CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 gennaio 2016
581.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 27 gennaio 2016. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, comunica che il deputato Michele Ragosta del gruppo Partito democratico (PD) non fa più parte della Commissione.

  La Commissione prende atto.

Sull'ordine dei lavori.

  Marco DA VILLA (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, dà lettura di una lettera inviata dal presidente del gruppo MoVimento 5 Stelle alla Presidente della Camera, nella quale si evidenzia un'irregolarità occorsa nella seduta della Commissione dello scorso 21 gennaio durante l'esame in sede referente del nuovo testo unificato recante l'introduzione di un sistema di tracciabilità dei prodotti finalizzato alla tutela del consumatore. Lamenta che il Presidente Epifani, richiamando una prassi in tal senso, non abbia dato seguito alla sua richiesta di fissare il termine per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti presentati dalla relatrice al fine di recepire alcune condizioni e osservazioni poste dalle Commissioni consultive, adducendo altresì la motivazione che gli emendamenti della relatrice non incidevano sui contenuti essenziali del provvedimento. Osserva che la prassi richiamata dal presidente Epifani non è univoca, essendosi già verificati numerosi casi in cui nelle Commissioni è stato consentito di subemendare emendamenti dei relatori volti al recepimento dei pareri deliberati Pag. 78dalle Commissioni consultive, soprattutto quando essi contenevano modifiche sostanziali al testo, come – a suo avviso – nella fattispecie in esame.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nel ritenere che la questione sollevata dal deputato Da Villa debba essere più opportunamente trattata nella sede dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, previsto alla fine della seduta odierna, e ferme restando le valutazioni di competenza della Presidente della Camera, investita della questione dal presidente del Gruppo MoVimento 5 Stelle, ribadisce quanto già dichiarato nella precedente seduta del 21 gennaio. Sottolinea in particolare che la presidenza ha ritenuto, anche tenendo conto di una prassi in tal senso, di non fissare, in quella fase procedurale, un termine per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti del relatore volti a recepire alcune condizioni e osservazioni recate dai pareri deliberati dalle Commissioni consultive. Ribadisce altresì che gli emendamenti presentati a tal fine dalla relatrice nel corso della seduta non incidono sui contenuti sostanziali del provvedimento, avendo l'unica finalità di meglio chiarire alcuni aspetti del testo. Pur nella consapevolezza di alcuni, limitati precedenti in cui nelle Commissioni è stata consentita la subemendabilità di emendamenti volti al recepimento dei pareri delle Commissioni, ritiene comunque di confermare la correttezza della procedura seguita nella seduta dello scorso 21 gennaio.

  Ignazio ABRIGNANI (Misto-ALA-MAIE) concorda con il presidente nel ritenere che la questione sollevata dovrebbe essere più opportunamente trattata nella sede dell'ufficio di presidenza.

  Marco DA VILLA (M5S) ritiene che la prassi richiamata dal presidente Epifani non sia consolidata e che pertanto, nel caso specifico, egli avrebbe dovuto accedere alla richiesta di fissare un termine per la presentazione dei subemendamenti.

Indagine conoscitiva sul modello «Industria 4.0».
(Rinvio della deliberazione).

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che, sulla base di quanto convenuto nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 20 gennaio scorso, è stata acquisita l'intesa con la Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, per lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sulle tematiche relative al modello «Industria 4.0».
  Propone pertanto di procedere alla deliberazione della predetta indagine conoscitiva, nei tempi e con le modalità illustrate nel relativo programma.

  Marco DA VILLA (M5S) chiede alla presidenza la possibilità di disporre di un tempo anche breve per proporre alcune integrazioni al programma presentato nell'ufficio di presidenza dello scorso 20 gennaio, con particolare riferimento al concetto di quarta rivoluzione industriale.

  Alberto BOMBASSEI (SCpI) sottolinea che il programma presentato, a suo avviso pienamente condivisibile, è sufficientemente ampio ed esaustivo al fine di procedere alla deliberazione dell'indagine conoscitiva. Sottolinea che i soggetti che interverranno in audizione potranno sicuramente fornire elementi di riflessione indispensabili ai fini dell'elaborazione del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva. Ritiene improcrastinabile per il Paese l'adozione di un nuovo modello industriale che acceleri la crescita del sistema produttivo italiano nel suo complesso e di quello del Mezzogiorno in particolare, con precipua attenzione al settore della formazione delle nuove generazioni. Sottolinea infine che il Governo Tedesco già dal 2012 ha investito risorse cospicue sul progetto «Industria 4.0».

