CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 luglio 2017
861.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Delegazione presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
COMUNICATO
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  Mercoledì 26 luglio 2017. – Presidenza del presidente Michele NICOLETTI.

  La seduta comincia alle 15.10.

Comunicazioni del Presidente.

  Michele NICOLETTI, presidente, informa i membri della Delegazione sulla situazione dell'Assemblea Parlamentare. In particolare ricorda come nel corso dell'ultima Sessione a Strasburgo sia stata approvata una modifica del Regolamento dell'Assemblea che prevede la possibilità di un voto di sfiducia da parte dell'Assemblea nei confronti del proprio Presidente nel caso di violazioni del Codice di Condotta. In seguito a tale approvazione è stata depositata una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Pedro Agramunt che verrà discussa e posta in votazione nel primo giorno della Sessione di ottobre.
  A giugno è stata poi approvata la costituzione di un organo investigativo indipendente per indagare sulle accuse di corruzione rivolte a membri o ex membri dell'Assemblea. Tale organismo ha iniziato la sua attività e il Bureau dell'Assemblea ha rivolto a tutti i membri un forte invito a collaborare con la sua attività. Tali accuse hanno riguardato anche un ex membro della Delegazione italiana nei confronti del quale è in corso un procedimento giudiziario presso il Tribunale di Milano. Qualche giorno fa, ha ricordato il Presidente, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della procura di Milano contro il giudizio di primo grado che prevedeva il non luogo a procedere a causa della immunità parlamentare. Nella sentenza della Cassazione, piuttosto rilevante per la vita parlamentare nazionale e internazionale, si afferma con chiarezza che l'istituto della immunità non può giustificare un non luogo a procedere nel caso dei reati contestati.
  Altro elemento importante nella vita dell'Assemblea è la situazione della Delegazione russa, che in seguito alle sanzioni ricevute dopo i fatti di Crimea, ha deciso di non presentare le proprie credenziali. Tali sanzioni sono state giudicate illegittime in un recente paper trasmesso dalla Federazione Russa ai Presidenti di Camera e Senato e questa situazione rischia di incrinare profondamente i rapporti tra Russia e Consiglio d'Europa. La Russia infatti sostiene che se vi fossero elezioni da parte dell'Assemblea di organi del CdE (Commissario dei diritti umani, Giudici, Segretario Generale) in assenza della Delegazione russa sarebbe problematico riconoscerne la piena legittimità. Si augura che tale situazione possa trovare una soluzione positiva «armonizzando» le regole che presiedono la partecipazione dei Paesi membri ai diversi organismi in modo da evitare situazioni contraddittorie quali quelle attuali in cui un Paese come la Russia è presente in Comitato dei Ministri e nella Corte, ma non in Assemblea. Su questo punto specifico egli intende organizzare Pag. 4un incontro di approfondimento a fine settembre con esperti di diritto internazionale presso la Camera dei Deputati.
  Illustra poi le iniziative della Delegazione per i prossimi mesi. In particolare il Seminario su «Competenze per una cultura della democrazia» che si terrà il 25 settembre con la presenza della Ministra Fedeli e della Vicesegretaria del CdE Battaini per presentare il lavoro del Consiglio sulle competenze nell'educazione alla cittadinanza. In secondo luogo presenta l'iniziativa «Promuovere l'integrità nella Governance, per combattere la corruzione politica» il 27 ottobre con il Presidente dell'ANAC Cantone e altri esponenti di autorità anticorruzione di altri Paesi. Infine la consueta giornata di studio sulla Convenzione di Istanbul il 22 novembre, in cui verranno premiate le migliori tesi di laurea e di dottorato. Ricorda a questo proposito come il 31 luglio scada il bando del premio promosso dalla Delegazione in collaborazione con la CRUI, il MAECI e il Dipartimento Pari opportunità.
  Da ultimo sottolinea l'impegno volto a definire in modo più adeguato alcuni aspetti regolamentari della vita della Delegazione. Ricorda in primo luogo come sia stata presentata una Proposta di legge per definire meglio poteri e compiti della Delegazione (A.C. 3929) firmata da numerosi membri. La discussione di tale proposta, purtroppo arenatasi alla Camera, è urgente ed essenziale, perché, al di là di una più chiara definizione del ruolo delle Delegazioni parlamentari, in essa si prevedevano chiari meccanismi di applicazione della CEDU alla legislazione italiana, in modo da rispondere ai rilievi giunti più volte alla Camera di insufficienti meccanismi di monitoraggio dell'implementazione delle sentenze e di valutazione della conformità della legislazione rispetto alla CEDU. Un esempio eclatante di tale mancanza si è avuto nel recente iter relativo all'approvazione della legge sulla tortura nel corso del quale il Commissario per i Diritti umani del Consiglio d'Europa ha espresso le sue perplessità su alcuni aspetti tecnici della legislazione. La presenza di un chiaro meccanismo parlamentare avrebbe consentito al nostro Parlamento di legiferare in modo più lineare e coerente con il quadro della CEDU.
  Accanto all'iniziativa in sede legislativa, che spera possa presto riprendere il suo iter, il Presidente ricorda come sia opportuno intervenire anche in sede di Regolamenti di Camera e Senato, anche approfittando di una discussione che pare riaprirsi su questo terreno. Dato che nei Regolamenti le Delegazioni internazionali sono menzionate, sarebbe opportuno definirne in tale sede la natura e le funzioni in modo da chiarire la loro collocazione istituzionale e le loro relazioni con la Camera e il Senato e gli altri organi.
  Ad un terzo livello, poi, pare opportuno intervenire adottando un decalogo o un codice interno di comportamento (in attesa di un vero e proprio Regolamento) che possa disciplinare le tante questioni inerenti la composizione e l'attività delle Delegazioni, tra cui la effettiva presenza dei membri in occasione delle riunioni istituzionali, le sostituzioni in Commissioni, il rapporto tra titolari e supplenti in seno alla Delegazione.
  Comunica infine che nel corso della Sessione di giugno ha preso forma un nuovo gruppo politico, che ha indicato come Presidente la collega Gambaro. Il Bureau non ha però ritenuto completa la documentazione e ha rinviato ad ottobre la sua eventuale costituzione.
  Per quanto riguarda infine la richiesta alla Camera e al Senato di pubblicizzare adeguatamente le attività dei componenti della Delegazione sulla pagina web istituzionale, lamenta come, dopo i positivi riscontri da parte delle due Presidenze, nonostante i ripetuti solleciti, queste misure non siano state ancora adottate. Si tratta di un ritardo che incide negativamente sulla trasparenza e sulla accountability dell'attività istituzionale dei membri delle Delegazioni e che deve essere al più presto colmato.

