CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 marzo 2016
603.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Ratifica ed esecuzione dei seguenti accordi in materia ambientale: a) Emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Doha l'8 dicembre 2012; b) Accordo tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e l'Islanda, dall'altra, per quanto concerne la partecipazione dell'Islanda all'adempimento congiunto degli impegni dell'Unione europea, dei suoi Stati membri e dell'Islanda per il secondo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Bruxelles il 1o aprile 2015; c) Protocollo relativo alla cooperazione in materia di prevenzione dell'inquinamento provocato dalle navi e, in caso di situazione critica, di lotta contro l'inquinamento del Mare Mediterraneo, fatto alla Valletta il 25 gennaio 2002; d) Decisione II/14 recante emendamento alla Convenzione sulla valutazione dell'impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, adottata a Sofia il 27 febbraio 2001; e) Decisione III/7 recante il secondo emendamento alla Convenzione sulla valutazione dell'impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, adottata a Cavtat il 1o-4 giugno 2004; f) Protocollo sulla valutazione ambientale strategica alla Convenzione sulla valutazione dell'impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, fatto a Kiev il 21 maggio 2003. C. 3512 Governo.

EMENDAMENTI PRESENTATI

ART. 4.

  Al comma 1, dopo le parole: alimentari e forestali inserire le seguenti: e sentite le Commissioni parlamentari competenti.
4. 1. Carrescia, Giovanna Sanna.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole:, in coerenza con i principi e le finalità di cui all'articolo 15 della legge 11 marzo 2014, n. 23, nonché di ogni disposizione in attuazione di esso, in tema di fiscalità energetica ed ambientale.
4. 2. Busto, Manlio Di Stefano, De Rosa, Daga, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli, Grande.

  Dopo il comma 1, aggiungere, il seguente:
  2. La Strategia nazionale di sviluppo a basse emissioni di carbonio è predisposta dai soggetti di cui al comma 1, previo svolgimento di un'ampia consultazione pubblica ed un confronto diretto con le istituzioni, con gli istituti ed i centri di ricerca, con associazioni e parti sociali e con i principali attori economici coinvolti, direttamente e indirettamente, nel settore energetico, nonché da cittadini e singole aziende attraverso il sito web istituzionale del Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 4, comma 3 del Regolamento (UE) n. 525/2013 del Pag. 13Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2013.
4. 3. Busto, Manlio Di Stefano, De Rosa, Daga, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli, Grande.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  2. La Strategia nazionale di sviluppo a basse emissioni di carbonio deve conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra assunti negli accordi internazionali a cui l'Italia aderisce siglati nell'ambito della Convenzione Onu per il clima (UNFCCC); gli obiettivi da raggiungere sono scadenzati nel tempo con una definizione degli obiettivi di riduzione delle emissioni da raggiungere annualmente.
4. 4. I Relatori.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  2. La Strategia nazionale di sviluppo a basse emissioni di carbonio viene sottoposta al parere delle commissioni parlamentari competenti e al parere dell'Anci e della Conferenza Stato regioni.
4. 5. I Relatori.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

  2. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) predispone ogni anno entro il mese di giugno una relazione sullo stato di attuazione della Strategia nazionale di sviluppo a basse emissioni di carbonio che illustra gli obiettivi raggiunti in termini di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, gli interventi e le politiche adottate e lo scostamento tra i risultati ottenuti e gli obiettivi di contenimento dell'aumento della temperatura media globale entro i limiti definiti dagli accordi internazionali raggiunti nella sede Unfccc. La relazione sullo stato di attuazione della Strategia nazionale di sviluppo a basse emissioni di carbonio viene inviata al Parlamento entro il mese di giugno.
4. 6. I Relatori.

ART. 5.

  Al comma 2, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e viene dotato delle risorse umane, finanziarie e strumentali necessarie a tale scopo.
5. 1. I Relatori.

ART. 6.

  Al comma 1, aggiungere il seguente periodo: Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare provvede pertanto ad adeguare alle nuove disposizioni la Relazione sullo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra allegata annualmente al documento di economia e finanza (def).
6. 1. I Relatori.

