CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 ottobre 2013
108.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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AUDIZIONI

  Martedì 22 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Giuseppe Berretta.

  La seduta comincia alle 13.45.

Audizione del Prefetto Angelo Sinesio, Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie, sulle tematiche oggetto del messaggio del Presidente della Repubblica trasmesso alle Camere il 7 ottobre 2013.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 1, del Regolamento, e conclusione).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) interviene sull'ordine dei lavori.

  Donatella FERRANTI, presidente, risponde al deputato Bonafede.

  Il prefetto Angelo SINESIO, Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Nicola MOLTENI (LNA), Francesca BUSINAROLO (M5S), Gaetano PIEPOLI (SCpI), Andrea COLLETTI (M5S), Alfredo BAZOLI (PD), Alessia MORANI (PD), Sofia AMODDIO (PD), Alfonso BONAFEDE (M5S) e Donatella FERRANTI (PD), presidente.

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  Il prefetto Angelo SINESIO, Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie, risponde ai quesiti posti.

  Donatella FERRANTI, presidente, ringrazia il prefetto Sinesio e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.05.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 22 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 15.05.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro.
Doc. XXII, n. 13 Fioroni.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del documento in oggetto.

  Gaetano PIEPOLI (SCpI), relatore, rileva come il provvedimento in esame sia diretto ad istituire una Commissione monocamerale di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro. La Commissione trova il proprio fondamento nell'articolo 82 della Costituzione, in base al quale ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse. L'inchiesta può quindi essere deliberata da una sola Camera, con atto non legislativo. Ai sensi del secondo comma del citato articolo 82 della Costituzione, la Commissione, formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi, procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'Autorità giudiziaria.
  Alla Commissione viene affidato il compito di accertare: a) eventuali nuovi elementi che possono integrare le conoscenze acquisite dalle precedenti Commissioni parlamentari di inchiesta sulla strage di Via Fani, sul sequestro e sull'assassinio di Aldo Moro; b) eventuali responsabilità sui fatti di cui alla lettera a) riconducibili ad apparati, strutture e organizzazioni comunque denominati ovvero a persone a essi appartenenti o appartenute.
  La Commissione procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria, ma, secondo un indirizzo oramai assunto nelle ultime legislature, non può adottare provvedimenti attinenti alla libertà e alla segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione nonché alla libertà personale, fatto salvo l'accompagnamento coattivo di cui all'articolo 133 del codice di procedura penale.
  La Commissione – composta da trenta deputati, scelti dal Presidente della Camera dei deputati in proporzione al numero dei componenti i gruppi parlamentari, comunque assicurando la presenza di un rappresentante per ciascun gruppo parlamentare – dovrà concludere i propri lavori entro diciotto mesi dalla sua costituzione e presentare alla Camera dei deputati una relazione sulle risultanze delle indagini. Si prevede espressamente che sono ammesse relazioni di minoranza.
  Ferme restando le competenze dell'autorità giudiziaria, per le audizioni a testimonianza davanti alla Commissione si applicano le disposizioni previste dagli articoli da 366 a 384-bis del codice penale. Per il segreto d'ufficio, professionale e bancario si applicano le norme vigenti in materia. È sempre opponibile il segreto tra difensore e parte processuale nell'ambito del mandato. Per il segreto di Stato si applica quanto previsto dalla legge 3 agosto 2007, n. 124. Anche in questo caso si è rimasti in linea con quanto previsto per altre Commissioni di inchiesta.
  La Commissione può altresì richiedere copie degli atti e documenti relativi ad altre istruttorie o inchieste in corso presso l'autorità giudiziaria o altri organi inquirenti. Pag. 30Sulle richieste ad essa rivolte l'autorità giudiziaria provvede ai sensi dell'articolo 117 del codice di procedura penale. L'autorità giudiziaria può trasmettere copie di atti e documenti anche di propria iniziativa.
  La Commissione può avvalersi dell'opera di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria e delle collaborazioni che ritiene necessarie.
  Le spese per il funzionamento della Commissione, pari ad euro 10.000 per l'anno 2013, ad euro 30.000 per l'anno 2014 e ad euro 15.000 per l'anno 2015, sono poste a carico del bilancio interno della Camera dei deputati.
  Per quanto attiene alla competenza della Commissione Giustizia si propone di esprimere parere favorevole, considerato che i poteri e limiti dell'inchiesta parlamentare appaiono conformi ai principi costituzionali oltre che in linea con i poteri attribuiti nelle ultime legislature ad altre Commissioni d'inchiesta.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole.

  Donatella FERRANTI, presidente, dopo avere precisato gli ambiti di competenza della Commissione Giustizia nell'esame in sede consultiva del documento in oggetto, nessuno chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere favorevole del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.15.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

RELAZIONI ALL'ASSEMBLEA

Sulle tematiche oggetto del Messaggio del Presidente della Repubblica trasmesso alle Camere il 7 ottobre 2013.

INTERROGAZIONI

5-00296 Rossomando: Sulla situazione del tribunale di Ivrea in seguito all'entrata in vigore del decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155.

5-00948 Rossomando: Sulla soppressione degli uffici giudiziari di Chivasso.