CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 7 gennaio 2014
151.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 7 gennaio 2014.

Audizione, nell'ambito dell'esame in sede referente del decreto-legge 136/2013, C. 1885 Governo, recante Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali e a favorire lo sviluppo delle aree interessate, dei rappresentanti dell'Associazione la Terra dei Fuochi, del Coordinamento dei Comitato dei Fuochi, del Comitato Spontaneo e apartitico «Cittadini e lavoratori liberi e pensanti», di Legambiente, del WWF e di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

  Le audizioni informali si sono svolte dalle 10.35 alle 11.45.

SEDE REFERENTE

  Martedì 7 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 11.45.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che l'onorevole Andrea CAUSIN (gruppo SCPI), ha cessato di far parte della VIII Commissione Ambiente.

  La Commissione prende atto.

Decreto-legge 136/2013: Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali e a favorire lo sviluppo delle aree interessate.
C. 1885 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 dicembre 2013.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI), in vista della scadenza alle ore 17 di oggi Pag. 40pomeriggio del termine per la presentazione degli emendamenti, chiede al relatore se intende farsi carico di coordinare, nel dialogo con i rappresentanti dei gruppi, l'attività di recepimento delle proposte e delle osservazioni formulate dai soggetti auditi dalla Commissione.

  Ermete REALACCI (PD), presidente, fa presente al deputato Pastorelli che, proprio al fine di agevolare il lavoro istruttorio della Commissione, dalla presidenza era stato preventivamente chiesto ai soggetti auditi di fornire, naturalmente ove lo ritenessero opportuno, memorie scritte che sono a disposizione di tutti i deputati – e ovviamente del relatore – che intendessero utilizzarle anche per il miglioramento del testo del decreto-legge in esame.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) stigmatizza anzitutto il fatto che, ancora una volta, i tempi a disposizione della Commissione sono del tutto inadeguati all'importanza di un provvedimento, come quello in esame, che è al centro dell'attenzione della pubblica opinione, ma che, nel testo emanato dal Governo, appare estremamente lacunoso e del tutto insufficiente a dare risposte ai diritti e alle domande dei cittadini della Terra dei Fuochi e di Taranto e ad assolvere al fondamentale dovere di tutelare efficacemente l'ambiente e la salute delle popolazioni.
  Anche per questa ragione, invita dunque la presidenza e i rappresentanti della maggioranza a consentire che la Commissione affronti e approfondisca adeguatamente tutte le questioni che i deputati vorranno porre per migliorare il testo del provvedimento in esame, se del caso prevedendo sedute notturne della Commissione, senza quindi porre in essere alcuna artificiosa manovra diretta a impedire un pieno ed efficace sviluppo del confronto parlamentare.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) richiama l'attenzione della Commissione sull'opportunità di dedicare tutto il tempo necessario all'esame delle proposte emendative che verranno presentate, anche al fine di evitare che un'eventuale e ingiustificata strozzatura dei tempi e dei contenuti del dibattito finisca per tradursi in un inasprimento della dialettica politica.

  Ermete REALACCI, presidente, nel rassicurare i deputati intervenuti sulla volontà della presidenza della Commissione di garantire ogni spazio di approfondimento istruttorio del provvedimento in esame, fermi restando i limiti che potranno arrivare dall'eventuale inserimento del provvedimento nel calendario dei lavori dell'Assemblea e dalla necessità di una rigorosa valutazione del contenuto degli emendamenti sotto il profilo della loro ammissibilità, fa notare come il lavoro della Commissione in un'ottica di miglioramento del testo del decreto-legge in esame sarà tanto più efficace quanto più ridotto e qualificato sarà il numero delle proposte emendative presentate.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, manifesta la più ampia disponibilità a valutare con la massima attenzione gli emendamenti che saranno presentati al testo del provvedimento in esame. Al tempo stesso, invita i colleghi deputati a tenere presente che si tratta di un provvedimento diretto, non a dare risposte a tutte le situazioni di emergenza ambientale esistenti sul territorio nazionale né a dare risposte definitive alle gravi emergenze ambientali, sanitarie ed economiche della Terra dei Fuochi o dell'Ilva di Taranto, ma più concretamente a porre in essere le condizioni normative per portare avanti con rinnovata energia ed incisività il percorso di risanamento di quelle due specifiche aree.
  Conclude, quindi, dichiarandosi d'accordo con il presidente della Commissione circa l'opportunità, dati i ristretti tempi a disposizione della Commissione per l'esame istruttorio del provvedimento d'urgenza, di concentrare l'esame su un numero ristretto e qualificato di emendamenti.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) ribadisce, a nome dei deputati del gruppo M5S, il Pag. 41giudizio fortemente critico su un provvedimento estremamente lacunoso, che chiama il Parlamento ad intervenire in modo incisivo per migliorarne i contenuti. In tal senso, nel sottolineare che da parte dei deputati del suo gruppo non vi è alcun intento dilatorio od ostruzionistico, ribadisce tuttavia la ferma richiesta che la Commissione adotti un programma dei lavori tale da consentire un adeguato e completo esame di tutte le proposte emendative dirette a migliorare il testo del decreto-legge in esame.

