CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 ottobre 2013
95.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 94

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 3 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META.

  La seduta comincia alle 13.50.

DL 102/2013: Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.
C. 1544 Governo.

(Parere alle Commissioni V e VI).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 25 settembre 2013.

  Paolo COPPOLA (PD), relatore, stigmatizza nuovamente l'assenza del rappresentante del Governo, dal momento che i profili di competenza della Commissione sul provvedimento in esame riguardano la riduzione di autorizzazioni di spesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e giudica importante che il Governo fornisca rassicurazioni riguardo al fatto che le riduzioni delle autorizzazioni di spesa operate dal provvedimento non pregiudichino la realizzazione degli interventi finanziati dalle autorizzazioni medesime.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che il gruppo del Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta alternativa di parere (vedi allegato 2).

  Nicola BIANCHI (M5S) nell'illustrare la proposta alternativa di parere, evidenzia Pag. 95forti perplessità sia in relazione all'articolo 15 del provvedimento in esame, che opera riduzioni su autorizzazioni di spesa relative al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che in relazione all'articolo 6, che non prevede misure volte ad agevolare l'acquisto dell'abitazione prima casa a prezzi convenzionati ovvero minori oneri di finanziamento del servizio del debito per quei singoli e famiglie che hanno difficoltà ad accedere ai normali canali di mercato. Pur condividendo l'abolizione dell'IMU per il 2013 sugli immobili destinati ad abitazione principale, con la sola esclusione degli immobili di grande pregio, osserva che una parte dell'onere, in un contesto economico finanziario ancora fortemente critico ed imprevedibile, ricadrà sul sistema produttivo, laddove sarà attivata la suddetta clausola di salvaguardia.

