CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 maggio 2016
644.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (IV e XII)
COMUNICATO
Pag. 13

RISOLUZIONI

  Mercoledì 18 maggio 2016. — Presidenza della vicepresidente della XII Commissione Daniela SBROLLINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.10.

7-00905 Paola Boldrini: Sullo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.
(Discussione e rinvio).

  Le Commissioni iniziano la discussione della risoluzione.

  Daniela SBROLLINI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Paola BOLDRINI (PD) illustra la risoluzione a sua prima firma, segnalando ai colleghi della Commissione affari sociali che l'esigenza di fare emergere le potenzialità dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze è stata già affrontata dalla Commissione difesa nell'ambito della discussione di un altro atto di indirizzo, più strettamente attinente alle competenze di quest'ultima: si riferisce alla risoluzione n. 7-00947, a prima firma Basilio, che la Commissione difesa ha approvato il 12 maggio scorso in un nuovo testo (n. 8-00179).
  Nel sottolineare come lo Stabilimento svolga importanti attività in campo sanitario, rilevanti non solo per l'amministrazione della difesa, ma anche per quella della salute, auspica che l'atto di indirizzo di cui le Commissioni avviano oggi la discussione possa incidere positivamente anche su quest'ultimo settore, valorizzando appieno il ruolo svolto dallo Stabilimento per la tutela della salute della popolazione civile.
  Ricorda che la nascita dello Stabilimento chimico farmaceutico militare si deve a un regio decreto del 1853, che istituì – con sede in Torino – un Deposito di farmacia militare con annesso il Laboratorio generale chimico farmaceutico, con il compito di preparare tutti i medicinali e i materiali sanitari occorrenti per il Servizio sanitario e veterinario militare. Dopo la Grande guerra il Deposito assunse la denominazione di Istituto chimico farmaceutico militare, che ha conservato fino Pag. 14al 1976, anno in cui prese quella di Stabilimento chimico farmaceutico militare. Successivamente, nel 1931, al fine di valorizzarne la strategicità, l'ente fu trasferito da Torino a Firenze.
  Evidenzia come durante tutta la sua vita lo Stabilimento abbia ininterrottamente prodotto numerose specialità medicinali, arrivando ad impiegare, negli anni 40 del secolo scorso, più di 2.000 persone tra maestranze ed ufficiali, e come sia rimasto sempre a fianco della popolazione in occasione delle più gravi calamità naturali verificatesi nel corso degli anni, quali, ad esempio, l'alluvione di Firenze, i terremoti del Friuli e dell'Irpinia e la nube radioattiva di Chernobyl.
  Segnala, poi, che il 18 settembre 2014 è stato perfezionato un accordo tra la Ministra della difesa, Pinotti, e la Ministra della salute, Lorenzin, riguardante un progetto pilota per la produzione nazionale, attraverso lo Stabilimento, di sostanze e preparazioni di origine vegetale a base di cannabis per la cura di patologie gravi e altamente invalidanti, come la sclerosi multipla, la sclerosi laterale amiotrofica, il glaucoma, le malattie neoplastiche.
  Nel sottolineare come lo Stabilimento – il solo a produrre i cosiddetti farmaci orfani, in grado di salvare a vita a moltissime persone affette da malattie rare – sia l'unica azienda farmaceutica dello Stato, esprime l'auspicio che la risoluzione in discussione possa contribuire a far sì che siano risolte le problematiche che ad oggi impediscono all'ente di esprimere al massimo le sue potenzialità.

  Daniela SBROLLINI, presidente, considerato che il tempo a disposizione delle Commissioni riunite per la giornata di oggi si è esaurito, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.