CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 luglio 2016
679.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
Pag. 336

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 21 luglio 2016. — Presidenza del presidente Gianpiero D'ALIA.

  La seduta comincia alle 7.55.

Istituzione di una Commissione di inchiesta monocamerale sullo stato della sicurezza e del degrado delle città italiane e delle loro periferie.
Nuovo testo unificato Doc. XXII, n. 65 e Doc. XXII, n. 69.
(Parere alla I Commissione della Camera).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizione e osservazione).

  La Commissione inizia l'esame.

  La senatrice Stefania PEZZOPANE (PD), relatrice, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza alla I Commissione Affari costituzionali della Camera, sul testo unificato delle proposte di legge di inchiesta parlamentare, recante «Istituzione di una Commissione di inchiesta monocamerale sullo stato della sicurezza e del degrado delle città italiane e delle loro periferie», come risultante dagli emendamenti approvati dalla Commissione.
  Il doc. XXII, n. 65, che consta di 5 articoli, dispone appunto l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta monocamerale per accertare e monitorare lo stato di degrado delle città e delle loro periferie, con l'intento di proporre Pag. 337soluzioni, anche normative, relative alle problematiche connesse al loro stato.
  L'articolo 1 concerne l'istituzione e le funzioni della Commissione. In particolare il comma 1 ne dispone l'istituzione, mentre il comma 2 individua i seguenti compiti della Commissione di inchiesta: accertare lo stato del degrado e del disagio sociale delle città e delle loro periferie, unitamente alle implicazioni sociali e della sicurezza legate alla presenza di organizzazioni criminali ed anche a una maggiore presenza di stranieri residenti; accertare il ruolo delle istituzioni territoriali, le modalità previste e messe in opera per favorire la partecipazione della cittadinanza alla gestione delle politiche rivolte alle periferie; acquisire le proposte operative che provengono dalle istituzioni locali e dalla società civile volte a favorire la rinascita sociale delle periferie; rilevare le possibili connessioni tra il disagio delle aree urbane e il fenomeno della radicalizzazione e dell'adesione al terrorismo di matrice religiosa fondamentalista; acquisire proposte operative, anche sulla base delle best practice italiane ed europee; proporre interventi, anche di carattere normativo, al fine di rimuovere le situazioni di degrado delle città e delle loro periferie.
  L'articolo 2 concerne la composizione (20 deputati) e la durata della Commissione, fissata in 12 mesi; entro i successivi 60 giorni la Commissione presenta la relazione finale alla Camera.
  L'articolo 3 concerne i poteri e i limiti della Commissione nell'espletamento della sua attività.
  L'articolo 4 prevede l'obbligo del segreto per i componenti la Commissione, il personale ed i collaboratori.
  L'articolo 5 riguarda l'organizzazione dei lavori della Commissione e la copertura finanziaria. In particolare, il comma 3 stabilisce che la Commissione, per lo svolgimento dei suoi compiti, si avvale della collaborazione degli enti locali, dell'Istituto nazionale di statistica, delle università, delle rappresentanze sociali, delle associazioni culturali e di quartiere e delle associazioni anche locali che promuovono il dialogo interculturale e l'inclusione sociale e degli istituti pubblici e privati che si occupano di immigrazione e povertà, nonché di ogni collaborazione che ritenga necessaria. Rileva che non viene però richiamata espressamente la collaborazione delle Regioni.
  Presenta e illustra quindi una proposta di parere favorevole con una condizione ed una osservazione (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

DL 98/2016: Disposizioni urgenti per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA.
S. 2483 Governo, approvato dalla Camera.
(Parere alle Commissioni riunite 10a e 13a del Senato).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame.