  Michele Pompeo META, presidente, ritiene che, in assenza del rappresentante del Governo, non si possa procedere alla votazione del parere. Ricorda che già in altre occasioni si è registrata l'assenza del rappresentante dell'esecutivo in sedute destinate all'esame di provvedimenti per i quali il relatore e i membri della Commissione avevano richiesto rilevanti chiarimenti nel merito. Si impegna pertanto ad assumere le opportune iniziative nei confronti del Governo, per assicurare che la Commissione possa svolgere correttamente le proprie funzioni, avvalendosi della necessaria interlocuzione con il Ministero competente.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad una successiva seduta.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2013.
Doc. LVII, n. 1-bis.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Andrea FERRO (PD), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere in sede consultiva sulla Nota di aggiornamento al DEF 2013 (Doc. LVII, n. 1-bis). Ricorda preliminarmente che, in relazione al calendario previsto nell'ambito del Semestre europeo, la legge di contabilità pubblica n.196/2009 ha disposto che il processo di programmazione economica inizi il 10 aprile, data di presentazione alle Camere del Documento di economia e finanza (DEF), al fine di consentire al Parlamento di esprimersi sugli obiettivi programmatici in tempo utile per l'invio, entro il 30 aprile, al Consiglio dell'Unione europea e alla Commissione europea, del Programma di stabilità e del Programma nazionale di riforma (PNR) contenuti nel DEF. Rileva che il Consiglio dell'Unione europea ha, quindi, elaborato, sulla base delle valutazioni della Commissione europea, le raccomandazioni di politica economica e di bilancio rivolte ai singoli Stati, concernenti, rispettivamente, la riduzione del debito, l'efficienza e qualità della pubblica amministrazione, il sistema finanziario, il sistema fiscale, il mercato del lavoro e, infine, la concorrenza, cui è dedicato un apposito paragrafo della Nota, con l'indicazione delle azioni intraprese per attuarle. Anche al fine di tener conto delle raccomandazioni formulate dalle autorità europee, la legge di contabilità prevede la presentazione, entro il 20 settembre di ogni anno, di una Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza.
  Osserva che nella Nota di aggiornamento in esame sono evidenziate, in primo luogo, le Raccomandazioni del Consiglio rivolte all'Italia, e le azioni già intraprese dal Governo in risposta. Nella seconda parte è poi contenuto un aggiornamento sullo stato delle riforme in Italia nei singoli settori. Ritiene utile di seguito riportare alcuni elementi contenuti nella Nota di aggiornamento di interesse per l'ambito di competenza della Commissione. Rileva in primo luogo che, in relazione alla Raccomandazione 2, «Efficienza e qualità della pubblica amministrazione», che indicava la necessità di dare attuazione alle riforme in atto in tempi rapidi, il Governo evidenzia la semplificazione Pag. 96della governance dell'Agenda digitale e la ridefinizione dei compiti della cabina di regia che, presieduta dal Presidente del Consiglio o da un suo delegato, dovrà presentare al Parlamento un quadro complessivo delle norme vigenti, dei programmi avviati e del loro stato di avanzamento e l'introduzione, all'interno del disegno di legge per la semplificazione di adempimenti per cittadini e imprese, la digitalizzazione delle procedure del Pubblico registro automobilistico. Segnala a tale proposito che devono ancora essere emanati la maggior parte dei provvedimenti previsti in attuazione dell'Agenda digitale italiana.
  Ritiene che tale osservazione risulti ancora più significativa, dal momento che nella stessa Nota di aggiornamento, nella parte relativa all'analisi settoriale, si sottolinea il fatto che la mancata adozione dei provvedimenti legati all'Agenda digitale comporterebbe costi molto alti che il Paese non può permettersi in termini di modernizzazione di settori vitali come la pubblica amministrazione e la scuola.
  Ricorda che la Raccomandazione 6, «Concorrenza», indicava la necessità di portare avanti l'attivazione delle misure adottate per migliorare le condizioni di accesso al mercato nelle industrie di rete, in particolare dando priorità alla costituzione dell'Autorità di regolamentazione dei trasporti e potenziare la capacità infrastrutturale concentrandosi sia sul trasporto intermodale che, nelle telecomunicazioni, sulla banda larga ad alta velocità, tra l'altro al fine di superare le disparità tra Nord e Sud. In relazione a questa raccomandazione segnala che il Governo indica una serie di interventi. In primo luogo la costituzione dell'Autorità dei trasporti con lo stanziamento di 5 milioni per il suo funzionamento. Come per le altre Autorità di settore, è previsto il contributo dei gestori delle infrastrutture e dei servizi regolati, che verseranno un contributo annuale fino all'uno per mille del fatturato. La Nota fa presente che l’Authority, la cui sede è fissata a Torino, potrà avere fino a 80 addetti, di cui la metà in distacco rispetto ad altre Amministrazioni pubbliche. A tale proposito ricorda che sono stati nominati il Presidente ed i membri dell'Autorità, ma l'Autorità non è ancora pienamente operativa in quanto il collegio che è stato nominato dovrà definirne la struttura, procedere al reclutamento del personale e dare avvio al meccanismo ordinario di finanziamento, mediante contributo a carico dei soggetti regolati. In secondo luogo, evidenzia che la Nota fa presente che in materia di infrastrutture è stato approvato il disegno di legge per la ratifica e l'esecuzione dell'accordo fra l'Italia e la Francia per la realizzazione e l'esercizio della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, esaminato recentemente, in sede consultiva, anche dalla nostra Commissione.
  La Nota sottolinea, inoltre, che per quanto riguarda le telecomunicazioni è stato approvato dall'Autorità per le Comunicazioni, in via preliminare, lo scorporo della rete dalla società Telecom.
  In relazione al piano Banda larga, cofinanziato dal Ministero dello sviluppo economico e dalle regioni interessate anche avvalendosi di fondi comunitari, la Nota fa presente che sono stati pubblicati i bandi in molte regioni (Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto). L'importo complessivo dei lavori supera i 95 milioni di euro e prevede un investimento di oltre 122 milioni, comprensivo dei costi di passaggio nelle infrastrutture esistenti, per l'abilitazione all'offerta dei servizi a larga banda, mediante la costruzione di circa 4000 km di rete in fibra ottica in oltre 500 aree comunali e sub-comunali, in prevalenza in zone ad alta intensità rurale e distretti produttivi.
  Infine la Nota sottolinea che sono stati avviati i bandi per oltre 900 milioni di euro (di cui 237 privati) per contribuire ad azzerare il digital divide e accelerare lo sviluppo della banda ultralarga per circa il 40 per cento dei cittadini della Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Sicilia. La rimodulazione dei programmi cofinanziati attraverso il Piano d'Azione Coesione ha fatto confluire nel progetto più di 347 milioni di euro.Pag. 97
  Tra gli altri interventi sulle reti viarie e di telecomunicazione la Nota fa presente che è stato recentemente reso operativo dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti il progetto «6000 Campanili» che prevede interventi di adeguamento, ristrutturazione e nuova costituzione di uffici pubblici, tra cui rientrano anche interventi sulle reti infrastrutturali e che è stato varato un provvedimento di riforma del Codice della strada.
