CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 novembre 2016
727.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 17 novembre 2016. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Antonio Gentile.

  La seduta comincia alle 10.10.

Schema di decreto legislativo recante «Attuazione della delega di cui all'articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura».
Atto n. 327-bis.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizione).

  La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 16 novembre 2016.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che sono state presentate proposte alternative di parere da parte dei gruppi FI-Pdl e M5S la cui votazione sarà preclusa ove approvata la proposta di parere del relatore.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con una condizione (vedi allegato 1) volta a sollecitare il Governo a recepire nello schema di decreto in esame le condizioni già previste nel parere approvato dalla Commissione lo scorso 3 novembre. Pag. 4
  In particolare, al punto n. 1, si chiede di assicurare, sulla scorta della condizione di cui alla lettera a) del suddetto parere, che vi sia una attenta ponderazione della misura del contributo camerale, il cui eccessivo contenimento non può condurre a sacrificare importanti funzioni svolte dalle camere sul territorio. Al punto n. 2, sulla scorta della condizione di cui alla lettera b) del suddetto parere, si chiede che vi sia un meccanismo di compensazione delle misure di contenimento delle spese operate dalle camere, tale da garantirne la sostenibilità per il sistema. Al punto n. 3, pur apprezzando lo sforzo di incrementare le misure a sostegno del personale oggetto di riorganizzazione, come individuate nel nuovo schema di decreto, si chiede infine di adottare – sulla scorta della condizione di cui alla lettera d), n. 2, del suddetto parere – una clausola di salvaguardia che, ove la percentuale destinata alla ricollocazione degli esuberi risulti insufficiente, consenta di facilitare la mobilità fino al completo riassorbimento degli eccedentari presso altre amministrazioni.

  Marco DA VILLA (M5S) illustra la proposta di parere contrario presentata dal proprio gruppo (vedi allegato 2). Nel sottolineare come il Governo non abbia ritenuto di accogliere numerose condizioni e osservazioni contenute nel parere approvato dalla Commissione lo scorso 3 novembre, ritiene che per coerenza la maggioranza potrebbe approvare la proposta di parere contrario lasciando al Governo la responsabilità delle scelte normative compiute a suo avviso gravemente lesive del sistema camerale e delle imprese. A tale riguardo giudica perciò insufficiente e deludente la formula della condizione valutativa elaborata dal relatore nella nuova proposta di parere e sottolinea come la maggioranza dovrebbe marcare la distanza rispetto alla condotta seguita dal Governo che palesemente non ha rispettato il ruolo del Parlamento. Sottolinea che nella premessa della proposta alternativa di parere sono contenute tutte le condizioni poste nella proposta di parere della maggioranza approvata lo scorso 3 novembre e non recepite nello schema di decreto approvato in secondo esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 9 novembre 2016. Auspica che la proposta di parere contrario possa essere votata dalla maggioranza anche in considerazione della non vincolatività di questo parere parlamentare.

  Gabriella GIAMMANCO (FI-PdL) illustra il parere contrario elaborato dal proprio gruppo (vedi allegato 3) sottolineando come il dispositivo del nuovo parere elaborato dal collega Taranto sia del tutto insufficiente per esprimere la contrarietà emersa in Commissione rispetto ai contenuti della riforma del sistema camerale. Sottolinea come anche il gruppo di Forza Italia si aspetterebbe un sussulto di orgoglio da parte della maggioranza dal momento che il Governo non ha recepito nel nuovo schema di decreto gli aspetti più rilevanti del parere approvato dalla X Commissione lo scorso 3 novembre che miravano a garantire almeno l'autonomia funzionale del sistema delle camere di commercio.

  Lorenzo BECATTINI (PD) esprime apprezzamento per il lavoro approfondito di analisi critica svolto dal relatore sia nell'elaborazione del precedente parere che in questo secondo passaggio. Sottolinea che il Governo ha comunque accolto due condizioni rilevanti contenute nel parere approvato lo scorso 3 novembre in ordine all'estensione delle competenze in materia ambientale delle camere di commercio e sulla possibilità di applicare le misure degli ammortizzatore sociali valide per le società a partecipazione pubblica al per il personale in esubero delle Aziende speciali. Osservato che la proposta di parere in esame è il frutto di una positiva dialettica tra Governo e Parlamento, sottolinea che la condizione in essa prevista invita nuovamente il Governo a considerare l'importanza di un aumento del diritto camerale, di un sistema premiale nei confronti delle camere di commercio e di un'estensione del sistema della Pag. 5mobilità oltre il 10 per cento dei dipendenti. Confidando nell'accoglimento di questi punti da parte del Governo, dichiara il voto favorevole del proprio gruppo.

  Raffaello VIGNALI (AP) esprime apprezzamento per lo sforzo compiuto dal relatore, ma non ritiene sufficienti le condizioni accolte da parte del Governo al fine di esprimere un parere favorevole. Aggiunge che le condizioni da a) a c) del parere approvato e non accolte dal Governo contenevano aspetti giudicati prioritari dalla Commissione. Rileva che nella lettera a) del parere approvato si evidenziava la condizione di un eccesso di delega rispetto al testo della legge n. 124 del 2015. Sottolinea, con forza, la necessità che la riforma garantisca la sostenibilità finanziaria del sistema camerale che rappresenta sul territorio un punto di riferimento irrinunciabile per le piccole e medie imprese. Dichiara quindi il voto di astensione del proprio gruppo.

  Marco DA VILLA (M5S) ) chiede, a nome dei deputati presenti del proprio gruppo, la verifica del numero legale.

  Gabriella GIAMMANCO (FI-PdL) si associa, a nome del proprio gruppo, alla richiesta di verifica del numero legale.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, constatata la presenza del numero di deputati previsto dal Regolamento, dispone la verifica del numero legale.

  (Si procede alla verifica del numero legale).

  Guglielmo EPIFANI, presidente, comunica che la Commissione non è in numero legale. Apprezzate le circostanze, rinvia di un'ora il seguito dell'esame.

  La seduta, sospesa alle 10.30, è ripresa alle 11.35.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 1).

  Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione della proposta di parere del relatore non saranno poste in votazione le proposte alternative di parere presentate dai gruppi M5S e FI-PdL.

  La seduta termina alle 11.40.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 17 novembre 2016.

Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente dei progetti di legge C. 865 Abrignani e C. 3671-ter Governo in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza.
Audizione del prof. Vincenzo Sanasi D'Arpe, straordinario di diritto commerciale presso l'Università telematica «Guglielmo Marconi» di Roma.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11 alle 11.35

Audizione di rappresentanti di ABI.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.45 alle 12.25.

Audizione di rappresentanti di Confindustria.

  L'audizione informale è stata svolta dalle alle 12.25 alle 13.

Audizione del dott. Renato Rordorf, presidente aggiunto presso la Corte di cassazione.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13 alle 13.40.

Audizione di rappresentanti di Rete Imprese Italia.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.40 alle 14.

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