CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 febbraio 2015
395.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 159

RISOLUZIONI

  Mercoledì 25 febbraio 2015. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 13.15.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

7-00497 Gallinella: Sulle competenze e sulle funzioni svolte da AGEA.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

  Filippo GALLINELLA (M5S) nell'illustrare il contenuto della risoluzione fa presente di aver riscontrato, con riferimento alle competenze e alle funzioni svolte dall'Agea, una serie di criticità riguardanti sovrapposizioni di competenze, duplicazioni e inefficienze, la necessità di rivedere l'impianto delle prestazioni esternalizzate, la necessità di riportare in capo all'Agea il coordinamento delle attività svolte dal SIN e la necessità di una ottimizzazione del processo di raccolta e gestione delle informazioni, nell'ottica di un miglioramento della trasparenza.

  Paolo COVA (PD) ringrazia il collega per aver affrontato un tema così delicato e spinoso. Ricorda però che sono le persone a fare la struttura e a condizionare il lavoro che viene svolto e si interroga pertanto su chi non ha dato un'organizzazione lungimirante all'Agenzia.
  Per evitare di procedere in una direzione sbagliata, poi, ritiene importante sviluppare all'interno dell'AGEA criteri di Pag. 160maggiore della trasparenza sui dati e sulla rintracciabilità delle fonti degli stessi, che deve essere un impegno imperativo dell'Agenzia. Ritiene infatti che il non sapere chi abbia inserito o modificato i dati sia il vero problema, in quanto ogni modifica cambia profondamente il premio corrisposto agli agricoltori.

  Mino TARICCO (PD) nel ricordare che l'Ente risi da anni non paga i premi, cioè non svolge più un ruolo di ente pagatore dei premi della PAC almeno dal 2012, contrariamente a quanto riportato nella risoluzione, rileva un equivoco di fondo mai sgombrato. La norma recata dal decreto legislativo n. 165 del 1999, quando varata, prevedeva che l'AGEA nazionale dovesse solo svolgere una mera funzione di coordinamento per gli enti pagatori a livello territoriale, mentre in seguito ha dovuto prendere il loro posto, a causa della mancata individuazione regionale dell'organismo pagatore. Osserva pertanto che vi è un problema di equità territoriale: vi sono regioni che spendono e regioni che non spendono ed inoltre vi sono molti organismi pagatori molto più solerti nei pagamenti rispetto all'organismo pagatore nazionale. Cosa fare della norma nazionale è dunque la prima questione, mentre la seconda è quella che, qualunque processo si avvii, deve migliorare le performance per gli agricoltori.
  Ritiene peraltro che attraverso audizioni si dovrebbe capire quale operazione mettere in atto e con quali costi.

  Franco BORDO (SEL) ringrazia il collega per aver affrontato la questione. Ricorda che a tale proposito la sua parte politica ha presentato al Senato un disegno di legge per la modifica del sistema di erogazione dei pagamenti e della struttura dell'Agea. Nel preannunciare la presentazione di un testo di risoluzione da proporre all'attenzione della Commissione, concorda per intanto sulla necessità di procedere ad audizioni sull'argomento.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) ringrazia il collega Gallinella per l'illustrazione della questione. Ritiene utile avviare una serie di audizioni, coinvolgendo gli organismi pagatori regionali, che però, lo ricorda, sono pagati con i contributi degli agricoltori. Ricorda infatti quanto sia necessario rendere più efficienti i controlli e le modalità di pagamento, la trasparenza delle procedure e introdurre misure di razionalizzazione e auspica pertanto che alla fine delle audizioni e del lavoro della Commissione sarà possibile procedere all'approvazione di una risoluzione unitaria di cui il suo gruppo si farà carico.

  Filippo GALLINELLA (M5S), con riferimento all'intervento del collega Taricco, fa presente che la risoluzione ha messo in evidenza che nel novero delle funzioni poste in capo all'Ente risi permane la possibilità di esercitare il ruolo di ente pagatore.

  Luca SANI, presidente, concorda sulla proposta di procedere ad un approfondimento attraverso una fase di audizioni e chiede ai gruppi pertanto di far pervenire le proprie proposte. Prende quindi atto che i colleghi Benedetti, Fiorio e Lavagno, pur essendo presenti, non hanno potuto registrare la propria presenza. Rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00588 Oliverio: Iniziative per il sostegno del prezzo del latte.
7-00606 Rostellato: Iniziative per il sostegno del settore del latte.
7-00607 Gallinella: Iniziative per il sostegno del settore del latte.
(Discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione delle risoluzioni in oggetto.

  Luca SANI, presidente, propone che le risoluzioni, vertendo sullo stesso argomento, siano trattate congiuntamente.

  La Commissione concorda.

