CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 novembre 2016
717.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
Pag. 277

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 3 novembre 2016. — Presidenza del presidente Bruno TABACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 8.20.

Schema di decreto legislativo recante semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca.
Atto n. 329.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento della Camera dei deputati, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 ottobre 2016.

  Bruno TABACCI, presidente, ricorda che l'esame dello schema era iniziato nella seduta di martedì 11 ottobre con l'illustrazione dell'articolato ed era proseguito nella seduta di mercoledì 19 ottobre con un'integrazione della relazione da parte della relatrice, sen. Di Giorgi, cui era seguito il dibattito. L'esame era stato quindi sospeso, nelle more della trasmissione del parere del Consiglio di Stato, che è ora pervenuto, consentendo così alla Commissione di esprimersi. Ieri mattina la proposta di parere, che è stata elaborata dalla relatrice anche sulla base del dibattito svoltosi nella precedente seduta, è stata inviata a tutti i componenti della Commissione e al Sottosegretario Rughetti. Chiede alla sen. Di Giorgi se intenda illustrare la sua proposta.

  La senatrice Rosa Maria DI GIORGI (PD), relatrice, illustra i contenuti del parere, che in parte aveva già anticipato nella seduta del 19 ottobre. Dà merito al Governo di aver bene interpretato i principi e criteri direttivi presenti nella legge delega, elaborando uno schema che innova la disciplina degli enti di ricerca, senza distinzione tra enti strumentali e non strumentali; la nuova disciplina in parte è immediatamente precettiva e in parte rinvia in maniera indistinta agli statuti e ai regolamenti degli enti. Potrebbe essere utile allargare la parte immediatamente precettiva, soprattutto con riguardo al recepimento della Carta europea dei ricercatori, cui lo schema è finalizzato. Si Pag. 278sofferma quindi sugli aspetti organizzativi e in particolare sulla Consulta dei presidenti, la cui previsione dovrebbe essere accompagnata da una razionalizzazione delle procedure di formazione del Programma nazionale della ricerca e dall'istituzione, presso la presidenza del Consiglio, di una struttura di missione, in grado di coordinare i diversi Ministeri competenti. Nel trattare i profili riguardanti il reclutamento e le spese per il personale, segnala in particolare l'opportunità di riformulare l'articolo 8, comma 4, che introduce un sistema a «budget», e, più in generale, la necessità di superare talune ambiguità presenti nel testo. Dopo aver richiamato la questione relativa all'applicazione dell'articolo 22 della legge n. 240 del 2010, già oggetto del dibattito, evidenzia infine il significato dei rilievi formulati nel parere, il cui accoglimento inciderebbe positivamente e in profondità sulla stesura finale del decreto.

  Il deputato Umberto D'OTTAVIO (PD), ringrazia la relatrice per aver saputo accogliere nella sua proposta di parere i rilievi formulati nel corso del dibattito.

  Il Sottosegretario Angelo RUGHETTI ringrazia la relatrice per aver formulato una proposta di parere che offre spunti interessanti, assicurando l'impegno del Governo per trovare il migliore equilibrio possibile tra autonomia degli enti di ricerca e disciplina generale in materia di gestione del personale. In particolare, il Governo sta approfondendo dal punto di vista tecnico le questioni relative all'attuazione dell'articolo 22 della legge n. 240 del 2010, richiamate anche dalla relatrice. La stesura definitiva del testo sarà effettuata tenendo conto dei rilievi presenti nel parere che la Commissione si accinge ad esprimere e negli altri pareri parlamentari.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 8.35.

Pag. 279