CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 febbraio 2016
585.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 63

RISOLUZIONI

  Mercoledì 3 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.

7-00652 Bolognesi: Sulla riqualificazione energetica degli impianti e delle infrastrutture in uso alla Difesa.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00171).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 27 ottobre 2015.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione. Ricorda, quindi, che nella seduta del 27 ottobre 2015 il presentatore della risoluzione, deputato Bolognesi, si è riservato di riformularne il testo alla luce del dibattito svoltosi quel giorno. Ricorda, inoltre, che, per approfondire i temi oggetto della risoluzione, la Commissione ha svolto due audizioni informali: il 16 dicembre 2015 quella del Pag. 64Direttore della struttura di progetto «Energia» costituita presso il Ministero della difesa, generale ispettore Francesco Noto, e il 20 gennaio 2016 quella del dottor Gaetano Giunta.

  Paolo BOLOGNESI (PD) presenta una nuova formulazione della sua risoluzione (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO valuta favorevolmente la riformulazione.

  Donatella DURANTI (SI-SEL), nel dichiarare che il suo gruppo voterà a favore, ringrazia il presentatore per aver coinvolto anche gli altri gruppi e in particolare per aver accolto la sua richiesta di inserire nel testo un riferimento alle criticità degli Arsenali della Marina militare.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione nel nuovo testo proposto dal presentatore.

  La seduta termina alle 14.10.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 3 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.10.

5-06366 Frusone: Sul sorvolo della città di Roma da parte di un elicottero durante i funerali di un esponente del clan dei Casamonica.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Luca FRUSONE (M5S), replicando, chiarisce che, data la confusione che regnava sulla vicenda, ha rivolto l'interrogazione a più dicasteri. Ritiene che nel complesso la vicenda non possa che suscitare forti preoccupazioni rispetto ai livelli di sicurezza della città, anche se prende atto che non c’è una responsabilità del Ministero della difesa, che né era competente ad autorizzare il volo, né è stato allertato dall'ENAV, perché potesse attivarsi, del fatto che un elicottero stava sorvolando la capitale senza le necessarie autorizzazioni e senza il rispetto dei parametri di sicurezza.

5-07014 Ricciatti: Sul transito di un convoglio di carri armati presso alcune stazioni ferroviarie delle Marche.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Lara RICCIATTI (SI-SEL), replicando, osserva che l'apparizione di un convoglio ferroviario carico di carri armati sulla linea ferroviaria adriatica, senza preavviso e qualche giorno dopo gli attentati di Parigi, ha provocato un forte e comprensibile allarme nella popolazione locale. Raccomanda al Governo di preavvertire in futuro le autorità locali e la popolazione, per non suscitare inutili allarmismi.

5-07322 Rizzetto: Sulle iniziative per risolvere la questione dei due marò.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Walter RIZZETTO (Misto), replicando, si dichiara abbastanza soddisfatto della risposta. Premesso che la sua interrogazione si prefiggeva essenzialmente di mantenere alto il livello di attenzione del Governo sulla vicenda non conclusa dei due fucilieri di marina, prende atto che la discussione della richiesta italiana da parte del Tribunale arbitrale è fissata per il 30 e il 31 marzo, ma ricorda che nel complesso la procedura di arbitrato si protrarrà almeno fino ad agosto 2018, e quindi per altri due anni e mezzo. Conclude raccomandando al Governo di prestare Pag. 65continua e quotidiana attenzione a questa vicenda.

5-07495 Vito: Sui procedimenti disciplinari a carico di alcuni militari impiegati nei compiti di sorveglianza presso l'Expò.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Elio VITO (FI-PdL), replicando, esprime amarezza, ancor prima che insoddisfazione, per la risposta. Innanzitutto, il fatto che la consegna sia stata di un giorno non rende la vicenda meno grave, a suo avviso: infatti se la punizione è ingiusta, anche un solo giorno è di troppo.
  Ricorda poi che la situazione alloggiativa del personale impiegato per la sicurezza di Expo 2015 era stata oggetto di interrogazioni parlamentari nella Commissione e che una delegazione di quest'ultima si è recata in missione a Milano anche per verificare sul posto le condizioni di trattamento dei militari. Sarebbe stato quindi opportuno un atteggiamento di maggiore cautela rispetto alla vicenda, anche per rispetto del Parlamento, che su di essa aveva attivato le proprie prerogative.
  Esprime il timore che dietro l'attivazione di un procedimento disciplinare nei confronti di delegati si nasconda un intento intimidatorio e che l'obiettivo sia quello di scoraggiarli dall'esercitare i diritti che loro spettano. Ricorda infatti che l'ordinamento attribuisce ai delegati degli organismi di rappresentanza militare la competenza anche in materia di alloggi dei militari.
  In conclusione, constata con dispiacere che – come emerge dal tenore della risposta – il Ministero della difesa ancora non si rende conto del fatto che limitare la libertà di parola e di comunicazione dei militari è un fatto grave e che è tanto più grave quando si tratta di componenti della rappresentanza.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

Pag. 66