  Passando all'esame delle politiche settoriali, fa presente che al punto V.6, «Sostegno alle imprese, politiche industriali e stimolo alla concorrenza» viene sottolineata l'importanza di un'accelerazione della semplificazione degli adempimenti amministrativi, per la quale sarà fondamentale l'apporto che potrà venire dalla piena attuazione dell'Agenda digitale. La Nota definisce inoltre prioritario lo svolgimento dell'asta sul dividendo digitale – attraverso la quale si assegneranno nuovi diritti di uso di frequenze televisive nazionali – al fine di assicurare l'uso efficiente e la valorizzazione economica dello spettro radio, e aprire il mercato di radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale a soggetti nuovi entranti.
  Ricorda che le regole per l'asta sono state definite con delibera dell'AGCOM n. 277/13 dell'11 aprile 2013; all'asta andranno le frequenze che compongono tre reti televisive digitali terrestri nazionali con un diritto d'uso ventennale.
  Quanto al punto V.7, relativo al ruolo strategico delle infrastrutture e dei trasporti, la Nota di aggiornamento rimarca la strategicità delle infrastrutture per lo sviluppo e la ripersa dell'Italia e il ruolo trainante che lo sviluppo infrastrutturale può rappresentare nella fase di uscita dalla crisi economica, in particolare realizzando il passaggio dalle reti di trasporto attuali (porti, aeroporti, interporti, autostrade, ferrovie, alta velocità, grandi sistemi urbani), ai nodi logistici, ossia ad un sistema intermodale che connetta le reti di trasporto, nella logica di una unificazione infrastrutturale del Paese e di un rafforzamento della connessione con l'Europa e il Mediterraneo. La Nota evidenzia la necessità di affrontare alcune emergenze tra le quali la riforma del trasporto pubblico locale, settore cardine per le famiglie e l'economia del Paese, attraverso la liberalizzazione del settore, la riqualificazione dei mezzi, il miglioramento dei collegamenti e l'ottimizzazione delle tariffe. Gli interventi normativi che il Governo intende mettere in campo in tal senso riguardano in particolare la definizione di costi standard e la defiscalizzazione per le famiglie che si servono del trasporto pubblico locale.
  La Nota sottolinea inoltre l'esigenza di potenziare la sicurezza in tutte le modalità di trasporto, in particolare nel settore stradale, caratterizzato da una forte incidentalità. Al riguardo si segnala la presentazione di un disegno di legge di delega per la riforma del codice della strada.
  Infine la Nota rileva il ruolo strategico dei porti e dei servizi annessi (interporti e piattaforme logistiche), sottolineando la necessità di un provvedimento che rechi una riforma complessiva dell'ordinamento portuale, che consenta il rilancio del settore, il recupero di efficienza, la semplificazione delle procedure portuali, il miglioramento degli standard di sicurezza. Si ricorda anche, come strumento cardine della complessa strategia di crescita e infrastrutturazione del Paese, il Programma Operativo Nazionale 2007-2013, essenziale per modernizzare la rete ferroviaria, favorire lo scambio modale, gestire il traffico con sistemi di trasporto intelligenti. Il gap infrastrutturale italiano andrà inoltre recuperato, stanti i limiti di finanza pubblica, con il ricorso a procedure alternative al tradizionale appalto per la realizzazione delle opere, a partire dal Partenariato Pubblico Privato (PPP): a tal fine si prevede di rivedere tutte le procedure e le norme che regolano questa modalità di finanziamento per facilitare il suo utilizzo e favorire l'ingresso di investitori esteri.
  Fa presente che all'inizio della settimana il Governo ha trasmesso anche l'aggiornamento dell'allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza, che contiene un capitolo sulle iniziative programmatiche Pag. 98da assumere, alcune delle quali rivestono un indubbio interesse per la IX Commissione trasporti.
  Segnala, in particolare, che nell'allegato il Governo assegna alla tematica della sicurezza stradale una priorità che emergerà «dalla revisione, razionalizzazione e semplificazione della normativa contenuta nel Codice della strada», attraverso l'approvazione del disegno di legge delega approvato dal Consiglio dei ministri. Con riferimento alla riforma dell'offerta portuale, l'allegato richiama i sistemi multiportuali logistici individuati nel precedente Allegato infrastrutture (Alto Tirreno, Alto Adriatico, Campano, Pugliese, Calabrese e Siciliano), nonché l'inserimento del sistema sardo come «piastra logistica del Mediterraneo»; si prospetta inoltre un adeguamento della normativa per quel che concerne: la governance dei porti al fine di favorire l'integrazione in sistemi multiportuali; la promozione di scelte strategiche unitarie, unitamente ai necessari investimenti; la riduzione degli oneri burocratici; l'incentivazione dell'adeguamento tecnologico.
  Con riferimento al trasporto pubblico locale, l'allegato annuncia un'iniziativa del Governo fondata sui principi: di distinzione tra le esigenze e le singolarità presenti nelle grandi aree metropolitane da quelle relative alle realtà medio-piccole; di aggregazione dei servizi; di incremento delle reti a guida vincolata (ferrovie e metropolitane); di identificazione di misure di premialità per le aziende che annualmente aumentano il numero dei viaggiatori; di definizione di un fondo rotativo per l'acquisto di materiale rotabile.
  L'allegato rileva l'indispensabilità di un intervento da parte del Governo nel settore della nautica da diporto; al riguardo, richiamo il disegno di legge da ultimo approvato dal Consiglio dei ministri. L'allegato ribadisce inoltre l'impegno per l'approvazione del nuovo piano nazionale degli aeroporti. Al riguardo viene descritta una rete articolata su: aeroporti della rete Core Network e Comprehensive Network della rete transeuropea dei trasporti; aeroporti in grado di garantire la copertura delle esigenze di sviluppo socioeconomico del territorio garantendo ai cittadini parità di accesso al diritto alla mobilità; aeroporti che assicurano il soddisfacimento della continuità territoriale. L'allegato indica poi interventi per le opere infrastrutturali mirate all'accesso degli aeroporti di Milano Malpensa, Linate, Venezia, Bologna, Pisa/Firenze, Fiumicino, Napoli Capodichino, Bari, Lamezia, Catania, Palermo, Cagliari.
  L'allegato segnala l'esigenza di una modifica nella procedura di adozione dei contratti di programma. In particolare, per quanto riguarda il contratto di programma con RFI, la procedura prospettata contempla questi passaggi: atto di indirizzo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con il Ministero dell'economia sulle linee strategiche che dovranno caratterizzare il nuovo contratto; proposta di contratto, nel rispetto dell'atto di indirizzo, del gruppo Ferrovie dello Stato Spa su un arco temporale di attuazione quinquennale; verifica da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di intesa con il Ministero dell'economia della coerenza tra la proposta e l'atto di indirizzo; verifica annuale da parte dei due ministeri dello stato di attuazione del contratto di programma; gli aggiornamenti annuali del contratto vengono inseriti nell'Allegato infrastrutture e ne seguono lo stesso iter.
  Al riguardo, ritiene utile che vengano approfondite le modalità di coinvolgimento delle Commissioni parlamentari nell'iter di approvazione del contratto di programma.
  In conclusione, propone di esprimere parere favorevole, riservandomi di inserire nel parere stesso suggerimenti e proposte che potranno emergere dal dibattito ad integrazione, per le materie di competenza della nostra Commissione, dei contenuti della Nota predisposta dal Governo e dell'aggiornamento dell'Allegato infrastrutture.

