CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 31 marzo 2015
416.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 31 marzo 2015. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 13.40.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, comunica che il deputato Umberto Bossi ha cessato di far parte della Commissione.

Schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2015.
Atto n. 150.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

  Francesco RIBAUDO (PD) relatore, rileva come la Commissione Finanze sia chiamata a esaminare, ai fini dell'espressione del parere al Governo, lo schema di decreto ministeriale recante l'individuazione delle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2015 (Atto n. 150).
  Rammenta quindi che, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge n. 722 del 1955, la Commissione dovrà esprimere il parere sul provvedimento entro il 18 aprile prossimo.
  Per quanto riguarda il contesto normativo in cui si inquadra lo schema di decreto, ricorda in primo luogo che, ai sensi dell'articolo 1 della citata legge n. 722 del 1955, come sostituito dall'articolo 1 della legge n. 62 del 1990, l'individuazione, fino ad un massimo di dodici, delle lotterie nazionali da effettuare ogni anno, oltre ad una lotteria internazionale, è rimessa ad un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro il 15 dicembre di ogni anno, previo parere parlamentare.
  Quanto agli utili di ciascuna lotteria, è stabilito che essi siano versati in conto entrata al Bilancio dello Stato, e che, per le lotterie eventualmente abbinate a manifestazioni organizzate dai comuni, un terzo degli utili sia devoluto ai comuni stessi, con uno specifico vincolo di destinazione. Tali introiti, infatti, devono essere Pag. 40utilizzati dagli enti locali per il perseguimento di finalità educative, culturali, di conservazione e recupero del patrimonio artistico, culturale e ambientale, di potenziamento delle strutture turistiche e sportive e di valorizzazione della manifestazione collegata.
  La gestione e l'esercizio delle lotterie nazionali a estrazione differita sono riservati al Ministero dell'economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, ora Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a seguito dell'accorpamento operato ai sensi dell'articolo 23-quater del decreto-legge n. 95 del 2012, che vi provvede direttamente ovvero mediante una società a totale partecipazione pubblica.
  Rammenta inoltre che, a partire dalla Lotteria Italia 2010, la gestione delle lotterie non viene espletata secondo meccanismi basati sul regime concessorio, ma direttamente dall'Agenzia delle Dogane avvalendosi della fornitura di alcuni servizi da parte di Lotterie Nazionali srl (Lottomatica), in quanto concessionario delle lotterie istantanee (cosiddetti «gratta e vinci»), avente l'obbligo, a titolo gratuito, di distribuire nella sua rete di vendita i biglietti delle lotterie nazionali ad estrazione differita. A tale soggetto sono state in particolare affidate, con apposita convenzione, gli aspetti relativi alla gestione della stampa e distribuzione dei biglietti, nonché all'assistenza alle procedure di estrazione, al pagamento dei premi ed alla realizzazione di attività promozionali.
  Passando ad esaminare il contenuto dello schema di decreto, evidenzia innanzitutto come, anche per l'anno 2015, sia stato ritenuto opportuno confermare sostanzialmente il processo di riduzione del numero delle lotterie nazionali già avviato negli anni scorsi (per il 2008 ne erano state previste 4, per il 2009 ne erano previste 3, per il 2010 ne sono state previste 2 e per il 2011, il 2012, il 2013 e il 2014 una sola), fissandone il numero a due sole lotterie nazionali a estrazione differita (laddove la disciplina vigente in materia consentirebbe in astratto, come già indicato in precedenza, di istituire un numero massimo di dodici lotterie, più una internazionale).
  In particolare, segnala come lo schema di decreto preveda, per l'anno in corso, lo svolgimento di sue sole lotterie: la tradizionale Lotteria Italia, la quale, come d'uso, non è stata abbinata ad alcuna manifestazione o evento, nonché un'altra lotteria, cui sarà abbinata la manifestazione «Premio Louis Braille», organizzata dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
  Come già avvenuto negli anni scorsi, la Lotteria Italia è collegata a trasmissioni radiofoniche e televisive di notevole richiamo che possono assicurare un impatto mediatico positivo: tale collegamento, nonché la circostanza che non sono state previste altre lotterie, induce a ritenere possibile un andamento positivo della predetta Lotteria.
