CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 maggio 2017
822.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 24 MAGGIO 2017

Pag. 131

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 23 maggio 2017.

Audizioni nell'ambito dell'esame del progetto di legge C. 4407 Fanucci recante Modifiche alla legge 24 ottobre 2000, n. 323, concernente la disciplina del settore termale e istituzione della Giornata nazionale delle terme d'Italia.
Audizione di rappresentanti dell'Associazione Nazionale Comuni Termali (A.N.CO.T.).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.05 alle 12.30.

Audizione di rappresentanti di Federalberghi Terme.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.30 alle 13.05.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 23 maggio 2017.

Audizione di rappresentanti di Ricerca sul Sistema Energetico-RSE Spa, nell'ambito dell'esame congiunto della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul mercato interno dell'energia elettrica (COM(2016) 861), della Proposta di Pag. 132regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla preparazione ai rischi nel settore dell'energia elettrica e che abroga la direttiva 2005/89/CE (COM(2016) 862), della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (rifusione) (COM(2016) 863) e della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica (rifusione) (COM(2016) 864 final), corredata dai relativi allegati (Annexes 1 to 5).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.15 alle 13.40.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 23 maggio 2017. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 13.40.

DL 55/2017: Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia S.p.a.
C. 4452 Governo.
(Parere alla IX Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Angelo SENALDI (PD), relatore, illustra i contenuti del provvedimento in esame.
  L'articolo 1, comma 1, dispone un finanziamento a titolo oneroso di 600 milioni di euro, della durata di sei mesi, che il Ministero dello sviluppo economico, con proprio decreto da adottare di concerto con il Ministero dell'economia e finanze, è tenuto ad erogare a favore di Alitalia – Società Aerea Italiana Spa, entro 5 giorni dall'apertura della procedura di amministrazione straordinaria, avvenuta con decreto ministeriale 2 maggio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 maggio 2017. Ricorda che il Ministro Calenda, in occasione di una sua recente audizione, ha sottolineato come l'importo del «prestito ponte» sia coerente con i costi stimati della procedura di amministrazione straordinaria (circa un miliardo di euro annuali), nonché necessario per evitare un grounding immediato che avrebbe comportato di fatto l'interruzione dei collegamenti anche interni, con intuibili effetti oltre che sul diritto alla mobilità anche di carattere economico. Si pensi ai circa 2 milioni di cittadini italiani al mese che viaggiano con Alitalia e che non avrebbero potuto trovare facilmente mezzi di collegamento alternativo, atteso che gli altri vettori aerei che servono tratte italiane già viaggiano con load factor molto elevati.
  Il medesimo comma 1 specifica che l'erogazione del prestito risponde alla finalità di far fronte a «indilazionabili esigenze gestionali» della società stessa e delle altre società del gruppo sottoposte ad amministrazione straordinaria. Ciò in funzione dell'esigenza di evitare l'interruzione del servizio di Alitalia nei collegamenti svolti sul territorio nazionale, ivi compresi quelli coperti da oneri di servizio pubblico, nonché per ciò che concerne la continuità dei rapporti internazionali tra vettori aerei.
