CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 novembre 2015
539.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 19

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 12 novembre 2015. — Presidenza del vicepresidente Rocco PALESE. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 9.05.

DL 153/2015: Misure urgenti per la finanza pubblica.
C. 3386 Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Dario PARRINI (PD), relatore, ricorda che la Commissione bilancio ha avviato l'esame del provvedimento nella seduta del 10 novembre 2015 e che in tale occasione erano stati richiesti alcuni chiarimenti, relativi ai profili finanziari del provvedimento stesso, alla rappresentante del Governo, che si era riservata di rispondere in una successiva seduta.
  Segnala poi che in data 11 novembre 2015 la Commissione di merito ha concluso l'esame in sede referente del provvedimento senza apportare alcuna modifica al testo e che pertanto la Commissione bilancio è ora chiamata a pronunciarsi sul testo all'esame dell'Assemblea.
  Chiede quindi al rappresentante del Governo se sia in grado di fornire i chiarimenti richiesti nella menzionata seduta del 10 novembre scorso.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI segnala che le entrate derivanti dalla procedura di emersione volontaria, secondo i dati comunicati dall'Agenzia delle entrate sulla base dell'analisi di parte delle dichiarazioni già acquisite, ammontano a 1.406 milioni di euro e sono pertanto sufficienti ad assicurare sia la copertura della mancata autorizzazione comunitaria relativa alla reverse charge nella grande distribuzione, pari a 728 milioni di euro nel 2015, sia la copertura della quota parte degli oneri derivanti dall'esenzione IMU sulla prima casa, imputati, dall'articolo 15 della legge n. 102 del 2015, al gettito derivante dalla voluntary disclosure, nella misura di 671 milioni di euro per il 2015 e di 17,8 milioni di euro nel 2016.
  Inoltre, poiché l'articolo 1, in relazione allo split payment, ha disattivato gli effetti della clausola di salvaguardia di cui all'articolo Pag. 201, comma 632, della legge n. 190 del 2014, anche per gli anni successivi al triennio 2015-2017, per i quali la Commissione europea ha autorizzato l'utilizzo in deroga del medesimo split payment, qualora in futuro non venga rilasciata la medesima deroga, assicura che saranno tempestivamente adottati interventi per la compensazione dei conseguenti effetti finanziari.

  Dario PARRINI (PD), relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 3386 Governo, approvato dal Senato, di conversione del decreto-legge n. 153 del 2015, recante Misure urgenti per la finanza pubblica e gli emendamenti ad esso riferiti contenuti nel fascicolo n. 1;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    le entrate derivanti dalla procedura di emersione volontaria, secondo i dati comunicati dall'Agenzia delle entrate sulla base dell'analisi di parte delle dichiarazioni già acquisite ammontano a 1.406 milioni di euro e sono, pertanto, sufficienti ad assicurare sia la copertura della mancata autorizzazione comunitaria relativa alla reverse charge nella grande distribuzione, pari a 728 milioni di euro nel 2015, sia la copertura della quota parte degli oneri derivanti dall'esenzione IMU sulla prima casa, imputati dall'articolo 15 della legge n. 102 del 2015 al gettito derivante dalla voluntary disclosure, nella misura di 671 milioni di euro per il 2015 e di 17,8 milioni di euro nel 2016;
    poiché l'articolo 1, in relazione allo split payment, ha disattivato gli effetti della clausola di salvaguardia di cui all'articolo 1, comma 632, della legge n. 190 del 2014, anche per gli anni successivi al triennio 2015-2017, per i quali la Commissione europea ha autorizzato l'utilizzo in deroga del medesimo split payment, qualora in futuro non venga rilasciata la medesima deroga saranno tempestivamente adottati interventi per la compensazione dei conseguenti effetti finanziari,

  esprime sul testo del provvedimento in oggetto

PARERE FAVOREVOLE».

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Dario PARRINI (PD), relatore, fa presente che l'Assemblea ha trasmesso in data odierna il fascicolo n. 1 degli emendamenti.
  Con riferimento alle proposte emendative la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea, segnala gli identici emendamenti Pesco 2.13 e Paglia 2.28 nonché gli emendamenti Gagnarli 2.29 e Sarti 2.30, che eliminano la proroga dal 30 settembre 2015 al 30 novembre 2015 del termine previsto per la presentazione dell'istanza relativa alla procedura di collaborazione volontaria, facendo così venir meno l'effetto sui saldi di finanza pubblica (2 miliardi circa di maggiori entrate per il 2016) già incorporato nei tendenziali di finanza pubblica 2016-2018.
  Ritiene poi opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa Alberti 2.3, volta a eliminare la proroga al 31 dicembre 2016 dei termini di decadenza per l'accertamento e per la notifica dell'atto di contestazione, che scadono al 31 dicembre 2015, limitatamente alle imposte relative alla procedura di collaborazione volontaria.
  Rileva, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI esprime parere contrario sul complesso delle proposte emendative testé richiamate Pag. 21dal relatore, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura. Esprime inoltre nulla osta sulle restanti proposte emendative trasmesse.

  Dario PARRINI (PD), relatore, propone quindi di esprimere parere contrario sugli emendamenti 2.3, 2.13, 2.28, 2.29 e 2.30, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura. Propone altresì di esprimere nulla osta sulle restanti proposte emendative trasmesse.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.15.