CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 marzo 2015
404.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 11 marzo 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 15.25 e dalle 15.40 alle 15.50.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Mercoledì 11 marzo 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 15.25.

In merito al 9o Rapporto sull'attuazione della «legge obiettivo»

  Ermete REALACCI, presidente, rende comunicazioni sul 9o Rapporto sull'attuazione del Programma delle Infrastrutture strategiche. Precisa che il Rapporto, elaborato dal Servizio Studi della Camera, su mandato dell'VIII Commissione, in collaborazione con l'Autorità nazionale anticorruzione e l'istituto di ricerca Cresme, giunto alla nona edizione, fornisce un'analisi approfondita sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche in Italia con dati ed elementi di informazione aggiornati al 31 dicembre 2014.
  Aggiunge che i rapporti hanno fornito in questi anni al Parlamento, ma anche agli operatori del settore e a tutti i cittadini interessati, vista la loro piena accessibilità sul sito web della Camera, uno strumento continuativo di conoscenza e di analisi sulla realizzazione delle infrastrutture strategiche comprese nel Programma della «legge obiettivo», inserendosi nel dibattito sulle politiche infrastrutturali. Alla pubblicazione dei rapporti negli ultimi anni si è accompagnata l'implementazione del sistema informativo SILOS (Sistema Informativo Legge Opere Strategiche), anch'esso accessibile sul sito web della Camera, che consente di consultare i dati relativi a tutte le infrastrutture comprese nel Programma ed elementi di dettaglio concernenti le opere deliberate dal CIPE contenuti nelle relative schede opera. Alla parte «storica» del Rapporto anche quest'anno si aggiungono una nota di sintesi e due approfondimenti tematici riguardanti rispettivamente il recepimento delle direttive europee sui contratti pubblici negli scenari dell'innovazione e le modifiche del quadro normativo in materia di infrastrutture. Il primo approfondimento analizza le principali norme contenute nella nuova disciplina europea in materia di appalti pubblici e concessioni e Pag. 112i provvedimenti adottati per il suo recepimento in alcuni Stati membri dell'Unione europea e in Italia. Il focus, inoltre, analizza gli scenari di innovazione e digitalizzazione, che stanno interessando il settore delle costruzioni e delle opere pubbliche e che stanno mutando sostanzialmente il contesto nel quale opererà l'attività di adeguamento dell'ordinamento nazionale alle direttive. Infine, il secondo focus si occupa delle recenti modifiche normative, riguardanti le infrastrutture strategiche, che hanno contraddistinto il periodo successivo alla presentazione della ottava edizione del Rapporto.
  In conclusione, rileva che i contenuti del 9o Rapporto sono efficacemente evidenziati nella nota di sintesi del Rapporto medesimo (vedi allegato).

  Enrico BORGHI (PD), nel ringraziare per il proficuo lavoro svolto, rileva che dal Rapporto testé presentato emerge in tutta evidenza la necessità di una maggiore interlocuzione con il Governo, volta a promuovere più incisive ed efficaci politiche di sviluppo. Osserva, inoltre, come la materia dei lavori pubblici non vada affrontata esclusivamente, come avvenuto in passato, nell'ottica della lotta alla corruzione, dovendo invece essere considerata anche in relazione al tema dell'innovazione in grado di rilanciare la competitività del sistema. In proposito, ricorda come la proposta di legge C 344 sui centri storici si muova proprio in tale direzione.

  Tino IANNUZZI (PD), esprime un vivo ringraziamento per il Rapporto testé presentato ricco di utili elementi al fine di approfondire l'analisi sull'applicazione della legge obiettivo e sullo stato di attuazione del programma. Sottolineata la centralità dei processi innovativi, giudica necessario pervenire ad un miglioramento qualitativo con riferimento alla normativa del codice degli appalti, anche al fine di modificare le tecniche di progettazione e costruzione delle infrastrutture e di formare figure professionali specifiche. Nel richiamare infine l'attenzione sull'esigenza, nell'ambito del quadro normativo di riferimento, di riconsiderare il ruolo della progettazione preliminare, auspica che i fondi europei vengano utilizzati per la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali del Paese.

  Ermete REALACCI, presidente, preso atto di quanto emerso dal Rapporto, oggetto di apprezzamento unanime da parte dei commissari, osserva come dovrebbero essere introdotte modifiche normative allo scopo di migliorare l'efficienza del sistema. Nell'associarsi alle considerazioni dei colleghi Borghi e Iannuzzi in ordine alla rilevanza del tema dell'innovazione, auspica quindi che l’iter della riforma sul codice degli appalti, attualmente in corso presso l'altro ramo del Parlamento, possa pervenire a rapida conclusione. Rilevato che le risorse finanziarie disponibili, peraltro assai limitate, dovrebbero essere impiegate in modo più efficiente e selettivo, evidenzia come il prossimo «Allegato Infrastrutture» non dovrebbe esaurirsi in un elenco di opere, ma nella individuazione delle priorità a livello infrastrutturale. Auspica che in tale ottica possa svolgersi un confronto con il Governo in Commissione.
  Dichiara quindi conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 15.40.

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