CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 ottobre 2016
702.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 33

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 4 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2016.
Doc. LVII, n. 4-bis Allegato I e Annesso.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che, tenuto conto dei tempi di esame della Nota, la cui discussione in Assemblea inizierà martedì prossimo, l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha concordato che la Commissione ne concluda l'esame tendenzialmente entro la giornata di domani.

  Salvatore PICCOLO (PD), relatore, introduce l'esame della Nota di aggiornamento rilevando come la stessa serva ad aggiornare il quadro programmatico di finanza pubblica per il periodo 2016-2018 contenuto nel Documento di economia e finanza presentato dal Governo alle Camere ad aprile scorso e da queste approvato con apposite risoluzioni del 27 aprile 2016.
  Riferisce, quindi, che nella Nota di aggiornamento viene evidenziato come il recupero della crescita si stia rivelando più lento di quanto desiderato, sia a causa dei ritardi e dell'insufficiente azione di riforma dell'economia italiana portata avanti negli anni precedenti la crisi, sia a causa del fatto che occorre tempo affinché le riforme strutturali dispieghino appieno il proprio effetto. Conseguentemente, le previsioni di crescita del PIL reale per il 2016 e per gli anni successivi sono state riviste tutte al ribasso.
  Passando, più nello specifico, ai profili di competenza della Commissione difesa, osserva che la Nota fa riferimento a diversi Pag. 34temi. In primo luogo, precisa che il Governo dà conto del decreto-legge n. 67 del 2016, recante la proroga delle missioni internazionali relative all'anno 2016, che viene citato tra i principali provvedimenti di finanza pubblica adottati nei mesi successivi alla presentazione del DEF 2016. In tale contesto normativo, evidenzia la Nota, sono state avviate iniziative di sostegno ai processi di ricostruzione e di stabilizzazione ed è stato disposto uno specifico contributo a sostegno delle forze di sicurezza afghane. A questo proposito ricorda incidentalmente che il 31 dicembre 2016 entrerà in vigore la cosiddetta «legge quadro sulle missioni internazionali», approvata dal Parlamento lo scorso mese di agosto.
  Sempre nell'ambito dei principali provvedimenti di finanza pubblica adottati dopo la presentazione del DEF 2016, il Governo dà conto anche del decreto-legge n. 185 del 2015, recante misure urgenti per interventi nel territorio, il quale, al fine di corrispondere alle esigenze di sicurezza connesse allo svolgimento del Giubileo straordinario della misericordia e di quelle di alcune specifiche aree del territorio nazionale, ha incrementato a 1.500 unità, a partire dal 16 novembre 2015 e fino al 30 giugno 2016, il contingente di personale militare impiegato sul territorio nazionale per servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili.
  In un'altra parte della Nota, ovvero nella Tabella del cronoprogramma delle riforme, viene poi dato conto della avvenuta realizzazione del Piano nazionale Difesa e sicurezza (cyber security, sistemi d'arma, di polizia) di cui alla legge di stabilità per l'anno 2016 (legge n. 208 del 2015). Ricorda, a questo proposito, che il comma 965 della citata legge ha istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze un fondo per il potenziamento degli interventi e delle dotazioni strumentali in materia di protezione cibernetica e sicurezza informatica nazionali con una dotazione di 150 milioni per il 2016. Era previsto che il fondo fosse ripartito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previa deliberazione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR) e che del riparto fosse data comunicazione al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR). Si prevede, inoltre, che un decimo della dotazione finanziaria del fondo sia destinato al rafforzamento della formazione del personale del servizio di polizia postale e delle comunicazioni, nonché all'aggiornamento della tecnologia dei macchinari e delle postazioni informatiche.
  Sempre nella Tabella del cronoprogramma delle riforme è contenuto un riferimento al Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa, il documento programmatico predisposto dalla Ministra della difesa e presentato al Parlamento nell'aprile del 2015. La Nota si limita a riportare che il Libro bianco è tra i provvedimenti la cui attuazione è in avanzamento, indicando entro il 2016 il termine per la conclusione.
