CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 28 novembre 2016
734.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2016 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (Atto n. 351).

PRIMA PROPOSTA DI PARERE DELLA RELATRICE

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2016, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (atto del Governo n. 351);
   premesso che:
    i contributi alle associazioni combattentistiche e d'arma ripartiti per l'anno 2016 ammontano a un totale di 1.543.778 euro, dei quali 887.269 sono destinati alle associazioni combattentistiche e partigiane e 656.509 alle associazioni d'arma, di categoria e di specialità;
    la somma è complessivamente superiore a quella ripartita per il 2015;
    la ripartizione tiene conto degli orientamenti espressi dalla Commissione in occasione dell'esame dei precedenti decreti di ripartizione dei contributi, sia stabilendo una relazione tra l'erogazione dei contributi e la presentazione, da parte dei sodalizi beneficiari, di progetti meritevoli di finanziamento, sia penalizzando, con la riduzione dei contributi, i sodalizi che non presentino progetti o non ne presentino di meritevoli di finanziamento;
    il testo vigente dell'articolo 2195 del codice dell'ordinamento militare prevede l'erogazione di contributi alle associazioni combattentistiche solo fino al corrente anno 2016; la Commissione Bilancio della Camera dei deputati, nel corso dell'esame in sede referente del disegno di legge di bilancio di previsione per il 2017 (C. 4127-bis) ha approvato un emendamento (74. 400 Villecco Calipari, nuova formulazione) volto a rinnovare per il prossimo triennio lo stanziamento destinato all'erogazione di contributi alle associazioni anzidette;
    il comma 40 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, prevede che entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge di bilancio siano inviati alle Commissioni parlamentari competenti i rendiconti annuali dell'attività svolta da enti, associazioni e fondazioni che beneficiano di contributi statali;
    al termine dell'esame dell'ultimo schema di decreto sottoposto al suo parere, concernente la ripartizione dei contributi per il 2015 (atto n. 224), la Commissione ha espresso parere favorevole con la condizione che, entro gennaio 2016, le fossero trasmessi i rendiconti annuali dell'attività svolta dai sodalizi beneficiari dei contributi (analoga indicazione era contenuta in pareri espressi dalla Commissione in occasione dei precedenti riparti); il Ministero della difesa ha successivamente informato la Commissione che non era possibile trasmettere la rendicontazione relativa ai contributi erogati per il 2015 in quanto l'erogazione dei contributi per quell'anno era materialmente avvenuta soltanto all'inizio del Pag. 1012016, sulla base dei progetti approvati, e che la rendicontazione degli stessi sarebbe stata di conseguenza possibile solo a chiusura del bilancio del corrente anno 2016,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   entro gennaio di ogni anno, a cominciare da gennaio 2017, il Governo trasmetta alle Camere gli ultimi rendiconti annuali disponibili dell'attività svolta dalle associazioni combattentistiche e d'arma beneficiarie dei contributi statali, in modo da consentire al Parlamento di conoscere in quali modi le predette associazioni impieghino le risorse pubbliche.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2016 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (Atto n. 351).

PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVA PRESENTATA DAI DEPUTATI BASILIO, RIZZO, CORDA, FRUSONE E TOFALO

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2016, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (atto del Governo n. 351);
   considerato che:
    l'Atto del Governo n.351, concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2016 e relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma, propone diverse criticità in merito alla totale assenza d'informazioni date al Parlamento da parte dell'organismo vigilante, ovvero il Ministero della Difesa;
    va ribadita la stima e la riconoscenza che il Parlamento e la comunità nazionale devono avere nei confronti delle associazioni partigiane, combattentistiche e d'arma per il contributo che i loro iscritti hanno dato alla storia del Paese, all'Unità d'Italia e alla liberazione dal Nazifascismo, nonché l'importanza di trasmettere alle nuove generazioni la memoria storica da loro conservata;
    va lamentato il comportamento irresponsabile del Ministero della Difesa che continua a non rispettare le prescrizioni della Commissioni Difesa in merito ai criteri di ripartizione del fondo in oggetto, di trasparenza e di indirizzo politico collettivo a cui tale risorse pubbliche dovrebbero essere destinate;
    i pareri espressi negli anni passati dalla Commissione Difesa avrebbero dovuto suggerire la presentazione, alla medesima Commissione, dei seguenti documenti e relazioni:
     progetti presentati e meritevoli di finanziamento per le associazioni che hanno beneficiato dei contributi ai sensi della legge n. 549 del 1995;
     relazione sullo stato di integrazione tra le associazioni, sui criteri di ripartizione, sul funzionale utilizzo delle risorse, sugli interventi di sensibilizzazione intrapresi per incentivare la realizzazione di forme associative in un'ottica interforze, sulle modalità di informazione delle associazioni e sugli obblighi di rendicontazione stabiliti dall'articolo 1, comma 40, della legge 28 dicembre 1995, n. 549 (G.U. n. 302 del 29 dicembre 1995);
     bilanci di ogni singola associazione beneficiaria di contributi previsti dalla legge n. 549 del 1995;
     elenco delle associazioni che abbiano richiesto l'uso di locali a canone agevolato (come giustamente chiarito con la nota deposita in Commissione in data 24/11/2015) di proprietà della Difesa e non più utili e a quali siano state concessi;Pag. 103
   ricordato, inoltre, che:
    l'articolo 1 della legge 28 dicembre 1995, n. 549 (G.U. n. 302 del 29 dicembre 1995) al comma 42 recita: «Gli enti, cui lo Stato contribuisce in via ordinaria, che non abbiano fatto pervenire alla data del 15 luglio di ogni anno il conto consuntivo dell'anno precedente da allegare allo stato di previsione dei singoli Ministeri interessati, sono esclusi dal finanziamento per l'anno cui si riferisce lo stato di previsione stesso.»;
    non è dato sapere alla Commissione quali e quanti siano le associazioni che ricadano nelle condizioni previste dal comma sopracitato e se si è effettivamente proceduto alla loro esclusione per il mancato invio del conto consuntivo;
    i contributi in favore delle associazioni combattentistiche sono vincolati alla rendicontazione e alla pubblicazione delle spese effettuate dalle medesime associazioni nella forma e nei modi finalizzati a garantire la trasparenza e come questi dati non siano mai stati trasmessi secondo quanto previsto dalla legge n. 448 del 2001 all'articolo 32, comma 2, entro il 31 gennaio di ogni anno;
    senza tale materiale di supporto la Commissione Difesa della Camera dei deputati non è in grado di valutare se l'aumento cospicuo di risorse ad alcune associazioni sia dovuto alla qualità dei progetti presentati o invece alla semplice discrezionalità dell'organo di vigilanza (a titolo di esempio la Unione Nazionale Sottufficiali Italiani – UNSI è passata dai 6.500 euro del 2015 ai 33.000 del 2018 o la Federazione italiana delle Associazioni Partigiane è passata da un consolidato 15.000 euro l'anno del 2014, ai 31.000 del 2015 e ai 46.960 del 2016);
    per tutte quante le considerazioni sopra citate nelle premesse e per la mancanza di trasparenza che da troppo tempo si riscontra nelle scelte dell'organo di vigilanza (Ministero della difesa), le quali creano sistemi di valutazione diversi che potrebbero danneggiare i sodalizi realmente meritevoli di maggiori contributi, avvantaggiandone altri che usufruiscono dei contributi ministeriali per progetti non meglio precisati e senza dare pubblicità degli introiti e delle spese sostenute,
  esprime

