CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 luglio 2017
855.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
ALLEGATO

ALLEGATO

5-11513 Marantelli: Presenza dei funzionari italiani nelle Istituzioni europee.

RISPOSTA DEL RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO

  Anzitutto ringrazio l'Onorevole interrogante Marantelli per aver posto al Governo dei quesiti così puntuali in un momento di grandi trasformazioni e cambiamenti nelle istituzioni europee. La tematica relativa alla presenza di funzionari italiani nelle istituzioni europee, anche ai più alti vertici, riveste una forte centralità per il Governo. Il valore strategico dei funzionari italiani nelle Istituzioni UE, sia per l'Italia sia per la stessa Unione Europea, è stato recentemente ribadito in occasione della prima edizione degli Stati Generali dei funzionari italiani UE che ha avuto luogo, alla presenza del Presidente del Consiglio Gentiloni e delle massime cariche italiane UE – tra cui il Presidente del Parlamento europeo Tajani e l'Alto Rappresentante e Vice Presidente della Commissione Mogherini, a Bruxelles lo scorso 23 giugno, con la partecipazione di circa 1000 funzionari italiani dell'Unione.
  Nel complesso, l'Italia, oltre a consolidare la propria presenza al livello apicale, mira a favorire una progressione di funzionari italiani UE a livello intermedio che assicuri un flusso costante e strutturato verso i livelli più alti, soprattutto in settori di particolare interesse per il nostro Paese, a partire da quello migratorio e economico-commerciale.
  Quanto alle conseguenze politico-istituzionali della Brexit sul personale UE, il tema specifico della gestione dell'uscita dei funzionari britannici dalle Istituzioni UE dopo il recesso sarà oggetto di discussione nel corso dei negoziati avviatisi lo scorso 19 giugno a Bruxelles che, in questa prima fase, stanno approfondendo il tema dei diritti acquisiti dei cittadini UE, il regolamento delle pendenze finanziarie e la questione nord-irlandese.
  In attesa della formazione di una posizione ufficiale dell'Unione sul futuro del personale UK presso le Istituzioni UE, sarebbero già emersi casi di britannici che hanno chiesto e ottenuto la cittadinanza in un altro Stato membro dell'UE. Nelle more del negoziato sul recesso, è interesse europeo e italiano che i cittadini britannici non vengano interessati dalle prossime nomine ai Vertici amministrativi delle Istituzioni UE.
  Arrivando al cuore della domanda dell'Onorevole interrogante, l'Italia annovera presso la Commissione europea 4 Direttori Generali (Buti – Affari Economici, Manservisi – Cooperazione allo Sviluppo, Viola – Digitale e Reti di comunicazione e Kessler – Antifrode), 2 Vice Direttori Generali (Petriccione – Commercio e Presa – Bilancio), 30 Direttori e 122 Capi Unità. L'Italia si colloca così al terzo posto per numero di Direttori Generali dopo Francia (7) e Germania (5), insieme alla Spagna (che però ha più Vice Direttore Generali) e prima del Regno Unito (2). L'Italia conta 2 Vice Direttori Generali, seguendo tra i principali Stati Membri Regno Unito (5), Francia (5), Spagna e Germania (4).
  Riguardo ai Gabinetti della Commissione, l'Italia conta su 2 Capi di Gabinetto (dell'Alto Rappresentante e Vice Presidente della Commissione Mogherini e della Commissaria Cretu), 4 Vice Capi di Gabinetto (dei Commissari Dombrovskis, Hogan, Thyssen, Moedas), 1 Senior Adviser, 17 membri di Gabinetto ed 1 portavoce. Come numero di Capi di Gabinetto nella Pag. 179Commissione Juncker, l'Italia è così seconda, dopo la Germania (6 Capi di Gabinetto e 4 Vice Capi di Gabinetto), e prima di Regno Unito e Francia (1/3), Spagna, Polonia e Svezia (1/2).
  All'interno del Segretariato Generale del Consiglio, l'Italia registra un tasso di rappresentazione in linea con gli altri principali Stati membri a livello apicale, mentre andrebbe accresciuto il numero dei direttori. L'Italia conta, infatti, su 1 Direttore Generale e 1 Direttore. La Francia ha 2 Direttori Generali e 3 Direttori, il Regno Unito 1 Direttore Generale, 1 Vice Direttori Generali e 4 Direttori, la Spagna ha 1 Direttore Generale e 3 Direttori, mentre la Germania ha 1 Direttore Generale e 2 Direttori.
  Al Parlamento Europeo l'Italia può contare su 3 Direttori Generali, 6 Direttori e 29 Capi Unità. Per un confronto, la Germania ha 1 Segretario Generale, 1 Segretario Generale Aggiunto e 12 Direttori, la Spagna ha 3 Direttori Generali e 5 Direttori, la Francia 1 Direttore Generale e 5 Direttori, il Regno Unito 1 Direttore Generale e 3 Direttori.
  Ai livelli apicali del Servizio Europeo di Azione Esterna, l'Italia è al momento rappresentata con 2 Direttori Generali (Capo Gabinetto dell'ARVP, Fabrizia Panzetti, e il Direttore Generale per il Personale e l'Amministrazione, Gianmarco Di Vita), 1 Direttore (Silvio Gonzato, Direttore Affari Generali), 1 Direttore/Deputy Managing Director (Paola Pampaloni, Asia e Pacifico) e 1 Rappresentante Speciale per il MEPP (Middle East Peace Process), Fernando Gentilini. Attualmente l'Italia è ben rappresentata con 13 Capi Delegazione, dopo Spagna (15) e Francia (15) e precedendo Germania (10) e Regno Unito (8). La situazione è destinata a migliorare ulteriormente. L'Italia infatti salirà a 19 Capi Delegazione, diventando lo Stato Membro più rappresentato sul piano complessivo, prima di Germania (16), Francia (14) e Spagna (13). Il 5 maggio u.s. sono state infatti rese note le nomine dei Capi Delegazione sulla Rotazione 2017, che entrerà a regime il 1 settembre 2017.
  Con riguardo alle Agenzie e organismi UE, sono italiani: il Garante Europeo Protezione Dati, Buttarelli, il Direttore esecutivo dell'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), Rasi, il Direttore esecutivo della Fondazione EU-LAC (America Latina e Caraibi), Amadei, il Director Corporate Services dell'Agenzia per la Difesa europea (EDA), Sandrin, il Principal Director della Direzione risorse di EUROCONTROL, Varano, il Direttore esecutivo dell'Autorità Europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA), Parente, il Direttore esecutivo dell'Impresa Comune «Shift2Rail», Borghini, il Direttore esecutivo dell’ Agenzia Europea del Sistema satellitare globale di navigazione (GNSS), Des Dorides, il membro dell'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), Ruocco, e, dal 1o settembre p.v., il Direttore esecutivo della Fondazione europea per la Formazione professionale (ETF), Cesare Onestini.
  Le posizioni apicali a livello UE attualmente ricoperte da funzionari britannici riguardano: 2 Direttori Generali (GROW e TAXUD) e 5 Vice Direttori Generali (MOVE, CNECT, RTD, ENER, HOME) presso la Commissione europea; 1 Capo di Gabinetto (King), 3 Vice Capi di Gabinetto (Timmermans, Hahn, Vestager) presso la Commissione europea; 1 Direttore Generale e 1 Vice Direttore Generale presso il Segretariato Generale del Consiglio; 1 Direttore Generale presso il Parlamento europeo; nessun Direttore Generale al SEAE e 8 Capi Delegazione UE.