CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 settembre 2016
699.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 28 settembre 2016. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO.

  La seduta comincia alle 13.40.

Sulle tematiche relative ai rapporti tra operatori finanziari e creditizi e clientela.
Audizione del Presidente di Banca Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro.
(Svolgimento e conclusione).

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva in differita sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Gian Maria GROS-PIETRO, Presidente di Banca Intesa Sanpaolo, Stefano BARRESE, Responsabile della Divisione banca dei territori di Banca Intesa Sanpaolo, e Mauro MICILLO, Responsabile della Divisione corporate and investment banking di Pag. 60Banca Intesa Sanpaolo, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Svolgono considerazioni e pongono quesiti i deputati Sebastiano BARBANTI (PD), Giovanni SANGA (PD) e Daniele PESCO (M5S), ai quali rispondono Gian Maria GROS-PIETRO, Presidente di Banca Intesa Sanpaolo, e Stefano BARRESE, Responsabile della Divisione banca dei territori di Banca Intesa Sanpaolo.

  Svolgono ulteriori considerazioni e quesiti i deputati Filippo BUSIN (LNA), Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) e Michele PELILLO (PD), ai quali rispondono Gian Maria GROS-PIETRO, Presidente di Banca Intesa Sanpaolo, e Stefano BARRESE, Responsabile della Divisione banca dei territori di Banca Intesa Sanpaolo.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 28 settembre 2016. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 15.15.

Schema di decreto legislativo recante norme per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 1286/2014 relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d'investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati.
Atto n. 326.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 settembre scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che il relatore, Marco Di Maio, ha già formulato una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).
  Avverte inoltre che il gruppo M5S ha presentato una proposta di parere (vedi allegato 2), alternativa a quella del relatore, la quale sarebbe posta in votazione solo ove fosse respinta la proposta di parere del relatore.

  Daniele PESCO (M5S), nell'illustrare la proposta di parere alternativa presentata da tutti gli appartenenti al gruppo del M5S componenti della Commissione, rileva come il contenuto del nuovo articolo 4-sexies del decreto legislativo n. 58 del 1998, introdotto dallo schema di decreto legislativo in esame, contenga una disciplina ambigua e aleatoria della ripartizione delle competenze tra IVASS e CONSOB in materia di vigilanza sui prodotti assicurativi finanziari. Evidenzia quindi come la proposta di parere alternativa sia volta a sottolineare come, nell'ambito dell'adeguamento della normativa nazionale alla regolamentazione europea del settore dei prodotti PRIIPs, i compiti delle autorità nazionali preposte alla vigilanza devono essere specificati in maniera chiara e inequivocabile.

  Marco DI MAIO (PD), relatore, evidenzia come il contenuto dell'osservazione di cui alla lettera b) della sua proposta di parere, la quale sottolinea l'esigenza che il riparto di competenze tra le diverse autorità di vigilanza assicuri la massima razionalità, coerenza, chiarezza ed efficacia nell'attività di vigilanza stessa, sia volta a sottoporre all'attenzione del Governo la medesima esigenza di chiarezza in relazione a tali aspetti prospettata dal deputato Pesco.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 15.20.

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RISOLUZIONI

  Mercoledì 28 settembre 2016. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO, indi del vicepresidente Paolo PETRINI. — Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 15.20.

7-00964 Laffranco: Estensione del regime tributario della cedolare secca alle locazioni a uso diverso dall'abitazione.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata, da ultimo, nella seduta del 22 settembre scorso.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL) ricorda che nella precedente seduta di discussione il rappresentante del Governo aveva chiesto di rinviare la discussione stessa, al fine di poter svolgere una compiuta valutazione sulla risoluzione: ritiene quindi che ora spetti al Governo esprimere il suo parere definitivo sull'atto di indirizzo.

  Il Viceministro Luigi CASERO rileva innanzitutto come la risoluzione in discussione ponga un tema certamente interessante, già all'attenzione del Governo.
  Per quanto riguarda i profili finanziari che sarebbero determinati dalle modifiche normative proposte dalla risoluzione stessa, evidenzia come, ipotizzando che le relative norme decorrano dalla seconda metà del 2016, gli effetti di gettito, stimati sulla base del calcolo di convenienza in capo ad ogni singolo soggetto interessato, possono essere quantificati in un minor gettito di 1.307,5 milioni di euro nel 2016; in un maggior gettito di 132,4 milioni nel 2017; in un minor gettito di 1.742,7 milioni nel 2018; in un minor gettito di 1.543,3 milioni in ciascuno degli anni 2019 e 2020. Tali importi rappresentano il saldo degli effetti di gettito di diverse imposte (IRPEF, addizionali, imposta di registro e cedolare secca).
  In tale contesto ritiene che un intervento di sostegno per il mercato immobiliare possa certamente trovare posto nella politica fiscale del Governo, rilevando come il mercato immobiliare non residenziale, in particolare quello relativo agli immobili locati a piccole attività commerciali, risulti particolarmente penalizzato nell'attuale congiuntura, sia in ragione del contesto economico, sia in considerazione delle varie imposte gravanti su tale settore. Ritiene quindi opportuno intervenire in materia, in particolare per quanto concerne la piccola proprietà immobiliare relativa ad attività commerciali.
  Esprime pertanto una valutazione sostanzialmente favorevole sulla risoluzione, a condizione che essa sia riformulata nel senso di impegnare il Governo a valutare l'opportunità di assumere le iniziative, richieste dall'atto di indirizzo, di revisione della disciplina fiscale, riferendo inoltre tali misure al sostegno della piccola proprietà immobiliare commerciale.

