CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 agosto 2016
684.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (IV e XII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 3 agosto 2016. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.20.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

7-00905 Paola Boldrini: Sullo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00198).

  Le Commissioni proseguono la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 25 maggio 2016.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che, dopo un dibattito preliminare, le Commissioni hanno convenuto di svolgere alcune audizioni di approfondimento. In particolare, nelle sedute del 15 e del 30 giugno scorso, le Commissioni hanno svolto le audizioni informali del direttore e del vicedirettore dello Stabilimento e del direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA). Dà quindi la parola al rappresentante del Governo perché si esprima sul testo della risoluzione.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO, con riferimento alla parte dispositiva dell'atto di indirizzo, dichiara che il Governo ritiene accoglibile il primo degli impegni previsti, purché riformulato nei termini seguenti: «a preservare, anche attraverso il turn over, l'attuale consistenza organica dello stabilimento, indispensabile per lo svolgimento delle crescenti attività specifiche, valutando anche la possibilità di reperire le necessarie professionalità tra i numerosi esuberi esistenti tra gli organici Pag. 45sia del personale militare che civile della Difesa in posizione di distacco, così come previsto dall'articolo 4, comma 1, lettera b) della vigente convenzione tra l'Agenzia Industrie Difesa e il Ministero della Difesa, ovvero di altre pubbliche amministrazioni, qualora vi siano analoghe figure professionali».
  A questo riguardo sottolinea che va salvaguardato l'attuale numero del personale chimico farmacista, essenziale per il know how e per il mantenimento dello «status» di officina farmaceutica autorizzata, senza dimenticare che il rispetto delle Norme Europee di Buona Fabbricazione, cui è ispirato il decreto legislativo n. 219 del 2006, richiede un numero adeguato di personale qualificato rapportato alle attività svolte.
  Quanto al secondo impegno, il Governo ritiene opportuno prevedere nuove assunzioni di personale altamente specializzato solo nel caso non vi siano analoghe figure all'interno delle amministrazioni pubbliche. Propone pertanto di riformularlo nei termini seguenti: «a valutare l'opportunità di procedere a nuove assunzioni, qualora le esigenze lo richiedessero, anche ricorrendo ai contratti di lavoro previsti dalla normativa vigente, nonché l'opportunità di stabilizzare il rapporto di lavoro con lo stabilimento per quelle risorse umane particolarmente qualificate, evitando di far ricorso a forme di lavoro interinale, a favore delle possibilità previste nell'ambito delle disposizioni normative in materia di pubblico impiego».
  Infine, con riguardo al terzo impegno, il Governo lo ritiene accoglibile qualora sia distintamente riformulato nel senso che il Governo sia impegnato, da un lato, «a valutare, in collaborazione con AIFA, l'aggiornamento dello studio di fattibilità sottoscritto nel 2013 con il Ministero della salute, per sviluppare le storiche potenzialità dello Stabilimento farmaceutico militare anche in funzione di un ampliamento della produzione di cannabis a scopo terapeutico e la possibilità, attraverso un affiancamento con AIFA, di produrre medicinali carenti o orfani al fine di garantire l'accessibilità alle cure» e, dall'altro lato, «a valutare, altresì, nell'ambito del progetto di riorganizzazione dell'Istituto superiore di sanità, l'opportunità di rafforzare una sinergia di ricerca con lo Stabilimento chimico farmaceutico ai fini di un approfondimento delle conoscenze, dei metodi di controllo e dei potenziali impieghi dei medicinali a base di cannabis».
  Osserva infatti che un eventuale coinvolgimento dell'AIFA nella sponsorizzazione finanziaria dell'acquisizione dell'autorizzazione all'immissione in commercio da parte dello Stabilimento andrebbe contro le regole del libero mercato, in quanto le aziende farmaceutiche pagano le autorizzazioni all'immissione in commercio per proprio conto. Inoltre, le modifiche relative alle sinergie con l'Istituto superiore di sanità potrebbero prevedere il ruolo attivo dello Stabilimento nel controllo di qualità per le farmacie che preparano medicinali a base di cannabis, mentre lo studio sugli effetti della cannabis non è fattibile, poiché si basa su attività e studi clinici non eseguibili presso il Farmaceutico di Firenze.