  Dopo il comma 2, aggiungere, il seguente:
  3. Le informazioni di cui al comma 1 del presente articolo, nonché le informazioni di cui all'articolo 5, comma 2 sono trasmesse alle Commissioni parlamentari competenti per materia al fine di un eventuale approfondimento delle tematiche ivi affrontate, prima della comunicazione di cui al presente articolo. Tali informazioni sono comunque consultabili sul sito web istituzionale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero dello sviluppo economico.
6. 2. Busto, Manlio Di Stefano, De Rosa, Daga, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli, Grande.

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ALLEGATO 2

Ratifica ed esecuzione dei seguenti accordi in materia ambientale: a) Emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Doha l'8 dicembre 2012; b) Accordo tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e l'Islanda, dall'altra, per quanto concerne la partecipazione dell'Islanda all'adempimento congiunto degli impegni dell'Unione europea, dei suoi Stati membri e dell'Islanda per il secondo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Bruxelles il 1o aprile 2015; c) Protocollo relativo alla cooperazione in materia di prevenzione dell'inquinamento provocato dalle navi e, in caso di situazione critica, di lotta contro l'inquinamento del Mare Mediterraneo, fatto alla Valletta il 25 gennaio 2002; d) Decisione II/14 recante emendamento alla Convenzione sulla valutazione dell'impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, adottata a Sofia il 27 febbraio 2001; e) Decisione III/7 recante il secondo emendamento alla Convenzione sulla valutazione dell'impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, adottata a Cavtat il 1o-4 giugno 2004; f) Protocollo sulla valutazione ambientale strategica alla Convenzione sulla valutazione dell'impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, fatto a Kiev il 21 maggio 2003. C. 3512 Governo.

EMENDAMENTI APPROVATI

ART. 4.

  Dopo il comma 1, aggiungere infine il seguente:
  2. La Strategia nazionale di sviluppo a basse emissioni di carbonio è predisposta dai soggetti di cui al comma 1, previo svolgimento di un'ampia consultazione pubblica, attraverso il sito web istituzionale del Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 4, comma 3, del Regolamento (UE) n. 525/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2013.
4. 3. (nuova formulazione) Busto, Manlio Di Stefano, De Rosa, Daga, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli, Grande.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  2. La Strategia nazionale di sviluppo a basse emissioni di carbonio deve conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra assunti negli accordi internazionali a cui l'Italia aderisce siglati nell'ambito della Convenzione ONU per il clima (UNFCCC); gli obiettivi da raggiungere sono scadenzati nel tempo con una definizione periodica degli obiettivi di riduzione delle emissioni.
4. 4. (nuova formulazione) I relatori.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

  2. La Strategia nazionale di sviluppo a basse emissioni di carbonio viene sottoposta al parere delle Commissioni parlamentari Pag. 15competenti e al parere della Conferenza Unificata.
4. 5. (nuova formulazione) I relatori.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  2. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) predispone ogni anno entro il mese di giugno una relazione sullo stato di attuazione della Strategia nazionale di sviluppo a basse emissioni di carbonio che illustra i risultati raggiunti in termini di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, gli interventi e le politiche adottate e lo scostamento tra i risultati ottenuti e gli obiettivi di contenimento dell'aumento della temperatura media globale entro i limiti definiti dagli accordi internazionali raggiunti nella sede UNFCC. La relazione sullo stato di attuazione della Strategia nazionale di sviluppo a basse emissioni di carbonio viene inviata al Parlamento entro il mese di giugno.
4. 6. (nuova formulazione) I relatori.

ART. 5.

  Al comma 2, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e viene dotato delle risorse umane, finanziarie e strumentali necessarie a tale scopo.
5. 1. I relatori.

ART. 6.

  Al comma 1, dopo le parole: ne cura aggiungere le seguenti: la diffusione anche attraverso il sito web istituzionale del Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del Ministero dello sviluppo economico, nonché.
6. 2. (nuova formulazione) Busto, Manlio Di Stefano, De Rosa, Daga, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli, Grande.

  Al comma 1, aggiungere il seguente periodo: Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare provvede pertanto ad adeguare alle nuove disposizioni la Relazione sullo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra allegata annualmente al Documento di Economia e Finanza (DEF).
6. 1. I relatori.