  Mirella LIUZZI (M5S), nel ringraziare il relatore, stigmatizza, al pari del collega Coppola, l'assenza del rappresentante del Pag. 99Governo. Rileva che la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza evidenzia, già dalle prime pagine, che il nostro Paese, così come la Spagna, registra una forte recessione, con una contrazione del Pil superiore alla stima precedentemente effettuata. Riguardo al tema dell'Agenda digitale, nell'osservare che sono passati circa sei mesi dalla presentazione di un atto di sindacato ispettivo a propria firma cui non è ancora stata data risposta, ricorda che l'Agenzia per l'Italia digitale non ha ancora un proprio statuto e che il decreto-legge cosiddetto «del fare» ha complicato ulteriormente il quadro della governance. Ritiene che tali elementi impediranno al Governo di arrivare preparati all'appuntamento al Consiglio dell'Unione europea del 24 e 25 ottobre prossimi. Riguardo al settore dei trasporti, nell'evidenziare la novità rappresentata dall'istituzione dell'Authority, rileva che lo spostamento della sede da Roma a Torino, deciso in seguito all'approvazione di un emendamento presentato da senatore Esposito per motivi, a suo giudizio, localistici, comporta un costo di cui non si può avere ancora una stima, poiché non sono state ancora decise le modalità di retribuzione del personale che verrà comandato presso l'Autorità e segnala, a tale proposito, la presentazione da parte del proprio gruppo di una risoluzione al riguardo. Relativamente al processo di digitalizzazione del Paese, e, in particolare, alle risorse stanziate dai più recenti provvedimenti d'urgenza per l'implementazione delle reti digitali tradizionali e per l'installazione del wireless nelle scuole, osserva che sarebbe opportuno provvedere prioritariamente alla messa in sicurezza e alla ristrutturazione degli edifici pubblici, che versano in situazioni di disagio strutturale preoccupanti. Riguardo, infine, alle nuove modalità indicate nell'aggiornamento dell'allegato infrastrutture per l'approvazione del contratto di programma con RFI, si riserva di esporre le proprie valutazioni al momento in cui sarà esaminato dalla Commissione lo schema di contratto di programma con RFI parte servizi per il triennio 2012-2014, già trasmesso per il parere. Anche in relazione a tale atto pertanto sottolinea l'esigenza che sia assicurata la presenza del rappresentante del Governo in Commissione, che possa fornire risposta alle richieste di chiarimento e alle osservazioni che i membri della Commissione riterranno opportuno avanzare. Ribadisce pertanto l'invito alla Presidenza ad adoperarsi al fine di garantire che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti partecipi attraverso un proprio rappresentante ai lavori della Commissione.

