CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 12 aprile 2016
624.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 69

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 12 aprile 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 28 gennaio 2014, n. 7 e n. 8.
Atto n. 277.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 marzo 2016.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente e relatore, ricorda che la Commissione ha svolto, congiuntamente alla Commissione Difesa del Senato, un ciclo di audizioni informali sullo schema di decreto in esame, che si è concluso il 5 aprile scorso con l'audizione del Capo di Stato Maggiore della difesa, generale Claudio Graziano.
  Quanto ai tempi, ricorda che il termine per l'espressione del parere è martedì 26 aprile 2016. Considerato, tuttavia, che il 26 aprile è anche il termine di scadenza della delega e che il Governo deve avere il tempo di valutare i pareri parlamentari, oltre che di espletare gli adempimenti procedurali necessari per l'emanazione del decreto legislativo, avverte che la Commissione dovrà concludere i propri lavori nella prossima settimana, possibilmente martedì 19 aprile. Ricorda poi che, oltre a quella di oggi, è prevista una seduta di esame del provvedimento anche giovedì 14 aprile, a meno che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, non decida di sconvocarla in considerazione dell'andamento dei lavori dell'Assemblea.

  Donatella DURANTI (SI-SEL), premesso di non essere contraria a concludere l'esame del provvedimento nella prossima settimana, ritiene però necessaria una seduta anche mercoledì 21 aprile, per consentire una più approfondita discussione delle varie questioni emerse. Menziona, in particolare, la questione sollevata nella lettera del presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito, Pag. 70deputato Scanu, della quale la Commissione non può, a suo avviso, non tenere conto nella sua discussione.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente e relatore, sottolinea che intende dare conto della lettera del presidente Scanu quando si verrà al merito del provvedimento, e quindi non appena conclusa questa fase di discussione sull'organizzazione dei lavori della Commissione.

  Gian Piero SCANU (PD) chiede al presidente e relatore di non presentare una proposta di parere nella seduta di oggi, per dare modo ai commissari di fargli pervenire le proprie eventuali osservazioni o proposte.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente e relatore, chiarisce che è sua intenzione limitarsi nella seduta di oggi a preannunciare le questioni che, a suo avviso, dovranno essere affrontate nel parere, invitando nel contempo i componenti la Commissione a segnalargli nei prossimi giorni – anche informalmente, se la seduta di giovedì 14 aprile dovesse essere sconvocata – le ulteriori questioni che, a loro avviso, meritano di essere trattate.
  Personalmente, ritiene che il parere della Commissione dovrebbe richiamare l'attenzione del Governo sulla necessità di attenuare l'impatto sul personale della progressiva riduzione della consistenza organica della componente militare della difesa, privilegiando un meccanismo di uscite volontarie anziché obbligatorie e quindi innanzitutto promuovendo, in favore del personale che ne faccia richiesta, il collocamento in aspettativa per riduzione quadri (ARQ) in anticipo rispetto a quanto previsto e poi, in secondo luogo, reperendo, anche con altro provvedimento, le risorse finanziarie necessarie per aumentare le unità di personale da collocare in ausiliaria nei prossimi anni.
  La Commissione dovrebbe poi richiamare l'attenzione del Governo sull'opportunità di iniziative, anche di carattere legislativo, volte a favorire il volontario transito del personale militare in altri ambiti lavorativi, prevedendo per gli interessati, anche nella nuova prospettiva d'impiego, il pieno riconoscimento ad ogni effetto, giuridico ed economico, del periodo di carriera maturato nelle Forze armate. Si tratta di una questione già posta da specifici atti di indirizzo al Governo approvati dalle Camere nella precedente legislatura nell'ambito della discussione del disegno di legge delega per la revisione dello strumento militare (S. 3271 e C. 5569), e segnatamente dall'ordine del giorno n. G3.103, approvato dal Senato il 6 novembre 2012, e dall'ordine del giorno n. 9/05569/001, approvato dalla Camera l'11 dicembre 2012.
  Altro punto che il parere della Commissione deve, a suo giudizio, trattare è quello degli alloggi di servizio per il personale, che sono disponibili in numero insufficiente rispetto alle esigenze. In particolare, ritiene si debba segnalare al Governo l'opportunità di promuovere un programma pluriennale per la costruzione e la ristrutturazione di tali alloggi, al fine di corrispondere maggiormente alle necessità del personale militare.
  Infine, il parere deve, a suo avviso, richiamare l'attenzione del Governo sulla necessità di iniziative di riqualificazione energetica – in linea con quanto previsto dalla risoluzione n. 8-00171 Bolognesi, approvata dalla Commissione il 3 febbraio 2016 – e in particolare sull'opportunità di una revisione dell'articolo 355 del codice dell'ordinamento militare volta a favorire e rendere economicamente più sostenibile lo scambio sul posto dell'energia senza coincidenza tra punto di prelievo e punto di immissione, al fine da garantire risparmi, purché nell'ambito di sedimi facenti parte del demanio militare e nei limiti del fabbisogno energetico della Difesa, vocati a divenire isole di produzione energetica alternativa resilienti e sicure, evitando al contempo aggravi degli oneri generali di sistema.
  A parte le questioni fin qui evidenziate, che a suo giudizio non possono non essere toccate nel parere che la Commissione esprimerà, ci sono altri temi che sono emersi nel corso delle audizioni informali Pag. 71o che comunque sono stati posti al relatore, sui quali occorrerà svolgere una riflessione.
  Segnala, in particolare, la questione relativa alla profilassi vaccinale, rispetto alla quale si dovrà valutare se sia possibile, e in quali termini, introdurre nel parere una condizione o una osservazione. Riferisce in proposito che il deputato Scanu, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito, nonché componente della Commissione Difesa, gli ha inviato, il 31 marzo scorso, la seguente lettera:

