CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 febbraio 2014
172.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Martedì 4 febbraio 2014. — Presidenza del presidente della IV Commissione Elio VITO.

  La seduta comincia alle 15.10.

Sulla missione in India (27-28 gennaio 2014).

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone, pertanto, l'attivazione.
  Svolge, quindi, brevi considerazioni sulla missione che una delegazione delle Commissioni affari esteri e difesa di Camera e Senato ha svolto a Delhi, dal 27 al 28 gennaio 2014, per manifestare la solidarietà unitaria del Parlamento e del Paese ai due fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ivi trattenuti a seguito dell'incidente occorso in acque internazionali, il 15 febbraio, 2012 nell'ambito del servizio di sorveglianza anti-pirateria della nave Enrica Lexie (vedi allegato), evidenziando come l'unitarietà di intenti che ha caratterizzato la missione sia stata particolarmente apprezzata dai nostri due militari.
  Nel sottolineare il positivo esito della missione, che ha raggiunto l'obiettivo prefissato di evidenziare il carattere internazionale della vicenda, segnala anche la rilevanza assunta dagli incontri istituzionali avuti al rientro in Italia, soprattutto quello con il Presidente della Repubblica. Il Capo dello Stato ha, infatti, mostrato apprezzamento per la volontà del Parlamento di usare tutti gli strumenti possibili affinché possano essere estesi i canali di intermediazione e ha chiamato telefonicamente i due marò per testimoniare la vicinanza delle istituzioni italiane.
  Se, dunque, con tali incontri può considerarsi conclusa la missione, non altrettanto può dirsi per l'attività che le Commissioni dovranno svolgere in seguito alle decisioni che saranno assunte dalle autorità indiane. Evidenzia a tal fine l'opportunità che siano esperiti tutti gli strumenti della diplomazia parlamentare nell'obiettivo di dare positiva soluzione alla complessa situazione.
  Ricorda, infatti, che sin dall'inizio della legislatura il Parlamento si è occupato della vicenda dei due fucilieri di Marina. In particolare, già nell'audizione del Ministro Pag. 4della difesa sulle linee programmatiche del suo Dicastero, svolta il 15 maggio 2013 presso le Commissioni difesa di Camera e Senato, ebbe modo di esprimere l'auspicio che la loro vicenda potesse risolversi al più presto in ossequio ai valori della legittimità internazionale. Successivamente, il 12 giugno 2013 le Commissioni affari esteri e difesa dei due rami del Parlamento hanno nuovamente affrontato la questione in occasione delle comunicazioni del Governo sullo stato delle missioni in corso e degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, rese dai Ministri Bonino e Mauro. Ricorda anche l'audizione dell'ambasciatore Gabriele Checchia, Rappresentante permanente d'Italia presso il Consiglio Atlantico, svolta il 13 settembre 2013 nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui sistemi d'arma in vista del Consiglio europeo della difesa, in cui è emerso l'impegno profuso presso la NATO, nonché gli ulteriori appuntamenti parlamentari avuti nei mesi di luglio e di novembre 2013 con il Commissario straordinario del Governo, Staffan De Mistura.
  Segnala, quindi, che anche i singoli gruppi come pure l'Aula hanno trattato la questione in più circostanze. A tal proposito ricorda che, in occasione dell'esame del decreto-legge di proroga delle missioni internazionali per l'ultimo trimestre del 2013, è stato approvato all'unanimità l'ordine del giorno n. 9/1670-AR/1, finalizzato ad impegnare il Governo a «porre in essere tutte le misure utili ad assicurare una idonea soluzione alla vicenda relativa ai due fucilieri di Marina, conforme alle norme del diritto internazionale e degli accordi bilaterali, nonché ad assumere tutte le iniziative necessarie per ottenere un rapido ed onorevole rientro in Italia dei due «marò» Salvatore Girone e Massimiliano Latorre».
  Ringrazia, in conclusione, i colleghi di tutti i gruppi per il positivo contributo assicurato in occasione della missione in titolo.