  Stefano QUARANTA (SEL) nel ringraziare il relatore per il puntuale ed esaustivo lavoro svolto, giudica poco attuabili gli interventi contenuti nell'aggiornamento dell'allegato infrastrutture, dal momento che gli ultimi decreti-legge emanati hanno previsto tagli a valere soprattutto sulle risorse destinate ad interventi infrastrutturali, e il quadro complessivo recato dalla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza mette in luce una situazione macroeconomica in cui perdura una evidente difficoltà, con inevitabili conseguenze anche sul versante della finanza pubblica, in relazione al quale si prevede un indebitamento netto pari al 3,2 per cento del PIL, che rende quanto meno dubbio il reperimento delle risorse indicate dall'allegato infrastrutture, pari a circa 11 miliardi di euro in tre anni. Ritiene pertanto fondamentale che vengano individuate, a seguito di una discussione seria in Commissione, priorità condivise sulle quali incentrare l'azione di Governo, in assenza delle quali il contenuto dei documenti di programmazione in esame rischia di rimanere un libro dei sogni.

  Paolo VITELLI (SCpI) in primo luogo ritiene opportuno sottolineare che, nel caso in cui fossero effettuate le cessioni di cespiti mobiliari e immobiliari che sono a più riprese prospettate, bisognerebbe espressamente vincolare il ricavato di tali dismissioni all'attuazione di interventi infrastrutturali, escludendo categoricamente l'utilizzo di tali risorse per spese correnti. Pag. 100In secondo luogo, richiamando gli elementi indicati dal relatore in merito ad interventi nel settore della nautica da diporto, segnala che in Italia sono presenti circa cinquanta piccoli porti turistici che presentano quasi tutti bilanci in perdita perché i canoni di concessione, a differenza di quanto previsto negli atti concessori, sono stati fortemente incrementati dai comuni. Ritiene pertanto che anche in questo caso sia necessario un intervento normativo che faccia chiarezza e impedisca che i comuni possano modificare a piacimento l'entità dei canoni di concessione; soltanto in questo modo si potrà evitare il rischio di fallimento per molte delle aziende che gestiscono tali porti turistici.

