CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 giugno 2015
461.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 11 giugno 2015. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 14.05.

5-05755 Vito: Sulla sistemazione degli alpini dell'Ottavo Reggimento di Cividale e Venzone reclutati per la sicurezza dell'Expo di Milano.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Elio VITO, presidente, con riferimento alla sistemazione per i militari del contingente impegnato in compiti di sicurezza all'Expo di Milano di cui all'interrogazione in titolo, osserva che si sarebbe dovuto pianificare il tutto in maniera più lungimirante e con più attenzione alle esigenze e alla dignità del personale.
  Osserva che l'impiego dei militari in compiti di sicurezza sul territorio, come per esempio nell'operazione Strade sicure o nella Terra dei fuochi, è condiviso da tutti, ma non è accettabile che ai militari non siano assicurate le stesse condizioni alloggiative previste per le altre forze di polizia impegnate negli stessi compiti. Non ritiene ammissibile che, magari per ottenere un risparmio economico, si possa prevedere per gli appartenenti alle Forze Pag. 61armate un trattamento più disagiato rispetto a quello previsto per altri. In altre parole, ai militari impegnati sul territorio devono essere sempre assicurate condizioni appropriate, con strutture adeguate e alloggiamenti accettabili, al pari delle altre componenti dell'apparato di sicurezza.
  Si dichiara dunque solo parzialmente soddisfatto della risposta, che comunque dimostra l'impegno del Governo nel cercare di risolvere la questione, e ribadisce l'esigenza di assicurare ai militari impegnati sul territorio, una volta che abbiano terminato il loro turno di servizio, le medesime condizioni di riposo previste per altro personale, tutelando le loro esigenze di vita quotidiana.

5-04705 D'Arienzo: Sull'allarme provocato nella provincia di Verona da due aerei militari in sorvolo che avrebbero superato la barriera del suono.

  Elio VITO, presidente, su richiesta del presentatore, impossibilitato a prendere parte alla seduta, e concorde il Governo, rinvia lo svolgimento dell'interrogazione in titolo ad altra seduta.

5-05624 Frusone: Sulle parti di aerei da combattimento F-16 che il Governo italiano intende fornire alla Repubblica araba d'Egitto.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Luca FRUSONE (M5S) ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta molto articolata e per la documentazione aggiuntiva da lui fornita, di cui prenderà visione.
  Ritiene che l'intenzione del Governo di procedere alla fornitura all'Egitto di parti di ricambio per i velivoli F-16 sia stata comunicata al Parlamento con modalità del tutto inadeguate, in un rapido passaggio al margine di una audizione del ministro della difesa su altro tema, vale a dire sul Libro bianco.
  Rilevato, quindi, che l'Egitto è un Paese coinvolto in alcuni degli scenari di crisi al momento più complicati e non solo non fa parte della coalizione che contrasta l'ISIS, ma è apertamente schierato a supporto della fazione libica che fa capo all'esecutivo di Tobruk, evidenzia l'inopportunità della decisione assunta dal Governo italiano, che potrebbe essere interpretata da qualcuno anche come un tentativo di ostacolare il ripristino della stabilità in Libia.
  Conclude aggiungendo che la scelta di operare una cessione di parti dei velivoli F-16 appare non conforme alle disposizioni ed ai principi della legge n. 185 del 1990 in materia di commercio di armamenti, anche in considerazione del fatto che l'Italia dispone ancora di 4 velivoli F-16 non più in uso che si sarebbero potuti utilizzare per ricavare pezzi di ricambio.

5-04890 Marcon: Sull'attività delle navi militari italiane impiegate al largo delle coste libiche.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giulio MARCON (SEL) ringrazia il sottosegretario Rossi per la risposta fornita, osservando tuttavia che questa giunge quando ormai l'attività delle navi militari italiane si è conclusa da tempo.
  Si dichiara comunque rassicurato dal fatto che l'esercitazione effettuata a largo della Libia denominata «Mare aperto» abbia assunto i connotati di un'operazione addestrativa e limitata nel tempo e che non si sia, invece, trattato di un blocco navale o di un'attività volta a contrastare gli sbarchi degli immigrati.
  Manifesta, quindi, il proprio convincimento che la presenza delle navi militari in quel tratto di Mediterraneo debba assumere i connotati di un intervento di soccorso umanitario e ribadisce il bisogno di sviluppare in ambito parlamentare una discussione sulle caratteristiche e gli obiettivi dell'impiego di navi militari davanti Pag. 62alle coste libiche, in modo da poter chiarire quale tipologia di attività possa essere effettuata in quello scenario.
  Auspica che in futuro possano essere chiare sin dall'inizio le finalità e gli obiettivi di tali esercitazioni e che non si debba, invece, assistere a dichiarazioni da parte dei vertici militari che possano far presagire la possibilità di utilizzare queste attività addestrative anche per svolgere un ruolo di sicurezza deterrenza e dissuasione.

Sui lavori della Commissione.

  Gian Piero SCANU (PD) auspica che anche la Commissione difesa della Camera, similmente a quanto fatto nella giornata di ieri dall'omologa Commissione del Senato, possa quanto prima programmare l'audizione del nuovo Capo di stato maggiore della difesa, generale Graziano.

  Elio VITO, presidente, nel ricordare che la proposta è stata già portata nell'ambito dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, assicura che l'audizione verrà svolta non appena possibile. Dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.

INCONTRI CON DELEGAZIONI DI PARLAMENTI STRANIERI

  Giovedì 11 giugno 2015.

Incontro con una delegazione della Commissione difesa del Nationalrat austriaco.

  L'incontro informale si è svolto dalle 14.40 alle 15.55.

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