  «Caro Presidente,
  nello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive ai decreti legislativi 28 gennaio 2014, n. 7 e n. 8 (Atto del Governo n. 277), su cui la Commissione da Lei presieduta è chiamata ad esprimere un parere, è prevista all'articolo 12 l'introduzione di un articolo 206-bis, aggiuntivo al codice dell'ordinamento militare, recante un obbligo relativo alla profilassi vaccinale del personale militare.
  Con specifico riferimento a questo tema, l'articolo 1 della delibera della Camera dei deputati del 30 giugno 2015, istitutiva della Commissione di inchiesta da me presieduta, attribuisce alla stessa il compito di indagare, fra l'altro, sulle modalità di somministrazione dei vaccini al personale militare, nonché sul monitoraggio delle condizioni immunitarie dei soggetti osservati, oltre che sulle componenti dei vaccini somministrati al personale militare.
  A tale riguardo, mi corre l'obbligo, anche in nome e per conto dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, e nell'ambito delle competenze della stessa, di rappresentarLe l'opportunità di chiedere al Governo la soppressione dell'articolo 12 dello schema di decreto legislativo citato, nella parte in cui si introduce l'obbligo di profilassi vaccinale del personale militare.
  Dallo svolgimento delle audizioni e dalla documentazione acquisita nell'attività di inchiesta, è emerso infatti come sia fortemente auspicabile che si provveda piuttosto a sancire un espresso obbligo, a carico degli organi competenti del Ministero della difesa, di svolgere, prima di iniziare le profilassi vaccinali, ulteriori adempimenti riferiti alla somministrazione di vaccini, quali in particolare: comporre il quadro anamnestico del paziente; acquisire il consenso informato del vaccinando, come condizione preliminare alla vaccinazione stessa; registrare su fascicolo elettronico di ciascun militare tutte le profilassi vaccinali adottate nei suoi confronti, con l'indicazione del medico che ne ha autorizzato la somministrazione.
  Fiducioso nella Sua disponibilità a valutare, in qualità di Presidente della Commissione Difesa, le considerazioni che ho desiderato rappresentarLe in questa sede, Le invio i miei migliori saluti».

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) chiede quali margini ci siano per integrare la proposta di parere che il presidente presenterà, aggiungendo anche questioni diverse da quelle fin qui accennate.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente e relatore, risponde che le questioni emerse sono numerose e che il suo intendimento, come relatore, è quello di arrivare ad una proposta di parere che rifletta in ogni suo punto l'orientamento più ampio possibile della Commissione.

  Antonino MOSCATT (PD), dopo aver sottolineato come la Commissione stia procedendo con tutta l'attenzione dovuta all'importanza del provvedimento, svolgendo anche le opportune audizioni informali di approfondimento, dichiara che il suo gruppo condivide le questioni segnalate come essenziali dal presidente e relatore.
  Quanto alla domanda del deputato Artini, ritiene che ciascuna delle proposte che saranno avanzate dai gruppi dovrà essere considerata per sé, caso per caso, fermo restando che – a parte i temi evidenziati dal presidente – ce ne sono altri, dei quali alcuni non potranno essere Pag. 72ignorati, a cominciare da quello posto dal presidente Scanu in merito alla profilassi vaccinale, mentre altri potrebbero trovare, a suo avviso, soluzione in altri provvedimenti: si riferisce, tra l'altro, alla questione relativa al mandato del Comandante generale della Guardia costiera, che potrebbe essere affrontata in sede di attuazione della cosiddetta «delega Madia» per la riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni.
  In conclusione, nel ricordare come il suo gruppo abbia dato spesso prova di apertura e disponibilità al dialogo nei confronti dei gruppi di opposizione, rileva che probabilmente non sarà possibile accogliere tutte le richieste e i suggerimenti che verranno formulati ai fini della definizione del parere che la Commissione esprimerà.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.40.