CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 aprile 2014
211.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 3 aprile 2014. — Presidenza del vicepresidente Ilaria CAPUA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Roberto Reggi.

  La seduta comincia alle 9.

5-01862 Coccia: Sui fondi per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità.

  Il sottosegretario Roberto REGGI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), specificando che è intenzione del Governo non solo ripristinare i fondi destinati all'integrazione scolastica degli alunni disabili, bensì anche incrementarne l'importo.

  Laura COCCIA (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta resa dal sottosegretario Reggi. Ricorda quindi come la legislazione italiana in materia di alunni con disabilità sia all'avanguardia in ambito europeo – superiore anche a quella tedesca di cui ha un'esperienza diretta – essendo ispirata a una concreta garanzia costituzionale dell'integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Rileva comunque che i maggiori problemi in tale ambito si possono riscontrare nell'attuazione di tale normativa, che necessita di un incremento di risorse.

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5-01993 Giancarlo Giordano: Sugli autori di letteratura italiana inseriti nelle «Indicazioni nazionali» per i licei.

  Il sottosegretario Roberto REGGI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giancarlo GIORDANO (SEL), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta fornita dal sottosegretario, ricordando come la questione relativa alle indicazioni nazionali sull'insegnamento della letteratura italiana sia stata in passato oggetto di attenzione e di studio. Le «Indicazioni nazionali», così come delineate dal Ministero, sembrano infatti penalizzare, a suo avviso, una parte della cultura della Nazione, legata a determinati territori, della quale non si assicura la rappresentanza. Apprezza, comunque, l'impegno assunto dal Governo – nella prima parte della risposta – ad intervenire nel prossimo futuro per prendere in considerazione eventuali integrazioni alle «Indicazioni nazionali». Deve essere, infatti, prioritario per il Governo garantire un pluralismo territoriale effettivo in ambito culturale.

5-02249 Marzana: Sull'abilitazione all'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria.

  Il sottosegretario Roberto REGGI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Maria MARZANA (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta resa dal rappresentante del Governo. Prende atto comunque, con soddisfazione, che il Ministero ha posto la propria attenzione sulla questione oggetto dell'interrogazione in titolo, nel frattempo approfondendo i vari aspetti relativi all'abilitazione all'insegnamento nella scuole dell'infanzia e nella scuola primaria.
  Non ritiene però giustificabile un lasso di tempo così ampio tra l'emanazione del parere del Consiglio di Stato e la sua attuazione. Ricorda quindi che in una nota indirizzata alla Confederazione unitaria di base (CUB) del 28 febbraio 2014, inviata dal Capo dipartimento per l'istruzione Luciano Chiappetta, si comunicava che il 6 febbraio 2014 era stato inviato agli uffici legislativi del MIUR lo schema di decreto del Presidente della Repubblica che – in esecuzione del parere del Consiglio di Stato n. 3813 dell'11 settembre 2013 – prevede per i docenti in possesso del diploma di maturità magistrale, conseguito entro l'anno 2001/2002, la possibilità di inserimento nella seconda fascia delle graduatorie di circolo e di istituto della scuola dell'infanzia e primaria.
  Osserva quindi che la vicenda dei titolari del diploma di maturità magistrale si trascina ormai da oltre 12 anni, durante i quali il MIUR ha mantenuto un comportamento ostativo ed omissivo nei confronti di questi docenti, nonostante i diversi atti presentati dal MoVimento 5 Stelle per rendere loro giustizia.
  Ricorda quindi che il citato parere del Consiglio di Stato, reso nell'ambito di un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, annulla il decreto ministeriale n. 62 del 2011 – di inserimento e aggiornamento delle graduatorie d'istituto – nella parte in cui non parifica ai docenti abilitati coloro che abbiano conseguito entro l'anno 2001-2002 la cosiddetta abilitazione magistrale, inserendoli illegittimamente nella III fascia della graduatoria di istituto e non nella II fascia.
  Anche se il suddetto decreto, come riporta la risposta del sottosegretario Reggi, dovrebbe veder cessati i propri effetti è anche vero che l'inserimento in terza fascia di questi docenti è rimasto.
  Ritiene quindi che il MIUR continui a «tergiversare»: questo comportamento celerebbe in realtà la mancanza di volontà a dare attuazione all'articolo 69 della legge n. 69 del 2009, la quale prevede che il Ministro competente debba adottare atti di attuazione del parere formulato dal Consiglio di Stato.
  Segnala poi che rimangono aperte una serie di questioni sulle quali il Ministero continua a non dare risposte. Riflette in particolare sul fatto che il predetto parere, Pag. 47il quale avrebbe dovuto avere la massima pubblicità ed essere attuato, nell'arco temporale di trenta giorni, sotto la forma di un decreto – secondo le norme previste dall'articolo 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1199 del 1971 – sia rimasto «nascosto» dall'11 settembre 2013 fino agli inizi del febbraio 2014.
  Rileva quindi come andrebbe confermata la sospensione dell'avvio dei percorsi abilitanti speciali (PAS) per la scuola dell'infanzia e primaria i quali, a questo punto, sarebbero inutili per i titolari di diploma magistrale.
  Osserva poi che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha per troppo tempo negato a questi docenti l'accesso alla II fascia delle graduatorie di istituto, trattandosi invece di un diritto acquisito e non da ottenere a «caro» prezzo con i percorsi riabilitanti. Rileva comunque che il giudice ha confermato le loro ragioni: l'esclusione è una manifestazione di eccesso di potere.
  Invita quindi il Governo a rimediare a questo sopruso senza perdere altro tempo, facendo salvi, non solo a parole – come si può leggere nella nota del MIUR – tutti i diritti riconosciuti dal citato parere del Consiglio di Stato ai titolari del diploma di maturità magistrale.

5-01342 Leva: Sul contingente di spesa disponibile per l'Università degli Studi del Molise.

  Il sottosegretario Roberto REGGI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Laura COCCIA (PD), replicando in qualità di cofirmataria dell'interrogazione 5-01342, si dichiara soddisfatta della risposta resa dal rappresentante del Governo, prendendo atto dell'impegno assunto dal Ministero e confidando in una rapida soluzione della questione prospettata dall'interrogazione in titolo.

  Ilaria CAPUA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.30.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 3 aprile 2014.

Nell'ambito dell'esame della proposta di legge recante disposizioni per la diffusione del libro su qualsiasi supporto e per la promozione della lettura (C. 1504 Giancarlo Giordano), audizione della dott.ssa Rossana Rummo, direttore generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d'autore del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, e del dott. Stefano Parise, presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche (AIB).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.55 alle 16.

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