  La Nota dà poi conto dell'adozione del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, che ha previsto l'assorbimento del personale del Corpo forestale dello Stato e delle relative funzioni in via principale nell'Arma dei carabinieri e ha introdotto disposizioni volte alla razionalizzazione delle funzioni di polizia.
  La Nota riferisce infine che è stato avviato, per il tramite dell'Agenzia del Demanio, il progetto «Fari, torri ed edifici costieri 2016». Al riguardo, è stata formalizzata un'intesa istituzionale tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministero della difesa e il Ministero dell'economia e delle finanze, con l'obiettivo di sostenere, favorire e promuovere l'iniziativa. L'investimento per riqualificare le strutture è di circa sei milioni, l'incasso per lo Stato – secondo la Nota – è di oltre 340 mila euro di canoni annui e, in considerazione della differente durata delle concessioni, ammonterà a oltre sette milioni per tutto il periodo di affidamento.
  Diversi elementi di interesse della Commissione difesa sono contenuti poi nell'allegato I alla Nota di aggiornamento, che Pag. 35riporta le relazioni dei diversi Ministeri sulle spese di investimento e sulle relative leggi pluriennali.
  In particolare, la relazione del Ministero della difesa, nel fornire notizie di dettaglio in merito alle principali attività di investimento programmate per il triennio 2016-2018, rileva che «appare auspicabile prevedere un intervento incrementativo delle quote assegnate all'amministrazione della Difesa al fine di porre in essere un parziale riequilibrio delle compressioni di bilancio subite dal Dicastero ed il cui diretto impatto costituisce elemento di incertezza e rischio per tutta l'impalcatura degli investimenti funzionalmente collegata ai programmi attualmente in fase di realizzazione a valere delle disponibilità sopra evidenziate. Tali correlati programmi sono, in particolare, costituiti dai contratti di servizio per manutenzione e supporto logistico integrato».
  Dati rilevanti sono contenuti anche, sempre nel citato allegato, nella relazione del Ministero dello sviluppo economico, sul cui bilancio sono allocate risorse per attuare interventi relativi a diversi programmi di sviluppo e realizzazione di interesse delle Forze armate per sistemi ad alta tecnologia funzionali alla sicurezza nazionale. Tali interventi, annualmente rifinanziati nella legge di stabilità, sono il programma EFA, per lo sviluppo e la costruzione del velivolo da difesa europeo Eurofighter; il programma FREMM, per la realizzazione delle nuove fregate europee multi-missione; e il Programma VBM, finalizzato a dotare l'Esercito di nuovi Veicoli Medi Blindati in grado di resistere a nuove forme di attacchi terroristici. L'allegato fornisce, inoltre, informazioni in merito allo stato di attuazione del cosiddetto programma navale di cui all'articolo 1, comma 38, della legge di stabilità 2014. Riguardo a quest'ultimo, la relazione precisa che le risorse – la dotazione è di 5,4 miliardi di euro su un arco temporale di 20 anni – sono state totalmente impegnate per la realizzazione di 4 programmi che rispondono all'esigenza di rinnovamento dello strumento marittimo militare attraverso la realizzazione di 4 diverse tipologie di navi. A tutto il 2015, sono stati erogati 144,5 milioni di euro.
  Segnala, da ultimo, che la relazione del Ministero dello sviluppo economico pone in evidenza il mancato rifinanziamento della legge n. 237 del 1993, concernente misure agevolative per le imprese produttrici di materiali di armamento che realizzano programmi di razionalizzazione, ristrutturazione e riconversione produttiva nelle aree ad elevata incidenza di tali produzioni. In tale ambito, il Governo fa presente che, non essendo stato disposto alcun rifinanziamento della legge, le istanze pervenute nel corrente esercizio sono prive di copertura finanziaria e non può essere quindi fornita una programmazione della fase di concessione delle relative agevolazioni. Il Ministero dello sviluppo economico ha pertanto ritenuto opportuno proporre un rifinanziamento della norma almeno per l'anno 2016, al fine di soddisfare le istanze pervenute quest'anno.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.