  Ludovico VICO (PD) ritiene opportuno che la Commissione proceda alla deliberazione Pag. 79dell'indagine conoscitiva potendo successivamente, anche in base agli elementi acquisiti nel corso delle audizioni, apportare integrazioni al programma e al calendario dei soggetti da chiamare in audizione.

  Lorenzo BASSO (PD) segnala come il programma dell'indagine presentato nel corso dell'ufficio di presidenza rappresenti solo un punto di partenza. Non ritiene opportuno addentrarsi in dibattiti storiografici sulla definizione della quarta rivoluzione industriale che lascerebbe al contesto accademico. Nel documento è delineato sinteticamente anche il quadro dell'evoluzione del modello industriale in Europa e negli Stati Uniti verso una produzione manifatturiera digitale. Evidenzia come l'indagine conoscitiva possa essere utile ad individuare i settori della manifattura tradizionale che possono rapidamente beneficiare degli sviluppi della manifattura digitale.
  Invita quindi la Commissione a deliberare rapidamente l'indagine conoscitiva, ampliando eventualmente in seguito la platea dei soggetti da audire, al fine di giungere all'elaborazione di un documento conclusivo il più possibile condiviso. Ciò potrà consentire di ottenere un forte mandato politico affinché il Parlamento proceda alla definizione di un quadro normativo a tutt'oggi assente sollecitando altresì lo stanziamento di cospicue risorse per consentire alla filiera manifatturiera italiana di rispondere alle sfide della digitalizzazione.

  Mariastella GELMINI (FI-PdL), nel condividere l'urgenza e la necessità di deliberare l'indagine conoscitiva sul modello «Industria 4.0» ritiene si possa pervenire all'approvazione di un documento conclusivo ampiamente condiviso da parte di tutti i gruppi parlamentari che possa costituire la base di una proposta da presentare al Governo. Ritiene che il programma presentato costituisca una premessa per avviare l'indagine che, a suo avviso, non dovrebbe essere focalizzata sulla grande industria, ma estesa al tessuto produttivo del Paese rappresentato dalle PMI. Ritiene che nel programma di audizioni sia centrale l'intervento Ministro dell'istruzione e della ricerca, in quanto il capitolo sulla digitalizzazione dei processi produttivi è assente dal Piano nazionale della ricerca. A tale riguardo propone di includere fra i soggetti da audire anche gli Istituti tecnologici superiori (ITS) nati per per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, sulla base del dibattito fin qui svoltosi, ricorda alla Commissione che il programma può essere integrato nel corso dell'indagine così come l'elenco dei soggetti da audire. Propone quindi di deliberare l'indagine e di procedere successivamente alla eventuale integrazione del programma. Sottolinea che il tema dell'indagine, che necessariamente investe le competenze di altre Commissioni, dovrà essere focalizzato prioritariamente sulle materie attinenti all'interesse della Commissione Attività produttive.

  Marco DA VILLA (M5S) sottolinea che da parte del proprio gruppo non vi è alcun intento dilatorio, ma solo la necessità di proporre alcune integrazioni al programma al fine di condividerne le finalità e dare un contributo costruttivo.

  Ignazio ABRIGNANI (Misto-ALA-MAIE), nel dichiarare la propria disponibilità a deliberare l'indagine conoscitiva, riterrebbe preferibile conseguire l'unanimità dei gruppi parlamentari sul programma.

  Angelo SENALDI (PD), pur condividendo l'opportunità di un lavoro condiviso, dichiara di non comprendere fino in fondo le ragioni ostative avanzate di colleghi del M5S circa la deliberazione dell'indagine conoscitiva nella seduta odierna. Segnala anche che in base al programma distribuito la Commissione intende fissare Pag. 80tempi definiti e sufficientemente contingentati di lavoro. Ritiene che le diverse posizioni dei gruppi potranno essere più opportunamente sintetizzate nell'ambito del documento conclusivo.

  Ludovico VICO (PD) condivide le considerazioni svolte dal collega Senaldi e ritiene che le proposte di modifica che il gruppo del M5S intende fare al programma, che riguardano anche questioni teoriche possano essere inserite nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva.

