CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 novembre 2016
721.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 9 novembre 2016. — Presidenza del presidente, Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2016 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma.
Atto n. 351.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto ministeriale, rinviato nella seduta dell'8 novembre 2016.

  Tatiana BASILIO (M5S) ricorda che nella precedente seduta il rappresentante del Governo si è soffermato a chiarire le ragioni per cui non è stato possibile trasmettere i rendiconti delle associazioni beneficiarie dei contributi, come richiesto nel parere espresso dalla Commissione, sull'atto n. 224, in occasione del precedente provvedimento di riparto.
  Al riguardo osserva che la legge n. 549 del 1995 – nel prevedere che i contributi Pag. 121erogati ad enti, istituti, associazioni e fondazioni vengano iscritti in un unico capitolo di previsione per ciascun ministero interessato e che il relativo riparto fra i singoli enti sia effettuato annualmente con decreto del ministro competente, di concerto con il Ministro del tesoro, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti – ha espressamente precisato, al comma 40 dell'articolo 1, che i rendiconti annuali dell'attività svolta dagli enti devono essere trasmessi alle Commissioni parlamentari competenti entro trenta giorni dall'approvazione della legge di bilancio. Evidenzia, inoltre, che tale disposizione è integrata dalla previsione del comma 42 del medesimo articolo 1, che stabilisce l'esclusione dal finanziamento per gli enti che non abbiano fatto pervenire, alla data del 15 luglio di ciascun anno, il conto consuntivo dell'anno precedente.
  Poiché ritiene che la Commissione non sia in grado di potersi esprimere sullo schema in esame senza tali elementi, invita il Governo a dare adempimento alle citate disposizioni normative trasmettendo i rendiconti dei sodalizi che hanno beneficiato dei contributi del dicastero.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, osserva che, in ogni caso, il Governo non potrà trasmettere i rendiconti relativi alle attività realizzate dalle associazioni con i contributi ripartiti con il decreto il cui schema è all'esame della Commissione, né con quelli ripartiti per l'anno precedente.

  Tatiana BASILIO (M5S) chiarisce che sta chiedendo che il Governo trasmetta alla Commissione tutti i rendiconti delle associazioni disponibili con riferimento agli anni passati, e non in modo specifico i bilanci relativi a questo o quell'anno, sottolineando che la richiesta è funzionale a mettere la Commissione nella condizione di conoscere in che modo le associazioni beneficiarie hanno utilizzato fino ad oggi i contributi dello Stato. Si tratta di un elemento di conoscenza a suo giudizio importante per potersi esprimere in merito al nuovo riparto.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO ribadisce che il ragionamento da lui svolto nella seduta di ieri era finalizzato a chiarire che, dal momento che i contributi per l'esercizio finanziario 2015 sono stati di fatto erogati ai sodalizi solo nel 2016, i rendiconti relativi alle attività realizzate con tali contributi potranno essere trasmessi solo a chiusura dei bilanci del 2016 e quindi non prima del 2017. Ciò evidenziato, assume l'impegno di verificare quali rendiconti possano essere fin da ora trasmessi alle Commissioni sulla base della legge n. 549 del 1995.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 9 novembre 2016. — Presidenza del presidente, Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Gioacchino Alfano.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019.
C. 4127-bis Governo.

(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole con condizione e osservazioni).

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  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'8 novembre 2016.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che sono stati presentati quattro emendamenti (vedi allegato 1) e che gli stessi sono, a suo avviso, ammissibili, fermo restando che il giudizio sulla piena idoneità della copertura finanziaria, dove prevista, sarà pronunciato dal presidente della Commissione Bilancio all'atto dell'eventuale ripresentazione degli stessi emendamenti in quella Commissione. Non sono stati presentati ordini del giorno.