  Diego DE LORENZIS (M5S) in via preliminare osserva che non può ritenersi condivisibile quanto affermato nella Nota di aggiornamento e ripetuto dal relatore in merito all'uscita dalla crisi economica. A suo giudizio infatti non sussistono elementi sulla base dei quali si possa affermare che la situazione economica e finanziaria è in via di miglioramento. Per quanto riguarda aspetti specifici della Nota, evidenzia che le indicazioni concernenti la liberalizzazione del trasporto pubblico locale sono in evidente contrasto con quanto stabilito dai cittadini nel referendum di due anni fa. Al contrario nella Nota non si forniscono indicazioni in merito alle modalità di gestione di tali aziende. Evidenzia alcune perplessità in merito ai criteri stabiliti dal Governo per individuare le priorità nel finanziamento di interventi infrastrutturali. Rileva infine che, dalle considerazioni riguardanti il Programma operativo nazionale 2007-2013, emerge un atteggiamento ambiguo nei confronti di ipotetici investitori esteri, che in alcuni casi sono temuti e in altri, come emerge dalla Nota di aggiornamento in esame, sono auspicati. A suo parere queste ambiguità sarebbero superate se il settore pubblico fosse in grado di svolgere bene le proprie funzioni, senza dover ricorrere a interventi sostitutivi da parte di privati.

  Michele Pompeo META, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 3 ottobre 2013. — Presidenza del vicepresidente Ivan CATALANO.

  La seduta comincia alle 14.30.

Indagine conoscitiva sul trasporto pubblico locale.
Audizione di rappresentanti dell'Unione Sindacale di Base (USB).
(Svolgimento e conclusione).

  Ivan CATALANO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Gianfranco DE BENEDICTIS, componente coordinamento nazionale dell'Unione Sindacale di Base – settore trasporti, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi i deputati Paolo COPPOLA (PD), Mirella LIUZZI (M5S), Martina NARDI (SEL), Romina MURA (PD) e Diego DE LORENZIS (M5S).

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  Roberto CORTESE, componente esecutivo dell'Unione Sindacale di Base nazionale risponde ai quesiti posti e Gianfranco DE BENEDICTIS, componente coordinamento nazionale dell'Unione Sindacale di Base – settore trasporti rispondono ai quesiti posti, fornendo ulteriori precisazioni.

  Ivan CATALANO, presidente, ringrazia i rappresentanti dell'Unione Sindacale di Base (USB) per il loro intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.30.

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