della storia, dell'archivistica, della biblioteconomia, della storia dell'arte, dell'urbanistica, dell'architettura, dell'antropologia culturale o della conservazione dei beni culturali, nominati dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo;
   b) da un funzionario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
   c) da un funzionario del Ministero dell'economia e delle finanze.

  I componenti del Comitato restano in carica tre anni, sono rinnovabili una sola volta e non percepiscono compensi ad alcun titolo, né rimborsi spese.
  In merito alle funzioni del Comitato viene previsto che esso:
   a) esprime parere vincolante sul possesso dei requisiti delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione storica, ai fini dell'inserimento nell'Albo nazionale delle associazioni di rievocazione storica o nell'Elenco delle manifestazioni di rievocazione storica, di cui all'articolo 3, e sul rilascio del logo «Rievocazione storica italiana», che viene attribuito alle manifestazioni inserite nell'Elenco con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo;
   b) esprime pareri sulle richieste di patrocinio al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per lo svolgimento di iniziative di formazione e di aggiornamento rivolte agli addetti del settore;
   c) stabilisce i criteri per l'assegnazione delle sovvenzioni a valere sul Fondo per la rievocazione storica di cui all'articolo 6.

  La disposizione precisa che il Comitato può avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, della collaborazione di istituti universitari, di siti museali o archeologici, di centri di ricerca e delle associazioni di categoria più rappresentative del settore del turismo, del commercio, del terziario e dell'artigianato.
  L'articolo 6, al comma 1, prevede che le sovvenzioni statali previste dall'articolo 4, comma 2, sono riconosciute a valere sul Fondo per la rievocazione storica, di cui all'articolo 1, comma 627, della legge n. 232 del 2016, istituito nello stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in base a criteri determinati con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.
  Conseguentemente, per ragioni di coordinamento normativo viene soppresso il secondo periodo del citato articolo 1, comma 627, della medesima legge n. 232 del 2016, il quale attualmente stabilisce che l'accesso alle risorse dello stesso Fondo è consentito in via diretta alle regioni, ai comuni, alle istituzioni culturali e alle associazioni di rievocazione storica riconosciute attraverso l'iscrizione ad appositi albi tenuti presso i comuni o già operanti da almeno dieci anni, in base a criteri determinati con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.
  Ai sensi del comma 3 il Fondo è destinato a erogare contributi alle associazioni e alle manifestazioni di rievocazione storica, per le spese relative alla loro attività, nonché alla realizzazione di pubblicazioni, di convegni e di seminari.
  Il comma 2 autorizza il finanziamento del predetto Fondo di 2 milioni di euro a decorrere dal 2020: alla copertura del Pag. 123relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per gli interventi strutturali di politica economica.
  Propone quindi di esprimere parere favorevole sul provvedimento.

  La Sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore, rilevando come il provvedimento non presenti profili fiscali.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL-POS), chiede come mai il provvedimento sia stato assegnato in sede consultiva anche alla Commissione Finanze, dal momento che esso, come indicato anche dalla Sottosegretaria, non contiene norme rilevanti sotto il profilo fiscale.

  Maurizio BERNARDO, presidente, con riferimento alla questione posta dal deputato Paglia, segnala come il testo unificato trasmesso dalla Commissione di merito ai fini del parere derivi da tre proposte di legge, alcune delle quali contenevano norme attinenti agli ambiti di competenza della Commissione Finanze: per tale motivo su di esso è richiesto anche il parere della VI Commissione. Invita quindi la Commissione a valutare se procedere fin dalla seduta odierna all'espressione del parere, ovvero rinviare la votazione alla ripresa dei lavori parlamentari dopo l'aggiornamento per il periodo estivo.

  Carlo SIBILIA (M5S), alla luce della prassi costantemente seguita dalla Commissione in relazione all'esame dei provvedimenti in sede consultiva, ritiene preferibile che il parere sul provvedimento sia espresso in un'altra seduta.

  Maurizio BERNARDO, presidente, alla luce dell'orientamento emerso, e nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad una seduta da convocare alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.30.

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