CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 febbraio 2016
588.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Martedì 9 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 13.35.

Programma di lavoro della Commissione per il 2016 – È il momento di andare oltre l'ordinaria amministrazione.
COM(2015) 610 final.
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016.
Doc. LXXXVII-bis, n. 4.
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2016 – 30 giugno 2017) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze neerlandese, slovacca e maltese (15258/15).
(Alla XIV Commissione).
(Seguito esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti rinviato nella seduta del 3 febbraio scorso.

  Mirko BUSTO (M5S) preannuncia la presentazione di osservazioni sui provvedimenti in esame, in particolare in ordine al Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti, cosiddetto TTIP.

  Ermete REALACCI, presidente, con riferimento al TTIP, fa presente come debba essere centrale l'individuazione delle regole migliori per un efficiente sistema produttivo.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame degli atti dell'Unione europea ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.40.

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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Martedì 9 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 13.40.

Sulla missione svolta a Parigi, in merito alla ventunesima sessione della Conferenza delle Parti (COP21) relativa alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), dal 7 all'11 dicembre 2015.

  Ermete REALACCI, presidente, ricorda che, dal 7 all'11 dicembre scorso, una delegazione della VIII Commissione, composta da presidente e dagli onorevoli Chiara Braga, Stella Bianchi, Serena Pellegrino e Mirko Busto, ha effettuato una missione a Parigi per prendere parte alla ventunesima sessione della Conferenza delle Parti (COP21) relativa alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC). Mette quindi a disposizione della Commissione la relazione predisposta (vedi allegato), con la quale si dà conto degli esiti della predetta missione.

  La Commissione prende atto.

  Stella BIANCHI (PD), nel sottolineare l'importanza dell'Accordo raggiunto a Parigi, fa notare come, in considerazione del fatto che l'Accordo si fonda su contributi nazionali volontari, sia opportuno procedere ad un'audizione del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per acquisire elementi di informazioni sulle strategie italiane per dare attuazione all'Accordo medesimo. Inoltre evidenzia come l'articolo 2 dell'Accordo preveda il contenimento dell'aumento della temperatura ben al di sotto dei 2 gradi centigradi rispetto ai livelli pre-industriali e l'intensificazione degli sforzi per contenerla entro 1,5 gradi.

  Mirko BUSTO (M5S) rileva che occorre capire quali sforzi vanno fatti per garantire gli obiettivi di contenimento dell'aumento della temperatura entro i 2 gradi centigradi, considerato peraltro che vi sono stime di aumenti della temperatura anche fino a 3,7 gradi centigradi. Invita poi a prendere in considerazione quanto emerso da un recente seminario, e segnatamente il fatto che l'agricoltura, se riconvertita, potrebbe assorbire il 40 per cento delle emissioni di anidride carbonica.

  Maurizio BARADELLO (DS-CD) chiede se sono previste forme di controllo parlamentare sul raggiungimento degli obiettivi prefissati nell'Accordo di Parigi.

  Stella BIANCHI (PD) evidenzia come attualmente sia previsto un monitoraggio sul raggiungimento degli obiettivi prefissati nell'Accordo ad opera della segreteria della Conferenza delle Parti (COP21) relativa alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

  Ermete REALACCI, presidente, ritiene che sia importante capire quanto le politiche di adattamento e di mitigazione del cambiamento climatico riescano a influenzare le altre politiche settoriali, percepite come prevalenti. Aggiunge che, mentre nel campo economico si possono già cogliere forze che operano in una prospettiva di valorizzazione delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, in ambito politico è richiesta una maggiore forza in tale direzione.

  La seduta termina alle 14.05.

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