  Daniele DEL GROSSO (M5S), nel prendere atto dell'ulteriore rinvio a lunedì prossimo dell'udienza della Corte Suprema indiana, segnala l'esigenza che le Commissioni continuino a seguire quotidianamente la vicenda in corso, valutando di volta in volta le indicazioni da formulare al Governo. Chiede, pertanto, una nuova convocazione a ridosso della prossima scadenza giudiziaria.

  Elio VITO, presidente, condivide la proposta avanzata dal collega Del Grosso e, con riferimento alle ulteriori iniziative da assumere in sede parlamentare, segnala la disponibilità dell'Avvocatura dello Stato e dello stesso Commissario De Mistura ad assicurare un proprio contributo al percorso di approfondimento parlamentare, in un'ottica di analisi sui profili politici ma anche giuridici connessi alla vicenda.

  Gian Piero SCANU (PD), rivolgendosi in modo particolare ai colleghi che non hanno preso parte alla missione in titolo, ne sottolinea la validità sul piano politico ed evidenzia come, malgrado talune preoccupazioni iniziali, la linea di condotta tenuta della delegazione sia stata rigorosamente improntata ad una cifra unitaria e responsabile. Esprime piena condivisione sull'azione di accompagnamento e di sostegno politico diffuso, che è richiesto al Parlamento di svolgere, secondo quanto emerso anche in occasione dell'incontro con il Presidente del Consiglio dei ministri e con il Commissario di Governo, Staffan De Mistura. Con riferimento all'intervento del collega Del Grosso, concorda sull'opportunità di un nuovo momento di riflessione comune ad esito del pronunciamento da parte indiana, previsto per la prossima settimana. Evidenzia, in generale, l'esigenza di un dialogo aperto con l'opinione pubblica italiana, senza infingimenti, nella consapevolezza dei tempi di soluzione non immediati e per i quali un ruolo dirimente è svolto dal processo elettorale in atto in India. Rappresenta, infine, l'esigenza che tutte le forze politiche mantengano un livello di attenzione e una linea di condotta responsabili, adeguati ad una vicenda drammatica, il cui lieto fine non appare ad oggi scontato.

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  Mario MARAZZITI (PI) esprime apprezzamento per le modalità dello svolgimento della missione in India, che ha smentito, in virtù del senso di responsabilità e dell'assenza di protagonismo, alcune perplessità che pure alla vigilia si erano manifestate. Invita a mantenere alta l'attenzione sul caso, procedendo con la medesima prudenza e saggezza, per rafforzare la solidarietà nazionale a favore dei fucilieri di Marina trattenuti in India, tenendo tuttavia conto della suscettibilità della controparte, accresciuta, come è noto, dalla prossima competizione elettorale.

  Elio VITO, presidente, alla luce di quanto emerso nella seduta odierna, sottolinea che le Commissioni, nell'esercizio della propria funzione di controllo, potranno opportunamente porre in essere iniziative volte a proseguire l'azione di sensibilizzazione della comunità internazionale ed in particolare europea sulla vicenda. Anche a nome del presidente Cicchitto, prospetta a tal riguardo l'invio di una lettera ai presidenti delle omologhe Commissioni dei Parlamenti degli Stati membri dell'Unione europea e del Parlamento europeo in vista della Conferenza per il controllo parlamentare sulla politica estera e di difesa comune dell'Unione europea, che si terrà sotto la presidenza greca e che in febbraio celebrerà un proprio evento preparatorio. Nel ribadire, inoltre, che l'ordine del giorno già richiamato ha indicato le coordinate di fondo del percorso che il Governo sta seguendo nella trattazione del caso, preannuncia che le Commissioni potranno incontrare i familiari di Massimiliano Girone e Salvatore Latorre il prossimo 19 febbraio, a due anni dal loro arresto.
  Coglie, infine, l'occasione per rinnovare il ringraziamento ai colleghi e a tutti i gruppi per lo spirito unitario e l'alto senso di responsabilità dimostrato sia sul piano personale sia su quello istituzionale. Sottolinea nuovamente che con la missione in titolo non si esaurisce lo sforzo profuso dal Parlamento per riportare in Italia e con onore i due connazionali, e per il quale è stato espresso apprezzamento al più alto livello delle istituzioni del nostro Paese.

  La seduta termina alle 15.35.

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