CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 ottobre 2016
714.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 26 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 14.15.

Disciplina del cinema e dell'audiovisivo.
C. 4080 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 25 ottobre scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che il relatore, Fragomeli, nella precedente seduta di esame ha illustrato i contenuti del provvedimento e ha, quindi, formulato una proposta di parere favorevole con alcune premesse (vedi allegato 1), la quale è stata trasmessa informalmente via e-mail a tutti i componenti della Commissione nel pomeriggio di ieri.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.20.

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RISOLUZIONI

  Mercoledì 26 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 14.20.

7-01098 Laffranco: Semplificazione degli adempimenti per la presentazione della dichiarazione di successione.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00207).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata, da ultimo, nella seduta del 25 ottobre scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che, nella precedente seduta di discussione il presentatore, Laffranco, aveva riformulato la sua risoluzione (vedi allegato 2) e che il rappresentante del Governo aveva espresso su di essa una valutazione favorevole.

  Daniele PESCO (M5S) condivide il testo della risoluzione, come riformulato.

  La Commissione approva la risoluzione, come riformulata, che assume il numero 8-00207.

7-01114 Paglia: Estensione del meccanismo di rimborso in favore dei risparmiatori acquirenti di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione ai soggetti che abbiano ceduto o suddiviso a titolo non oneroso la proprietà dei titoli con parenti.
7-01130 Villarosa: Estensione del meccanismo di rimborso in favore dei risparmiatori acquirenti di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione ai soggetti che non abbiano acquistato direttamente tali titoli dalle predette banche.
(Discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione congiunta delle risoluzioni.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che è stata presentata la risoluzione 7-01130 Villarosa, la quale sarà discussa congiuntamente alla risoluzione 7-01114 Paglia, in quanto vertente su analoga materia.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) illustra la propria risoluzione, la quale sottopone all'attenzione del Governo la questione dell'estensione del meccanismo di rimborso in favore dei risparmiatori acquirenti di obbligazioni subordinate emesse dalla quattro banche poste in risoluzione ai soggetti che non abbiano acquistato direttamente tali titoli dalle predette banche.
  In tale ambito ricorda in primo luogo che il decreto-legge n. 59 del 2016 dispone il rimborso forfettario per i risparmiatori che avevano acquistato le obbligazioni emesse dalla Banca popolare dell'Etruria, dalla Banca delle Marche, dalla Cassa di risparmio di Ferrara e dalla Cassa di risparmio della provincia di Chieti poste in procedura di risoluzione il 22 novembre 2015, stabilendo che tale possibilità riguarda solo la persona fisica, l'imprenditore individuale, anche agricolo, e il coltivatore diretto, o il suo successore mortis causa, che ha acquistato tali strumenti finanziari subordinati nell'ambito di un rapporto negoziale diretto con la banca in liquidazione che li ha emessi.
  Al riguardo rileva come, secondo quanto indicato da diverse segnalazioni pervenute in merito, il Fondo interbancario di tutela dei depositi sembrerebbe intenzionato a rigettare le domande di rimborso forfettario di coloro che, a fronte di un «acquisto originario in contropartita diretta» con la banca in liquidazione, si trovino nella situazione di avere ceduto o intestato a un parente o a un familiare le obbligazioni subordinate attraverso un semplice trasferimento di proprietà tra vivi, senza corrispettivo in denaro, compromettendo così anche la possibilità di ricorrere all'arbitrato, in quanto la presentazione Pag. 124dell'istanza di erogazione di indennizzo forfettario preclude la possibilità di esperire la procedura arbitrale, di cui, peraltro, non si conoscono ancora i criteri, le condizioni e le modalità di attivazione.
  Nel sottolineare come la limitazione descritta si porrebbe in contrasto con il principio di eguaglianza di cui all'articolo 3 della Costituzione, la risoluzione impegna quindi il Governo ad assumere iniziative per modificare la disciplina vigente, estendendo la procedura di rimborso forfettario prevista dal predetto decreto-legge n. 59 del 2016 anche ai detentori dei titoli che non abbiano acquistato gli stessi direttamente dalle banche poste in risoluzione in data precedente alla risoluzione stessa, al fine di evitare disparità di trattamento che risulterebbero del tutto inaccettabili.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI, nel richiamare le considerazioni svolte nella precedente seduta di discussione della risoluzione 7-01114 Paglia da parte del Viceministro Casero, ribadisce la valutazione positiva del Governo su di essa, rilevando al contempo come la risoluzione 7-01130 Villarosa, sebbene verta su materia analoga, abbia contorni meno definiti e circoscritti, i quali richiedono ulteriori approfondimenti ai fini di una sua compiuta valutazione.
  Propone quindi di rinviare ad altra la discussione congiunta delle risoluzioni.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), nel ribadire l'obiettivo prioritario sotteso alla sua risoluzione, volta a evitare gravi disparità di trattamento tra i cittadini coinvolti nella vicenda delle quattro banche sottoposte alla procedura di risoluzione, tra i quali cita i numerosi casi riconducibili ai titolari di obbligazioni subordinate della Cassa di Risparmio di Ferrara, chiede all'Esecutivo un'attenta riflessione sul suo atto di indirizzo.