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  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), ringrazia i colleghi Franco Bordo e Falcone per aver sottoscritto la risoluzione a sua prima firma e i vari gruppi per aver a loro volta deciso di presentare analoghi atti di indirizzo. Illustra quindi la risoluzione, sottolineando in particolare: la sensibile diminuzione del prezzo alla stalla, pari al 19 per cento, mentre si riscontra paradossalmente un lieve aumento del prezzo al consumo; il fatto che solo una busta di latte su quattro proviene dalla produzione italiana; e, infine, la necessità di mettere in particolare luce il ruolo svolto dai settori della trasformazione e commercializzazione del latte e dei prodotti caseari in un mercato e in una filiera in cui ritiene necessario intervenire per produrre un miglioramento.
  Propone quindi di procedere nel più breve tempo possibile, preferibilmente prima dell'audizione del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, alle audizioni dei rappresentanti della Federalimentare, della grande distribuzione organizzata, dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, delle associazioni di categoria, e dei consorzi di tutela del Grana padano e del Parmigiano reggiano.

  Filippo GALLINELLA (M5S) illustra la sua risoluzione.

  Gessica ROSTELLATO (Misto-AL) rinvia al testo della risoluzione presentata.

  Franco BORDO (SEL) concorda sulla necessità di procedere ad audizioni. Sollecita inoltre la Presidenza ad acquisire piena consapevolezza dell'urgenza della questione, in quanto la situazione dei produttori di latte si è fatta particolarmente grave. Ritiene necessario che si trovi una soluzione che consenta alle realtà produttive italiane del settore di sopravvivere. Chiede infine che le audizioni si svolgano in tempi brevi, per giungere il prima possibile ad una proposta operativa che sia anche di supporto al Governo.

  Paolo COVA (PD) ricorda, ad onor del vero, che nell'ultimo anno i produttori di latte hanno beneficiato di un prezzo del latte ai massimi dal 1997 e quindi il problema della crisi non sia da prezzo ma di respiro più ampio e sia legato alla fase di crisi che si accompagnerà alla fine del regime delle quote latte.
  Ritiene infatti che il sistema debba essere rivisto suo complesso, fissando dei parametri non per determinare un prezzo del latte, ma per definire un range all'interno del quale si può fissare tale prezzo. Osserva inoltre quanto sia necessario e non più differibile dare attuazione all'articolo 62 del decreto-legge n. 1 del 2012, relativo ai contratti di cessione dei prodotti agricoli e alimentari, finora rimasto inapplicato. Illustra quindi alcune misure necessarie al settore, tra le quali il trasferimento nel settore della ricerca e dell'innovazione tecnologica, l'assistenza alle imprese, un piano organico per la promozione della qualità, la promozione del consumo del latte, una maggiore trasparenza sulla qualità e altre, evitando misure destinate a provocare ulteriori squilibri come quella che recentemente ha operato un taglio del 40 per cento delle vacche e delle stalle italiane.

  Mino TARICCO (PD) ritiene che la risoluzione sia quanto mai opportuna, essendo di fronte ad un crollo significativo del prezzo del latte e ad inquietanti segnali sul versante dei consumi, oltre ad alcune mutazioni dello scenario internazionale che stanno preoccupando gli operatori italiani, come la forte concorrenza del latte da parte dell'Est Europa. Ricorda infatti che il sistema delle quote latte era nato proprio per affrontare questo tipo di scenari. Probabilmente si dovrà mettere in campo una attività sul versante dell'origine del prodotto e della qualità. Quanto alla scelta della Conferenza delle regioni, in relazione alla richiesta di determinati requisiti per accedere ai contributi, probabilmente nasce dalla necessità di poter fare riferimento a dati certi, che in molti territori spesso mancano, di cui bisogna farsi carico. Manifesta infine apprezzamento Pag. 162per la proposta di procedere ad un ciclo di audizioni sul tema.

  Marco CARRA (PD) ritiene opportuno procedere all'audizione in primis del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, in quanto è significativo ricomporre il quadro della situazione insieme a lui, anche con riferimento all'attività ministeriale messa in campo in vista del superamento del regime delle quote. Quindi si potrà utilmente procedere alle audizioni richieste, per gli ulteriori approfondimenti. Osserva che, in ogni caso, il confronto con le regioni spesso va al di là del merito, per seguire piuttosto logiche politiche, anche alla luce di un possibile indirizzo di neocentralizzazione delle politiche agricole comunitarie. Auspica in ogni caso il superamento di surrettizie divisioni ideologiche per affrontare il novero più generale dei problemi concreti posti alla riflessione del Parlamento in materia di produzione zootecnica.

  Filippo GALLINELLA (M5S) ritiene che, nonostante quanto previsto dalla Conferenza delle regioni, una doppia gestione Governo-regioni possa creare problemi. Anche con riferimento a ciò propone di organizzare le audizioni in modo da non comportare un allungamento eccessivo dei tempi.

  Luca SANI, presidente, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 25 febbraio 2015. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Indagine conoscitiva sul settore zootecnico nazionale.
(Deliberazione).

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Propone quindi lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sul settore zootecnico nazionale, sulla base del programma predisposto nella riunione del 3 febbraio 2015 dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, sul quale è stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento (vedi allegato).

  La Commissione approva la proposta di deliberazione dell'indagine conoscitiva.

  La seduta termina alle 14.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.15.

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