  Fa presente come, secondo gli elementi indicati dalla relazione tecnico-illustrativa allegata allo schema di decreto, la scelta di limitare anche quest'anno il numero delle lotterie nazionali sia legata innanzitutto a ragioni di carattere economico già segnalate negli anni scorsi, in quanto le lotterie tradizionali ad estrazione differita non producono più un effettivo utile per l'Erario e non risultano pertanto remunerative per lo Stato. Le ragioni del costante andamento negativo delle lotterie a estrazione differita sono connesse, da un lato, all'incremento esponenziale delle offerte di gioco, soprattutto quelle con prospettiva di vincita immediata, dall'altro lato, al fatto che si è perso il senso dell'abbinamento a manifestazioni e a eventi tradizionali, da cui discende il sostanziale disinteresse degli organizzatori di tali manifestazioni, i quali, a differenza di quanto avveniva in passato, non nutrono più aspettative circa il fatto che l'abbinamento a una lotteria nazionale possa apportare loro un significativo ritorno economico.
  Segnala tuttavia come la relazione governativa affermi che potrebbero ancora sussistere potenzialità per recuperare l'affezione dei giocatori. In particolare, si Pag. 41ritiene che il tentativo di accentuare il carattere solidaristico di tale gioco possa contribuire ad una sua rivitalizzazione. Per questa ragione il Governo propone, per l'anno 2015, accanto alla tradizionale Lotteria Italia, una lotteria abbinata al «Premio Louis Braille», atteso anche il fatto che l'ente organizzatore, l'Unione Italiana Ciechi, si è dichiarata disponibile a svolgere un'attività di sensibilizzazione per una più capillare distribuzione dei biglietti.
  Viene confermato inoltre, per quanto attiene alla Lotteria Italia, che il collegamento di tale Lotteria a trasmissioni televisive e/o radiofoniche di grande richiamo sia un elemento imprescindibile per ravvivare nei giocatori l'affezione a tale gioco.
  In tale contesto ricorda che la raccolta 2014 delle lotterie nazionali è stata pari a 9,4 miliardi, con una riduzione di 170 milioni rispetto al 2013. L'entrata erariale è stata di circa 1,4 miliardi (-25 milioni rispetto al 2013). Con riferimento, in particolare, alla Lotteria Italia, nell'ultima edizione sono stati venduti 7.656.840 biglietti per una raccolta complessiva di 38.284.200 euro (in lieve calo rispetto all'edizione precedente).
  Nel condividere la scelta di limitare a due il numero delle lotterie nazionali da svolgere nell'anno in corso, preannuncia l'intenzione di formulare una proposta di parere favorevole sul provvedimento.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ritiene che nella seduta già prevista per domani la Commissione potrà esprime il parere sullo schema di decreto.
  Per quanto riguarda invece l'esame dello schema di decreto di attuazione della direttiva 2009/138/CE in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione (Atto n. 146) e dello schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2013/36/UE che modifica la direttiva 2002/87/CE e abroga le direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE per quanto concerne l'accesso all'attività degli enti creditizi e la vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento (Atto n. 147), rileva come i relatori potrebbero formulare, nella seduta di domani, le loro proposte di parere sui provvedimenti, le quali potranno essere poste in votazione nella settimana successiva.
  In tale contesto avverte che nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentati dei gruppi, previsto per la giornata di domani, si procederà a definire i lavori della Commissione per le prossime settimane, tenendo conto del fatto che prossimamente dovrebbe essere assegnato alla Commissione, in sede referente, il disegno di legge in materia di concorrenza preannunciato da tempo dal Governo.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) condivide l'ipotesi di organizzazione dei lavori prospettata dal Presidente, chiedendo inoltre chiarimenti al relatore circa il dato relativo alla raccolta di 9,4 miliardi di euro ascrivibile alle lotterie nazionali.

  Francesco RIBAUDO (PD), relatore, con riferimento alla questione posta dal deputato Villarosa, rileva come la raccolta di 9,4 miliardi si riferisca al complesso delle lotterie nazionali effettuate nel 2014.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per la giornata di domani.

  La seduta termina alle 13.50.