  Il deputato Emanuele LODOLINI (PD), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere, per i profili di propria competenza, il parere alle Commissioni riunite 10a Industria e 13a Territorio e ambiente del Senato, sul disegno di legge S. 2483 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 98 del 2016, già approvato dalla Camera, recante «Disposizioni urgenti per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA».
  Il provvedimento reca norme in materia di completamento della procedura per la cessione dei complessi aziendali del gruppo ILVA di Taranto, introducendo novelle alle disposizioni vigenti ed in particolare al decreto-legge n. 191 del 2015.
  Ricorda che la Commissione si è già espressa sul provvedimento in data 7 luglio 2016, nel corso dell'esame presso la Camera, con un parere favorevole nel quale si suggeriva di prevedere il parere della Regione interessata nell'ambito della procedura riguardante le modifiche o le integrazioni del piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria, previsto dall'articolo 1, comma 7, del decreto Pag. 338legge n. 61 del 2013 (cd. Piano ambientale, adottato con il DPCM 14 marzo 2014).
  Rispetto al testo già esaminato, per il quale richiama la relazione precedentemente svolta, appaiono di particolare interesse le modifiche introdotte dalla Camera con riferimento all'articolo 1, comma 1, lettera b), che, novellando l'articolo 1, comma 8, del decreto-legge n. 191 del 2015, detta una nuova procedura per la modifica e l'integrazione del cd. Piano ambientale e di altri titoli autorizzatori, nonché disposizioni in materia di assunzioni di personale da parte dell'ARPA della Regione Puglia e in materia di oneri reali sui beni oggetto di bonifica.
  Il testo in esame non ha recepito la richiamata osservazione contenuta nel parere della Commissione in cui si auspicava un coinvolgimento della Regione interessata, tramite l'espressione di un parere, nell'iter di esame delle modifiche e integrazioni al piano ambientale.
  Ciò premesso, sottolinea come tuttavia risulti di particolare interesse il nuovo capoverso 8.2-bis dell'articolo 1 del decreto-legge n. 191 del 2015, introdotto nel corso dell'esame presso la Camera, che prevede l'istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di un coordinamento tra la Regione Puglia, i ministeri competenti e i comuni interessati, con l'obiettivo di facilitare lo scambio di informazioni tra dette amministrazioni in relazione all'attuazione del Piano ambientale. È previsto che detto coordinamento si riunisca almeno due volte l'anno su richiesta motivata di uno dei componenti.
  Fra le modifiche di maggiore interesse per gli ambiti di competenza della Commissione, segnala altresì il nuovo capoverso 8.2-ter, che attribuisce alla Regione Puglia la facoltà di autorizzare l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Puglia (ARPA) ad assumere personale a tempo indeterminato per un contingente strettamente necessario ad assicurare le necessarie attività di vigilanza, controllo, monitoraggio e gli eventuali accertamenti tecnici riguardanti l'attuazione del Piano ambientale. Si prevede, al riguardo: la previa valutazione circa la possibile assegnazione, da parte della Regione, di proprio personale; qualora non si proceda con l'assegnazione di personale dipendente della Regione, il previo espletamento delle procedure sulla mobilità del personale delle province (articolo 1, commi 423 e seguenti, della legge 23 dicembre 2014, n. 190); qualora si debba procedere alle assunzioni, il ricorso a procedure di selezione pubblica disciplinate con provvedimento della Regione Puglia stessa; la fissazione di un limite massimo di spesa pari a 2,5 milioni di euro per l'anno 2016 e a 5 milioni di euro a decorrere dal 2017 a valere sulle risorse stanziate all'uopo nel bilancio della Regione Puglia; il rispetto degli equilibri di finanza pubblica, con l'individuazione preventiva delle occorrenti risorse da trasferire all'Agenzia; la possibilità di agire in deroga alle sole facoltà assunzioni previste dalla normativa vigente.
  Propone conclusivamente di esprimere un parere favorevole (vedi allegato 2).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 8.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Giovedì 21 luglio 2016. — Presidenza del presidente Gianpiero D'ALIA.

  La seduta comincia alle 8.

  Gianpiero D'ALIA, presidente, comunica che i Presidenti di Camera e Senato hanno convenuto sulla decisione, adottata nella seduta del 14 luglio 2016 dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, relativa alla prosecuzione della collaborazione esterna della dottoressa Donatella Scandurra, magistrata della Corte dei conti, come collaborazione a tempo parziale. La collaborazione proseguirà a titolo gratuito, con esclusione, pertanto, di compensi o rimborsi a qualsiasi titolo.

  La seduta termina alle 8.05.

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INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 21 luglio 2016. — Presidenza del presidente Gianpiero D'ALIA.

  La seduta comincia alle 8.05.

Indagine conoscitiva sulle forme di raccordo tra lo Stato e le autonomie territoriali, con particolare riguardo al «sistema delle conferenze».
Audizione del Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Enrico Costa.
(Svolgimento e conclusione).

  Gianpiero D'ALIA, presidente, propone che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Enrico COSTA, Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Gianpiero D'ALIA, presidente, ringrazia il Ministro per il suo intervento.
  Nessuno chiedendo di intervenire, dichiara quindi conclusa l'audizione e ricorda che con lo svolgimento della stessa termina il ciclo di audizioni previsto nell'ambito dell'indagine conoscitiva.

  La seduta termina alle 8.30.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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