CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 1 luglio 2014
263.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 62

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 1o luglio 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 15.05.

Indagine conoscitiva in merito all'esame delle proposte di legge C. 1138 D'iniziativa popolare, C. 1039 Gadda e C. 1189 Garavini, recanti «Misure per favorire l'emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata».
(Deliberazione).

  Donatella FERRANTI, presidente, sulla base di quanto convenuto dall'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi ed essendo stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, Pag. 63propone lo svolgimento di un'indagine conoscitiva, ai sensi dell'articolo 79, comma 5, del Regolamento, in relazione alle proposte di legge C. 1138 D'iniziativa popolare, C. 1039 Gadda e C. 1189 Garavini, recanti «Misure per favorire l'emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata».
  Nel corso dell'indagine conoscitiva, la Commissione procederà alle audizioni di docenti universitari, di rappresentanti della magistratura, di associazioni sindacali, di associazioni che operano per contrastare la criminalità organizzata nonché di esperti della materia.

  La Commissione approva la proposta del presidente.

  La seduta termina alle 15.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 1o luglio 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 15.10.

Indagine conoscitiva in merito all'esame delle proposte di legge C. 1138 D'iniziativa popolare, C. 1039 Gadda e C. 1189 Garavini, recanti «Misure per favorire l'emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata».
Audizione di Francesco Menditto, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano, di Enrico Fontana, Direttore generale dell'Associazione Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e di Luciano Silvestri, Responsabile ufficio legalità CGIL-nazionale.

(Svolgimento e conclusione).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Introduce, quindi, l'audizione.

  Svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione Francesco MENDITTO, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano, Davide PATI, Membro della Presidenza nazionale dell'Associazione Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, e Luciano SILVESTRI, Responsabile ufficio legalità CGIL-nazionale.

  Intervengono il deputato Davide MATTIELLO (PD) ed il sottosegretario di Stato Cosimo Maria FERRI.

  Donatella FERRANTI, presidente, ringrazia gli auditi e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.50.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 1o luglio 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 15.50.

Variazioni nella composizione della Commissione.

  Donatella FERRANTI, presidente, comunica che entrano a far parte della Commissione i deputati Giuseppe Berretta, Vanna Iori e Camilla Sgambato, del Gruppo del Partito Democratico. Cessano, invece, di farne parte i deputati Matteo Biffoni, Umberto Marroni ed Alessandra Moretti, appartenenti al medesimo Gruppo.
  Da, quindi, il benvenuto ai nuovi componenti della Commissione.

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Disposizioni in materia di agricoltura sociale.
Nuovo testo unificato C. 303 Fiorio ed abb.
(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giuditta PINI (PD), relatore, illustra il provvedimento in esame che, come enunciato dall'articolo 1, promuove l'agricoltura sociale, nel rispetto dei princìpi previsti dall'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione e delle competenze regionali, quale aspetto della multifunzionalità delle imprese agricole finalizzato allo sviluppo di interventi e di servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo, allo scopo di facilitare l'accesso adeguato e uniforme alle prestazioni essenziali da garantire alle persone, alle famiglie e alle comunità locali in tutto il territorio nazionale e in particolare nelle zone rurali o svantaggiate.
  L'articolo 2 reca le definizioni, mentre gli articoli da 3 a 5 recano, rispettivamente, disposizioni in materia di riconoscimento degli operatori, organizzazioni dei produttori e locali per l'esercizio delle attività di agricoltura sociale.
  La Commissione giustizia è competente su alcune disposizioni dell'articolo 6, che prevede interventi di sostegno, e, segnatamente, sui commi 3 e 4.
  Il comma 3 prevede che, nell'ambito delle operazioni di alienazione e locazione dei terreni demaniali agricoli e di quelli appartenenti agli enti pubblici territoriali e non territoriali, di cui all'articolo 66 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27 (si tratta della dismissione di terreni demaniali agricoli e a vocazione agricola, prevista dal cd «decreto-legge Liberalizzazioni») sono previsti criteri di priorità per favorire l'insediamento e lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale, anche utilizzando i beni e i terreni confiscati ai sensi del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e successive modificazioni.
  Il comma 4 stabilisce che gli enti territoriali possono assegnare i beni immobili confiscati alla mafia in concessione, a titolo gratuito, anche agli operatori dell'agricoltura sociale riconosciuti ai sensi del provvedimento in esame.
  L'articolo 7 prevede, in fine, l'istituzione dell'Osservatorio sull'agricoltura sociale.
  Per quanto di competenza della Commissione, formula quindi una proposta di parere favorevole.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