  Paola BOLDRINI (PD) evidenzia l'importanza dell'attività conoscitiva svolta dalle Commissioni, che ha permesso di concentrare l'attenzione sui problemi che ostacolano la valorizzazione dello Stabilimento chimico farmaceutico militare. Accetta le riformulazioni proposte dal rappresentante del Governo, che sono il frutto di un'interlocuzione informale sviluppatasi nei mesi scorsi tra lei e i due Ministeri di riferimento, ed esprime soddisfazione per il risultato fin qui raggiunto, riservandosi comunque di riproporre all'attenzione del Governo, in un successivo momento, la possibilità che lo Stabilimento acquisisca l'autorizzazione all'immissione in commercio per i suoi prodotti.

  Tatiana BASILIO (M5S) sottolinea come, attraverso le due risoluzioni sullo Stabilimento chimico farmaceutico militare – la prima, a sua prima firma, discussa e approvata dalla Commissione Difesa e la seconda in corso di discussione Pag. 46nelle Commissioni riunite Difesa ed Affari sociali – sia stato svolto un proficuo lavoro, che sta portando, a piccoli passi, verso cambiamenti importanti. Si dice convinta che, se il Governo terrà fede a tutti gli impegni cui lo chiamano le due risoluzioni, allora potrà dirsi che progressi considerevoli sono stati compiuti. Manifesta, in conclusione, la propria soddisfazione per il risultato positivo e preannuncia il voto favorevole dei deputati del Movimento 5 Stelle della IV Commissione.

  Giorgio ZANIN (PD), cofirmatario della risoluzione, sottolinea come la compartimentazione eccessiva delle attività finisca a volte per comprimere le potenzialità delle strutture pubbliche, che viceversa possono emergere ed essere valorizzate da una sinergia tra le amministrazioni come quella che è resa possibile con le forme indicate nella risoluzione in discussione. Nell'esprimere l'auspicio che il Governo sia disposto a compiere ulteriori passi in avanti, si dichiara intanto soddisfatto del risultato raggiunto – frutto dell'impegno della deputata Paola Boldrini e di altri, tra cui lui – che permette di ampliare lo spettro delle attività compiute dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare e di valorizzarne il ruolo.

  Matteo MANTERO (M5S), a nome dei deputati del Movimento 5 Stelle della XII Commissione, esprime una valutazione sostanzialmente positiva del testo in votazione, anche se avrebbe preferito un approccio più puntuale rispetto ad alcuni temi, a cominciare dalla collaborazione tra Stabilimento chimico farmaceutico militare e Istituto superiore di sanità nella ricerca sui farmaci derivati dalla cannabis. Pone in evidenza l'importante ruolo che lo Stabilimento può svolgere, come servizio pubblico, nella produzione di farmaci orfani destinati alla cura di malattie rare, trascurati dalle case farmaceutiche a causa dell'esiguità del profitto ricavabile, e nello sviluppo di farmaci derivati dalla cannabis, sinora importati dall'estero con grandi costi e difficoltà, che rappresentano l'unica possibilità di cura per alcune patologie. In relazione a tali ultimi prodotti, auspica che uno stimolo possa essere rappresentato dalla rapida approvazione delle norme sull'uso terapeutico della cannabis contenute nella proposta di legge C. 3235, a prima firma Giachetti, all'esame della Camera dei deputati.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) esprime soddisfazione per i risultati raggiunti prima in Commissione Difesa, con l'approvazione della risoluzione Basilio n.8-00179, più incentrata sui profili di pertinenza dell'amministrazione della difesa, e ora nelle Commissioni riunite Difesa e Affari sociali, con la risoluzione in discussione, che si focalizza sui profili di competenza del Ministero della salute. Ritiene che il Parlamento abbia fatto in questi anni un buon lavoro per far conoscere, sostenere e valorizzare l'attività dello Stabilimento chimico farmaceutico di Firenze.

  Elio Massimo PALMIZIO (FI-PdL) preannuncia che il suo gruppo voterà a favore della risoluzione in discussione come già fece per la risoluzione Basilio n.8-00179.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano la risoluzione in discussione nel nuovo testo proposto dal Governo e condiviso dalla deputata Paola Boldrini (vedi allegato).

  La seduta termina alle 14.40.

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