CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 aprile 2015
420.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 8 aprile 2015. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE. — Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/138/CE in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione (solvibilità II).
Atto n. 146.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o aprile scorso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ricorda che il relatore, Sottanelli, nella precedente seduta di esame ha formulato una proposta di parere favorevole con osservazioni.
  Avverte inoltre che il gruppo M5S ha preannunciato la presentazione di una proposta di parere alternativa sullo schema di decreto legislativo.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata di domani, nel corso della quale si procederà alla votazione sulla proposta di parere del relatore.

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Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2013/36/UE che modifica la direttiva 2002/87/CE e abroga le direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE per quanto concerne l'accesso all'attività degli enti creditizi e la vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento. Modifiche al decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, e al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Atto n. 147.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o aprile scorso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ricorda che il relatore, Gitti, nella precedente seduta di esame ha formulato una proposta di parere favorevole con una condizione e numerose osservazioni.
  Avverte inoltre che il gruppo M5S ha presentato una proposta di parere alternativa sullo schema di decreto legislativo (vedi allegato), la quale sarà posta in votazione solo qualora fosse respinta la proposta di parere formulata dal relatore.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata di domani, nel corso della quale si procederà alla votazione sulla proposta di parere del relatore.

Proposta di nomina del dottor Eugenio Giani a presidente dell'Istituto per il credito sportivo.
Nomina n. 44.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina.

