CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 aprile 2014
210.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 88

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 2 aprile 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 9.10.

Schema di accordo di partenariato per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei nel periodo di programmazione 2014-2020.
Atto n. 86.

(Rilievi alla V Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dell'atto.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda quindi che la Commissione ha chiesto e ottenuto di poter esprimere rilievi alla Commissione Bilancio sullo schema di accordo di partenariato, che definisce la strategia di impiego anche di due importanti fondi che operano nei settori di competenza della Commissione medesima, ovvero il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).

  Mario CATANIA (SCpI), relatore, fa presente che l'accordo di partenariato è il documento fondamentale che definisce il quadro strategico della programmazione nazionale dei fondi strutturali e di investimento europei per il periodo 2014-2020, secondo quanto previsto dai regolamenti dell'Unione europea.
  Al riguardo, ricorda che il documento è il risultato di un articolato percorso di preparazione e di discussione che ha impegnato le amministrazioni centrali, le regioni e il partenariato economico e sociale. Nella prima fase è inoltre intervenuta anche la Commissione Agricoltura, che sull'argomento ha approvato la risoluzione 8-00013 nella seduta del 25 settembre 2013. Pag. 89
  Una prima bozza dell'accordo è stata inviata lo scorso 9 dicembre alla Commissione europea. Come precisato nella nota di trasmissione del Governo, l'esame svolto dalla Commissione europea ha portato alla formulazione di osservazioni riguardanti l'impianto strategico dell'accordo, la coerenza con le indicazioni europee e il rispetto delle norme contenute nei regolamenti settoriali.
  La legge di stabilità 2014 (legge n. 147 del 2013) ha poi previsto, all'articolo 1, comma 246, la trasmissione alle Camere dello schema di accordo di partenariato, prima della stipulazione con le autorità dell'Unione europea, ai fini dell'acquisizione del parere delle competenti Commissioni parlamentari.
  Nel merito, rileva che l'accordo in esame riguarda i fondi della politica di coesione (Fondo europeo di sviluppo regionale-FESR, Fondo sociale europeo-FSE e Fondo di sviluppo e coesione-FSC) nonché il Fondo europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (FEASR) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).
  Per quanto riguarda i fondi di interesse per la XIII Commissione, fa presente che le risorse assegnate al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) ammontano, per il periodo 2014-2020, a 10.429.710.767 euro. A questa cifra è da aggiungere la quota di finanziamento nazionale che porterà le risorse pubbliche a 21 miliardi di euro a prezzi correnti. Non è invece indicato l'ammontare delle disponibilità del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), in quanto non ancora approvato il relativo regolamento settoriale.
  Precisa quindi che non si soffermerà sulla dettagliata illustrazione degli obiettivi tematici nei quali si articola l'accordo (per ciascuno dei quali è sviluppata un'analisi delle disparità e dei fabbisogni di sviluppo, nonché delle finalità degli interventi proposti) e dei rilievi critici della Commissione europea, rinviando alla documentazione predisposta dagli uffici. Intende invece illustrare le linee alle quali intende ispirare il suo lavoro di relatore.
  In proposito, precisa che a suo giudizio non si dovrà entrare nel merito dei rilievi formulati dalla Commissione europea, che investono una fase di interlocuzione che dovrà svilupparsi tra Governo e Commissione europea. La Commissione dovrà invece pronunciarsi, in un'ottica «agricola», sugli elementi salienti delle politiche di sviluppo rurale e della pesca che si esprimono nei fondi in esame.
  Da questo punto di vista, osserva che nella proposta che sottoporrà alla Commissione, peraltro in sintonia con quanto intende fare il Governo, è orientato ad evidenziare la necessità di un programma nazionale di sviluppo rurale che affianchi i programmi regionali. Intende inoltre sottolineare alcuni elementi che dovranno caratterizzare le politiche di sviluppo rurale quali, innanzitutto, l'obiettivo della competitività dell'impresa, che dovrà essere reso evidente da risorse finanziarie importanti; anche su tale aspetto, rileva peraltro una sintonia con gli orientamenti del Governo. Infine, andrà sottolineato un ulteriore aspetto di particolare rilevanza per la politica agricola dell'Italia: un nuovo approccio in tema di sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici, che dovrà interessare, tra gli altri, i temi dell'acqua e della gestione dei rischi.
  In conclusione, dichiarandosi disponibile agli approfondimenti che saranno richiesti dai colleghi, si riserva di formulare una proposta di rilievi in tempo utile affinché la Commissione possa deliberare la prossima settimana.

  Luca SANI, presidente, ricorda che la Commissione dovrà esprimersi entro il 9 aprile, essendo il termine per l'espressione del parere della Commissione Bilancio fissato per il 10 aprile.