Soppressione della società Equitalia Spa e trasferimento delle funzioni in materia di riscossione all'Agenzia delle entrate, nonché determinazione del limite massimo degli oneri a carico dei contribuenti nei procedimenti di riscossione.
C. 2299 Cancelleri.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Donatella FERRANTI, presidente, in sostituzione del relatore, onorevole Vazio, impossibilitato a partecipare all'odierna seduta, illustra la proposta di legge in esame che prevede la soppressione della società Equitalia Spa a decorrere dal 1 gennaio 2015 e il passaggio delle relative funzioni all'Agenzia delle entrate, esercitate, concretamente, dalla Direzione centrale per la riscossione, appositamente istituita, la quale subentra integralmente nei diritti e negli oneri relativi all'esercizio delle funzioni di riscossione della società Equitalia S.p.A. e delle società pubbliche ad essa collegate (articolo 1).
  Per quanto concerne gli ambiti di competenza della Commissione giustizia si segnala l'articolo 2.Pag. 65
  L'articolo 2 stabilisce che gli interessi, le more, gli aggi e le sanzioni per il ritardato o mancato pagamento delle cartelle esattoriali maturati fino alla data di entrata in vigore della legge, fatta eccezione per le cartelle esattoriali in relazione alle quali è stata pronunciata una sentenza passata in giudicato avente ad oggetto i reati di natura fiscale, sono estinti e sono sostituiti dal pagamento di un interesse pari alla misura del tasso Euribor a dodici mesi da applicare sulla base delle modalità e dei criteri da stabilire con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate.
  I reati tributari per i quali, qualora sia stata pronunciata una sentenza passata in giudicato, non si applica il meccanismo di esenzione previsto dall'articolo in esame sono tutti i reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto previsti dal D.Lgs. n. 74 del 2000, ovvero: dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti; dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici; dichiarazione infedele; omessa dichiarazione; emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti; occultamento o distruzione di documenti contabili; omesso versamento di ritenute certificate; omesso versamento di IVA; indebita compensazione; sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
  A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge, comunque, detti importi non possono superare il limite del tasso usurario, secondo quanto disposto dall'articolo 2, comma 4, della legge sull'usura.
  Al riguardo si segnala che la legge in questione si riferisce al solo calcolo dei tassi di interesse sulle somme dovute, mentre la norma in esame sembra introdurre, ai fini della definizione del limite oltre il quale gli importi dovuti sono assimilati al tasso usurario, anche gli importi riguardanti interessi mora, sanzioni e aggio.
  Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

DL 83/2014: Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.
C. 2426 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite VII e X).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Donatella FERRANTI, presidente, in sostituzione del relatore, onorevole Vazio, impossibilitato a partecipare all'odierna seduta, osserva come il decreto legge n. 83 del 2014 sia composto da 18 articoli, suddivisi in 4 titoli, relativi, rispettivamente, alla tutela del patrimonio culturale (artt. 1-8), al supporto dell'accessibilità del settore culturale e turistico (artt. 9-11), all'amministrazione del patrimonio culturale e del turismo (artt. 12-16), alle norme finanziarie e all'entrata in vigore (artt. 17-18).
  Per quanto concerne gli ambiti di competenza della Commissione giustizia, segnala, in primo luogo, l'articolo 2, comma 1.
  La disposizione prevede interventi per accelerare la realizzazione del Grande Progetto Pompei. A tal fine, innanzitutto, dispone varie deroghe al Codice dei contratti pubblici per gli affidamenti dei contratti. In particolare, consente al Direttore generale di progetto, nominato ai sensi del decreto-legge 91/2013 (L. 112/2013), di avvalersi dei poteri attribuiti ai commissari straordinari delle opere pubbliche di operare in deroga alla normativa vigente, di aggiudicare l'appalto in deroga alla disciplina sulla verifica dei requisiti, di revocare il responsabile unico del procedimento e di attribuire le relative funzioni ai componenti della segreteria tecnica di progettazione. Inoltre, prevede l'elevazione della soglia per il ricorso alla procedura negoziata per i lavori relativi ai beni culturali e della soglia delle varianti in corso d'opera, e l'applicazione di procedure d'urgenza per l'esecuzione dei contratti. Ulteriori misure riguardano il responsabile del procedimento, che può svolgere Pag. 66anche le funzioni di progettista o di direttore dei lavori e che, con un'attestazione, può sostituire la verifica dei progetti.
  L'articolo 3 prevede la nomina, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, di un commissario straordinario chiamato a predisporre, entro il 31 dicembre 2014, un Progetto di riassegnazione degli spazi dell'intero complesso della Reggia di Caserta, al fine di restituirlo alla sua destinazione culturale, educativa e museale. Per la gestione ordinaria del sito restano ferme le attribuzioni della Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etno-antropologico e per il polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta.
  L'articolo 5 reca disposizioni in materia di fondazioni lirico-sinfoniche, modificando in più parti l'articolo 11 del decreto-legge 91/2013. Per quanto di competenza, si segnala il comma 3, che dispone la proroga dell'amministrazione straordinaria delle fondazioni che alla data di entrata in vigore del decreto legge non abbiano ancora adeguato i propri statuti, fino alla nomina dei nuovi organi.
  L'articolo 16 provvede al riordino e alla razionalizzazione dell'ENIT-Agenzia nazionale per il turismo. Gli elementi maggiormente significativi della riforma sono la trasformazione dello stesso ENIT da ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico in ente pubblico economico, sottoposto alla vigilanza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e la contestuale liquidazione di Promuovi Italia S.p.A. Conseguentemente vengono modificate le funzioni e le caratteristiche del nuovo ente, la composizione e le modalità di nomina dei componenti. La fase di transizione è affidata alla gestione di un commissario straordinario (commi 4 e 10).
  Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 16 alle 16.20.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 26 giugno 2014:
   a) a pagina 48, ventesima riga, le parole: «di Stato» sono sostituite dalla seguente «penitenziaria»;
   b) a pagina 50, prima colonna, quarantatreesima riga, le parole «siano corredate» sono sostituite dalle seguenti: «non siano corredate»;
   c) a pagina 51, prima colonna, ventiduesima riga, le parole: «di Stato» sono sostituite dalla seguente «penitenziaria».