  Il prestito è concesso nelle more dell'esecuzione del programma di amministrazione straordinaria, ai sensi degli articoli 27 e 54 del decreto legislativo n. 270 del 1999, in conformità alla normativa europea. Ricordo che la concessione di un siffatto prestito rientra nella materia degli aiuti di Stato disciplinata dall'ordinamento dell'Unione europea. Il comma 1 dell'articolo 1 del decreto-legge fa infatti riferimento alla conformità alla normativa europea dell'intervento effettuato. Viene in particolare richiamata, nella relazione illustrativa del provvedimento, la coerenza di quanto previsto dal decreto-legge con i requisiti stabiliti dagli «Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà» (2014/C 249/01) nonché, per la determinazione dello spread applicabile al prestito concesso alla società, con la Pag. 133Comunicazione della Commissione europea relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione (2008/C 14/02) con i relativi aggiornamenti. I citati «Orientamenti» consentono gli aiuti al salvataggio dell'impresa, come nel caso del provvedimento in esame, a condizione che consistano in un sostegno temporaneo alla liquidità sotto forma di garanzie su prestiti o di prestiti, che sia prevista la remunerazione del prestito ovvero, nel caso di garanzie su prestiti, che il costo finanziario complessivo del prestito oggetto di garanzia devono essere fissati a un tasso non inferiore al tasso di riferimento indicato nella comunicazione sul tasso di riferimento pubblicata nella Gazzetta Ufficiale europea, serie C, n. 14, del 19 gennaio 2008 e successivi aggiornamenti, e che i prestiti siano rimborsati e le garanzie cessino entro un termine non superiore a sei mesi dall'erogazione della prima rata al beneficiario. In coerenza con quanto ha appena ricordato, al finanziamento in oggetto si applica l'interesse al tasso Euribor a sei mesi (pubblicato il giorno precedente la data di erogazione), maggiorato di 1.000 punti base – cioè del 10 per cento – ed è restituito, entro sei mesi dalla erogazione, in prededuzione, con priorità rispetto ad ogni altro debito della procedura. L'ultimo periodo del comma 1 stabilisce che le somme corrisposte in restituzione del finanziamento per capitale e interessi siano versate, nel 2017, all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate, per un importo pari a 300 milioni di euro al fondo istituito dall'articolo 37, comma 6, del decreto-legge n. 66 del 2014, finalizzato ad integrare le risorse iscritte in bilancio statale destinate alle garanzie prestate dallo Stato, e, per l'importo eccedente, al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato.
  Il comma 2 prevede che i commissari straordinari, ai fini della predisposizione del programma di amministrazione straordinaria, provvedono, entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in esame, ad un invito per la raccolta di manifestazioni di interesse finalizzate alla definizione della procedura di amministrazione straordinaria.
  In sostanza gli indirizzi alternativi ammissibili ai sensi dell'articolo 27, comma 2 del decreto legislativo n. 270 del 1999 sono il programma di cessione, il programma di ristrutturazione ovvero quello che contempla la cessione di complessi di beni e contratti sulla base di un programma di prosecuzione dell'esercizio dell'impresa. Le conseguenti procedure dovranno essere espletate entro sei mesi dalla concessione del finanziamento, nel rispetto dei principi di trasparenza, parità di trattamento e non discriminazione. Quanto alle prospettive aziendali, ricorda che il Ministro dello sviluppo economico, nel corso della citata audizione parlamentare, ha dichiarato la preferenza del Governo per una soluzione che realizzi una partnership industriale, più che finanziaria.
  Il comma 3 dispone la copertura finanziaria del provvedimento cui si provvede per 300 milioni di euro mediante utilizzo delle risorse del citato articolo 50 del decreto-legge n. 50 del 2017 e per ulteriori 300 milioni di euro mediante riduzione del Fondo, istituito dall'articolo 37, comma 6, del decreto-legge n. 66 del 2014, finalizzato ad integrare le risorse iscritte in bilancio statale destinate alle garanzie prestate dallo Stato.
  Il comma 4 autorizza il Ministero dell'economia e delle finanze alle occorrenti variazioni in bilancio dello Stato, nonché a disporre l'eventuale ricorso ad anticipazioni di tesoreria, su richiesta dell'amministrazione competente, da regolarizzare tempestivamente con l'emissione di ordini di pagamento sui capitoli di spesa.
  L'articolo 2 disciplina, infine, l'entrata in vigore.