PARERE CONTRARIO

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ALLEGATO 3

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2016 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (Atto n. 351).

PARERE APPROVATO

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2016, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (atto del Governo n. 351);
   premesso che:
    i contributi alle associazioni combattentistiche e d'arma ripartiti per l'anno 2016 ammontano a un totale di 1.543.778 euro, dei quali 887.269 sono destinati alle associazioni combattentistiche e partigiane e 656.509 alle associazioni d'arma, di categoria e di specialità;
    la somma è complessivamente superiore a quella ripartita per il 2015;
    la ripartizione tiene conto degli orientamenti espressi dalla Commissione in occasione dell'esame dei precedenti decreti di ripartizione dei contributi, sia stabilendo una relazione tra l'erogazione dei contributi e la presentazione, da parte dei sodalizi beneficiari, di progetti meritevoli di finanziamento, sia penalizzando, con la riduzione dei contributi, i sodalizi che non presentino progetti o non ne presentino di meritevoli di finanziamento;
    il testo vigente dell'articolo 2195 del codice dell'ordinamento militare prevede l'erogazione di contributi alle associazioni combattentistiche solo fino al corrente anno 2016; la Commissione Bilancio della Camera dei deputati, nel corso dell'esame in sede referente del disegno di legge di bilancio di previsione per il 2017 (C. 4127-bis) ha approvato un emendamento (74. 400 Villecco Calipari, nuova formulazione) volto a rinnovare per il prossimo triennio lo stanziamento destinato all'erogazione di contributi alle associazioni anzidette;
    il comma 40 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, prevede che entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge di bilancio siano inviati alle Commissioni parlamentari competenti i rendiconti annuali dell'attività svolta da enti, associazioni e fondazioni che beneficiano di contributi statali;
    al termine dell'esame dell'ultimo schema di decreto sottoposto al suo parere, concernente la ripartizione dei contributi per il 2015 (atto n. 224), la Commissione ha espresso parere favorevole con la condizione che, entro gennaio 2016, le fossero trasmessi i rendiconti annuali dell'attività svolta dai sodalizi beneficiari dei contributi (analoga indicazione era contenuta in pareri espressi dalla Commissione in occasione dei precedenti riparti); il Ministero della difesa ha successivamente informato la Commissione che non era possibile trasmettere la rendicontazione relativa ai contributi erogati per il 2015 in quanto l'erogazione dei contributi per quell'anno era materialmente avvenuta soltanto all'inizio del 2016, sulla base dei progetti approvati, e che la rendicontazione Pag. 105degli stessi sarebbe stata di conseguenza possibile solo a chiusura del bilancio del corrente anno 2016,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   entro gennaio di ogni anno, a cominciare da gennaio 2017, il Governo trasmetta alle Camere gli ultimi rendiconti annuali disponibili dell'attività svolta dalle associazioni combattentistiche e d'arma beneficiarie dei contributi statali, in modo da consentire al Parlamento di conoscere in quali modi le predette associazioni impieghino le risorse pubbliche;

  e con la seguente osservazione:
   in occasione della presentazione di prossimi schemi di decreto sulla materia, si ritiene opportuno che la nota illustrativa sia integrata con specifiche note sui criteri adottati dalla Difesa nella selezione e nella valutazione dei progetti di attività promozionali e assistenziali presentati dalle associazioni combattentistiche e d'arma.