  Maurizio BERNARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

7-01115 Pagano: Iniziative volte ad ampliare e rafforzare gli incentivi fiscali per il rientro in Italia di lavoratori.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00208).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 19 ottobre scorso.

  Alessandro PAGANO (LNA) avverte di aver riformulato la sua risoluzione (vedi allegato 3) sulla base dei suggerimenti e delle osservazioni sollevate dal rappresentante del Governo nella precedente seduta di discussione.
  Rivolgendosi quindi ai deputati del gruppo M5S, uno dei quali aveva sottoscritto la risoluzione per poi ritirare la sua firma, evidenzia come la risoluzione non sia volta a introdurre una nuova agevolazione fiscale specificamente dedicata ai lavoratori del settore bancario, finanziario e assicurativo, mentre intenda tenere conto del significativo elemento di unità costituito dalla Brexit e dalle opportunità che essa può determinare in vista del possibile trasferimento in Italia di attività finanziarie attualmente collocate a Londra. In tale contesto l'atto di indirizzo si pone l'obiettivo di rafforzare il meccanismo di agevolazione fiscale già vigente, che era originariamente pensato soprattutto per i soggetti operanti nell'ambito scientifico e della ricerca, al fine di coinvolgere anche i lavoratori attivi nei predetti settori bancario, finanziario ed assicurativo.

  Dino ALBERTI (M5S), con riferimento alle considerazioni espresse dal deputato Pagano, precisa che l'atto di indirizzo era stato in un primo momento sottoscritto da un componente del gruppo M5S, il quale aveva successivamente ritenuto di ritirare la sua sottoscrizione dopo aver approfondito il contenuto della risoluzione.Pag. 125
  Evidenzia quindi come il gruppo M5S nutra molteplici perplessità sul testo della risoluzione, evidenziando in primo luogo come i primi due impegni sembrano in particolare riferiti al nuovo contesto derivante dalla Brexit, mentre i restanti impegni appaiono del tutto scollegati da tale tematica. Esprime quindi netta contrarietà al numero 3) degli impegni, il quale consentirebbe di fruire dei benefici fiscali in favore dei lavoratori che trasferiscano la propria residenza in Italia anche per i redditi da questi prodotti all'estero, snaturando quindi il senso della stessa agevolazione.
  Valuta invece favorevolmente l'eliminazione, dal testo della risoluzione, dell'impegno che prevedeva di estendere il beneficio anche all'IRAP, in quanto ciò appariva del tutto privo di senso, stanti le caratteristiche di tale imposta.
  Giudica infine negativamente il numero 6) degli impegni, laddove si elimina il requisito dell'iscrizione all'Anagrafe degli italiani all'estero (AIRE) ai fini della prova della residenza fiscale necessaria per la fruizione dell'agevolazione tributaria, ritenendo che, al contrario, occorrerebbe valorizzare ulteriormente lo strumento dell'AIRE.
  Chiede quindi di non procedere nella seduta odierna alla votazione della risoluzione, evidenziando come il suo gruppo stia presentando una propria risoluzione in materia, che dovrebbe essere discussa congiuntamente.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI esprime parere favorevole sulla risoluzione, come riformulata.

  Maurizio BERNARDO, presidente, rileva come occorra decidere se procedere, nella seduta odierna, alla votazione della risoluzione, come riformulata, sulla quale il rappresentante del Governo ha già espresso una valutazione positiva, oppure rinviare ad altra seduta la votazione stessa in attesa della presentazione della risoluzione preannunciata dal gruppo M5S. Rileva, peraltro, come, nel primo caso la risoluzione del gruppo M5S potrà essere discussa dalla Commissione in un momento successivo.

  Alessandro PAGANO (LNA), nell'esprimere grande rispetto per le posizioni del gruppo M5S, ritiene, tuttavia, che le perplessità espresse sul testo della risoluzione possano considerarsi superate, anche alla luce della sua riformulazione.
  Su un piano più generale evidenzia come sia interesse del Paese intervenire al più presto su tale materia, chiedendo pertanto di procedere nella seduta odierna alla votazione della risoluzione, la quale è stata sottoscritta da quasi tutti i gruppi, sia di maggioranza, sia di opposizione, atteso che la contrarietà di principio espressa su di essa dal gruppo M5S non consente di giungere a una formulazione condivisa anche da tale gruppo.

  La Commissione approva la risoluzione, come riformulata, che assume il numero 8-00208.

  La seduta termina alle 14.30.

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