  Silvia FREGOLENT (PD), relatrice, rileva come la Commissione sia chiamata a esprimere il parere al Governo sulla proposta di nomina del dottor Eugenio Giani a presidente dell'Istituto per il credito sportivo (Nomina n. 44).
  Al riguardo ricorda preliminarmente che la proposta di nomina del presidente dell'Istituto per il credito sportivo è sottoposta al parere delle competenti Commissioni parlamentari ai sensi della legge n. 14 del 1978.
  Rammenta inoltre che l'Istituto per il credito sportivo è stato istituito, come ente di diritto pubblico dotato di personalità giuridica e gestione autonoma, dalla legge n. 1295 del 1957, la quale ha trasferito al nuovo Istituto le operazioni creditizie allora in carico alla Banca nazionale del lavoro per la «Gestione speciale del credito sportivo».
  All'Istituto era attribuito il compito di esercitare, sotto forma di mutui a medio e lungo termine, ovvero concedendo, a valere su uno specifico fondo, contributi in conto interessi su mutui accordati da altri soggetti, il credito a favore di: enti pubblici locali e altri enti pubblici; federazioni sportive nazionali riconosciute dal CONI; società ed associazioni sportive, aventi personalità giuridica e riconosciute dal CONI; enti di promozione sportiva, aventi personalità giuridica e riconosciuti dal CONI; società e associazioni sportive affiliate ai predetti enti di promozione sportiva che, in base a progetti approvati secondo le norme vigenti in materia sentito il parere tecnico del CONI, intendano costruire, ampliare, attrezzare e migliorare impianti sportivi, ivi compresa l'acquisizione delle relative aree, nonché acquistare immobili da destinare ad attività sportive.
  Rammenta quindi che la disciplina dell'istituto è stata successivamente riordinata con il decreto del Presidente della Repubblica n. 453 del 2000, il quale specifica, all'articolo 2, che l'Istituto eroga, a favore di soggetti pubblici e privati, finanziamenti a medio e lungo termine, volti alla progettazione, costruzione, ampliamento e miglioramento di impianti sportivi, ivi compresa l'acquisizione delle aree e degli immobili relativi a dette attività. A tale finalità l'Istituto provvede con le risorse derivanti dal proprio patrimonio, nonché con l'emissione di obbligazioni. Pag. 43
  Ricorda inoltre come, successivamente, le funzioni dell'Istituto siano state ampliate: in particolare, lo statuto approvato dal Ministero per i beni e le attività culturali con decreto 4 agosto 2005 ha esteso la sfera di competenza dell'Istituto anche all'esercizio delle attività creditizie e finanziarie in favore di enti di promozione culturale e dello spettacolo, nonché di altro soggetto pubblico o privato che persegua, anche indirettamente, finalità di sviluppo dei beni e delle attività culturali, oltre che alla gestione di due Fondi speciali: il già citato Fondo speciale per la concessione di contributi in conto interessi e il Fondo di garanzia per l'impiantistica sportiva. Lo Statuto precisava che l'Istituto può svolgere l'attività bancaria, anche con raccolta di risparmio tra il pubblico, nonché l'attività di consulenza nei settori di competenza ed ogni altra attività consentita alle banche.
  Con decreto interministeriale del Ministro per gli affari regionali, le autonomie e lo sport e del Ministro per i beni e le attività culturali e il turismo, in data 24 gennaio 2014 è stato emanato il nuovo Statuto dell'Istituto, il quale ha, tra l'altro, semplificato l'organizzazione interna dell'Istituto, che si articola ora nel presidente, nel consiglio di amministrazione (il cui numero è stato ridotto), nel Comitato di gestione dei Fondi speciali, nel collegio dei Sindaci e nel Direttore generale, non contemplando più, come invece faceva il precedente statuto, le figure del comitato esecutivo e dell'amministratore delegato. Segnala come le nuove norme statutarie, nel confermare i compiti attribuiti all'Istituto in materia di credito per le attività sportive e culturali, precisino che l'Istituto può compiere ogni operazione strumentale, connessa e accessoria alla sua attività principale ed esercitare anche attività di consulenza nei settori di competenza e ogni altra attività consentita alle banche. Rammenta inoltre come sia prevista una specifica funzione di revisione legale e sia precisato che la verifica del rispetto delle finalità pubblicistiche dell'Istituto spetta, non più, genericamente, ai «ministeri competenti», ma al Presidente del Consiglio dei ministri ovvero, se nominata, all'Autorità di Governo con delega allo Sport, al Ministro dell'economia e, per i profili di competenza, al Ministro per i beni e le attività culturali.
  In tale contesto segnala come, dal 2011, l'Istituto per il credito sportivo sia sottoposto a procedura di amministrazione controllata, ai sensi dell'articolo 70 del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (TUB). A seguito dell'approvazione del citato nuovo Statuto dell'Istituto la Banca d'Italia ha rilasciato, con provvedimento del 24 aprile 2014, il nulla osta all'avvio della procedura di nomina degli organi ordinari dell'Istituto stesso.
  Passando al merito della proposta di nomina, segnala come il curriculum allegato alla proposta stessa evidenzi, in sintesi, come, dopo la laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Firenze, il dottor Eugenio Giani sia stato assunto mediante concorso pubblico nell'ufficio legale della ASL 10F Area Fiorentina, di cui ancora risulta in ruolo in posizione di aspettativa.
  Il dottor Giani ha poi maturato esperienze politiche in ambito amministrativo locale, come componente del Consiglio comunale di Firenze dal 1990 al 2014, come Assessore allo Sport del Comune di Firenze dal 1990 al 2009, come Presidente del Consiglio comunale di Firenze dal 2009 al 2014, e come componente del Consiglio regionale della Toscana dal 2011, interessandosi in tale ultima veste, in particolare, della redazione della nuova legge regionale sullo sport.
  Ricorda che, nel 2009, il dottor Giani è stato eletto Presidente del Comitato provinciale CONI Firenze e dal 2013 è componente del Consiglio nazionale del CONI con delega per la Provincia di Firenze.
  Il dottor Giani ricopre inoltre la carica di Presidente dell'Ente Casa Museo Buonarroti e di Presidente della Società Dantesca Italiana ed è autore di diverse pubblicazioni su argomenti di carattere sportivo e culturale.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, segnala come il termine per l'espressione del Pag. 44parere parlamentare sulla proposta di nomina sia già scaduto, informando peraltro che la Ministra per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento ha dichiarato per le vie brevi la disponibilità del Governo ad attendere il parere della Commissione prima di procedere alla nomina.
  Avverte altresì che nella giornata di domani avrà luogo l'audizione informale del dottor Giani.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 8 aprile 2015. — Presidenza del Presidente Daniele CAPEZZONE. – Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico ZANETTI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Indagine conoscitiva sulle tematiche relative agli strumenti finanziari derivati.
(Deliberazione di una proroga del termine).

  Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che è stata acquisita la previa intesa con la Presidente della Camera in merito alla proroga di cinque mesi del termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva sugli strumenti finanziari derivati, spirato il 4 aprile scorso.
  Propone pertanto di deliberare la suddetta proroga.

  La Commissione approva la proposta del Presidente.

  La seduta termina alle 14.15.

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