CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 luglio 2016
677.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
ALLEGATO

ALLEGATO

5-09104 Andrea Maestri: Sull'ambito territoriale del circondario del Tribunale di Napoli Nord.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La questione posta con l'atto ispettivo in esame, che investe la delimitazione del circondario del Tribunale di Napoli Nord, coinvolge in via più generale il complesso tema della ridefinizione delle circoscrizioni giudiziarie, attuato con i decreti legislativi 155 e 156 del 2012.
  Nel rilevare profili di inopportunità nella scelta, operata in tale sede, di ricomprendere nella competenza territoriale del Tribunale di Napoli Nord i comuni di Afragola, Arzano, Casavatore e Casoria, gli onorevoli interroganti sollecitano il Governo ad intervenire per restituire la competenza su tali comuni al Tribunale di Napoli.
  Come noto, la complessiva operazione di ridefinizione della geografia giudiziaria, attuata attraverso i decreti legislativi citati, è stata ispirata all'esigenza di razionalizzare e rendere maggiormente efficiente il servizio giustizia.
  I criteri adottati per la riscrittura dei circondari di Tribunale incisi dalla riforma sono stati, in conseguenza, enucleati a livello nazionale, secondo parametri oggettivi di tipo statistico-demografico e nel tendenziale rispetto del vincolo di prossimità territoriale.
  Ciò premesso, va rilevato come l'esigenza di consentire al Tribunale di Napoli di recuperare più elevati standard di efficienza – risultati progressivamente compromessi dalla dimensione ipertrofica assunta dal relativo bacino di utenza – fu perseguita attraverso l'istituzione del nuovo Tribunale di Napoli Nord.
  Nel determinare l'estensione del nuovo circondano, in applicazione dei citati parametri oggettivi, vennero, dunque, selezionati quei comuni caratterizzati da un numero considerevole di residenti e da una ragionevole prossimità territoriale, in modo da alleggerire significativamente il carico del Tribunale di Napoli e non penalizzare eccessivamente l'utenza.
  Attraverso la valutazione statistico-geografico in tal modo operata si decise di ricomprendere nel Tribunale di Napoli Nord i comuni di Arzano, Casavatore e Casoria, peraltro già aggregati tra loro e ricompresi nella sezione distaccata di Casoria, nonché la ex sezione distaccata di Afragola. Il bacino di utenza così complessivamente rideterminato è pari a circa 196.000 abitanti, che corrisponde al 15 per cento dell'utenza complessiva del Tribunale di Napoli e al 21 per cento dell'utenza del nuovo Tribunale di Napoli Nord.
  L'assetto conseguente alla prima fase della riforma potrà essere ulteriormente rivisto, nel complesso degli interventi, non ancora esauriti, di tipo normativo ed organizzativo, necessari a costruire una struttura ordinamentale idonea a rispondere in modo soddisfacente alla domanda di giustizia ed alle esigenze del territorio.
  Il complesso percorso di revisione complessiva, peraltro, sta conoscendo, proprio in questi giorni, una ulteriore importante fase, con l'invio al Consiglio Superiore della Magistratura dello schema di decreto ministeriale concernente la determinazione delle piante organiche degli uffici, giudicanti e requirenti, di primo grado, conseguente proprio alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, che recepisce le esigenze degli uffici secondo la loro dislocazione territoriale.Pag. 42
  Un diverso assetto della composizione dei circondari è, invece, realizzabile esclusivamente mediante una specifica iniziativa legislativa, come tale rimessa alla dialettica parlamentare.
  In tale sede, potranno trovare una rivalutazione anche le ulteriori esigenze che si sono venute delineando con riferimento a specifiche realtà territoriali, al fine di garantire al meglio anche il principio di prossimità della giurisdizione.
  Si sono, peraltro, recentemente conclusi i lavori della «Commissione Vietti», che ha formulato proposte di ulteriori interventi in materia di geografia giudiziaria, a completamento di quelli già avviati con i decreti 155 e 156 citati, coerentemente con le proposte di modifica dell'ordinamento giudiziario.
  Gli spunti emersi nel corso dei lavori della commissione, unitamente alle sollecitazioni provenienti dal territorio, potranno essere in questa fase approfonditi, anche in relazione ai temi sollevati dagli onorevoli interroganti, aprendo la strada ad ulteriori riflessioni in tema di competenze territoriali.
  Con riguardo, infine, al rischio paventato dagli onorevoli interroganti, di perdere un presidio di legalità su territori notoriamente interessati da gravi fenomeni di criminalità organizzata, preme, infine, sottolineare che l'azione del Governo e del Ministero della giustizia è fortemente ispirata dalla consapevolezza della necessità di potenziare e rafforzare la forza di contrasto delle istituzioni.