  Filippo GALLINELLA (M5S) sottolinea, vista l'importanza dell'accordo di partenariato, la necessità di tener conto delle osservazioni della Commissione europea. Ritiene inoltre necessario verificare se gli impegni oggetto della risoluzione della Commissione Agricoltura dello scorso settembre siano stati accolti nella formulazione Pag. 90dell'accordo. A tal fine, chiede che si proceda ad un approfondimento, anche con la collaborazione degli uffici.
  Lamenta infine la ristrettezza dei tempi a disposizione, in rapporto all'esigenza di un'adeguata discussione.

  Franco BORDO (SEL) condivide la necessità degli approfondimenti richiesti dal collega Gallinella, ma chiede che su tali aspetti – e in particolare sull'attuazione della risoluzione approvata – si pronunci il Governo. Ricorda peraltro che la pronuncia della Commissione Agricoltura era stata sollecitata dallo stesso Governo, anche con l'impegno del sottosegretario Castiglione.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE ricorda che effettivamente, nel settembre scorso, il Governo aveva sollecitato le Commissioni agricoltura della Camera e del Senato ad esprimere indirizzi ai fini della formulazione dell'accordo di partenariato, visto che era sino ad allora mancata una pronuncia del Parlamento sulle scelte strategiche relative alla programmazione dei fondi strutturali per il periodo 2014-2020. Ricorda altresì il proficuo lavoro svolto dalla Commissione, che ha portato all'approvazione della risoluzione 8-00013. Successivamente, la legge di stabilità ha rafforzato il ruolo del Parlamento, prevedendo l'espressione di un parere delle competenti Commissioni sull'accordo, prima della stipula con l'Unione europea.
  Fa quindi presente che da tempo presso il Ministero agricolo si sta svolgendo un lavoro di analisi e di approfondimento delle osservazioni della Commissione europea, che si è sviluppato anche attraverso specifici incontri in sede europea.
  Per quanto riguarda la pronuncia della Commissione Agricoltura, condivide l'impostazione di fondo illustrata dal relatore Catania, che risulta in sintonia con gli orientamenti del Governo. Ad esempio, appare importante l'investimento di risorse sull'obiettivo tematico «competitività». Inoltre, sono previste quattro misure nazionali, tra le quali, proprio in recepimento della risoluzione parlamentare, anche un intervento per le crisi di mercato; per le calamità naturali si dovranno poi trovare strumenti ulteriori rispetto al Fondo di solidarietà nazionale, che è carente di risorse. È favorevole anche alle indicazioni sulla rete rurale. Infine, fa presente che è stata avviata la concertazione con le regioni per quanto riguarda gli obiettivi tematici 8 e 9, concernenti occupazione e inclusione sociale, in relazione ai quali la Commissione europea ha rilevato una scarsità di informazioni.
  In conclusione, tiene a sottolineare che il ruolo del Parlamento sarà centrale. Dichiarandosi disponibile ad ulteriori approfondimenti, ritiene in ogni caso che la Commissione possa esprimersi entro i termini stabiliti, anche al fine di consentire il rispetto dei tempi per gli ulteriori adempimenti relativi all'accordo di partenariato.

  Mario CATANIA (SCpI), relatore, dichiarando di concordare con il Sottosegretario, rileva che il deputato Gallinella ha espresso un indirizzo opposto a quello da lui illustrato. Al riguardo, ribadisce l'esigenza che la Commissione non intervenga nel dettaglio dell'interlocuzione tra Governo e Commissione europea, che peraltro risulta già avviata, ma si concentri invece sugli aspetti strategici dell'accordo di partenariato e sulle individuazione delle relative priorità, anche sulla base delle indicazioni contenute nella risoluzione già approvata.

  Filippo GALLINELLA (M5S), ribadendo di non condividere l'impostazione del relatore, osserva che in ogni caso è necessario che la Commissione conosca il testo definitivo dell'accordo, anche con riferimento alla concertazione con le regioni e al negoziato con l'Unione europea.

  Franco BORDO (SEL) precisa che la sua richiesta è nel senso che il Governo dovrebbe fornire indicazioni, sviluppando quanto già illustrato oggi dal Sottosegretario Pag. 91ed eventualmente per iscritto, in merito all'attuazione della risoluzione 8-00013 e agli sviluppi del negoziato relativi all'accordo di partenariato. Ciò al fine di completare il quadro conoscitivi necessario perché la Commissioni si pronunci.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) osserva che, considerata la speciale competenza di merito del relatore Catania, il dibattito della Commissione possa svilupparsi a partire dalla proposta che lo stesso relatore sottoporrà alla Commissione.
  Desidera poi sottolineare l'importante novità costituita dal coinvolgimento delle Commissioni parlamentari nella fase di predisposizione delle scelte principali della politica agricola e dello sviluppo rurale, in passato riservate all'ambito ministeriale.

  Luca SANI, presidente, nel condividere il metodo di lavoro indicato dal deputato Oliverio, invita il relatore Catania a predisporre, sulla base della documentazione disponibile e con riferimento anche alla risoluzione già approvata dalla Commissione, una proposta di rilievi per la giornata di martedì prossimo, così che la Commissione possa deliberare nella seduta di mercoledì 9 aprile.
  Rinvia infine il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.30 alle 10.35.