  Davide CRIPPA (M5S) ritiene di dover svolgere alcune riflessioni sul provvedimento in esame che giudica complessivamente insoddisfacente. Innanzitutto richiama l'attenzione della Commissione sulle modalità di scelta dei commissari straordinari, questione sollevata anche nel Pag. 134corso della recente audizione dei commissari di Alitalia dello scorso giovedì 18 maggio. Ritiene che le nomine effettuate non tengano conto dei criteri previsti dalla normativa vigente, in particolare dal decreto legislativo n. 270 del 2009. Al riguardo, ritiene che la Commissione dovrebbe prevedere una esplicita osservazione nel parere sui profili di indipendenza e di onorabilità dei commissari straordinari. Ritiene particolarmente delicata la posizione del professore Enrico Laghi, anche in considerazione del suo incarico quale amministratore straordinario di Ilva e del suo pregresso incarico come componente del collegio sindacale di Unicredit da cui si è dimesso solo lo scorso 2 maggio.
  Ritiene altresì opportuno valutare un'eventuale azione di responsabilità nei confronti del management di Alitalia data la gravità della crisi in cui versa attualmente l'azienda, le conseguenze a danno dei lavoratori e l'uso decisamente improduttivo che si è fatto di denaro pubblico. Manifesta altresì preoccupazione per le modalità di restituzione del prestito ponte di 600 milioni, il cui percorso di rientro non appare delineato chiaramente e per il quale andrebbe invece dettagliatamente definito l'ingresso di un soggetto giuridico finanziariamente adeguato. Più in generale, osserva come il provvedimento in esame sia eccessivamente limitato in quanto non affronta le problematiche fin qui evidenziate, mentre sarebbe quanto mai urgente che il Governo escludesse il percorso per l'eventuale cessione dell'azienda e le garanzie a tutela dei lavoratori.

  Adriana GALGANO (CI) si associa alle perplessità sollevate dal collega Crippa circa le insufficienti risposte che sono emerse dall'audizione dei commissari straordinari di Alitalia. Ritiene quindi quanto mai urgente conoscere quale sia il punto di caduta della vicenda Alitalia e si riserva di segnalare al relatore eventuali osservazioni da inserire nella proposta di parere.

  Stefano ALLASIA (LNA), nel condividere le criticità sollevate dai colleghi fin qui intervenuti circa l'inadeguatezza degli elementi informativi forniti dai commissari straordinari di Alitalia intervenuti in audizione, giudica molto gravi le responsabilità delle ultime gestioni aziendali della compagnia italiana che si sono rilevate del tutto fallimentari determinando una assoluta perdita di competitività e di mercato. Si tratta in sostanza utilizzare al meglio il denaro pubblico fin qui investito al fine di tutelare lavoro e occupazione di una storica azienda italiana.

  Gianluca BENAMATI (PD) ricorda come la grave situazione di crisi che ha investito Alitalia sia frutto di una scelta compiuta nel 2008 dal Governo Berlusconi che aveva perso l'ultima possibilità di inserire la compagnia all'interno di un network mondiale. Ciò premesso, sottolinea come l'apertura della procedura di amministrazione straordinaria abbia garantito la continuità aziendale e del servizio di trasporto aereo. Sottolinea che il prestito ponte è stato erogato a condizioni di mercato e ha avuto il via libera da parte della Commissione europea. In questo quadro i commissari straordinari devono cercare di garantire la continuità aziendale compiendo le necessarie analisi di mercato, mantenendo in Italia la base strategica della compagnia. Auspica che in seguito ad una seria analisi di mercato possano essere trovate le giuste alleanze. Osserva altresì come, al fine di assicurare al piano di rilancio aziendale una effettiva sostenibilità economica, occorra un dibattito serio e approfondito, ma non ideologico. Si riserva infine di far pervenire al relatore alcune osservazioni da inserire nella proposta di parere.

  Angelo SENALDI (PD), relatore, ritiene opportuno precisare come il decreto-legge in esame disciplini l'erogazione del prestito ponte e non le modalità di nomina dei commissari Alitalia per le quali si applica la disciplina vigente in materia. Giudica altresì fuorviante paragonare la vicenda Ilva con quella della società Alitalia che non ha un problema di sicurezza ambientale né di sicurezza dei lavoratori. Ricorda come il Ministro Calenda nella recente audizione al Senato abbia precisato che il prestito ponte ha scongiurato Pag. 135l'interruzione dei voli da parte di Alitalia. Pertanto ritiene che il decreto-legge del Governo sia intervenuto in una logica di riduzione del danno a tutela sia dei lavoratori sia dei consumatori.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.05.