  Daniele PESCO (M5S) sottolinea l'esigenza di distinguere le piccole proprietà immobiliari destinate a locazioni commerciali dai grandi patrimoni immobiliari, ritenendo che solo le prime debbano essere oggetto delle misure agevolative previste dalla risoluzione. Dichiara quindi la disponibilità del gruppo M5S a sottoscrivere la risoluzione stessa, qualora essa fosse riformulata in questi termini.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL) si riserva di riformulare la propria risoluzione nel senso indicato dal Viceministro.

  Maurizio BERNARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione a una seduta da convocare nel corso della prossima settimana, nella quale si procederà alla votazione della risoluzione.

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7-01058 Petrini: Introduzione dell'obbligo di trasmissione telematica all'Agenzia delle entrate delle operazioni IVA e semplificazione dei controlli per i contribuenti che assicurino la tracciabilità dei pagamenti.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata, da ultimo, nella seduta del 22 settembre scorso.

  Paolo PETRINI (PD) avverte di aver riformulato la propria risoluzione (vedi allegato 3), arricchendola di alcuni ulteriori impegni, complementari rispetto a quelli contenuti nel testo originario dell'atto di indirizzo, i quali, accogliendo anche taluni suggerimenti espressi da alcuni componenti della Commissione, sono volti a migliorare la funzionalità tecnica della piattaforma tecnologica per la trasmissione dei dati all'Agenzia delle entrate e ad assicurare una maggiore semplificazione degli adempimenti posti in capo ai contribuenti che saranno soggetti all'invio obbligatorio dei dati stessi.
  Auspica quindi che la Commissione possa procedere al voto sulla risoluzione, come riformulata, già nella seduta odierna.

  Girolamo PISANO (M5S), nel rilevare come il suo gruppo fosse inizialmente intenzionato a presentare un proprio atto di indirizzo sul tema sollevato dalla risoluzione in discussione, evidenzia il lavoro molto proficuo, svolto insieme al deputato Petrini, che ha condotto a integrare in maniera efficace la risoluzione in discussione.
  Pur non opponendosi alla richiesta del deputato Petrini di votare la risoluzione nella seduta odierna, fa peraltro presente come, ove possibile, sarebbe stato preferibile, prima dell'espressione del voto, ascoltare le rappresentanze dei contribuenti interessati dalle questioni affrontate dall'atto di indirizzo.

  Il Viceministro Luigi CASERO sottolinea innanzitutto come la questione affrontata dalla risoluzione rappresenti un tema fondamentale, sul quale il Governo intende intervenire nell'ambito della prossima legge di bilancio.
  Rileva infatti come esso si inserisca nella complessiva azione di politica fiscale del Governo, volta a migliorare i rapporti tra contribuente e Fisco, attraverso una semplificazione degli adempimenti fiscali, e al contempo a contrastare efficacemente il fenomeno dell'evasione fiscale.
  In considerazione della delicatezza e complessità del tema, chiede di rinviare il voto sull'atto di indirizzo alla prossima settimana, al fine di poter approfondire i nuovi elementi introdotti con la riformulazione della risoluzione.

  Paolo PETRINI (PD) ribadisce la richiesta di procedere al voto già nella seduta in corso, posto che le integrazioni apportate alla risoluzione appaiono del tutto coerenti con gli obiettivi perseguiti dal testo originario dell'atto di indirizzo.

  Girolamo PISANO (M5S) fa presente come il testo della risoluzione, come riformulato, oltre a lasciare ampio margine di discrezionalità all'Esecutivo, sottoponga al Governo impegni di contenuto sostanzialmente analogo al parere espresso dalla Commissione sullo schema di decreto legislativo in materia di trasmissione telematica delle operazioni IVA, con particolare attenzione agli aspetti concernenti la semplificazione degli obblighi cui sono sottoposti i contribuenti.
  In tale contesto sottolinea in particolare l'impegno di cui alla lettera e), in materia di esclusione degli accertamenti presuntivi previsti dall'articolo 39, primo comma, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973, i quali determinano spesso gravi difficoltà per le imprese, nonché l'impegno contenuto nella lettera l) della risoluzione, come Pag. 63riformulata, il quale chiede al Governo di valutare l'opportunità di modificare la disciplina in materia di regime della ritenuta alla fonte.

  Maurizio BERNARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione a una seduta da convocare nel corso della prossima settimana, nella quale si procederà alla votazione della risoluzione, come riformulata dal presentatore.

  La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.50.

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