  Marco DA VILLA (M5S) concorda sull'opportunità di procedere nel rispetto del termine concordato per la conclusione dell'indagine conoscitiva, fissato al 31 luglio 2016, e a tale scopo propone operare una selezione dei soggetti da audire, chiedendo ad altri l'invio di documenti scritti.

  Alberto BOMBASSEI (SCpI), concorda con la proposta di selezionare i soggetti da audire al fine di rispettare i tempi che la Commissione ha fissato per la conclusione dell'indagine.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, accede alla richiesta del deputato Da Villa, e rinvia la deliberazione dell'indagine conoscitiva in una seduta da fissare martedì 2 febbraio 2016. In attesa delle proposte di integrazioni del gruppo M5S, invita i colleghi a non seguire il modello emendativo applicato ai provvedimenti legislativi auspicando l'elaborazione di un documento ampiamente condiviso.
  Rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 27 gennaio 2016. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 15.20.

Disposizioni per la promozione e la disciplina del commercio equo e solidale.
C. 241 Rubinato, C. 75 Realacci, C. 811 Baretta e C. 2726 Da Villa.

(Seguito esame e rinvio – Adozione di un nuovo testo unificato).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1o luglio 2015.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, comunica che, in esito ai lavori svolti dal Comitato ristretto, la relatrice Scuvera, nominata in sostituzione del deputato Leonardo Impegno impossibilitato a procedere nella sua funzione, ha predisposto un nuovo testo unificato (vedi allegato). La invita pertanto ad illustrarne i contenuti.

  Chiara SCUVERA (PD), relatore, nel ringraziare i colleghi per la collaborazione offerta nella redazione del nuovo testo unificato che recepisce istanze avanzate dal mondo delle associazioni intervenute in audizione, dal Governo e dai diversi gruppi parlamentari.
  Osservato preliminarmente che la legge richiama il principio di sussidiarietà, di cui all'articolo 118 della Costituzione, sottolinea che nel Capo I si è estesa la definizione di prodotto anche al mondo dell'industria. Al Capo II si sono rigorosamente definiti i requisiti per il riconoscimento degli enti e dei soggetti della filiera del commercio equo e solidale, scongiurando anche il rischio dei sistemi chiusi. Si è inteso in tal modo prevedere una tutela giurisdizionale forte nel caso di eventuali esclusioni attribuendo la giurisdizione esclusiva al giudice amministrativo.
  Al Capo IV si è introdotto un unico elenco nazionale del commercio equo e solidale con diverse sezioni per ragioni di semplificazione e maggiore trasparenza nei confronti di cittadini e imprese. La Commissione costituita presso il Ministero dello sviluppo economico cui è affidata la tenuta dell'elenco prevede la partecipazione di un dirigente del Ministero degli esteri.Pag. 81
  Il Capo V è dedicato alla tracciabilità, alla tutela e alla promozione.
  Sottolinea, infine, che nella redazione del testo si è prestata particolare attenzione ai profili di compatibilità comunitaria, soprattutto in riferimento ai principi di libera circolazione delle merci e della concorrenza. L'articolo 8 reca disposizioni molto chiare sul mutuo riconoscimento. Ricorda infine che in sede di Comitato ristretto è emersa la proposta di notificare il provvedimento in esame alla Commissione europea, proposta a suo avviso condivisibile, posto che non costituisca un rallentamento dell'iter di approvazione.

  Marco DA VILLA (M5S) chiede di procedere all'esame del provvedimento in sede legislativa al fine di velocizzarne l'approvazione.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, assicura che alla conclusione dell'esame in sede referente, qualora vi sia la richiesta unanime dei rappresentanti dei gruppi o di più dei quattro quinti dei componenti la Commissione stessa e siano rispettate le altre disposizioni dell'articolo 92, comma 6, del regolamento chiederà il trasferimento della proposta di legge in sede legislativa.

  La Commissione delibera quindi di adottare il testo unificato elaborato dal Comitato ristretto quale testo base per il prosieguo dell'esame (vedi allegato).

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, secondo quanto convenuto nell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 20 gennaio 2016, propone di fissare il termine per la presentazione di emendamenti venerdì 29 gennaio 2016, alle ore 12.

  La Commissione concorda.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 27 gennaio 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.50.

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