  Giuseppina CASTIELLO (FI-PdL), si associa a quanto detto dal collega Paolo Russo circa l'assoluta necessità di garantire tempi adeguati all'esame di un provvedimento importante e profondamente atteso sul territorio, come quello all'esame della Commissione.
  Sottolinea quindi l'urgenza e l'importanza di apportare ad esso incisive modifiche dirette a garantire in modo molto più efficace l'ambiente e la salute dei cittadini, a partire dall'inserimento nel testo di misure straordinarie capaci di assicurare, sia in termini di risorse che di competenze, un controllo del territorio fermo e continuativo nel tempo dell'area denominata Terra dei Fuochi, considerato che da questo dipende, a suo avviso, prima e più che da ogni altra misura, il reale e duraturo superamento dell'emergenza ambientale, sanitaria e sociale nella quale da troppo tempo si trova questa area della regione Campania.

  Dorina BIANCHI (NCD) esprime condivisione per le considerazioni svolte dal presidente della Commissione e dal relatore circa la necessità di contemperare il numero degli emendamenti alla natura circoscritta, sia in termini geografici che di contenuto, delle misure emanate dal Governo con l'approvazione del decreto-legge in esame. Diversamente, oltre a pregiudicare l'efficacia e l'incisività del lavoro della Commissione, si rischierebbe di ampliare indefinitamente l'oggetto del dibattito a tutte quelle realtà territoriali, come ad esempio quella di Crotone dalla quale proviene, che sono afflitte da emergenze ambientali, sanitarie ed economiche non meno gravi di quelle prese in considerazione dal provvedimento in titolo.

  Filiberto ZARATTI (SEL), nel preannunciare la presentazione di un numero abbastanza contenuto di emendamenti, precisa, tuttavia, che, a suo avviso, la maggioranza e il Governo, accogliendo la richiesta proveniente dalle opposizioni di apportare significativi miglioramenti al testo del decreto-legge in esame, dovrebbero garantire una discussione accurata e approfondita sui contenuti.

  Ermete REALACCI, presidente, nel condividere il giudizio complessivo circa la possibilità di apportare al testo del decreto-legge in esame miglioramenti su punti anche qualificanti del testo approvato dal Governo, ribadisce la volontà, anche in ragione delle polemiche sorte in occasione dell'approvazione della legge di stabilità 2014 e dell'esame parlamentare del cosiddetto decreto-legge «salva-Roma», nonché del contenuto della lettera indirizzata il 27 dicembre scorso dal Presidente della Repubblica ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio dei Ministri, di procedere in modo rigoroso alla verifica dell'ammissibilità degli emendamenti che verranno presentati. Al tempo stesso, sottolinea come la presentazione di un numero limitato e qualificato di emendamenti sia un presupposto necessario, anche se non sufficiente, per garantire un proficuo e produttivo uso del ristrettissimo tempo a disposizione della Commissione per l'esame del decreto-legge in titolo.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara quindi concluso l'esame preliminare del provvedimento. Comunica quindi che il termine per la presentazione di proposte emendative è fissato alle ore 17 della giornata odierna.

  La seduta termina alle 12.15.

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AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione Europea – Legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre.
C. 1836 Governo.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea 2013-bis.
C. 1864 Governo.