CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 dicembre 2013
145.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 18 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE.

  La seduta comincia alle 13.40.

Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2011/16/UE relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale e che abroga la direttiva 77/779/CEE.
Atto n. 43.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 17 dicembre scorso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ricorda che nella seduta di giornata di ieri, il relatore, Pelillo, ha illustrato lo schema di decreto legislativo.
  Nessuno chiedendo di intervenire, ritiene che il parere sul provvedimento potrà essere espresso alla ripresa dei lavori della Commissione dopo l'aggiornamento dell'attività parlamentare per le festività di fine anno, anche in considerazione del fatto che non è ancora pervenuto il prescritto parere della Conferenza unificata.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2011/89/UE che modifica le direttive 98/78/CE, 2002/87/CE, 2006/48/CE e 2009/138/CE per quanto concerne la vigilanza supplementare sulle imprese finanziarie appartenenti a un conglomerato finanziario.
Atto n. 60.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 17 dicembre scorso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ricorda che nella seduta di ieri, il relatore, Marco Di Maio, ha illustrato lo schema di decreto legislativo.
  Nessuno chiedendo di intervenire, ritiene che il parere sul provvedimento potrà anche in questo caso essere espresso alla ripresa dei lavori della Commissione dopo l'aggiornamento dell'attività parlamentare per le festività di fine anno, anche al fine di consentire a tutti i componenti della Commissione di approfondire adeguatamente i contenuti del testo, il quale presenta aspetti di notevole complessità.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  Daniele PESCO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, in vista del prossimo esame, da parte della Commissione, del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 133 del 2013, recante disposizioni concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia, attualmente in discussione al Senato, esprime forti perplessità rispetto alle previsioni, di cui all'articolo 4 del decreto- legge, che dispongono la ricapitalizzazione del capitale della Banca d'Italia fino a 7,5 miliardi di euro. Ritiene, infatti, che sebbene tale ricapitalizzazione possa comportare maggiori entrate per lo Stato, essa avrà anche la conseguenza di attribuire notevoli vantaggi agli attuali partecipanti al capitale della Banca, ridistribuendo a questi ultimi i maggiori valori delle quote conseguenti alla ricapitalizzazione.
  Stigmatizza inoltre l'abrogazione, operata dell'articolo 6, comma 4, del medesimo decreto-legge, dell'articolo 19, comma 10, della legge n. 262 del 2005, il quale imponeva l'obbligo di riportare in mano pubblica la proprietà di dette quote. Fa presente, infatti, a tale ultimo riguardo, che il mantenimento del possesso di quote della Banca d'Italia in capo a soggetti privati potrebbe comportare, oltre a possibili conflitti di interesse nell'esercizio delle funzioni attribuite alla Banca d'Italia, anche problemi rispetto alle attività di vigilanza da svolgersi nell'ambito dell'Unione bancaria europea. Evidenzia, peraltro, come la questione dell'efficacia dell'azione di vigilanza nel settore bancario e finanziario rivesta in questo momento particolare importanza, come dimostrato dalle recenti sanzioni comminate dalla Commissione europea nei confronti di alcune banche europee, per aver manipolato i tassi interbancari Libor e Euribor attraverso forme di cartello concordate tra le banche stesse.
  Sottolinea quindi come il gruppo del Movimento 5 Stelle abbia già espresso al Senato la sua forte contrarietà a tali norme, anche attraverso un'intensa attività emendativa.

  Marco CAUSI (PD), con riferimento alle considerazioni critiche espresse dal deputato Pesco rispetto alle nuove norme in materia di partecipazione al capitale della Banca d'Italia, lo invita a valutare se sia preferibile l'attuale assetto proprietario della Banca, che vede due sole banche proprietarie di oltre il 50 per cento del capitale.

  La seduta termina alle 13.50.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 18 dicembre 2013.

Audizione del Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, nell'ambito della discussione della risoluzione n. 7-00060 Gutgeld, relativa alle tematiche concernenti il meccanismo per il risarcimento dei danni biologici derivanti da sinistri nell'ambito dell'assicurazione RC auto, nonché le misure in materia di prezzi delle polizze.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 15.10.