  Il senatore Paolo CORSINI (PD) informa che, insieme al collega Orellana vorrebbe organizzare un'iniziativa relativa alle recenti sentenze inerenti al popolo dei Pag. 5Saharawi. Si tratta di un problema da affrontare e da capire anche nella sua dimensione giuridica.

  Michele NICOLETTI, presidente, osserva che è necessario chiarire se l'iniziativa è della Delegazione o dei singoli parlamentari.

  La deputata Eleonora CIMBRO (MDP) è molto interessata a partecipare all'iniziativa sul tema della corruzione. Dichiara che insieme alla collega Centemero vorrebbe organizzare a Strasburgo la proiezione del film «Il figlio sospeso» sul tema della maternità surrogata.

  Il deputato Florian KRONBICHLER (MDP) chiede maggiori chiarimenti sulla questione del Presidente Agramunt, ritenendo importante agire per via politica più che regolamentare.

  Michele NICOLETTI, presidente, ricorda che a seguito delle decisioni del Bureau, le funzioni del Presidente sono congelate fino al voto del 9 ottobre. Purtroppo altre iniziative di carattere politico sono rimaste vane.

  La deputata Milena SANTERINI, (DeS-CD) richiama l'attenzione sull'iniziativa promossa il 25 settembre che intende fare un quadro concettuale dell'educazione civica: l'educazione alla cittadinanza è infatti un concetto ampio, sicuramente da valorizzare.

  Michele NICOLETTI, presidente, ringrazia tutti i colleghi intervenuti.

  La seduta termina alle 15.45.