  Antonino MOSCATT (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Vito 4127-bis/IV/52.1.
  Invita invece al ritiro dell'emendamento Vito 4127-bis/IV/52.2, suggerendo al presentatore di proporlo direttamente alla Commissione Bilancio. Osserva infatti che, sebbene la finalità perseguita dall'emendamento sia condivisibile e coerente con l'orientamento della Commissione Difesa, tuttavia per determinare l'ammontare delle risorse destinate specificamente agli interventi di cui all'articolo 52, comma 2, lettera c) occorre avere una prospettiva d'insieme sul complesso degli interventi per il pubblico impiego che il Governo intende realizzare con i fondi di quest'articolo. Si tratta di una prospettiva d'insieme che manca alla Commissione, in quanto la materia del pubblico impiego non è di sua competenza. Quanto alla possibilità di aumentare i fondi destinati agli interventi di cui alla lettera c) in questione, osserva che si pone lo stesso problema, in quanto la copertura finanziaria proposta dall'emendamento è di carattere tale da non poter essere valutata dal solo punto di vista della Commissione Difesa. D'altra parte, riconoscendo l'importanza dell'intervento per le Forze di polizia e le Forze armate di cui alla predetta lettera c), preannuncia che ha inserito nella sua proposta di relazione per la Commissione Bilancio un richiamo all'esigenza di attribuire a questa finalità un ammontare di risorse adeguato.
  Invita infine al ritiro degli emendamenti Micillo 4127-bis/IV/54.1 e 4127-bis/IV/54.2. Quanto al primo dei due emendamenti, chiarisce che l'invito al ritiro è motivato dalla considerazione che non appare opportuno stabilire direttamente con legge quanti militari debbano essere impiegati in una specifica area del territorio. Non per nulla la legge prevede che sia il Ministero dell'interno a stabilire quante unità di personale debbano essere impiegate e in quali province, secondo le esigenze di volta in volta attuali nelle varie parti del Paese. Avverte che, nel caso gli emendamenti anzidetti non fossero ritirati, il parere su di essi è da intendersi contrario.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Elio VITO (FI-PdL) insiste per la votazione del suo emendamento 4127-bis/IV/52.2, sottolineando come lo stesso persegua un'esigenza riconosciuta da tutta la Commissione Difesa. Fa presente che l'approvazione dell'emendamento da parte della Commissione avrebbe il solo significato di trasformare la proposta emendativa di cui si parla in una proposta comune e condivisa di tutta la Commissione e non precluderebbe nessuna successiva decisione della Commissione Bilancio o dell'Assemblea, le quali resterebbero libere di approvare come di respingere l'emendamento alla luce della valutazione complessiva sia degli interventi di cui all'articolo 52 sia del complesso della manovra. Chiarisce, ad ogni modo, che i due emendamenti a sua prima firma fanno parte di un gruppo più ampio, presentato per la parte restante alla Commissione Affari costituzionali, con il quale si incrementa il totale delle risorse complessivamente destinate al pubblico impiego – non solo quindi per le finalità di cui alla lettera c), ma anche per quelle delle lettere a) e b), vale a dire per i rinnovi contrattuali e per le assunzioni a tempo indeterminato – e si prevede inoltre un termine per l'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei Pag. 123ministri che deve ripartire le risorse del fondo tra le diverse finalità indicate dall'articolo. Al momento, infatti, non è previsto alcun termine, il che significa che il decreto potrebbe essere adottato alla fine del 2017 come pure essere rimandato sine die.

  Luca FRUSONE (M5S) ritira gli emendamenti Micillo 4127-bis/IV/54.1 e 4127-bis/IV/54.2, di cui è cofirmatario, invitando il relatore a tenere conto dell'esigenza di cui al primo dei due emendamenti, richiamandola nella sua proposta di relazione alla Commissione Bilancio.

  Antonino MOSCATT (PD), relatore, conferma che il parere sull'emendamento Vito 4127-bis/IV/52.2 è contrario per le ragioni dette e si dichiara disponibile ad accogliere l'invito del deputato Frusone, fermo restando che non ritiene che spetti alla legge decidere quale quota di militari impiegare in una determinata parte del territorio nazionale.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Vito 4127-bis/IV/52.1 e respinge gli emendamenti Vito 4127-bis/IV/52.2, Micillo 4127-bis/IV/54.1 e Micillo 4127-bis/IV/54.2.

  Antonino MOSCATT (PD), relatore, chiede una breve sospensione della seduta per avere il tempo di rivedere la sua proposta di relazione per la Commissione Bilancio.

  La seduta, sospesa alle 14.30, riprende alle 14.50.

  Antonino MOSCATT (PD), relatore, presenta una proposta di relazione favorevole con una condizione e quattro osservazioni (vedi allegato 2).

  Carlo GALLI (SI-SEL) chiede al relatore di riformulare la condizione, precisando, per coerenza con il senso della frase e con il fatto che si tratta di una condizione, che «appare necessario» – e non semplicemente «opportuno» – rinnovare per il triennio 2017-2019 gli stanziamenti da destinare a contributi per le associazioni combattentistiche.

  Antonino MOSCATT (PD), relatore, accoglie la proposta di riformulazione del deputato Carlo Galli.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione del relatore, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.

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