CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 maggio 2013
28.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 29 maggio 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Paolo Fadda.

  La seduta comincia alle 15.35.

5-00173 Fucci: Iniziative volte a prevenire i casi di leucemie e altre forme di tumore diffusi tra i bambini di Andria.

  Il sottosegretario Paolo FADDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Benedetto Francesco FUCCI (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, soprattutto perché il sottosegretario Fadda ha ben evidenziato nella sua risposta la mancanza di una connessione diretta tra l'inquinamento elettromagnetico e l'incremento dei casi di leucemia nel comune di Andria e nel territorio limitrofo. Reputa, inoltre, rassicurante il fatto che la Prefettura di Andria abbia precisato che la problematica sollevata dall'interrogazione in titolo sia oggetto di attenzione da parte dei soggetti istituzionali competenti sul territorio, che hanno predisposto misure efficaci per monitorare il fenomeno.

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5-00174 Biondelli: Iniziative per definire criteri volti all'istituzione di concorsi riguardanti l'assunzione specifica di infermieri pediatrici in strutture pubbliche e private.

  Il sottosegretario Paolo FADDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Franca BIONDELLI (PD), replicando, si dichiara soddisfatta, apprezzando in particolare la tempestività con cui è pervenuta la risposta e l'attenzione mostrata dal Governo verso il tema che costituisce oggetto dell'interrogazione in titolo, nel senso di sensibilizzare le regioni affinché siano rispettate le procedure per l'accreditamento, in modo da poter poi bandire i concorsi per infermiere pediatrico.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 29 maggio 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Paolo Fadda.

  La seduta comincia alle 15.50.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-00182 Cecconi: Iniziative per ridurre l'impatto della crisi economica sulla salute degli italiani.

  Giulia GRILLO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo di cui è cofirmataria soffermandosi, in particolare, sulle eventuali iniziative che il Governo abbia avviato o intenda avviare al fine di ridurre al minimo l'impatto negativo della crisi economica sulla salute degli italiani, per modificare in modo oculato la politica dei tagli delle risorse regionali per la sanità e per ridurre in modo significativo il gap assistenziale tra Nord e Sud al fine di eliminare i flussi migratori interni.

  Il sottosegretario Paolo FADDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giulia GRILLO (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta, precisando tuttavia come sia intenzione del MoVimento 5 Stelle individuare in maniera certa e obiettiva le fonti degli sprechi che si sono perpetrati negli ultimi anni nel settore della sanità a causa di una generalizzata cattiva gestione. A questo proposito, ritiene che sia intollerabile una politica basata sulla riduzione indiscriminata dei costi, senza la eliminazione degli effettivi centri di spesa superflui e ingiustificati, che produce un marcato indebolimento della funzione assistenziale del sistema sanitario nazionale, colpendo in specie le classi meno abbienti e socialmente più deboli

5-00183 Gigli: Dati sull'attività svolta dai consultori per aiutare le donne a non interrompere volontariamente la gravidanza.

  Gian Luigi GIGLI (SCpI) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario, evidenziando come l'aborto sia un dramma per la donna e una sconfitta per la società civile. Per questa ragione, la legge n. 194 del 1978 aveva previsto strumenti di prevenzione al fine di fornire adeguata assistenza alle donne, ai quali tuttavia non è mai stata data piena attuazione. In vista della prossima presentazione, da parte del Ministro della salute, della Relazione annuale sull'attuazione della legge stessa, chiede di poter disporre di maggiori dati, rispetto a ciò che è accaduto in passato, concernenti la cifra spesa dai consultori per aiutare le donne a superare le cause che potrebbero averle Pag. 79indotte alla interruzione volontaria di gravidanza, nonché le collaborazioni istituite con le associazioni di volontariato per aiuto alle gestanti in difficoltà.

  Il sottosegretario Paolo FADDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Gian Luigi GIGLI (SCpI), replicando, pur ringraziando il sottosegretario Fadda per la franchezza dei toni e per l'impegno, si dichiara insoddisfatto per il «tradimento» di uno dei pilastri della legge n. 194 del 1978, costituito appunto dagli strumenti di prevenzione. Sotto questo profilo, ritiene che sia inaccettabile il fatto che le regioni non forniscano dati ed elementi, in modo da poter verificare quali siano i fondi effettivamente destinati ai consultori e quale sia il numero dei casi in cui la donna abbia potuto disporre di interventi personalizzati, per aiutarla ad evitare di ricorrere all'aborto per ragioni socio-economiche.

5-00184 Lenzi: Dati sull'incremento degli aborti clandestini e ritardo nella presentazione alle Camere della relazione annuale sull'attuazione della legge n. 194 del 1978.

  Donata LENZI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, precisando che essa si ricollega all'indagine pubblicata dal quotidiano «La Repubblica» il 13 maggio 2013 dalla quale si apprende la notizia che gli aborti clandestini sono raddoppiati negli ultimi cinque anni, in quanto «oltre l'80 per cento dei ginecologi e oltre il 50 per cento di anestesisti e infermieri non applica più la legge 194», poiché si dichiarano obiettori. Con riferimento all'interrogazione presentata dal deputato Gigli, fa presente come il ruolo dei consultori sia nella realtà ben lontano da quello che era stato immaginato, in quanto nella maggior parte dei casi le interruzioni volontarie di gravidanza seguono un percorso differente, che parte dal medico di famiglia e si conclude nell'ospedale o nella cliniche private, evidenzia altresì come la sempre maggior presenza di donne immigrate abbia contribuito a modificare la platea delle donne che ricorrono all'aborto.

  Il sottosegretario Paolo FADDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Daniela SBROLLINI (PD), replicando all'interrogazione di cui è cofirmataria, si dichiara parzialmente soddisfatta, evidenziando la necessità di affrontare nuovamente l'argomento oggetto dell'interrogazione stessa, nell'ambito di un dibattito ben più ampio. Ritiene, infatti, che occorra comprendere in maniera approfondita le cause del progressivo smantellamento della legge n. 194 del 1978, di cui è segno evidente il fatto che il numero degli aborti clandestini sia raddoppiato e che tale fenomeno non riguardi solo le donne straniere.
  Rileva, inoltre, come di anno in anno si assista alla progressiva riduzione del numero dei consultori e come non venga istituita la figura del mediatore culturale. Considerato, poi, che il numero dei ginecologi obiettori di coscienza è pari al 91 per cento circa del totale, per cui si formano lunghissime le liste di attesa, ritiene che la tutela della salute della donna sia seriamente pregiudicata.
  Un aspetto drammatico del problema è rappresentato, in particolare, dalle donne che subiscono lesioni dopo essersi sottoposte ad aborti clandestini.
  Auspica, quindi, che la relazione annuale sull'attuazione della legge n. 194 del 1978 sia tempestivamente presentata dal Ministro della salute alle Camere, anche al fine di poter acquisire dati aggiornati sul fenomeno ormai dilagante dell'aborto clandestino.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.30 alle 17.20.

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