CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 ottobre 2015
524.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 86

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 20 ottobre 2015. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 13.45.

DL 154/2015: Disposizioni urgenti in materia economico-sociale.
C. 3340 Governo.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, poiché non vi sono obiezioni, accoglie la richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

  Mara CAROCCI (PD), relatrice, rileva che il decreto-legge in esame, recante disposizioni urgenti in materia economico-sociale, è composto di quattro articoli, incluso quello concernente l'entrata in vigore. Esso è stato assegnato in sede referente alla V Commissione e, in sede consultiva – tra le altre – alla VII Commissione, che dovrà esprimere un parere rinforzato ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento. Ricorda che il presente decreto-legge, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1o ottobre 2015, è entrato in vigore lo stesso giorno e scade il 30 novembre 2015.
  Andando a esaminare il contenuto del provvedimento, segnala che risulta di diretto interesse per la VII Commissione l'articolo 1, che concerne un finanziamento per complessivi 110 milioni di euro per la prosecuzione del «Piano Scuola» e, in particolare, del piano denominato «Scuole belle», finalizzato al ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici pubblici. Si stanziano quindi 50 milioni di euro per il 2015 e 10 milioni di euro per il 2016 che sono stati già assegnati dal CIPE e dei quali la norma in commento ne dispone l'immediato utilizzo; altri 50 milioni di euro per il 2015 vengono finanziati ricorrendo al Fondo sociale per l'occupazione e la formazione: vengono quindi attivati, nel complesso, 100 milioni di euro per il 2015 e 10 milioni di euro per il 2016.Pag. 87
  Andando nel dettaglio della citata disposizione, osserva che il finanziamento degli interventi del piano straordinario per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici viene garantito con le seguenti modalità: a) si prevede intanto l'immediato utilizzo di risorse, pari a 50 milioni di euro per il 2015 e a 10 milioni di euro per il 2016, «già assegnate dal CIPE nella seduta del 6 agosto 2015» a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione – programmazione 2014-2020 (FSC). Al riguardo, il testo richiama la delibera dello stesso CIPE n. 21 del 30 giugno 2014 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 22 settembre 2014), con la quale è stata disposta una prima assegnazione di 110 milioni di euro per il 2014 per tali finalità. Segnala, a questo proposito, che nel comunicato del CIPE relativo all'esito della citata seduta del 6 agosto 2015 risulta appunto deliberata l'assegnazione di complessivi 60 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo sviluppo e coesione relativo alla programmazione 2014-2020 «per misure di riqualificazione e decoro degli edifici scolastici statali». La relativa delibera (n. 73 del 2015) è stata registrata dalla Corte dei conti lo scorso 2 ottobre ed è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Aggiunge che poiché le risorse di cui sopra sono già state rese disponibili dal CIPE, sembra doversi desumere – come affermato dal relatore del provvedimento presso la Commissione di merito, onorevole Marchi, nella seduta dell'8 ottobre 2015 – che l'intento della norma sia prevalentemente quello di favorire un'accelerazione nell'utilizzo delle predette risorse; b) si dispone poi una nuova autorizzazione legislativa di spesa, pari a 50 milioni di euro per il 2015, i cui oneri finanziari sono coperti mediante una corrispondente riduzione delle risorse del Fondo sociale per l'occupazione e la formazione (di cui all'articolo 18 del decreto-legge n. 185 del 2008).
  Precisa dunque che l'articolo 1 intende garantire la immediata disponibilità di 110 milioni di euro necessari per la prosecuzione del programma «Scuole belle» per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici, che, si ricorda, prevede un finanziamento complessivo di 450 milioni di euro per il periodo 1o luglio 2014-1o aprile 2016 (di cui 280 milioni di euro già stanziati per gli interventi sino alla metà del 2015). Aggiunge che la relazione illustrativa rammenta che il suddetto piano è stato elaborato a seguito dell'originario Accordo siglato tra Ministero del lavoro, MIUR e parti sociali il 28 marzo 2014, con il quale si è affrontata – al fine di ovviare alla condizione di cattiva manutenzione degli ambienti dedicati all'istruzione – la problematica occupazionale dei lavoratori ex LSU, impegnati fino all'anno precedente nelle attività di pulizie delle scuole e formati, per l'occasione, a prestare servizio come manutentori. Ricorda che tale accordo prevedeva che il MIUR – nell'ambito del più ampio programma per l'edilizia scolastica facente capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – avrebbe utilizzato risorse complessive pari appunto a 450 milioni di euro, a decorrere dal 1o luglio 2014 e fino al 30 marzo 2016, da impiegare per lo svolgimento, da parte del personale adibito alla pulizia nelle scuole, di ulteriori attività consistenti in interventi di ripristino del decoro e della funzionalità degli immobili adibiti ad edifici scolastici.
  Osserva quindi che le risorse stanziate dall'articolo in esame sembrerebbero costituire quota parte (appunto 110 milioni di euro, dei quali 10 milioni di euro per il 2016) dei 170 milioni di euro necessari al completamento del programma medesimo per il periodo 1o luglio 2015-31 marzo 2016 previsti, da ultimo, dall'Accordo del 30 luglio 2015, sottoscritto presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Ricorda, inoltre, che la relazione illustrativa afferma che il MIUR ha già reperito, nello scorso mese di agosto, per la prosecuzione del progetto «Scuole belle» ulteriori 10 milioni di euro all'interno del proprio bilancio, derivanti da economie realizzate sui servizi di pulizia.
  Resterebbero quindi da finanziare – in linea con quanto prospettato dal relatore presso la Commissione bilancio – 50 milioni di euro per il 2016.Pag. 88
  Con riferimento alla parte restante del decreto-legge in esame, rileva che l'articolo 2, novellando l'articolo 57 del decreto legislativo n. 270 del 1999, modifica la disciplina dell'amministrazione straordinaria delle imprese, al fine di prevedere la possibilità di proroga del relativo programma quando l'attuazione del programma stesso richieda la prosecuzione dell'esercizio dell'impresa, senza pregiudizio per i creditori che l'articolo 3 riduce gli obiettivi del patto di stabilità interno per il 2015 agli enti interessati dall'evento alluvionale che – il 13 ed il 14 settembre scorsi – ha coinvolto le province di Parma e Piacenza. L'articolo 4, infine, dispone l'immediata entrata in vigore del decreto-legge.
  Per un ulteriore approfondimento sull'intero provvedimento, rinvia alla documentazione predisposta dagli uffici.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.55.

COMITATO RISTRETTO

  Martedì 20 ottobre 2015.

Modifiche alla legge 20 febbraio 2006, n. 77, concernenti la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale.
C. 2497 Russo e C. 3333 Mazzoli.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.55 alle 14.30.