CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 marzo 2017
788.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 22 marzo 2017.

Audizione informale, nell'ambito dell'esame della «Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: Piano d'azione europeo in materia di difesa (COM(2016)950 final)», del professor Stefano Silvestri, Past president e membro del comitato direttivo dell'Istituto affari internazionali (IAI), e del dottor Alessandro R. Ungaro, ricercatore nell'area Sicurezza e difesa del medesimo Istituto.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.10 alle 15.05.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 22 marzo 2017. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 15.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

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Proposta di nomina del Generale di corpo d'armata Massimiliano Del Casale a presidente della Cassa di previdenza delle Forze armate.
Nomina n. 100.

(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 21 marzo 2017.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente e relatore, propone di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina in titolo. Quindi, dopo aver ricordato le modalità di votazione, dà conto delle sostituzioni comunicate alla presidenza e dei deputati in missione.

  La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di parere formulata dal presidente.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, comunica il risultato della votazione:
  Presenti  24  
  Votanti  21  
  Astenuti   3  
  Maggioranza  13  
   Hanno votato  20   
   Hanno votato no   1   

  (La Commissione approva).

  Hanno preso parte alla votazione i deputati:
   Paola Boldrini, Bolognesi, Carrozza (in sostituzione di Bonomo), D'Arienzo, Fusilli, Galperti, Garofani, Massa (in sostituzione di Lacquaniti), Marantelli, Marcolin, Moscatt, Palmizio, Petrenga, Paolo Rossi, Rostellato, Sammarco, Secco, Vargiu, Villecco Calipari, Vito, Bergonzi (in sostituzione di Zanin).

  Si sono astenuti i deputati:
   Basilio, Frusone e Carlo Galli.

  La seduta termina alle 15.15.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 22 marzo 2017. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 15.15.

Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394 e ulteriori disposizioni in materia di aree protette.
Nuovo testo C. 4144, approvato in un testo unificato dal Senato.

(Parere all'VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione inizia l'esame.

  Guido GALPERTI (PD), relatore, riferisce che il provvedimento è volto a modificare in più punti la legge quadro sulle aree protette (legge n. 394 del 1991), intervenendo su vari profili della normativa vigente, dalla governance alle entrate degli enti parco. Premesso, quindi, che si soffermerà solo sulle disposizioni che interessano le competenze della Commissione Difesa, ovvero sugli articoli 3, 5, 8, 10 e 11, evidenzia che l'articolo 3 integra la disciplina relativa all'istituzione delle aree naturali protette nazionali, modificando l'articolo 8 della citata legge quadro. Viene, infatti, introdotto, dopo il comma 2, un nuovo comma che prevede che nella procedura per l'istituzione del parco nazionale o della riserva naturale statale in cui siano ricompresi siti militari sia sentito il Ministero della difesa. Al riguardo osserva che, per quanto riguarda l'istituzione delle aree marine protette, il successivo articolo 10 prevede che il relativo decreto sia emanato con il concerto del Ministro della difesa. Sarebbe, dunque, opportuno uniformare le due disposizioni, prevedendo il concerto con il Ministero della difesa anche all'articolo 3.
  Sottolinea, poi, che l'articolo 5, attraverso alcune modifiche all'articolo 11 della Pag. 101legge n. 394 del 1991, interviene sull'oggetto e sulle finalità del regolamento del parco, al fine di prevedere che sia lo stesso regolamento a disciplinare l'esercizio delle attività consentite nel territorio del parco e nelle aree contigue ad esso, nonché lo svolgimento di esercitazioni militari (comma 2, lettera h-ter)) e di attività venatorie. Osserva, tuttavia, che non è previsto alcun coinvolgimento del Ministero della difesa nella definizione del regolamento.
  Si sofferma, quindi, sull'articolo 8, comma 1, che integra la disciplina riguardante le entrate dell'Ente parco al fine di individuare, in capo ai titolari di determinate concessioni, autorizzazioni e attività, specifici obblighi di versamento annuale di somme in favore dell'ente gestore dell'area protetta. In particolare, il comma 1-undecies dispone l'affidamento in concessione all'ente gestore dell'area protetta, per un periodo di nove anni, dei beni demaniali presenti nel territorio. Fanno eccezione, tuttavia, i beni destinati alla difesa e alla sicurezza nazionale.
  Rileva, poi, che l'articolo 10 modifica la disciplina relativa all'istituzione di aree marine protette (articolo 18 della legge n. 394 del 1991), prevedendo la verifica, almeno triennale, dell'adeguatezza della disciplina istitutiva, individuando le zone in cui è possibile istituire le aree, nonché regolando l'uso del demanio marittimo nelle aree medesime. In particolare, la nuova procedura per l'istituzione delle aree marine protette prevede, adesso, che queste siano istituite con proprio decreto dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e, per le aree di interesse militare, con il Ministro della difesa, sentiti le regioni, le province, i comuni territorialmente interessati e la Conferenza unificata, ai sensi dell'articolo 77, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.
  Da ultimo, segnala che l'articolo 11 modifica l'articolo 19 della legge n. 394 del 1991, con riguardo alla gestione delle aree marine protette al fine di evitare di alterare le caratteristiche dell'ambiente e comprometterne le finalità istitutive, vietando – al comma 5, lettera e) – l'introduzione di armi, esplosivi e di qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura, nonché di sostanze tossiche o inquinanti; rimangono, invece, in capo al Corpo della Capitanerie di porto Guardia costiera i compiti di sorveglianza nelle aree marine protette e nei parchi nazionali con estensione a mare.
  In conclusione, reputa condivisibile la ratio del provvedimento di favorire l'istituzione di aree naturali protette, ma ritiene necessario evitare che la tutela dell'ambiente finisca col pregiudicare la necessità, altrettanto fondamentale, di garantire un'efficace tutela della sicurezza nazionale. Per tale ragione formula una proposta di parere favorevole con due condizioni (vedi allegato).

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO dichiara che il Ministero della difesa condivide la proposta di parere del relatore, sottolineando come le due condizioni in essa previste tendano a permettere alle Forze armate di svolgere l'attività addestrativa, pur nel rispetto dell'ambiente.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.35.

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